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Autore: 20maggio2013    05/12/2022    1 recensioni
Nightbird, giovane cantante di grande successo. Ma di lui non si sa assolutamente nulla, la sua identità è segreta. Nessuno conosce il ragazzo dietro il cantante.
Blaine Anderson si è costruito questa doppia identità per poter realizzare il suo sogno di cantare, per evadere dalla realtà ma pur rimanendo un ragazzino qualunque, un semplice adolescente che va a scuola e vive una vita normale. Ma ultimamente Blaine ha perso di vista chi è veramente, dimenticando il vero motivo per cui fosse nato Nightbird. Sarà grazie alla punizione di suo fratello e alla nascita di nuovi rapporti che Blaine ricorderà perché gli piaceva essere soltanto Blaine.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Kurt aveva salutato Blaine dopo le lezioni con un lungo abbraccio e un bacio. Un bacio che si era trasformato in un secondo. E poi in un terzo. E poi in altri dieci. Erano rimasti a baciarsi finché non era arrivato Cooper che aveva detto che era tardi e li aveva così costretti a separarsi. E allora Kurt lo aveva baciato un'ultima volta. 
«Scrivimi appena arrivi» aveva sussurrato sulle sue labbra prima di salutarlo davvero e tornare a Lima. Aveva raggiunto Rachel al McKinley come gli aveva scritto per messaggio e una volta lì aveva scoperto che Sue, la preside, voleva parlare con lui. Allora aveva raggiunto il suo ufficio, un po' confuso per quell'incontro perché non sapeva cosa aspettarsi da Sue Sylvester. 
«Allora? Cosa voleva la Sylvester?» domandò subito Rachel quando Kurt lo raggiunse circa un'oretta dopo. 
«Ha detto che la raccolta fondi di settimana scorsa ha attirato l'attenzione del consiglio studentesco che ha preso la decisione di espellere Karofsky e Azimo. -raccontò ancora stupito della cosa, non pensava che sarebbero davvero riusciti a cambiare le cose, non con una sola raccolta fondi almeno- E che se vorrò potrò tornare al McKinley come se nulla fosse per l'ultimo mese e diplomarmi qui con tutti voi» Rachel quasi si mise ad urlare e a saltellare emozionata mentre lo abbracciava. 
«Perché non esulti anche tu con me?» chiese poi confusa fermandosi e guardando il suo migliore amico che non le sembrava poi così felice.
«Perché non sono sicuro di voler tornare» spiegò a testa bassa per poi mordersi il labbro inferiore. Se solo un mese prima gli avessero proposto la stessa cosa non avrebbe esistito ad accettare e tornare dai suoi amici. Ma ora c'era Blaine e voleva approfittare il più possibile del tempo da passare con lui, perché poi Blaine sarebbe dovuto andare via. 
«Per Blaine vero? -domandò Rachel capendolo subito e Kurt annuí- Ma anche se non andrete a scuola insieme potreste vedervi comunque dopo e nei weekend» Kurt sospirò e si morse il labbro. 
«Lo so.. ma poi lui tornerà a Los Angeles a fine anno scolastico e-»
«E vuoi passare con lui più tempo possibile -lo interruppe Rachel e Kurt annuì di nuovo- Capisco..-gli sorrise poi strofinando una mano sul braccio di Kurt- Pensaci però» Kurt annuì di nuovo prima di abbracciare di nuovo la sua amica. 

La prima cosa che fece Blaine dopo cinque ore di volo in cui aveva dormito per tutto il tempo, fu scrivere subito un messaggio al suo ragazzo per avvisarlo che era arrivato, come aveva promesso. E pochi minuti dopo Kurt lo chiamò. 
«Come è andato il viaggio?» chiese mentre Blaine entrava in auto seguito subito dopo da suo fratello. 
«Bene.. ho dormito tutto il tempo» si mise a ridere e Kurt sorrise automaticamente, perché amava sentire la sua risata. 
«Non mi stupisce la cosa -disse poi ridendo anche lui- Sei a casa ora?» Chiese poi tornando serio e mordendosi il labbro, trovando le parole giuste per raccontargli del suo incontro con Sue Sylvester. 
«Sono in macchina.. ma vado direttamente in studio. Katy mi sta aspettando -spiegò Blaine per poi annuire a suo fratello che gli stava dicendo che si sarebbero fermati prima a casa così che potesse cambiarsi- Ti rendi conto che Katy Perry sta aspettando me?» domandò Blaine emozionato e Kurt sorrise per il suo tono. 
«A dire il vero aspetta Nightbird. Non Blaine» lo prese in giro e Blaine gli fece il verso. 
«Simpatico..-borbottò poi sentendolo pavoneggiarsi- Ora devo andare. Ci sentiamo dopo, okay?» disse dato che Cooper stava continuando a dirgli altre cose e poi doveva cambiarsi velocemente per andare in studio. 
«Va bene.. poi voglio sapere tutto» disse Kurt prima di salutarlo, decidendo di raccontargli tutto in un altro momento.  

Alla fine Blaine era tornato a casa che era ormai l'una di notte. Questo significava che a Lima erano le quattro. Aveva inviato solo un messaggio a Kurt per avvisarlo dicendogli che si sarebbero sentiti il giorno dopo. E così avevano fatto. Appena Blaine si era svegliato quella mattina lo aveva chiamato ed era rimasto al telefono con lui finché non era andato in studio alle otto. 
Blaine aveva passato i due giorni successivi chiusi in studio insieme a Katy Perry per incidere la canzone e non appena aveva una pausa si sentiva con Kurt per aggiornarlo su come stavano andando le cose, su quanto fosse fantastico essere in studio con Katy e di come lei fosse simpatica e gentile. Poi tornava in studio e rideva e scherzava con Katy. E la domenica sera, una volta finita e sistemata la canzone Blaine andò in aeroporto per tornare a Westerville. Era piena notte quando arrivò in Ohio e anche se avrebbe voluto vedere Kurt andò a casa sua sapendo che comunque il giorno dopo lo avrebbe rivisto. 
Era stato un lungo weekend, pieno di emozioni ma ora era più stanco di prima. E poi la sera prima era arrivato davvero tardi a casa, infatti quella mattina era in ritardo. Si era alzato all'ultimo dal letto, aveva indossato velocemente la divisa lottando un po' con la cravatta. Si era sistemato i capelli con il gel ed era arrivato di corsa alla Dalton. Avrebbe tanto voluto vedere Kurt, fermarsi a prendere un caffè con lui prima di iniziare le lezioni, ma non aveva più tempo. 
«Ehi straniero» lo salutò Kurt mentre usciva dalla caffetteria e lo vide camminare un po' spaesato tra i corridoi della scuola. 
«Ehi.. -sorrise Blaine felice di vederlo un attimo prima delle lezioni- Mi dispiace non aver preso il nostro solito caffè questa mattina. Non mi sono svegliato in tempo» si scusò e Kurt gli sorride dolcemente. 
«Tranquillo.. ci vediamo durante la pausa? Voglio tutti i dettagli di questi giorni» Blaine annuì, poi lo baciò velocemente sulle labbra. 
«Ci vediamo in caffetteria, buona lezione» disse prima di correre via a lezione. 

Il professore di calcolo aveva avuto un imprevisto quel giorno così la lezione era finita prima, Blaine aveva raggiunto l'aula canto consapevole che a quell'ora non ci sarebbe stato nessuno dato che erano tutti impegnati con le lezioni.
«Sai.. per essere uno che finge di non essere interessato alla musica passi fin troppo tempo in quest'aula» 
«Ciao Seb» lo salutò Blaine ingorgando il commento dell'amico.
«Allora, come è andata a Los Angeles?» domandò Sebastian sedendosi sulla poltrona accanto al piano mentre Blaine si lasciava cadere sul divano difronte.
«Bene» mormorò però non troppo convinto e Sebastian alzò un sopracciglio.
«E perché non mi sembri così convinto?» chiese infatti e Blaine sospirò.
«No, davvero. È andato tutto bene.. Katy è una persona fantastica e registrare con lei è stato un altro sogno che si avvera» disse dopo aver guardato fuori dalla porta ed essersi assicurato che nessuno ascoltasse i loro discorsi.
«Ma?» provò a spronarlo Sebastian capendo che non gli stava dicendo tutto.
«Mi è stato proposto di partecipare ad un tour insieme ad altri artisti. Dovei tornare a Los Angeles prima del previsto» spiegò. Fino a poche settimane prima sarebbe stato felice di quello, tornare a Los Angeles era tutto quello che voleva. Ma ora c'era Kurt e non voleva doverlo già salutare.
«Che tour? Il tuo tour non iniziava a luglio? -chiese confuso Sebastian e Blaine annuì prima di spiegargli quello che il girono prima gli avevano comunicato. La partecipazione di Nightbird e il discorso che aveva tenuto alla racconta fondi contro il bullismo organizzata al McKinley aveva attirato molta attenzione e ora alcuni artisti avevano deciso di organizzare una vera e propria campagna contro il bullismo che avrebbe coinvolto più artisti e avrebbe fatto il giro dell'intero paese con un breve tour e avevano chiesto a Nightbird di essere il volto che rappresentava la campagna- E cosa intendi fare?» chiese poi Sebastian una volta che Blaine ebbe finito di raccontare tutto.
«Io.. non lo so» si strinse nelle spalle per poi sospirare e sprofondare di più nel divano.
«Ne hai già parlato con Kurt?» chiese ancora Sebastian. Nessuno dei due si era accorto del tempo che passava e che l'ultima ora prima della pausa pranzo fosse finita, presi com'erano dal discorso. Almeno finché una terza persona si unì alla conversazione.
«Parlato con me di cosa?» domandò confuso Kurt facendo il suo ingresso e facendo voltare Blaine di scatto verso il suo ragazzo.

«Io.. vi lascio soli» disse soltanto Sebastian alzandosi dalla poltrona dove era seduto, diede una pacca sulla spalla di Blaine e poi andò via.
«Cosa devi dirmi?» chiese confuso Kurt, il cuore che batteva velocemente nel petto mentre iniziava a pensare al peggio. Blaine deglutì provando a trovare le giuste parole per dirgli quello che doveva.
«Siediti qui accanto a me» disse prendendolo per mano e facendogli segno di sedersi al suo fianco.
«Se stai cercando di indorarmi la pillola non farlo. Se vuoi lasciarmi dimmelo e basta» disse con tono fermo, anche se in realtà dentro stava morendo.
«Cosa? No, non voglio lasciarti. -negò subito Blaine alzandosi anche lui e Kurt sentì il cuore un po' più leggero- Siediti e ti dico tutto» disse poi e questa volta Kurt annuì e fece come gli aveva detto. Blaine tornò a sedersi al suo fianco e si leccò le labbra mentre Kurt lo guardava in attesa.
«Blaine lo sai che puoi dirmi tutto, vero?» lo incoraggiò Kurt cercando di capire cosa avesse da dirgli Blaine. Aveva paura, ma sapere che non voleva lasciarlo gli bastava.
«Hanno proposto a Nightbird di fare da volto per una campagna contro il bullismo che riguarderà l'intero paese con la collaborazione di altri dieci artisti» disse poi tutto d'un fiato e Kurt sorrise emozionato nel realizzare quello che Blaine gli stava dicendo.
«Blaine ma è stupendo! -esclamò poi abbracciandolo di slancio e Blaine in risposta lo strinse a se affondando il volto nell'incavo del collo di Kurt- Perché non mi sembri entusiasta?» chiese poi confuso.
«Sono entusiasta, davvero. È un onore per me, un grande privilegio poter dividere il palco con alcuni degli artisti più famosi in tutto il mondo e rappresentare questa campagna che per me significa tanto.. ma» si bloccò cercando di nuovo le giuste parole da dire.
«Ma? -lo spronò Kurt, cercando di capire quale fosse il problema, cercando di capire perché Blaine non fosse entusiasta di quella notizia. Ma poi realizzò quello che stava frenando Blaine, il motivo per cui non fosse entusiasta- Se accetti dovrai andare via vero? -chiese poi e Blaine annuì soltanto- Quando?» 
«Se accetto dovrò tornare a Los Angeles per la prossima settimana, aiutare nell'organizzazione, partecipare a diverse interviste e poi partire per un breve tour di due settimane per tutta l'America» spiegò Blaine senza il coraggio di guadare Kurt. E Kurt si sentì morire perché Blaine presto sarebbe partito e non sarebbe stato di certo lui a fermarlo. E la loro relazione era così fresca, era appena iniziata e non sapeva se sarebbe durata con la distanza. Ma di una cosa era sicuro, non voleva rinunciare a Blaine, non ancora almeno. 
«Tu accetterai questa proposta Blaine -disse con tono sicuro Kurt e Blaine aprì la bocca per ribattere, per dire che non voleva andare via prima del previsto, che non voleva lasciarlo e altre cose del genere- Non voglio che rinunci per me, perché so quanto tu ci tenga a partecipare. Se non fosse così non saresti stato combattuto e avresti rinunciato senza neanche pensarci. -E Blaine non disse più nulla perché Kurt aveva ragione. Se Kurt non avesse fatto parte della sua vita non ci avrebbe pensato due volte prima di accettare e se quel tour non avesse significato tanto per lui ci avrebbe rinunciato senza pensarci troppo.- Sapevamo entrambi che saresti dovuto tornare a Los Angeles e sei stato proprio tu una settimana fa a dire di non arrenderci in partenza, che non volevi perdermi e che avremmo dovuto almeno provarci, perché se quello che abbiamo è forte e significa qualcosa allora la distanza non ci dividerà. O erano cose che hai detto tanto per?» chiese Kurt con il cuore in gola.
«No no.. io.. no, Kurt. Quello che ti ho detto una settimana fa lo pensavo sul serio, lo penso sul serio. È solo che pensavo che avremmo avuto più tempo» 
«Lo so.. anche io lo pensavo. -ammise Kurt stringendo la mano di Blaine e accennando un piccolo sorriso.- So solo che non ti voglio perdere e che tu non puoi rinunciare a questa opportunità. -Blaine accennò un sorriso chiedendosi cosa avesse fatto per meritarsi un ragazzo così fantastico come Kurt- Tu ora chiamerai tuo fratello o chiunque sia e dirai che accetti la proposta, passeremo tutto il tempo possibile insieme questa settimana e poi tu tornerai a Los Angeles e io al McKinley e in qualche modo la faremo funzionare, nonostante la distanza e il fuso orario» disse sicuro delle sue parole e Blaine in tutta risposta lo baciò dolcemente come per ringraziarlo della sua comprensione.
«McKinley? Perché torni al McKinley?» chiese confuso Blaine realizzando che Kurt gli avesse appena detto che sarebbe tornato alla sua vecchia scuola.
«Quando venerdì sei partito la preside Sylvester ha richiesto un incontro con me» spiegò Kurt per poi raccontargli dell'incontro e di quello che gli aveva detto.
«Perché non me lo hai detto prima?»
«Perché quando ci siamo sentiti la prima volta tu eri emozionato per dover andare in studio da Katy Perry ed eri di fretta. E poi perché avevo deciso di restare qui alla Dalton» spiegò Kurt stringendosi nelle spalle.
«Ma hai detto che tornerai al McKinley» commentò ancora confuso Blaine e Kurt accennò un sorriso per poi baciarlo dolcemente perché era fin troppo adorabile con quell'espressione confusa.
«Volevo restare alla Dalton perché c'eri tu.» spiegò allora arrossendo leggermente. E Blaine sentì il suo cuore perdere un battito perché Kurt era pronto a rinunciare a tornare dai suoi amici solo per lui.
«Non ti merito, sei troppo per me» commentò poi abbassando lo sguardo.
«Cosa stai dicendo Blaine?» ora era Kurt ad essere confuso. Blaine gli aveva detto fino a poco prima che non voleva perderlo e che non voleva rinunciare a loro, ma cosa intendeva dire con quella frase adesso?
«Tu eri disposto a rinunciare di finire l'anno con i tuoi amici per me. Io non so dire di no ad un tour. Mi sento solo un egoista» spiegò Blaine con sguardo ancora basso, Kurt si morse il labbro e poi portò una mano sotto il mento di Blaine alzandogli così il volto.
«B... non sei egoista, non pensarlo nemmeno. Se fossi stato egoista avresti accettato la proposta senza farti alcun problema, invece non lo hai fatto» disse accarezzandogli uno zigomo.
«Ma tu eri disposto a-» commentò ancora Blaine ma Kurt lo bloccò con un dito sulle labbra.
«È completamente diverso Blaine. La tua è un'occasione che non puoi perdere e non sarò di certo io a impedirtelo. Io anche continuando a frequentare la Dalton avrei potuto vedere i miei amici.» Blaine allora lo baciò di nuovo tenendolo stretto a lui.
«Cosa ho fatto per meritarti?» domandò poi sulle sue labbra e Kurt ridacchiò prima di baciarlo di nuovo.
«Oh ma il mio è puro egoismo, metti che alla campagna parteciperà Lady Gaga, se partecipi pure tu allora potrai farmela conoscere» scherzò Kurt e Blaine allora prese un cuscino dal divano e colpì il suo ragazzo sul petto.
«Sei un cretino -disse poi prima di baciarlo di nuovo- E io sono davvero così fortunato ad averti» aggiunse poi e il cuore di Kurt perse un battito.
«E io sono fortunato ad avere te -commentò lui per poi alzarsi- E ora andiamo a mangiare che la pausa pranzo è quasi finita» aggiunse porgendogli una mano che Blaine afferrò, ma invece di uscire dall'aula canto lo attirò di nuovo in un lungo bacio.

 

Eccomi tornata con un nuovo capitoloooo
Blaine è volato a LA per fare il suo duetto e Kurt ha ricevuto la possibilità di tornare al McKinley. Blaine è stato molto entusiasta del suo duetto con Katy e quando torna a Lima le novità non sono finite. A quanto pare il nostro cantante dovrà andare via prima e non a fine anno scolastico come era previsto. Torneranno entrambi dove volevano tonare, Kurt al Mckinley e Blaine a LA, ma comunque combattuti perché avrebbero voluto passare quel tempo insieme.
Comunque a breve si serreranno, cosa accadrà tra di loro? Riusciranno a mantenere la promessa che si sono fatti?
  
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