If only …

 
Se solo potessi parlarti di nuovo, senza dover costringere la mia bocca a sputare cattiverie e bugie per tenere in piedi un personaggio che mi sostituisce da così tanto tempo, che quasi non mi riconosco più, ci sono tante cose che vorrei dirti: una parte di me ti chiederebbe perdono, per averti portato via le persone che più avevi care, per non averti concesso di dimostrare loro il tuo valore e so che ci tenevi tanto, me ne parlavi sempre quando eravamo insieme, di come avresti voluto rendere nostro padre e tutti quanti fieri dello shinobi che saresti diventato.
Una parte di me non ha mai potuto dirti addio quella terribile notte, quando il dovere mi ha portato a fare una scelta che solo uno shinobi poteva essere chiamato a fare. Qualcuno direbbe che non avevo l’età per farla, ma io sono sempre stato uno che anticipa i tempi, lo sai. Un ninja deve sapere prendere decisioni difficili, anche se queste comportano delle rinunce che, nel mio caso, riguardavano la famiglia, gli amici, gli amori e tu, mio ingenuo fratellino. Ho pensato a tutto il tempo che non avrei potuto passare con te, a quante volte ho rimandato e a quante promesse non ho mantenuto. Se avessi saputo il finale che mi aspettava, forse avrei gestito meglio il nostro tempo insieme.
So che hai avuto una brutta delusione da parte mia, so di aver fallito in molto più che l’essere uno shinobi, sono stato un fratello terribile, sono stato la causa del tuo dolore e del tuo odio e non sono stato in grado di curarmi di te come avresti meritato. Ho solo nutrito quei sentimenti oscuri, sperando che ti avrebbero reso più forte di tutto e di tutti, illudendomi che dopo aver avuto la vendetta che ti ho spinto a desiderare saresti tornato a casa e avresti finalmente cessato di essere un vendicatore e saresti tornato ad essere semplicemente Sasuke Uchiha.
Quando ho conosciuto Naruto Uzumaki, quella volta a Tanzaku, ho capito subito che eravate uniti da un forte legame e ne ho avuto conferma quando, pur di salvarti, dimostrò di avere il coraggio di sfidare me e Kisame. Avrei voluto vedervi insieme, ma in altre circostanze, più spensierati e senza esservi avverso. So che quando te ne sei andato dal villaggio Naruto ti ha inseguito e hai cercato di eliminarlo, seguendo le orme di ciò che io non ho mai fatto davvero. Per fortuna non lo hai fatto. Anche quando il mondo intero ti ha considerato un traditore ed un criminale, Naruto ha lottato per te. Confesso di essere profondamente grato a quel ragazzo, per tutto ciò che ha fatto per te e che continua a fare. È raro avere la fortuna di trovare un amico come lui, dovresti riconoscergli almeno questo.
Se potessi parlarti di nuovo, semplicemente come me stesso, ti direi che ci sono cose di cui mi pento. Mi pento di averti spinto via da me, quando se invece ti avessi tenuto al mio fianco e mi fossi aperto di più con te, forse le cose avrebbero avuto un esito differente, forse tu avresti potuto cambiare il nostro clan e nostro padre e quest’ora saremmo ancora insieme.
La mia realtà è crudele e ben diversa, nella mia realtà il mio cuore è agli ultimi battiti e tra poco ti renderò libero dalla mia ombra. Anzi, libererò entrambi, perché anche io mi sono perso in questo essere crudele e freddo. Non è da me lamentarmi, ma Itachi Uchiha è diventato un mostro gelido e sanguinario che ha ucciso centinaia, forse migliaia di persone. Il vecchio me era una persona curiosa, a volte timida e spensierata. Come sono lontani quei giorni e quel me.
Se potessi parlarti, fratellino, ti direi soprattutto una cosa: io me ne sto andando, ma tu non sarai triste per me ed è così che deve essere. Neanche a me dispiace, sarà la fine della mia missione. Ma non è questo che conta, ciò che conta è che non importa cosa farai d’ora in avanti, sappi solo questo: anche se non sarò lì, anche se non mi vorrai lì, io ti amerò per sempre. Questo è il mio ultimo saluto a te, mio ingenuo fratellino.