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Autore: Clessidrus    10/12/2022    0 recensioni
La principessa ha la grandissima idea di aprire una scuola dell'amicizia e questo porterà all'iscrizioni di studenti sia pony che non. Nel mentre Clessidrus continua la sua campagna di creare alleanze con altri regni ignaro dei cambiamenti che dovrá affrontare.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Grandi Storie Di Clessidrus'
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Mancavano due giorni alla festa del Focolare dell'Amicizia e a Ponyville pony e clessidriani si stavano preparando a festeggiare il giorno più bello dell'anno. Per l'occasione Clessidrus si era messo d'accordo con Twilight che sarebbe ritornato al castello il giorno della vigilia insieme a sua madre e sua sorella, ma prima non solo doveva riaccompagnare gli altri studenti nelle varie zone del regno, ma anche sistemare alcune cose all'Impero. Così la mattina presto, lui e Climerinus erano quasi arrivati alla fermata per il Nuovo Impero Clessidriano.

Clessidrus: Ci siamo, bentornato a casa Climerinus.

Ocellus: Ti auguro di passare una buona Benevolentiae.

|Poi gli diede un regalo. Una collana dell'amicizia, la prima metà aveva un lucchetto, la seconda metà che aveva Ocellus una chiave.|

Ocellus: Te lo volevo dare ieri prima che me ne andavo però sai, con quello che è successo.

Climerinus: Io...io......non posso credere che ti sei data da fare per farmi un regalo.

Ocellus: Siamo amici dopotutto.

Climerinus: Però io non ho niente.............Aspetta.

|Prese dalla borsa il braccio meccanico di Bastion che non aveva ancora riparato.|

Climerinus: Prendi, può sempre servire. Magari puoi usarlo come gratta-groppa.

Ocellus: Oh beh, è un regalo un pò particolare, ma è il pensiero che conta.

|Dopodiché i due clessidriani uscirono dal treno e Climerinus salutò gli altri studenti che erano a bordo, specialmente la mutante. Anche se arrossì un po nel farlo, Clessy rise un pochino.|

Climerinus: Che c'è?

Clessidrus: Oh niente. Dai andiamo al palazzo, di sicuro tuo padre ci aspetta la.

|E così si mossero per raggiungere il castello. l'Impero è tutto decorato, dopo tanti secoli finalmente i clessidriani potevano festeggiare una Benevolentiae come ai vecchi tempi. C'è chi vendeva delle pietanze già pronte e chi finiva di decorare l'albero in piazza. A dare una zampa al popolo c'erano pure i monarchi che con i loro poteri sistemarono le ultime cose, e c'erano pure i ClesSix che per l'occasione avrebbero suonato per la notte della vigilia. Clessidrus fu meravigliato di vedere tutto questo, era come aprire una cartolina di auguri, arrivati all'entrata del palazzo trovarono Cleattilus che stava dando indicazioni ai soldati che se ne andarono via immediatamente. Poi vide il principe e suo figlio che subito lo abbracciò.|

Climerinus: Mi sei mancato tanto.

Cleattilus: Lo stesso vale anche per me.

Clessidrus: Da quel che vedo siamo pronti per i festeggiamenti.

Cleattilus: Il popolo è in fermento, non ho mai visto tanti gesti di bontà in così poco tempo, alcuni clessidriani hanno donato soldi e oggetti che non usavano più agli orfanotrofi e alle famiglie bisognose. Abbiamo avuto pure una donazione da Maneapoli da parte di Cluneticus.

Clessidrus: E' magnifico.

Cleattilus: Pensa che in accordo con Thorax abbiamo deciso di fare un pranzo della Benevolentiae in piazza insieme a loro.

|Climerinus sentendo quelle parole sospirò di gioia, magari quel giorno avrebbe potuto rivedere Ocellus.|

Clessidrus: Ma è magnifico, hai fatto davvero un ottimo lavoro.

Clarilinia: Il merito è tutto tuo.

|In quel momento giunse sua madre.|

Clarilinia: Dopotutto è merito della tua campagna di alleanza che l'Impero sta tornando fiorente, tutte le creature ci stanno dando una zampa per ricostruirlo. E non credo che ci avrebbero mai aiutato se non avessi stretto legami di amicizia con loro.

Clamilia: Io credo di sì. Ci sarei riuscita pure io senza troppe celebrazioni.

|Disse sua sorella mentre stava finendo di addobbare un piccolo albero del castello.|

Clessidrus: Non vedo l'ora che veniate con me a Ponyville, vi piacerà la festa del focolare.

Clarilinia: Ma prima devi fare la Cerimonia del Primo Fiocco di Neve.

Clessidrus: Me lo potreste ripete cosa dovrei fare?

Cleattilus: Dovrai semplicemente usare la tua magia per generare un po di neve, niente di così impegnativo.

Clarilinia: E' una tradizione che non venne più fatta dal giorno in cui beh........ecco.......tuo fratello ha preso il comando dell'Impero.

|Ovviamente Clessidrus ci rimase un po male.|

Clamilia: Ma il tuo gesto certificherà una nuova era fatta di sogni e speranze........e tutta quella roba da pony che hai imparato.

Cleattilus: Su non perdiamo tempo, alle sedici devi trovarti in piazza, così ti faccio vedere come ho fatto addobbare le case seguendo le tue indicazioni.

|E lo spinse.|

Clessidrus: Ok ok, ma prima fammi sistemare le valigie.

Climerinus: Papà, prima devo mostrarti una cosa.

Cleattilus: Non ora ragazzo, devo prima fare questa controllo importante.

|E se ne andò col principe. Climerinus si rattristì, ma si avvicinò a lui Clamilia.|

Clamilia: Vuoi mostrarla a me più tardi?

Climerinus: Va bene dottoressa.

Clamilia: Puoi semplicemente chiamarmi Clamilia.

|Intanto sopra i ghiacciai due guardie reali stavano piazzando dei fuochi d'artificio per celebrare la notte della vigilia. Quando ad un tratto la seconda guardia pestò la zampa della prima.|

Guardia 1: Stai attento.

Guardia 2: Non è colpa mia se hai due zamponi.

Guardia 1: Meglio delle zampe grandi che dei denti storti.

Guardia 2: Ripetilo se hai il coraggio.

|I due litigarono senza accorgersi che dietro di loro una statua di ghiaccio si stava piano piano rompendo. Intanto in piazza Clessidrus rimase meravigliato dall'ottimo lavoro svolto nell'Impero ed era pronto per usare la Clexcalibur per fare la prima nevicata, non prima di fare un discorso.|

Clessidrus: Sono fiero di tutti voi, so che gli ultimi anni sono stati molto difficili per tutti voi, l'odio che avevate per i pony ha confuso perfino i nostri guardiani dei sogni ed incubi. Ma ora che tutto è cambiato possiamo celebrare la Benevolentiae nel migliore dei modi, ed ecco a voi la prima nevicata.

|Puntò la Clexcalibur in cielo e usò la magia per ingrigire di più le nuvole e all'improvviso il primo fiocco di neve cadde a terra seguiti da tanti altri. La popolazione iniziò a fare festa e a cantare le canzoni della Benevolentiae. Questo commosse molto il principe.|

Cleattilus: Un lavoro eccellente principe.

Clessidrus: Non è niente di che. E adesso, credo che sia giunto il momento di prepararmi per tornare a.....

|Ad un tratto però dalla montagna ghiacciata, proprio nelle vicinanze di Monte Miracolo, si sentì un esplosione e tutti si fermarono.|

Clessidrus: Ma che è successo?

Cleattilus: Oh ecco, volevo proporre uno spettacolo di fuochi d'artificio, ma mi sa che le mie guardie abbiano fatto casino. Appena li becco io.......

|Ma in quel momento due blocchi di ghiaccio caddero in piazza. Erano le due guardie che erano state congelata dal busto fino alle zampe lasciando libere le loro teste. Clarilinia si avvicinò a loro.|

Clarilinia: Che vi è successo? Chi vi ha ridotto così?

???: A questo risponderò io.

|In quel momento si vide un clessidriano bianco come la neve, con indosso dei guanti e un cappello molto buffo. Inoltre aveva un naso che sembrava una carota e un cutie mark a forma di pupazzo di neve. Egli stava scendendo dalla montagna usando un blocco di ghiaccio come uno snowboard e giunse al cospetto degli altri clessidriani. Molti di loro rimasero spaventati nel vederlo, mentre Clessidrus rimase incredulo.|

Clarilinia: Allora le leggende erano vere.

Clessidrus: Oh cielo, e io che pensavo mi stesse mentendo quella volta Celestia.

|Piccolo flashback. Clessidrus era al castello a sistemare il copione per la recita della festa e ad aiutarlo c'era Princess Celestia.|

Princess Celestia: E' perfetto. Però magari potresti recitare pure tu.

Clessidrus: E chi potrei interpretare, un albero ghiacciato?

Princess Celestia: No. Clewindicus.

Clessidrus: Clewindicus?

Princess Celestia: Si dice che il popolo dei Windigo era comandato da un potente clessidriano che controllava il freddo e il ghiaccio e l'unica cosa che lo rendeva felice era vedere tutto ghiacciato.

Clessidrus: Ma dai mamma, lo stai dicendo solo per farmi partecipare direttamente alla recita.

Princess Celestia: Puoi credermi o no su questa storia.

Clessidrus: Va bene, se le cose andranno malissimo allora adopererò la tua idea.

|Fine flashback.|

???: Io sono Clewindicus, signore dei ghiacci e del freddo eterno, sono qui per regnare su questo regno e su tutto ciò che lo circonda, inclusa quel patetico regno abitato da pony. Ora chi è l'usurpatore del mio trono.

Clessidrus: C'è l'hai davanti.

|Il clessidriano lo guardò e rise.|

Clewindicus: Hahaha un ragazzino al comando dell'Impero, roba da matti.

Clessidrus: Le cose sono cambiate da quando i pony ti hanno cacciato via. Ascolta, siamo sotto le feste e da poco siamo usciti da una guerra interna per la successione al trono, perciò o resti qua e ti comporti come un cittadino modello oppure ti consiglio di andartene da qualche parte.

|Disse con tono regale, poi si rivolse sottovoce a sua madre.|

Clessidrus: Allora come sono andato?

Clarilina: Un po troppo permissivo ma va bene.

Clewindicus: Come osi sfidare una leggenda tra voi, se non mi dai il trono con le buone, dovrò usare le maniere forti.

|E volò in picchiata per attaccare Clessidrus, ma esso venne bloccato dai monarchi che provarono a trattenerlo, ma lui risultò molto forte e si liberò dalla loro presa.|

Clepyrus: E' il momento che ti sciogli un po.

|Prese la sua spada e lanciò delle palle di fuoco ma Clewindicus creò con una mano uno scudo di ghiaccio e parò il colpo.|

Clepyrus: Impossibile, si dovrebbe sciogliere.

Clewindicus: Dimentichi che le temperature sono molto basse al momento, il tuo fuocherello non basta per fermarmi.

|Creò con l'altra delle catene che avvolsero il monarca del fuoco immobilizzandolo. Cleiceus intervenne.|

Cleiceus: Combattiamo il ghiaccio con altro ghiaccio.

|Il monarca dell'acqua sparò dalle mani dei raggi per congelarlo, ma il nemico rispose usando la stessa mossa, solo che era più forte e quindi congelò pure Cleiceus. Cleflynius e Clerockus volarono per colpirlo con le loro armi migliori, ma con una folata di vento ghiacciata li spazzò via e caddero perdendo i sensi.

I clessidriani presenti erano spaventati, il tipo aveva messo k.o i monarchi come nulla fosse.
Clewindicus: Un gioco da ragazzi. E adesso….

|Ma in quel momento Cleattilus si mise davanti al principe.|

Cleattilus: Dovrai passare sul mio cadavere prima di avvicinarti al mio principe.

Clessidrus: No.

|Il popolo fu sorpreso di questa affermazione.|

Cleattilus: Ma….

Clessidrus: Non voglio che ci sia altra violenza in questo regno. La mia gente ha già sofferto molto. Quindi te lo chiedo per l’ultima volta, adeguati o vattene.

Clewindicus: Non immaginavo che fossi così rammollito!

|E lanciò dei dardi di ghiaccio addosso a lui e alla sua famiglia, ma Clessy creò un campo di forza e li protesse.|

Clessidrus: Rifuggiatevi nelle vostre case!

|I clessidriani obbedirono e andarono via.|

Clessidrus: Mamma? Sorella? Voi andate a proteggere il castello!

Clamilia: Scherzi? Siamo una famiglia, ti aiuteremo.

|E lui sorrise, mentre Cleattilus ordinò alle guardie di portare suo figlio lontano dalla battaglia.|

Climerinus: Ma io posso darti una zampa.

Cleattilus: Sei solo un bambino, è troppo pericoloso per te. Nascondetelo nel castello!

|E lo portarono via con il ragazzo che sbuffò. Cosi i quattro se la videro con il clessidriano dei ghiacci pronto alla battaglia. Clessidrus prese dal cappello la Clexcalibur mentre Clewindicus generò una spada di ghiaccio. I due cominciarono a combattere con il clessidriano do ghiaccio che doveva stare attento a Cleattilus che lo attaccava da dietro. Così cominciò a girare su se stesso creando un piccolo vortice con spuntoni di ghiaccio e i due clessidriani dovettero allontanarsi. Poi Clamilia appoggiò le zampe a terra e generò sotto Clewindicus dei rampicanti che lo bloccarono, Clarilinia con un balzo era pronto a colpirlo con il suo martellone ma il clessidriano aveva una mano libera e generò uno scudo che si frantumò ma le cui schegge tagliarono i rampicanti e si liberò. Ovviamente quella mossa lo fece affaticare molto.|

Cleattilus: È quasi esausto, lo abbiamo messo all’angolo.

Clessidrus: Non abbassare la guardia. Mai sottovalutare l’avversario che si ha davanti.

|Clessidrus ritornò all’attacco, ma il suo fedele consigliere non gli diede retta e decise di fare di testa sua. Intanto la sorella di Clessy pensò.|

Clamilia: Mi è venuta un idea.

|Mentre il principe combatté contro Clewindicus, Cleattilus volò senza farsi notare, voleva cogliere di sorpresa in nemico. Intanto Clamilia generò due giganteschi girasoli e li fece roteare su se stessi così velocemente da farle sembrare delle seghe circolari. Lei si preparò a lanciarlo, mentre Cleattilus era sul punto di stordire il clessidriano di ghiaccio con un colpo assestato e si lanciò dietro di lui.|

Clamilia: Clessidrus! Spostati!

|E lanciò i suoi girasoli. Clessy si girò e vide dietro di lui l'arma di sua sorella e si spostò. Clewindicus la vide giusto in tempo e fece un grosso balzo per evitarli, i girasoli in quel caso stavano andando dritti addosso a Cleattilus che rallentò e li schivò a ma cadde a terra facendosi molto male.|

Cleattilus: Ehy, stai attenta a quello che fai!

Clamilia: Scusa, non ti avevo visto.

Cleattilus: Si certo come no. Dillo che l'hai fatto apposta.

Clamilia: Oh risparmiami il tuo vittimismo.

|E i due litigarono, Clewindicus vedendo quella scena ebbe un idea e rise maniacalmente. Usò appieno i suoi poteri e si alimentò dell'odio che provavano Clamilia e Cleattilus e abbassò tantissimo le temperature. Intanto Clessidrus e Clarilinia provarono a calmarli.|

Clessidrus: Dai, adesso smettetela.

Cleattilus: Ha cominciato lei! Perché per una volta non lasci ai maschi fare questi compiti?!

|Ovviamente sia sua sorella che sua madre se la presero.|

Clarilinia: Ma come ti permetti io.......

|Ma non terminò la frase perché iniziò a sentire molto freddo.|

Clarilinia: Perché fa così freddo adesso?

|Clessy si girò e vide Clewindicus congelare tutto l'Impero mentre dal cielo dei cavalli bianchi come la neve trottavano nel cielo.|

Clessidrus: Oh no è il potere di Clewindicus, si è alimentato dell'odio di Cleattilus e Clamilia per aumentare il suo potere.

Clamilia e Cleattilus: Cosa?

Clewindicus: Aww sì, non c'è niente di meglio che dell'odio di due giovani clessidriani.

Clarilinia: Non pensare che così ci batterai.

|Ma in quel momento Clarilinia cadde stremata.|

Clessidrus: Mamma!

|Clamilia si avvicinò a sua madre e le toccò la fronte.|

Clamilia: Ha la febbre!

Cleattilus: Tu maledetto!

|I due lo attaccarono ma stavolta Clewindicus era diventato più forte e usò un raggio congelante su di loro che partì dalle sue manopole. I due divennero due blocchi di ghiaccio. Nel frattempo Clessy provò a portare sua madre a sicuro.|

Clessidrus: Non temere mamma, ti porto dentro così potrai riscaldarti.

|Ma venne colpito da dietro da Clewindicus con una scarica di palle di neve e cadde a terra.|

Clewindicus: E' giunto il momento di prendermi ciò che mi spetta, ma prima ti trasformerò in una perfetta statua di ghiaccio. Sarai un amore nel mio nuovo giardino.

|Il clessidriano era pronto a congelare Clessidrus, ma ad un tratto Clewindicus venne colpito alle spalle con un calcio e atterrò sul terreno nevoso. Il responsabile fu Harmony, la fusione tra Dream e Nightmare. Il clessidriano di ghiaccio si rialzò e lo guardò.|

Clewindicus: Voi! Da quando siete capaci di farlo?

Harmony: Vorremo tanto fermarci ma il capo ci ha dato una missione.

|Raccolse Clessidrus e volò via. Clewindicus si infuriò e sbatté le zampe posteriori a terra.|

Clewindicus: Beh, non ha importanza.

|Dopodiché usò la magia e creò una decina di pupazzi di neve viventi.|

Clewindicus: Sei di voi portino quei due litiganti nelle prigioni.

|Poi guardò Clarilinia febbricitante.|

Clewindicus: Mentre gli altri la portino nelle sue stanze.

|Intanto Harmony aveva portato Clessidrus nel quartier generale di Cleccoclaus dove venne medicato dagli Elfrin.|

Clessidrus: Grazie, ma non era necessario.

|In quel momento Harmony si scisse in Dream e Nightmare.|

Nightmare: Oh si, abbiamo visto come tu e la tua famiglia avevate tutto sotto controllo.

|Disse con tono sarcastico.|

Dream: A dire il vero se Clewindicus non avesse usato il suo potere più pericoloso l’avrebbero fermato.

Clessidrus: E adesso per colpa mia, l’impero è condannato. Avrei dovuto usare le cattive fin da subito, così mia madre non si sarebbe ammalata.

|Poi giunsero Cleccoclaus, Clamiria e Cleranius.|

Cleccoclaus: Hai fatto quello che sembrava giusto per il tuo popolo, un vero capo pensa di più col cuore che con la testa.

Clamiria: E non preoccuparti per tua madre, Clewindicus non la lascerà morire.

Clessidrus: Come fa ad essere così sicura?

|Domandò mentre sorseggiò della cioccolata calda.|

Clamiria: Una mamma questo lo sa.

|In quel momento a Clessy andò di traverso la cioccolata e ricevette delle pacche da Dream.|

Clessidrus: Cosa?! M-m-ma nei libri sul folklore clessidriano non viene mai menzionata questa cosa.

Cleranius: Perché non è il loro figlio legittimo. È adottato.

Cleccoclaus: Credo che sia giusto darti qualche spiegazione….

|Nel frattempo nel castello le guardie a forma di pupazzo di neve avevano segregato i monarchi in una pigione e bloccati come statue di ghiaccio, mentre diversi clessidriani lavorarono ad una scultura gigante del loro sovrano. Mentre nelle sue stanze Clarilinia si stava riprendendo e appena si svegliò e vide Clewindicus che stava alimentando il fuoco del camino. Spaventata cercò di prendere il suo martellone ma era ancora troppo debole e non riusciva a rialzarsi.|

Clewindicus: Non fare sforzi inutili o non recupererai mai.

Clarilinia: Che ci faccio qui?! E dove sono i miei figli?!

Clewindicus: Prima di tutto sei qui per essere curata. E poi la più grande è richiusa in camera sua col quell’altro con cui litiga, mentre il tuo principino è fuggito insieme a Dream e Nightmare. Ma sono certo che tornerà molto presto.

Clarilinia: Non capisco, perché non mi hai fatta fuori?

Clewindicus: Ascoltami bene carina, sarò anche un usurpatore ma non lascio che i miei sudditi si ammalino con questo freddo.

Clarilinia: Non si direbbe visti i tantissimi clessidriani che hai congelato.

Clewindicus: Tranquilla, saranno anche bloccati nel ghiaccio ma di uno strato così sottile ma allo stesso tempo resistente che impedisce al corpo al suo interno di raffreddarsi solo se essi non sono pervasi dall'odio.

Clarilinia: Ma perché?

Clewindicus: Così capiranno che vuol dire veramente amare.

|Intanto nella loro stanza, Clamilia e Cleattilus erano prigionieri con le guardie che sorvegliarono la porta.|

Cleattilus: Fantastico, è tutta colpa tua.

Clamilia: E' stato solo un incidente, per l'amor del Clex.

|I loro corpi si stavano congelato man mano che continuavano a litigare. Intanto fuori dalla porta Climerinus stava osservando tutto insieme al suo assistente robotico Bastion che aveva nel mentre ricostruito.|

Climerinus: Che brutta situazione, dobbiamo fare qualcosa.

|Bastion fece dei rumori come se volesse domandargli qualcosa, e stranamente il piccolo clessidriano lo capì a volo.|

Climerinus: Ma certo che questa situazione mi piace, tutti i clessidriani congelati da quel pazzoide, ma nessuno rovina l'unica festa che mi piace veramente.

|Bastion fece altri rumori meccanici e il clessidriano arrossì.|

Climerinus: Non centra niente il fatto che Ocellus verrà al pranzo della Benevolentiae. La prima cosa che dobbiamo fare è liberare papà e la dottoressa Clamilia. Chissà perché si odiano.

|Intanto nell'Artico Cleccoclaus raccontò la storia di Clewindicus sedendosi sulla sua enorme poltrona e mostrando un libro illustrativo.|

Successo tutto prima della nascita di Equestria. Clewindicus è stato un dono del cielo. Dream e Nightmare ci comunicarono che nell'orfanotrofio dell'Impero Clessidriano era rimasto un solo bambino. Era triste vedere quel piccolo clessidriano passare tutto da solo la vigilia della Benevolentiae, così Dream e Nightmare si camuffarono da due genitori apprensivi e adottarono Clewindicus.

Nightmare: Per tua informazione, io facevo la parte del padre.

Cleccoclaus: Erch ehm.

Nightmare: Mi scusi.

Portato nell'Artico Clewindicus era felice, finalmente aveva una famiglia e questo gli permise di poter sbloccare il suo potere.

Clessidrus: Aspetta, in che senso?

Clamiria: Devi sapere che quando un clessidriano trova la famiglia giusta per lui, può spigionare il suo vero talento, infatti prima che tu cambiassi tutti, era questo il metodo più facile affinché un clessidriano potesse ricevere il suo cutie mark.

Cleranius: Il che è raro per i bambini orfani, di solito quando vengono spezzati dalla loro famiglia biologica hanno poche probabilità sia di sviluppare poteri sia ottenere il cutie mark.

|Questa cosa fece riflettere Clessidrus.|

Ad ogni modo, il potere di Clewindicus era creare la neve e il ghiaccio. E così lo incaricammo di creare l'inverno per rendere la Benevolentiae di tutti molto più speciale.............ma ahimè le cose durarono poco tempo. Aveva capito che non sempre tutti erano buoni. Ci ordinò di non consegnare i regali a nessun clessidriano, visto che se erano buoni al cento per cento potevano meritarsi i doni, ma era una cosa impossibile da fare e gli dicemmo che avvolte può capitare fare i cattivi ma noi credevano nella redenzione durante le feste. Ma lui non era del nostro stesso avviso e se n’è andò non tornando più. Decise di farsi giustizia da solo.

Clamiria: Perciò ha deciso di congelare chiunque mostrasse odio, sia clessidriani che altre specie.

Clessidrus: Questo spiega la sua disfatta per zampa dei pony. Ma dopo che gli successe?

Dream: Lo trovammo non lontano da Monte Miracolo ormai congelato, probabilmente a causa della magia fatta dalle tre razze di pony.

Nightmare: E decidemmo di lasciarlo lì, così non avrebbe causato altri danni.

Clessidrus: Perché non avete provato a convincerlo a tornare.

Dream: Sarebbe stato inutile, lui non avrebbe sentito ragioni.

Clessidrus: Dovete venire con me e aiutarmi a fermarlo.

Cleccoclaus: Non possiamo, domani è la vigilia e non siamo ancora pronti.

Clamiria: Sai i clessidriani non vivono solo nell'impero.

Clessidrus: Ma da solo non posso farcela.

Cleccoclaus: Tu non sei e non sarai mai solo. Hai tantissimi amici, che siano pony, clessidriani, draghi, mutanti, yak, grifoni......

|Mentre il gigante parlò, Clessidrus ebbe un idea.|

Clessidrus: Ma certo, so come fare.

Cleranius: Che tranqillitudine che mi dai, Dream e Nightmare ti riporteranno all'impero e......

Clessidrus: Veramente mi devono portare in un altro posto.

|E gli altri lo guardarono un po confusi. Intanto nella sua stanza Clamilia insieme a Cleattilus continuarono a litigare, con le guardie che non ne potevano più.

Clamilia: Tu sei solo uno sbruffone, pensi che tutti dipendano da te.

Cleattilus: Sono il Sovrano ad interim, mi sembra ovvio. Tutto deve gravare sulle mie ali. Come faccio a dimostrare che ci tengo a tutti voi se non sono in grado di proteggervi?!

|Quelle parole sorpresero Clamilia. Questo significava che lui ci teneva ancora per lei. E fece un grosso respiro per calmarsi.|

Clamilia: Anche un capo ha bisogno di aiuto. Pensi che mio fratello ha sempre risolto le cose da solo? No, si è sempre fatto aiutare dai suoi amici e questo non solo la reso migliore, ma anche più forte.

|Cleattilus sentendo quelle parole si calmò e si rattristò.|

Cleattilus: Scusa, il mio orgoglio ha rovinato tutto. Non pensavo veramente a quelle parole.

Clamilia: Lo so, ti conosco fin troppo bene.

|In quel momento mostrando segni di compassione il ghiaccio attorno a loro si sciolse. Nel frattempo fuori giunsero due guardie a dare il cambio, di cui una era più piccola dell'altra. I due erano un po confusi ma se ne andarono, e quando si allontanarono si scoprì che erano Bastion e Climerinus camuffati. Dopo essersi scrollata la neve di dosso il piccolo clessidriano.|

Climerinus: Ok Bastion, aprì questa porta.

|Proprio in quel momento i due prigionieri parlarono tra loro.|

Clamilia: Forse la prossima volta devo pensare meglio prima di agire, ho agito senza pensare ai danni che potevo causare.

Cleattilus: Meglio tardi che mai.

Clamilia: Aspetta, che vorresti dire.

Cleattilus: Sai quella volta che abbiamo.............

|Ma ad un tratto però la porta esplose e Cleattilus fece da scudo a Clamilia. A quanto pare per aprire la porta Bastion aveva usato della dinamite per aprire la porta.|

Climerinus: Ti avevo detto di aprirla, non di distruggerla.

Cleattilus e Clamilia: Climerinus!

Climerinus: Giuro che è stato un incidente, non volevo.

|Ma i due lo abbracciarono e in quel momento il ragazzo provò una sensazione strana ma piacevole.|

Cleattilus: Ne paleremo più tardi della distruzione della porta......

|Poi notò il robot.|

Cleattilus: E di quel coso.

Clamilia: Anche perché credo che l'esplosione abbia attirato l'attenzione delle guardie.

Cleattilus: Cosa te lo fa pensare?

|Poi sentirono i pupazzi di neve saltellare sulle scale per andare a controllare.|

Clamilia: Intuizione......senti Climerinus, quel robot ha anche un lanciafiamme?

Climerinus: Ehhhh se rispondo sì, sono nei guai?

Clamilia: No.

Climerinus: Ah bene, perché ne ha due incorporati al braccio e uno sulla testa.

|Intanto nella stanza di Clarilinia, Clewindicus le mostrò una riproduzione di Equestria fatta di ghiaccio.|

Clewindicus: Vedi io non voglio usurpare il trono per creare un egemonia dittatoriale, io voglio creare un utopia dove il buono e il giusto sono all'ordine del giorno. Se tutti faranno i bravi e mostreranno amore per il prossimo, potranno condurre delle vite normali, ma se cominceranno a mostrare odio che sia tra il diverso sesso e diversa razza, rimarranno bloccati nel ghiaccio fino a quando non impareranno la lezione.

Clarilinia: Ma questo, questo.........

Clewindicus: Stupendo vero?

Clarilinia: E' terribile.

Clewindicus: Cosa?

Clarilinia: Non puoi condizionare le vite degli altri.

Clewindicus: Lo devo fare, è per il loro bene.

Clarilinia: Capisco le tue buone intenzioni, ma così tutti vivranno con la paura di essere congelati.

Clewindicus: E secondo te cosa dovrei fare?

|Ad un tratto sentì dei rumori nei corridoi e andò a controllare. Vide i suoi pupazzi di neve sciogliersi per zampa di Bastion che cominciò a sparare fiamme a destra e a manca.|

Clewindicus: Ma cosa?!

|I suoi soldati scapparono dalla paura.|

Clewindicus: Tornate qui vigliacchi.

|Intanto Bastion si stava avvicinando pronto ad abbrustolire Clewindicus, ma lui creò una lastra sottile di ghiaccio e il robot scivolò e cadde a terra non riuscendo a rialzarsi. Di fronte a lui c'erano Cleattilus, Clamilia e Climerinus. Clamilia vedendo dalla stanza dov'era uscito il nemico, intravide sua madre sul letto.|

Clewindicus: Vi siete liberati? Questo vuol dire che avete smesso di litigare come lattanti.

Cleattilus: Basta così Clewindicus per te è finita.

Clamilia: Stavolta non lasceremo che i nostri battibecchi ci ostacolino dal fermarti.

Clewindicus: Molto bene allora.

|Con la sua magia aprì tutte le finestre del castello così da far entrare il freddo e aumentare il suo potere.|

Cleattilus: Vai da tua madre e vedi come sta, e portati pure Climerinus.

|Ma in quel momento il ragazzo corse a riprendere il robot. Clewindicus creò delle frecce di ghiaccio e le scagliò contro Cleattilus che ovviamente le parò con la sua spada, ma era tutto un diversivo per catturare il bambino.|

Cleattilus: Climerinus?!

Climerinus: Lasciami andare.

Clewindicus: Appena il tuo padre adottivo si arrenderà.

Clamilia: Sei un vigliacco.

Clewindicus: Mi rincresce usare questi sporchi trucchi, ma farei di tutto per governare l'impero, anche tenere in ostaggio un bambino.

|Poi si fermò, lo annusò bene e se la rise.|

Clamilia: Che c'è da ridere?

Clewindicus: Sai, io posso percepire i timori di ogni creatura, è una sorta di sesto senso. Quello che ho tra le zampe è un bambino orfano. Sapete lo sono stato anche io prima di essere adottato da Cleccoclaus, ed è stato un miracolo che io abbia ottenuto il cutie mark. Ma, mi dispiace dirtelo ragazzo, tu non l'avrai mai.

|Ma il quel momento Climerinus se la rise tantissimo.|

Clewindicus: Che c'è da ridere?

Climerinus: Oh no niente, è solo che a me non me ne importa proprio. Anzi mi fa sentire così sollevato.

Clewindicus: Perché?! Senza cutie mark sarà emarginato da tutti!

Climerinus: Odio dirtelo, ma a scuola mi sono fatto delle nuove amicizie, certo non siamo così intimi, ma loro mi hanno giudicato per quello che sono e non perché non avevo un cutie mark.

Clewindicus: Ma così non avrai mai i tuoi poteri!

Climerinus: Poteri? A che mi servono? La storia ci insegna che le più grandi gesta sono state fatte\ da personaggi illustri che erano sprovvisti di magia.

|A causa della gioia e dell'amore che aveva per se stesso, il clessidriano emise un calore così forte da ustionare un po la zampa di Clewindicus che fu costretto a liberarlo. Il ragazzo corse dal suo padre adottivo.|

Cleattilus: Davvero pensi a queste cose? Che non ti importa di avere un cutie mark o dei poteri?

Climerinus: Papà ma certo che importa! Io li voglio! Ho finto di dire queste cose per liberarmi dello stramboide.

Clewindicus: Cosa?! Come hai fatto a ingannarmi? In te si erano manifestati segni puri.

Climerinus: C'è un problema col tuo potere. Non riesci a intravedere l'animo di coloro che mentono. Posso fingere di essere un bravo ragazzo tutto il giorno, basta che creda alla bugia e così ci crederai pure tu.

Clewindicus: No! Non è vero! Nessun può fingere di essere buono, è amorale!

Climerinus: Non è un mio problema.

|Clewindicus si arrabbiò tantissimo.|

Clewindicus: Adesso ti sistemo io!

Clessidrus: Non così in fretta Clewindicus!

|In quel momento da una delle finestre sbucò Clessidrus.|

Clessidrus: E' il mio ultimo avvertimento, arrenditi con le buone sennò passerai un brutto quarto d'ora.

Clewindicus: Ti ho già battuto una volta, cosa ti fa pensare che le cose cambieranno stavolta.

Clessidrus: Ecco diciamo che non sono venuto da solo.

|Ad un tratto dalle altre finestre sbucò l'esercito di mutanti capitanati da Pharynx, il fratello maggiore di Thorax.|

Clewindicus: Ma sono.......mutanti? Me li ricordavo diversi. Hai intenzione di combattere l'odio con altro odio?

Clessidrus: Le cose sono cambiate da quando ti sei invernato. Ragazzi, dategli tutto l'amore che avete.

|Al segnale di Pharnyx i mutanti obbedirono e condivisero il loro amore con Clewindicus. Il clessidriano urlò di dolore, il calore sprigionato da loro era una sensazione troppo forte per lui, che cominciò a perdere il suo potere. Nel frattempo tutta la neve e il ghiaccio in eccesso cominciò a sciogliersi e i clessidriani si liberarono dalle prigioni di ghiaccio. Il nemico cominciò a riflettere con se stesso.|

Clewindicus: (Ho sbagliato tutto, anche se posso vedere la bontà delle creature, non posso intuire se fingono o no. Aveva ragione Cleccoclaus, nessuno può essere buono al cento per cento.)

|Alla fine il clessidriano svenne per l'eccessivo calore e fu sconfitto, sia i clessidriani che i mutanti festeggiarono la vittoria, dopodiché mentre le due razze sistemarono il castello e il centro cittadino, e alcuni mutanti ascoltavano la versione della vicenda di Climerinus.|

Climerinus: Così mi avvicino a quel farabutto e gli dico “ehy, io non mi preoccuperei troppo”

|E i mutanti risero.|

Ocellus: Aw Climerinus, sei stato così coraggioso.

|E lui rise arrossendo un po per il complimento. Intanto le guardie avevano ammanettato Clewindicus che fu portato al cospetto di Clessidrus.|

Cleattilus: Che punizione possiamo dargli.

|Il principe ci pensò….|

Clamilia: La morte!

Clessidrus: Clamilia?!

Clamilia: Scusa.

Clessidrus: Lo rinchiuderemo nelle prigioni fino a quando non avrà imparato la lezione.

Clewindicus: Lo sapevo, provi odio per me. Immagino già le torture sadiche che hai in mente.

Clessidrus: In realtà non avendo stanze libere nel castello ti mettiamo li dove potrai trascorrere le feste a base di gioia e allegria.

Clewindicus: Cosa?!

Clessidrus: Vedrai ti piacerà. Per i prossimi mesi avrai pasti preparati amorevolmente dai migliori cuochi dell’impero. Ogni martedì parteciperai al club di letteratura di romanzi rosa, e poi ogni venerdì le anziane della casa di riposo ti insegneranno a confezionare maglioni fatti con amore. Ah dimenticavo, la domenica parteciperai al Forum Dei Sentimenti dei mutanti, vedrai che ti piacera.

Clewindicus: No! No! Ti prego, è troppo dolce!

|E venne trascinato via.|

Clewindicus: Preferivo la morte!!!!!

|E venne portato via.|

Clessidrus: Vedrete che si troverà a suo agio.

|Poi giunse sua madre che era in ottima forma.|

Clamilia: Mamma? Sei così raggiante.

Clarilinia: Se devo essere sincera, è merito delle cure di Clewindicus. Non è cattivo, ha solo un concetto di giustizia troppo esagerato.

Clessidrus: Per adesso non avuto altra scelta, mi sento in colpa ad averlo messo in prigione.

Clarilinia: Un vero leader dev'essere anche severo.

Clessidrus: Credo che ho ancora molto da imparare su cosa vuol dire regnare.

Clarilinia: Io direi che sei a buon punto.

|E lui sorrise a sua madre.|

Clarilinia: Credo che dovremo sbrigarci, se vogliamo arrivare a Ponyville entro in tramonto.

Clessidrus: Giusto, spero solo che il regalo che ho fatto per le ragazze e Spike vada bene.

Cleattilus: In vostra assenza io e Thorax baderemo al regno durante le feste.

Thorax: Sarà un onore per noi diffondere il nostro amore dove c'è ne più bisogno.

|E i due capi si strinsero la zampa. Mentre se ne stavano andando, Clamilia si girò per vedere Climerinus mentre mostrava Bastion ai mutanti e gli sorrise.|

Clessidrus: Clamilia, sbrigati.

Clamilia: Uffa, arrivo, non credo che la tua fidanzata impazzirà se arrivi con cinque minuti di ritardo.

Clessidrus: Ohohoh, fidati, se facciamo tardi è probabile che raserà al suolo il castello per la frustrazione.

|Così i tre clessidriani presero il treno e partirono. Il sole era ormai tramontato e i cittadini di Ponyville stavano festeggiando la vigilia della festa del focolare dell'amicizia, Clessy, Clamilia e Clarilinia raggiunsero il castello, col principe che aprì la porta. All'ingresso c'erano le ragazze, Spike, Shining Armor, Cadance, Flurry e Discord, il problema è che c'era anche un Autunzilla e tutto era ricoperto di budino.|

Clarilinia: Per il grande Clex, che cos'è successo qui?!

|In quel momento Clessy sorrise tantissimo.|

Clessidrus: Buuudino!

|E fece un tuffo sulla gigantesca pozza di dessert con sua madre e sua sorella che fecero una facepalm per il suo comportamento troppo infantile. Quella sera davanti ad un camino tutti si scambiarono i regali e si raccontarono le varie disavventure che avevano passato prima della vigilia, con momenti molto esilaranti ma anche dolci. Clessy regalò alle ragazze e a Spike dei cappelli coordinati dell'amicizia, con Pinkie che rise un pochino visto che aveva fatto un regalo simile ma non lo potette più dare a causa del Focolare Segreto, e il gesto dell'amico l'aveva sollevata tantissimo. Così tutti insieme in armonia e tanto amore festeggiarono il focolare dell'amicizia. Anche nell'Impero Clessidriano si stava festeggiando la Benevolentiae e la versione del focolare dei mutanti riuniti al grande pranzo, dove cantarono e fecero festa tutto il giorno, con Clewindicus che guardò tutto dalla sua prigione un po nauseato. Poi giunse una guardia reale.|

Guardia: Clewindicus, c'è un regalo per te. Buona Belevolentiae.

|Aprì velocemente la cella e la chiuse subito dopo aver lasciato il pacco a terra per poi scappare dalla paura, il clessidriano di ghiaccio si avvicinò e aprì la scatola. Era una sciarpa e c'era attaccato pure un biglietto sopra.|

In questo periodo dell'anno fa molto freddo
Spero che questa sciarpa ti riscaldi un pò

Con affetto

Clarilinia

PS: Grazie per avermi guarita.

Clewindicus la indossò e per la prima volta dopo tanto tempo sorrise.
  
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