Quanto è brutto il blocco dello scrittore? La sindrome dell'impostore? Tutti quei malevoli pensieri che ci trattengono dal buttare giù storie perché sentiamo di non essere capaci di scrivere?
La pigrizia e l'indecisione cronica mi bloccano dalla realizzazione di una mia opera compiuta, la voglia di pubblicare storie in generale mi dice invece di utilizzare gli esercizi di scrittura "per lanciarmi" nel settore. Chessò, per spronarmi di più.
Quindi, questa fanfiction sarà nonsense nel senso che le storie probabilmente non avranno una logica classica, o nemmeno un capo e una coda ben definite. Ma avranno un cuore, questo è sicuro!

Cinque brevi racconti ispirati dal testo di una canzone in riproduzione casuale.
*
Estratto: "Mentre volteggia sola e quindi libera tra i corridoi della Colonia Spaziale ARK, tra i mille altri pensieri che dovrebbe anteporre a quello, non può far altro che concedersi il lusso di non vestire alcuna maschera, di non alzare alcuna barriera. Si permette di lasciarsi andare a un leggero calore, con un accenno di sorriso e la consapevolezza intrigante che la sua vita sta cambiando."

Challenge: “- Accendi il tuo MP3, mettilo in modalità casuale e fai partire tutte le canzoni che ci sono;
- Scrivi qualcosa che si ispiri a questa canzone, anche rischiando di rendere i personaggi OOC.”

Alla maggior parte degli amanti di Scrubs (me compresa), probabilmente, avrà fatto ridere sentire il Dr. Cox chiamare spesso e volentieri JD con nomi femminili, o prenderlo in giro per la sua scarsa mascolinità.
Nessuno, magari, si é però domandato quanto ancora avrebbe retto, quanto in realtà gli facessero male quelle che parevano essere semplici battute.
Dal testo: "Tutti hanno i propri segreti, le loro parti di sé che hanno più paura di esternare. Ma non sono questi stessi particolari a renderci unici, a riconoscerci per quello che siamo? La verità non é che siamo semplicemente quello che mangiamo, noi siamo i nostri gusti musicali, le nostre passioni, le nostre stramberie. Talvolta, anche le nostre cattiverie.
So comunque per certo che vivere la vita con una falsa personalità é come non viverla per davvero. E non é questo che voglio per me, non me lo merito."
***
Quest'idea mi é venuta in mente quando, un po' di tempo fa, ho letto che Zach Braff in un'intervista ha ammesso di avere avuto problemi di depressione, legata a dei momenti difficili della sua vita, causati per gli stessi motivi per cui é sempre stato preso in giro JD.

Come molti personaggi fondamentali della nostra storia hanno nel tempo sottolineato, la musica non può essere etichettata come un semplice passatempo; per lo meno non solo.
Dato che è la prima storia che ho deciso di pubblicare qui, volevo che avesse un significato speciale e dato che la musica è stata parte fondamentale delle mie giornate, della mia vita, a lei l'onore!