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Autore: slanif    02/12/2022    0 recensioni
100 Prompt.
100 Storie.
Alcune collegate, altre no.
Un'infinità di personaggi, anche i più improbabili.
Coppie sia Het che Slash.
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Vari personaggi
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Titolo: Mela
Autore: slanif
Prompt: 40
Personaggio/Coppia: Charlie Weasley/Original Character
Contesto: Altro Contesto
Rating: Verde
Parole: 757
 
 
Charlie Weasley varcò la porta della Sala Grande con passo sicuro e subito fece saettare lo sguardo verso il tavolo di Corvonero. All’istante, notò Lila Moya, seduta in disparte rispetto agli altri compagni di Casa, a mangiare una mela di un brillante color verde con aria assorta, mentre sfogliava un libro aperto sul tavolo.
Erano trascorsi alcuni mesi da quando la ragazza era giunta a Hogwarts da Ilvermorny, ma non sembrava aver legato molto con gli altri Corvonero. Charlie si dispiaceva per lei, ovviamente, ma non la riteneva nemmeno una cosa così insolita. Gli altri avevano avuto sette anni per fare amicizia, lei era appena arrivata. Certo, i Corvonero avrebbero anche potuto fare uno sforzo e dimostrarsi intelligenti come tanto si vantava di essere chi apparteneva a quella Casa, cercando di coinvolgerla un po’ di più, ma... Charlie era una persona abbastanza onesta da sapere che Lila non facilitava le cose col suo comportamento freddo e distaccato.
Il ragazzo stesso aveva fatto fatica ad avvicinarsi, benché con lui sembrasse più bendisposta che con molti altri. Lila non era espansiva e stava molto sulle sue, soprattutto perché da quel che Charlie aveva capito, proveniva da una famiglia molto facoltosa e perciò immaginava avesse avuto anche un’educazione ben diversa dalla sua, che era stata fatta di corse in mezzo alla campagna e stivali sporchi di fango. C’erano altri studenti simili a lei per alcuni atteggiamenti, e tutti di famiglie Purosangue e molto ricche. Non era stato difficile per Charlie fare due più due...
Fortunatamente, il secondogenito dei Weasley non era una persona che si arrendeva facilmente, perciò non aveva problemi a impegnarsi affinché lei si sciogliesse un po’, almeno quando erano loro due insieme.
Per questo, si avvicinò alla ragazza, che gli dava le spalle, salutando questo e quello e notando suo fratello Percy impegnato in una lunga disquisizione con un ragazzo del suo stesso anno, mentre i gemelli erano chissà dove a fare danni.
Avanzando nel corridoio che separava le due grandi tavolate, vide la nuca scura di Lila farsi sempre più vicina e, quando si ritrovò a incombere su di lui, con un movimento fluido si sedette al suo fianco. «Ciao,» salutò, col suo sorriso più allegro.
Lei alzò gli occhi su di lui, sorpresa. Si riprese in fretta, però, e con tono annoiato disse: «Ciao, Charles.»
«Charlie,» la corresse lui, come faceva ogni volta. «Solo mia nonna mi chiama Charles, credo, e tu non sei neanche vicina alla sua età.»
«Non è il tuo nome?» Inarcò un sopracciglio ben curato.
«Sì, ma preferisco Charlie
Lei sbuffò, smettendo di prestargli attenzione. Tornò a concentrarsi sulla sua mela. «Cosa vuoi, esattamente? Questo non è il tuo tavolo, se non sbaglio.» Le diede un morso mentre si voltava verso di lui.
Charlie la guardò, col naso arricciato nell’atto di mordere quel frutto succoso e la trovò così tanto carina che non poté evitare di fare quel che fece dopo.
Senza quasi rendersene conto, si piegò in avanti e avvicinò il viso a quello di Lila, mordendo la mela dall’altro lato rispetto a dove la stava mordendo lei. Il succo aspro gli coprì la lingua e il profumo di Lila gli riempì le narici. Il calore della punta delle sue dita gli solleticò la guancia e i suoi occhi azzurri si intrecciarono a quelli di lei, di un verde così profondo. Le ciglia lunghissime si spalancarono e quando Charlie, lentamente, si staccò portandosi via un pezzo del frutto, lo fece con un sorrisetto. «Mmmhhh... Niente male,» si complimentò, mentre lei continuava a guardarlo confusa per quel “quasi bacio” che si erano scambiati.
Dopo qualche momento di silenzio, Lila aggrottò le sopracciglia e disse, con tono indignato: «Tu sei... veramente... incorregibile!»
Charlie rise e si alzò. «Sorridi, qualche volta, che il broncio non ti dona.» Ovviamente non era vero. Lila era bellissima in qualsiasi veste e lui aveva una cotta pazzesca per lei.
La ragazza sbuffò, mentre svariati occhi si posavano su di loro da tutti gli angoli della Sala Grande. Charlie era piuttosto contento che i suoi tre fratelli non gli stessero prestando attenzione, perché non aveva nessuna intenzione di ricevere una lettera da sua madre in cui lo tormentava per sapere chi fosse la misteriosa Corvonero che sembrava aver catturato il suo interesse.
Al momento, Charlie non sembrava avere nessuna speranza con lei, perciò che senso aveva parlarne?
Sperava di poter ribaltare la situazione presto.
Di sicuro le avrebbre provate tutte per sciogliere il ghiaccio che sembrava circondare la giovane Lila Moya e fare breccia nel suo cuore aristocratico.
   
 
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