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Autore: Francyzago77    28/12/2022    7 recensioni
Amicizia, amore, famiglia, sfide, passione. E un pallone.
Quanto basta per raccontare una storia semplice ...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Kojiro Hyuga/Mark, Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il pareggio a venti minuti dalla fine provocò delusione tra la tifoseria della Newteam.

-Ora bisogna ricominciare tutto da capo! – esclamò Evy sedendosi nuovamente tra le due amiche.

-Speriamo – aggiunse Susie – che Holly e gli altri riescano a segnare altrimenti si finirà ai tempi supplementari.

-Non sopporterei il protrarsi della partita – confessò Evy – per non parlare degli eventuali calci di rigore.

-No, i rigori no! – disse con forza Susie – Sarebbe terribile decidere l’esito ai rigori.

-Holly deve farcela – Patty esordì con quelle tre parole mentre guardava attentamente le azioni in campo.

Anche il signor Price era preso e concentrato sul gioco. Rimasto in piedi continuava a riflettere sul goal subito dal figlio.

-Non è da Benji - pensò – è come se qualcosa lo avesse frenato. 

Dopo il goal la Newteam si era subito spostata in attacco. Holly dirigeva i compagni, li spronava, tentava in ogni modo di segnare.

-La stanchezza si fa sentire ormai – asserì Patty un poco preoccupata – i ragazzi stanno dando veramente il massimo.

-E’ una partita molto equilibrata – spiegò il signor Price – qualunque sia il risultato finale devo ammettere che le due squadre meriterebbero entrambe la vittoria.

Aveva ragione, i giocatori stavano dando il tutto per tutto tra cross, dribbling, parate e punizioni spettacolari.

Il tempo a disposizione era però ormai poco e si avvicinava lo spettro dei supplementari.

Palo di Mellow.

Punizione di Johnny.

Parata di Ed.

Contropiede della Toho.

Prodezza di Benji.

Tiro di Mark.

Salvataggio di Bruce.

Palla a Paul.

Passaggio a Holly.

Tiro.

Goal.

Due a uno.

La Newteam avanti di un goal!

Solo cinque minuti al termine della partita.

-Holly ha segnato – ripeteva Patty – ha segnato!

Abbracciato da tutti i compagni il capitano esultava per quella rete.

Tra i pali Benji faceva segno di vittoria.






 

-Forse – pensò Chris ansiosa – Mark potrebbe far goal, all’ultimo minuto.

Si era alzata, sperava ma vedeva che i difensori della Newteam si erano ben chiusi per non lasciar passare la palla. Suo fratello li dirigeva egregiamente.

Danny provò a tirare ma Benji respinse il pallone immediatamente.

L’ultima azione vide Mark calciare al volo, una prodezza che però Price bloccò con maestria.

Il fischio dell’arbitro decretò la fine della partita.

Vittoria, due a uno.





 

-Abbiamo vinto il Campionato – sussurrò Patty con le lacrime agli occhi – l’ultimo per Holly e gli altri.

Le tre amiche si abbracciarono tra le urla dei tifosi, la gioia in tribuna, i sorrisi dei genitori.

-E’ finita – aggiunse ancora Patty fiera del suo capitano – è stata dura ma i nostri ragazzi ce l’hanno fatta.

E intanto applaudiva assieme a tutti quanti.

Il signor Price elogiò la squadra poi, riprendendo in mano le sue cose, affermò:

-Per me la partita inizia ora, ci vediamo presto!

Salutò cordialmente tutti e lasciò lentamente la sua postazione.






 

-E’ finita – sentenziò tristemente Matt quasi addolorato – non è giusto, la squadra di Mark ha perso.

-Smettila di lamentarti – ordinò Turner – e inizia ad applaudire i ragazzi. È stata una splendida finale e Mark ha lottato sino alla fine. Si può anche perdere e lui ha perso con onore.

Batterono le mani, Chris pensò che Mark non avrebbe accettato tanto facilmente la sconfitta ma l’avrebbe superata. Era un combattente, da sempre.

La mamma era soddisfatta, aveva gli occhi lucidi e sperava in una carriera luminosa  per suo figlio.

I ragazzini iniziarono a chiamare il fratello a gran voce.

Guardarono il campo, la Newteam aveva cominciato con i festeggiamenti ma Holly, togliendosi la maglia, si era incamminato verso Mark.






 

Mark si alzò lentamente, strinse la mano di Holly e prese la maglia che il capitano della Newteam gli porgeva con sportività.

Togliendosi la sua Lenders affermò:

-Sei sempre il più forte Hutton, ti meriti anche questa vittoria.

-Non è mai semplice contro di te – ribatté Holly afferrando la maglietta dell’avversario – mi mancheranno le nostre sfide in campo.

-Buona fortuna in Europa! – gli disse Mark con sincerità.

-Buona fortuna a te! – aggiunse l’altro stringendogli la mano.

Negli occhi di entrambi c’era lealtà, schiettezza e forse un pizzico di malinconia.

Vedendo Benji avvicinarsi, Holly si fece da parte rimanendo però a una distanza che gli permise di ascoltare la conversazione.

-Sei riuscito a segnarmi – esordì il portiere non alzando lo sguardo da terra – e io sono uno che mantiene la parola data.

Scrutandolo Mark ammise:

-Hai vinto la partita e il campionato, sei stato eletto miglior portiere del torneo non posso che farti i miei complimenti.

Con un mezzo sorriso Benji sentenziò:

-La tua è la vittoria più importante, auguri!

Sentendosi chiamare da Danny e gli altri per la premiazione del secondo posto, Mark si congedò aggiungendo:

-Allora a presto, Price!

-A presto! – ripeté Benji pensando che quel pomeriggio un’antica rivalità era stata definitivamente seppellita.

Si sentì toccare la spalla, era Holly che, con discrezione, si era di nuovo avvicinato.

-Tra poco – disse Benji voltandosi – tocca a noi, devono premiarci, andiamo!

Facendo segno di aspettare, il capitano gli confessò:

-Io non avrò una sorella ma al tuo posto, sappilo, avrei fatto la stessa cosa.  

Un po’ meravigliato Price gli domandò:

-Come l’hai capito?

-Ti conosco troppo bene – rispose subito Holly – avresti potuto bloccare quel tiro, era potente ma alla tua portata. Non ti sei buttato all’istante perché non hai voluto fermarlo.

Benji annuì e chiosò:

-Non avrei mai voluto mettere a repentaglio la vittoria dell’intera squadra per una mia faccenda personale ma sapevo che tu avresti segnato, lo sentivo. E allora ho rischiato. Ho fiducia in te, capitano!

-E io in te! – replicò con forza Holly facendogli cenno di spostarsi per raggiungere i compagni, era ora della cerimonia di premiazione e di chiusura del campionato.

Tra gli applausi, le grida e i cori, i due andarono a schierarsi con la squadra.

-Dopo inizieremo con la festa  – suggerì Holly a Benji – sei dei nostri?

-Assolutamente sì! – rispose il portiere quasi risentito – Volevi escludermi?

-No, no – replicò Hutton – è che pensavo volessi raggiungere Chris e parlarci.

Allora Benji rise e rispose:

-Ormai passo la palla a mio padre, la partita è solo sua ora. 

E infatti, fuori dal campo, un altro tipo di partita, stava per incominciare. 

   
 
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