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Autore: Allen Glassred    26/11/2022    1 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA
Dominique esaudisce l'ultimo desiderio della madre, Veronica. E in questo modo scopriamo come, molti anni prima degli eventi, il Principe di Veritas e capitano delle Guardie Reali sia diventato l'essere spietato che è ora.
Genere: Angst, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Per un istante il silenzio, un silenzio quasi irreale cade nella stanza: un ragazzo di pochi anni osserva la donna ancora stesa sul letto, ormai in punto di morte. Sono anni ed anni che è ridotta in quello stato, da quando qualcuno di misterioso sta sottraendo impunemente il suo potere e la sta, lentamente, portando alla morte. un non ancora undicenne Dominique Lunettes osserva la donna che lo ha dato alla luce: sua madre, Veronica Lunettes. La sola che gli abbia ed a cui abbia mai dato affetto, la sola persona per cui sarebbe anche disposto a morire senza rimpianti. Lei lo osserva intensamente, con quegli occhi celesti come la luna che ora brilla alta in cielo, luna che tuttavia sta lentamente assumendo un colore rosso. “ Madre… “. Sussurra solamente il corvino, stringendo nelle proprie la mano gelida della madre. Veronica si sente chiamare e, con le forze residue porta lo sguardo ormai stanco sul figlio, cercando di abbozzare un lieve sorriso.

 

“ Dominique, tesoro… “. Sussurra, prima di tossire nuovamente dell’altro sangue. Il figlio la guarda, frustrato dal non poter fare nulla per aiutarla e stringendo il pugno della mano libera. “ Tesoro mio, ti prego: ascoltami. È davvero importante… “. Sussurra la donna, mentre lui si riscuote bruscamente dai propri pensieri e scuote violentemente il capo.

 

“ No! Madre, qualunque cosa può attendere, ora… ora voi dovete solamente riprendervi! vi prego, smettete di parlare! “. Fa semplicemente il non ancora ragazzo, ma allo stesso tempo nemmeno più bambino. Ma la donna lo osserva qualche istante, per poi portare la mano libera sul suo viso e sforzandosi di continuare a sorridere.

 

“ Voglio che tu ponga fine a queste mie sofferenze. Ti prego: non c’è nessun altro al mondo, a cui lo chiederei. Non lasciare che il mio potere vada a quell’uomo… “. Tossisce altro sangue, mentre finalmente lui abbandona la sua maschera di freddezza e, senza quasi rendersi conto da sfogo alle lacrime trattenute per anni.

 

“ Come potete chiedermi di uccidervi?! Come potete chiedermi di divorare la vostra vita?! Se voi morite… se voi morite io… io… “. Si ferma qualche istante, il pugno che sta stringendo sta ormai sanguinando. “ … sarò solo di nuovo, madre… “. Mormora, mentre a quelle parole lei lo osserva intensamente.

 

“ E’ meglio così, devi credermi: poni fine alle mie sofferenze, ti supplico! Aiuta tua madre! “. Fa, sentendo indicibili dolori a causa della perdita continua del suo potere. Dominique ha già capito cosa dev’essere la causa: qualcuno ha avvelenato sua madre con la Zydrate, continuando a farlo indisturbato ed in piccole dosi. Le ha sottratto il potere lentamente e nessuno se n’è mai accorto, mai fino a quando non è stato troppo tardi per salvarla. Ed ora, eccola lì a chiedergli una cosa shoccante per chiunque: gli sta chiedendo di porre fine alle sue sofferenze e di divorare la sua vita, di prendere il suo potere prima che vada ad un qualcuno del quale non pronuncia ancora il nome.

 

“ Non voglio! Non voglio che voi moriate e mi lasciate solo! vi prego, madre! Dovete reagire! “. Sbrocca finalmente il giovane principe, dando sfogo ai suoi sentimenti e mentre la madre pone la mano dietro al suo collo, avvicinandogli lentamente il viso al proprio collo.

 

“ Ti supplico, fallo: dammi finalmente la pace. È meglio così, devi credermi “. Ripete la Principessa, mentre gli occhi di lui si tingono di un intenso rosso cremisi come, di riflesso, anche la luna piena alta nel cielo. “ Non ti lascerò solo: ci sarà lei con te “. Sussurra poi la Principessa, mentre suo figlio non capisce ma, di riflesso, l’odore del sangue puro della madre gli sta facendo perdere il controllo. “ Perchè credi che io e tuo padre ci siamo sempre presi cura di Mina Veghner? Perchè credi che, anche nelle mie condizioni, io abbia deciso di salvarla quella volta, in cui fu uccisa alla Terra di Nessuno? Perchè credi che io e tuo padre abbiamo reso i Veghner forse i più potenti tra gli Hunter? “. Chiede in un sussurro, mentre lui non smette di piangere e le sue lacrime, inevitabilmente, bagnano la guancia della donna. “ Lei è tua sorella gemella, figlio mio. È tua sorella gemella e tu devi ritrovarla. Devi… “. Non finisce la frase: tossisce sempre più sangue, sta sempre peggio ed il suo potere risulta quasi del tutto al termine.

 

“ Mia sorella…? Mia sorella gemella? Lei… lei è sopravvissuta… “. Sussurra semplicemente il corvino, mentre la donna mantiene il suo viso accanto al proprio collo.

 

“ Prendi la mia vita. Fallo! Uccidimi, rendimi libera da questo dolore e trova tua sorella! Ti prego! “. Continua la donna dalla chioma argento, ormai in preda al dolore. “ So che tra noi c’è un affetto speciale, credimi: so che peso abbia questa mia richiesta per te e non vorrei fosse così. Ma vuoi davvero lasciare che tua sorella rimanga ancora lontana da quella che è la tua casa? Vuoi davvero dare questo potere a quell’uomo? Lo stesso uomo che mi sta uccidendo lentamente? Vuoi davvero che sia lui ad avere la meglio? “. Chiede la Principessa, mentre lui riflette: ovviamente no. Ora che sa come stanno le cose, non vuole lasciare sua sorella in mano a dei cacciatori un secondo di più e, di certo, non vuole che il potere della madre vada al suo assassino. Ma anche realizzare il suo desiderio, per lui è impossibile!

 

“ Madre, vi prego: non fatemi fare una cosa simile! Non fatemi perdere l’ultimo briciolo di umanità che ancora mi è rimasto! Non fatemi diventare il vostro assassino! “. Sbrocca, mentre lei non accenna a lasciarlo andare.

 

“ Tesoro mio, stanotte la luna è davvero splendida. Non trovi? “. Chiede semplicemente, mentre lui non può fare a meno di sbarrare gli occhi sconvolto: sa il senso di quella frase. Dopo essersi calmato lievemente, mette a sua volta una mano dietro il capo della madre.

 

“ Si: la luna è davvero bellissima stanotte, madre “. Mormora solamente, prima di decidersi: affonda le zanne nel collo di lei, che invece di dar retta all’iniziale dolore non fa altro che sorridere, sentendo un misto di gratitudine ed amore verso il figlio al quale ha - letteralmente - dato la vita per due volte: quando lo ha dato alla luce, quasi undici anni prima ed assieme alla sorella, ed ora che gli ha chiesto di prosciugare fino alla sua ultima goccia di sangue e dopo quella dichiarazione che solo i vampiri possono comprendere. Una dichiarazione d’amore ricambiato, una dichiarazione che, insieme al pensiero all’amata figlia Mina, è l’ultima cosa che passa nella mente della donna che lentamente, oltre al sangue perde anche la vita.

 

Dominique si stacca bruscamente dal collo della madre: ormai è fatta, pensa: i suoi occhi sono iniettati di una luce rossa, luce che per qualche istante si tinge di blu per poi far tornare i suoi occhi di colore naturale. È fatta, pensa: è ormai fatta, ha divorato la vita della madre della quale tiene ancora il corpo senza vita tra le braccia. Le accarezza dolcemente il viso, guardandola intensamente: è così bella, sembra quasi che stia dormendo. Anzi, si corregge: sta dormendo. Sta solo dormendo pensa, tenendola in braccio in quel modo la disturberà! Posa lentamente il suo corpo sul letto, scostandole i capelli dal viso e mentre il morso, ovviamente, non si rigenera dato che il sangue di Veronica ha smesso di scorrere, per tanto non può attivare il potere della guarigione. “ Avrete freddo, madre. Dovete coprirvi… “. Sussurra semplicemente il corvino, accarezzando dolcemente quel corpo senza vita e, al tempo stesso, coprendola con le coperte e guardandola intensamente, per poi posare un lieve bacio all’angolo delle labbra della donna. “ Ecco, proprio come piace a voi: vi ho dato il bacio della buonanotte, ora riposate “. Sussurra semplicemente il corvino, prima di alzarsi e volgersi come se nulla fosse, verso la porta. Forse, in un angolo ella sua mente sa che la madre è morta e che non sta dormendo. O forse, semplicemente, lo shock gli ha causato un grosso trauma ed un crollo emotivo, non permettendogli di rendersi conto che effettivamente, ha divorato la vita della donna che lo ha dato alla luce. Ma una cosa rimane bene imprese anella sua mente. “ Quando vi sveglierete, vedrete, ci sarà anche Mina ad aspettarvi: io e mia sorella ci riuniremo e rimarremo per sempre al vostro fianco, noi quattro uniti: io, Mina, voi e mio padre. Per sempre “. Mormora solamente il giovane principe e futuro capitano della guardia reale, prima di uscire dalla stanza e ripromettendosi una cosa: riportare sua sorella al suo fianco e vivere, finalmente, con lei, sua madre e suo padre come una vera famiglia.



Dominique esaudisce l'ultimo desiderio della madre, Veronica. E in questo modo scopriamo come, molti anni prima degli eventi, il Principe di Veritas e capitano delle Guardie Reali sia diventato l'essere spietato che è ora. 
   
 
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