Crazy Little Thing Called Love

«This thing called love
I just can't handle it
This thing called love
I must get 'round to it
I ain't ready
Crazy little thing called love»

Queen

Lily si stiracchia, piano.

Si gira di lato, Harry dorme tranquillo e James lo stringe.

Oggi è Natale, ma dentro alla loro casa sembra tutto uguale a prima.

Quando le lunghe attese si tramutano in tedio, lei ama analizzare ogni dettaglio dei suoi ricordi per potersi dare una possibilità.

Harry si sveglia e mugugnando la cerca nell’oscurità.

Lily l’aspetta e all’improvviso un globo di calore avvolge il suo viso.

Harry la ritrova e un sorriso sdentato illumina quel volto paffuto.

«Buon Natale» mugugna James assonnato.

Fuori si sente il vociare dei cori, le parole d’amore che la gente scambia.

Lily si stringe a James e il piccolo Harry ridacchia, felice.

Fred ama particolarmente i giorni successivi al Natale

Non lo dimostra mai completamente, ma adora divorare tutte le prelibatezze che incontra, fare battute malandrine a tutte le persone che si aggirano intorno.

Non lo ammette mai, ma ritrovarsi tutti insieme lo riempie di gioia, soprattutto quando sua madre diventa rossa per le battutacce di suo padre oppure quando litiga con qualcuno dell’Ordine e non con lui.

«Forte quella fattura contro Ron» dice a Hermione.

Lei sorride diventando rossa in viso per poi camuffare una risata con un colpo di tosse.

Fred ha un sorriso stampato in faccia quando ritorna nella sua stanza certo che quello è il periodo preferito dell’anno.

«Che ne dici di passare le vacanze di Natale da me?».

Sirius si blocca di scatto e rimane senza parole per un attimo indefinito.

«Davvero?» riesce a chiedere.

James sfodera un sorriso compiaciuto, per poi annuire convinto.

Si ritrovano tempo dopo a cantare a squarciagola con il viso arrossato  e una tazza di cioccolata fumante, i genitori di James che li osservano divertiti e un cumulo di regali che li aspettano.

Sirius vorrebbe urlare al mondo tutta la sua felicità, il petto è colmo di calore e gli occhi per un attimo si fanno lucidi.

Nella notte inoltrata e fredda, quando sono sepolti sotto cumuli di coperte calde, Sirius per attimo ricorda gli occhi di Regulus che in questo momento sono lontani.

«James?» chiede.

«Mmh?» borbotta James che sta già dormendo pesante.

«Grazie, fratello» sussurra Sirius coprendosi il volto umido.

Raramente scrivo storie d’amore, oppure storie dove l’amore genitoriale, paterno è il filo conduttore. Forse perché non ci credo tanto, forse perché ho sofferto tanto però per voi cari amici lo faccio; spero vi piaccia, spero che queste feste siano felici. Vi ringrazio per la vostra presenza.