[Storia
partecipante al contest “La Fiera delle Coppie Crack II Edizione-Remix indetto
da Millythegoat/CatherineC94 sul Forum Ferisce più la
penna]
Un’intervista
decisiva per Gilderoy Allock
Parlava,
senza sostare un secondo, il giovane Gilderoy. Ostentava sicurezza, si vantava
delle gesta eroiche come se fosse egli stesso convinto di averle compiute e senza
alcuna finta modestia.
La
giornalista aveva orecchie e occhi solo per lui. Lo guardava con una vivace
curiosità e una buona dose di malizia, se lo stava evidentemente mangiando con
gli occhi.
Dai capelli
di un biondo ingiallito, viso appuntito e fisico longilineo fasciato in un
tailleur dai colori sgargianti, la donna, una certa Ruth Scooter, era decisamente
troppo insignificante per i suoi gusti. Carina, senz’altro, ma non abbastanza
affascinante per un uomo di straordinaria bellezza come lui. Ma non importava
molto, doveva restare focalizzato sull’obiettivo: far parlare di sé e della propria
impresa, essere talmente convincente che nessuno lo avrebbe accusato d’essere
un impostore e diventare famoso in tutto il mondo magico. Affascinare la giornalista
era un mezzo come un altro, per arrivare al fine.
«La
ringrazio per aver scelto me, signor Allock»
Scelta
semplice, si era fatto assegnare la più giovane giornalista donna della Gazzetta
del Profeta, proprio perché sapeva che una ragazza con poca esperienza si
sarebbe lasciata ammaliare e convincere facilmente da uno come lui.
«Da
scrittore, noto subito una collega di talento»
Lei rise,
dandogli l’impressione che si stesse prendendo gioco di lui. Ma era
impossibile.
«Non è per
il mio talento che mi hai scelta, ma perché pensavi che fossi la più ingenua. E
invece, hai trovato pane per i tuoi denti, Gilderoy»
Lo diceva
con aria civettuola, avvicinandosi e utilizzando un tono più informale.
«Ruth, devi
aver frainteso. Non sei il mio tipo»
Un’altra
risata, occhi scaltri e maliziosi. Si sentiva preda e non gli piaceva.
«Rita. Ricorda
il nome della donna che può cambiare la tua vita»
Gilderoy
cominciava a sudare freddo. Aveva sottovalutato la giornalista e se da un lato
l’idea che lei avesse capito lo terrorizzava, dall’altro la rendeva più
interessante ai suoi occhi, molto più interessante.
«Il fatto è
che io brucio, Gilderoy»
Era sempre
più vicina, e lui sempre meno convinto di volerla lontana.
«Ma non sono
la novellina che credevi. Sono giovane, ma lesta. Viaggio alla velocità della luce
e posso aiutarti a fare lo stesso»
Ormai sussurrava
al suo orecchio, la mano poggiata sul suo petto e Gilderoy sentiva fremere la
sua pelle a contatto col suo fiato.
«Posso
renderti un uomo supersonico, come me»
Poggiò la
punta del suo naso su quella di lui, il suo sguardo bramoso si posò sulle
labbra del giovane e poi tornò sui suoi occhi blu.
«Tu non fermarmi
ora e dopo avrai ciò che desideri»
Ciò che Rita non seppe mai, o forse sapeva sin dal principio,
era che Gilderoy Allock non l’avrebbe fermata nemmeno se lei non avesse fatto
promesse.