Let Go

Si tratta di brevi racconti senza troppe pretese, scritti più che altro per far fluire nuove idee. Semplicemente, per scrivere. Mi sono ispirata ad una challenge/catena che feci anni fa in un altro fandom e che trovai divertente. Il format all'epoca era: accendi l'mp3 e metti riproduzione casuale. Scrivi brevi scene sul tema dei brani che ne usciranno. Quindi, mi sono detta: perché non rifarlo nel fandom di Sonic e attualizzare il tutto ai tempi dello streaming? Ecco quindi come nasce Sonic Shuffle Stories: brevi racconti ispirati dal testo di una canzone in riproduzione casuale. 

Bando alle ciance, lascio ora lo spazio ai 5 racconti che sono nati da questo divertente esperimento. Preciso che si tratta di scene che non vedo necessariamente come Canon, né per la trama ufficiale, né per una mia trama personale, di cui mi sto attualmente occupando in una long fic, che mi auguro di riuscire a pubblicare, prima o poi. 

Ora, come promesso, ecco le storie! 

1. Cannonball - Avril Lavigne 

Personaggi: Knuckles the Echidna; Rouge the Bat
Quando: dopo il primo incontro avvenuto in Sonic Adventure 2

Nonostante la battaglia sia terminata, Rouge può ancora sentire la scarica di adrenalina che le percorre lungo tutto il corpo. Non si era mai sentita così prima di allora. Viva. Eppure, di sfide nella vita ne aveva affrontate tante e aveva tenuto testa senza problemi alle peggiori personalità incontrate lungo la via a causa del suo contestabile lavoro. Ma nessuno era come lui. 
Le sue armi migliori non avevano in lui alcun effetto, era tremendamente testardo quando si metteva a rischio quello che lui definisce "il suo destino". L’arma seduttiva si era rivelata subito un fiasco: non è nemmeno tanto sicura che lui abbia capito davvero le sue avances. 
Chiude gli occhi: può ancora rivedere lo sguardo crucciato e irremovibile di quel fastidioso echidna che poco prima le si era presentato come "guardiano del Master Emerald". Persino il piacere di immaginare quella grande pietra verde accanto a sé passa ora in secondo piano. Adesso, è tempo di pensare solo a prendersi la sua rivincita. 
Si pulisce col braccio destro la sabbia rimasta sulle sue guance. Aveva fatto un bel volo a terra. Tutto grazie all'assente delicatezza con cui il suo avversario furibondo l’aveva colpirla a suon di pugni per nulla timidi o misurati. Nonostante si fosse saputa difendere a dovere, aveva perso. E ora non sopporta l'idea che il rosso la possa ritenere più debole di lui per questo. 
Sfoggia un sorriso fiero e agguerrito e spalanca le sue grandi ali. 
- Ci sono solo andata leggera con te, bellezza. Ci rincontreremo presto e stavolta non esiterò io a colpirti con la forza di una cannonata! 

«Take your best shot

Give me all that you've got

I'll come in hot

Like a Cannonball»

2. Start All Over - Miley Cyrus

Personaggi: Rouge the Bat; Knuckles the Echidna 
Quando: dopo il salvataggio di Rouge dalla lava in Sonic Adventure 2

Rouge passa il guanto destro sulla parte inferiore delle labbra, dove una piccola lacerazione le sta procurando del bruciore. Sente che il sangue lì presente presto le sarebbe colato lungo il resto del corpo, se non l’avesse fermato in tempo. 
Le sue guance, incandescenti, le ricordano poi quanto vicina ci è andata, all'inferno. Letteralmente, ha rischiato di lasciarsi alle spalle la vita cadendo in quella lava. 
Un orribile momento da dimenticare. Tutto si è sviluppato in pochi secondi, in realtà. Annaspava in cerca d'ossigeno mentre le sue ali non si comportavano come avrebbero dovuto. Non riusciva a distenderle per qualche ragione. Forse a causa di una corrente d'aria troppo forte? Per paura? Per la stanchezza, magari?
E poi, quella sensazione… una forza poderosa e allo stesso tempo delicata che la solleva. E in un attimo, la sensazione di vacuità svanisce. 
Il rossore delle sue guance non è più tale solo per la stanchezza, ma si intensifica per l'imbarazzo nel ripensare a quel momento.
Cerca di scrollarsi di dosso quei sentimenti che una mente fine come la sua aveva già etichettato come pericolosi e difficilmente controllabili. 
Mentre volteggia sola e quindi libera tra i corridoi della Colonia Spaziale ARK, tra i mille altri pensieri che dovrebbe anteporre a quello, non può far altro che concedersi il lusso di non vestire alcuna maschera, di non alzare alcuna barriera. Si permette di lasciarsi andare a un leggero calore, con un accenno di sorriso e la consapevolezza intrigante che la sua vita sta cambiando. 
Un figurativo abbraccio consapevole alla più grande sfida della sua vita che ha, definitivamente, appena avuto inizio.

«I have to wonder if this wave's too big to ride

Commit or not commit in such a crazy tide

It's sooner than I thought but you called me out

I've lost control and there's no doubt

I'm gonna start all over»

3. Hertz - Amyl and the Sniffers

Personaggi: Sonic the Hedgehog; Amy Rose 
Quando: in un tempo lontano, futuro

Con uno sguardo elettrizzato il riccio blu osserva la sua consorte dall'altro lato del tavolo. Hanno appena finito di consumare il menù in offerta del giorno al loro Chili Dog Club preferito e ora i due neo-fodanzati possono passare alle cose serie. 
Amy estrae dalla sua borsa un block notes ricco di appunti con post it applicati qua e là fra le pagine. Tra queste figurano poi anche molte parole evidenziate, schemi a piramide in uno stile di scrittura iper-femminile e creativo.
Il lunedì è la loro giornata preferita da quando hanno deciso che l'avrebbero sempre passata assieme. 
Secondo il programma invidiabilmente dettagliato di Amy, è ora di sfrecciare con la loro Cadillac color menta tra le vie meno battute del Paese, mentre cantano le loro canzoni preferite a squarciagola. Non c'è mai davvero una partenza né un arrivo: per la coppia l'importante è divertirsi e stare bene durante quel magico viaggio che coincide con l'arco della giornata. Ogni volta giurerebbero d'aver vissuto il miglior lunedì della loro vita, ma poi tocca sempre ricredersi. L’unica costante presente in ogni gita fuori porta sono gli imprevisti, il loro pane quotidiano e ciò che aspettano con maggiore dedizione.
Da un paese all'altro, tutti li conoscono e riconoscono come delle celebrità. Hanno così imparato a parlare bene tre lingue, benino cinque. Le lingue romanze sono le preferite di Amy, con le quali ama cimentarsi in esercizi di poesia da regalare poi a chiunque ne voglia. 
Ora, nel tramonto che si riflette sulle onde del mare, i due sono uno a fianco all'altro seduti in spiaggia. Si raccontano serenamente che cosa avrebbero fatto il resto della settimana. Sullo sfondo, ad attenderli per il rientro a casa, la Cadillac menta sul cui retro è apposta la scritta "Amy & Sonic Rose".
 

«Take me to the beach

Take me to the country

Climb in the backseat

If you love me»

4. Freak - Demi Lovato feat. Yungblud

Personaggi: Shadow the Hedgehog; Omega
Quando: Tempo imprecisato, circa post Sonic Forces

La piazza centrale di Spagonia fa da cornice a un gran numero di persone dalle espressioni affastellate l’una all’altra. I più giovani antropomorfi tengono le mani ai genitori, scalpitano per vedere l’attrattiva della giornata. Sono eccitati come poco prima di prendere parte ad un gioco di squadra competitivo. “Vincerò io”, dicono i loro occhi carichi di fuoco. Ma a che gioco dovranno giocare, esattamente?
Erano giorni che girava voce in città che Shadow the Hedgehog era stato avvistato tra le sue strette e ombrose calli. 
E come tutte le più dignitose voci di corridoio, ne giravano di diverse e fantasiose versioni. Tutti descrivevano accuratamente l’aspetto di tale Shadow, sapevano chi fosse, le azioni che aveva compiuto in passato, e perché si trovasse lì adesso. 
- L’ho visto mentre faceva un Bacaro Tour assieme a Sonic- afferma un giovane ghepardo estasiato rivolgendosi al suo migliore amico. 
- Dovremmo unirci a loro la prossima volta- si propone questo di risposta.
- Ieri sera è passato a casa mia, cercava un letto dove riposare. Aveva questi occhi, così intensi e di fuoco e un fisico… da paura! Gli ho preparato un tè caldo e dato in prestito la mia coperta preferita- commenta poco più in là fiera una coccinella al suo piccolo gruppo di amiche che l’ascoltano con entusiasmo. 
- Ha i denti un po’ gialli, dovrebbe fare un giro da me il prima possibile- constata Molari, il dentista top quality del posto.
- Tutto mi aspettavo fuorché la moda emo che torna in voga- commenta vaga una madre single all’amica di vecchia data.
Anche i bar e ristoranti che circondano la piazza sono pieni di persone, tutte - o quasi - interessate alla questione. Tuttavia in un tavolino rotondo del bar Blasco una coppietta* pare avere di meglio da fare. Una gatta dal manto vinaccia e un ghepardo dall’aria dolce e stralunata sono intenti a degustare un piatto di bigoli accompagnato da un buon bicchiere di Cabernet. La gatta tiene in mano una chitarra acustica bordeaux e compone delle parole di una canzone in un foglio assieme al suo amante, che la rimbecca e continua a dirle che lui le avrebbe scritte meglio. Ma pure i due ragazzi più disinteressati del momento voltano leggermente lo sguardo quando all’improvviso non si sente altro che il suono di una trombetta da stadio. 
Una lepre dal manto dorato si dirige al centro della piazza, prende un profondo respiro e allarga il petto, preparandosi come a tenere un solenne discorso.
-Dicono che sia capace di eliminare chiunque lui voglia con il semplice schiocco delle dita…- comincia.
-Ma non era in una sceneggiatura di un film di supereroi questo?- sussurra uno dei presenti fra il pubblico al suo vicino, che gli intima di fare silenzio e prestare attenzione. 
-... e sospettiamo che lui sia ancora qui, a Spagonia. Quindi, occhi aperti. Non sappiamo con sicurezza cosa lo spinga ad aggirarsi nei nostri quartieri. 
La lepre volta poi lo sguardo verso un lupo in divisa, alla sua sinistra, che sentitosi chiamato in causa, prende parola: - siamo costretti a portare l’allerta al bollino rosso.
Sul tetto rossiccio di una delle tante secolari abitazioni della cittadina, si trova proprio il riccio in questione, affiancato da un grosso robot dai medesimi colori. Ascoltano in silenzio il dialogo sottostante. Dovrebbe forse essere frustrato da tanto inutile allarmismo, che per di più, lo riguarda? Shadow sembra dapprima impensierito, poi ghigna e propone a Omega una giornata di pesca assieme a Big. Questi accetta contento.

«Get your tickets to the freak show, baby

Step right up to watch the freak go crazy

I am what I am and what I am is a piece of meat

Take a bite just to watch me bleed»

5. Satellite - Rise Against

Personaggi: Sonic the Hedgehog; Miles “Tails” Prower
Quando: tempo imprecisato

Il cielo è grigio e l’umidità è fitta quel giorno nella Frog Forest. Due fratelli non di sangue ma di spirito sono in piedi uno accanto all’altro e osservano silenziosamente l’ambiente sottostante. Una fitta foresta non lascia intravedere nulla agli occhi di chi la osserva, ma le fronde degli alberi che si muovono qua e là fanno presumere che chiunque ci si avventuri, troverà compagnia. 
E quale tipo di incontri si possono trovare in una realtà da sempre sotto scacco del Dr. Eggman? Qualche robot gigante? O dei poveri abitanti del pianeta ridotti come automi robotizzati a causa del suddetto scienziato? 
La mente di Tails ripercorre i peggiori incontri e le più lugubri scoperte sul conto del dottore baffuto. Si chiede se oggi troveranno una nuova sfida ad aspettarli o se sarà qualcosa contro cui si sono già interfacciati in passato. Un brivido lo percorre interamente. 
- Sonic. Secondo un calcolo di probabilità, non ci piacerà quello che sta per accadere, se ci avventuriamo laggiù. 
Dal canto suo il riccio blu sfoggia un sorriso impertinente, come di chi la sà lunga. 
- Dici? Secondo il mio istinto, ci piacerà da morire!
A sentire quella scelta di parole il timore del volpino non fa altro che aumentare.
- N-Non è che possiamo chiamare Knuckles per un rinforzo magari prima?
- Ha sempre delle “cose più importanti da fare al momento piuttosto che divertirsi a seminare caos in giro”- lo scimmiotta Sonic, muovendo qualche passo verso l’obiettivo. 
Ma prima di gettarvisi alla velocità della luce, si volta con inusuale garbo nella direzione di Tails e sfoggia un caldo sorriso.
- Ne abbiamo passate tante, amico. Ce la faremo anche stavolta!- conclude con un occhiolino e il suo classico pollice rivolto all’insù.
- … La foresta è grande, non vedo la fine! Non ho dubbi su di te, ma io… Potresti avere bisogno di un compagno di squadra più forte a spalleggiarti!- sussurra mogio. 
Sonic allora gli si avvicina e gli cinge le spalle: - non ho bisogno di nessun altro! Nessuno mi sopporta, supporta e capisce come il mio fratellino. E di certo, nessuno ti potrà mai sostituire.- conclude prima di prenderlo per un braccio e scaraventare entrambi nel fulcro della foresta. Qualche lacrima di commozione dagli occhi di Tails e una carica di autostima rinata. 

«You can't feel the heat until you hold your hand over the flame

You have to cross the line just to remember where it lays

You won't know your worth now, son, until you take a hit

And you won't find the beat until you lose yourself in it»

Fine.

NdA: Quale racconto vi é piaciuto di più? Volete partecipare a questa challenge e cimentarvi in cinque storie tratte dalle vostre cinque canzoni preferite del momento?