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Autore: LadyPalma    16/12/2022    4 recensioni
Questa storia partecipa ai "72 prompt in attesa del Natale" indetti da Mari e Sofifi sul forum Ferisce la penna.
Severus e Charity attraverso ogni Natale.
"Non può usare la magia per sistemare un guasto elettrico! E, soprattutto, mai e poi mai l'acqua!"
"Ah, e sentiamo, come mai se sa così tante cose, quei fili stanno facendo scintille?"
"E-ecco… ho commesso un errore, è innegabile. Vede, non bisognerebbe mai collegare più dispositivi a un'unica presa, altrimenti c'è un sovraccarico – si chiama effetto albero di Natale, non è ironico? – ma qui a Hogwarts ovviamente non sono riuscita a creare un impianto elettrico migliore".
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charity Burbage, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Effetto albero di Natale


 



 
1991

"Che cosa crede di fare? Si fermi immediatamente!"
Severus Piton avrebbe ricordato per sempre quelle parole, per una molteplicità di motivi: non soltanto perché, di fatto, raramente gli era capitato di essere rimproverato in modo così palese, ma forse ancor più perché era una delle prime volte che, nel corso dei quattro mesi dall'inizio dell'anno scolastico, aveva visto la cordiale nuova collega alzare la voce.
Ritirò quindi la bacchetta insieme all’Aguamenti che stava per pronunciare, e si limitò a fissarla con la solita espressione arcigna che, però, tradiva anche una sorta di curiosità. 
"Non può usare la magia per sistemare un guasto elettrico! E, soprattutto, mai e poi mai l'acqua!" stava spiegando la donna intanto, senza lasciarsi intimidire. Anche se a onor del vero, non arrischiava a guardare il pozionista in faccia, concentrata com'era nel tentativo di staccare le mille prese delle luci dell'albero di Natale posizionato nell'aula di Babbanologia. 
"Ah, e sentiamo, come mai se sa così tante cose, quei fili stanno facendo scintille?"
A quella domanda, pronunciata in tono inconfondibilmente sarcastico, Charity alzò sullo sguardo su Severus e rivelò, finalmente, la propria incertezza. "E-ecco…" iniziò, balbettando appena, "ho commesso un errore, è innegabile. Vede, non bisognerebbe mai collegare più dispositivi a un'unica presa, altrimenti c'è un sovraccarico – si chiama effetto albero di Natale, non è ironico? – ma qui a Hogwarts ovviamente non sono riuscita a creare un impianto elettrico migliore".
A quella candida ammissione, l'espressione dell'uomo fece quasi per ammorbidirsi – quasi, perché ben presto si ritrovò con un groviglio di lucine tra le braccia e sbuffò seccato. "Cosa dovrei farci, in nome di Salazar?"
"Reggerle soltanto un attimo, per cortesia. Non posso attaccarle tutte visto che non abbiamo abbastanza prese elettriche, quindi devo decidere quale unico filo tenere. Avrei voluto luci del colore di ogni Casa, ma adesso devo scegliere e, beh, anche se il verde e il rosso sono i colori più adatti al Natale, non voglio favorire in alcun modo i Serpeverde o i Grifondoro, quindi… Insomma, lei cosa suggerisce?"
Le sopracciglia alzate di Severus erano i due filamenti più luminosi in quel preciso momento; lui, personalmente, avrebbe suggerito di lanciare quelle dannate lucine nel ripostiglio delle scope, smontare tutto l'albero e poi, magari, cancellare il mese di dicembre dal calendario.
Eppure, qualcosa nello sguardo di quella donna – lo stava guardando dritto negli occhi, senza la minima esitazione, in attesa di una autentica risposta – gli fece rimangiare le parole cattive che erano già affiorate sulle sue labbra.
"Direi che un filo di neutre luci bianche sarebbe l'ideale, allora".




 
🎄


 

(Severus non aveva mai avuto tradizioni natalizie nella sua vita, eccetto per l'allestimento dell'abete nell'Aula di Babbanologia, che anno dopo anno, Natale dopo Natale, era diventata una vera costante.
Nel 1992 aveva aiutato in modo più attivo con le luci, e la scusa era stata sottrarsi al dover aiutare invece in qualche altra aulaGilderoy Allock.
Nel 1993 aveva aiutato con le luci e fissato la punta, con il banale (e forse infantile) motivo di non voler farsi sostituire da Remus Lupin.
Nel 1994 aveva aiutato con le luci, fissato la punta e messo qualche pallina, pur di perdere tempo e non avere a che fare neanche un minuto con gli ospiti stranieri che gironzolavano per il Castello.
Nel 1995 aveva aiutato con le luci, fissato la punta, messo qualche pallina e aperto con le mani, alla maniera Babbana, ogni singolo ramo del finto abete, tutto pur di indispettire Dolore Umbridge.
Nel 1996 aveva aiutato con le luci, fissato la punta, messo qualche pallina, aperto i rami e accettato di ascoltare canzoni natalizie e vedere film di Natale, semplicemente perché – lo sapeva, lo sentiva – che ogni cosa stava per finire e avrebbe voluto far durare quel 1996 per sempre.
Nel 1997 non aveva fatto assolutamente niente, anche se ormai avrebbe saputo come fare un albero di Natale anche da solo. Adesso, nella solitudine di quell'inverno più gelido del solito, lo capiva: era trascorrere del tempo con Charity che rendeva i Natali speciali, non le tradizioni Babbane. Ma adesso Charity non c'era più, e quel Natale lui si concesse il lusso di Incendiare ogni dannata decorazione.)




 
🎄


 

1998

"Di nuovo gli stessi errori, dopo tutti questi anni?"
Charity si voltò e l'espressione di disappunto verso l’ormai consueto scintillio della presa delle luci si tramutò subito in una di pura gioia.
"Severus! Ora che sei Preside pensavi forse di salvarti dell'allestimento delle decorazioni?"
L'uomo curvò appena le labbra verso l'alto, ma era l'accenno di un sorriso triste e incerto. 
"Non ero sicuro volessi ancora il mio aiuto dopo tutto quello che è successo…”
Lei scosse la testa con vigore. "Oh, Severus, quante volte dovrò dirti che è tutto a posto? Hai fatto quello che dovevi fare, niente più, niente meno".
"Ma saresti potuta morire, Charity! Io ero pronto a lasciarti morire, questo lo sai, e se Voldemort non avesse deciso di tenerti prigioniera invece di darti in pasto al suo serpente allora–"
"Sì, lo so, e so anche che ti stai logorando per questo. Basta, io ti ho perdonato, tutti ti hanno perdonato e, non sto dicendo che sarà facile superare quello che è successo, ma… non possiamo semplicemente pensare alle luci adesso?"
Severus esitò per qualche secondo, poi annuì quasi tra sé e sé e tornò ad accennare un sorriso, stavolta più sincero e disteso. 
"Sono venuto per questo, in effetti. Magari questo potrà esserti utile…"
Da una confezione che aveva tra le mani tirò fuori un oggetto lungo con quattro buchi rotondi, e all'interno di ognuno vi erano altri buchi più piccoli. Per molti altri maghi (Nati Babbi inclusi) quell'aggeggio sarebbe potuto apparire assurdo, ma non per Charity; lei sapeva esattamente di cosa si trattava e a cosa serviva.
"Per Rowena, ma è una ciabatta!" esclamò ridacchiando. 
"Sì, anche l'addetto del negozio Babbano lo ha definita così" commentò lui, omettendo di aver sbagliato tre tipologie di negozi prima di entrare in quello giusto, "dovrebbe essere perfetto per mettere per bene tutte le prese ed evitare, sai, l'effetto albero di Natale".
Charity batté le palpebre chiaramente sorpresa a quella menzione, poi prese a ridacchiare ancora di più. Tuttavia, invece di prendere la ciabatta e ricominciare a lavorare sull'albero, afferrò senza preavviso la mano di Severus. Non era la prima volta che si toccavano, ma era la prima da quando la guerra era finita, la prima che significasse davvero qualcosa di importante.
"Mi sei mancato tanto, sai?"
E di nuovo, nel dirlo, lo guardava dritto negli occhi, senza paura e senza esitazione, esattamente come tanti anni prima. E allora, esattamente come tanti anni prima, Severus si ritrovò a dare una risposta autentica, forse perché, dopotutto, quando lei lo guardava non era lei quella senza paura, ma lui.
"Mi sei mancata anche tu, Charity".










 
NDA:
Stupendo tornare a scrivere una OS su Harry Potter, e stupendo farlo su questa ship che adoro. L’effetto albero di Natale esiste davvero: si tratta semplicemente del nome con cui è conosciuto il sovraccarico elettrico che si genera nell’attaccare tanti apparecchi a una stessa presa elettrica mettendo triple su triple; la soluzione più facile è, appunto, quella di usare una ciabatta. Ringrazio il corso di sicurezza del lavoro per questa nozione importantissima che, temo, mi è stata utile solo per scrivere questa fanfiction.
   
 
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