Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: Marlowe    29/12/2022    2 recensioni
Stiles Stilinski è solo, Scott l'ha abbandonato per unirsi al branco di Derek e lui non è il benvenuto. Cerca di crearsi una nuova vita, peccato che i guai sembrano avercela con lui anche se ha tagliato i ponti con tutti il soprannaturale. Branchi di Alpha, serial killer e ora una malattia che sperava di non avere. Ben presto Stiles scoprirà che tutto ciò che sapeva di sè è una bugia.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Derek/Stiles, Deucalion, Scott McCall
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 14
 
STILES
 
Parcheggiai sotto l’edificio che mi aveva indicato Peter, da fuori dovevo ammettere non dava una buona impressione. Sembrava il tipico condominio dove nei film i serial killer uccidevano le loro vittime.
Scesi dalla macchina e iniziai a salire le scale, mi aveva detto che Derek stava all’ultimo piano, ovviamente senza ascensore.
Mi ritrovai davanti una porta in acciaio, dovevo bussare? Campanelli non ne vedevo, in realtà non avevo visto nemmeno una cassetta della posta, il lupastro non riceveva le bollette come noi poveri mortali?
Feci per bussare ma la porta venne aperta da un’energica Cora che mi abbracciò contenta.
Era praticamente una sconosciuta perché tutta questa confidenza? Me la staccai di dosso guardandola perplesso.
<< Cognatino come sono felice di vedere che stai bene>>
Cognatino? Ma ero finito in un mondo parallelo? Da quando ero diventato suo parente?
Mi prese per mano e mi condusse all’interno del loft. Santo cielo, Peter non esagerava, aveva detto che era quasi senza mobili ma non aveva detto che quelli che c’erano erano ridotti a un mucchio di legna da ardere, che a Derek piacesse lo stile decadente? Ci voleva anche una mano di vernice sulle pareti e una spolverata non avrebbe fatto male, ma loro che non soffrivano di allergie non stavano a preoccuparsi delle basi delle pulizie domestiche. Immaginarmi il lupastro come una brava massaia mi faceva troppo ridere, con il grembiulino e una cuffietta in testa.
Non ci misi molto a trovare gli altri due lupi, per quanto il loft fosse grande gli spazi erano quelli che erano e due uomini imponenti come loro si notavano subito, gli avrei notati anche in mezzo a una folla in un centro commerciale in realtà; Peter era seduto sul divano con il suo solito sorriso da stregatto mentre Derek era vicino alla vetrata e mi guardava stupito, sembrava emozionato.
Sapevo perfettamente di essere una persona sospettosa, non capivo il motivo di tutte quelle attenzioni e sinceramente iniziavano a preoccuparmi. Per tutta la vita ero sempre stato il bambino emarginato, quello che nessuno si filava mai di striscio, quindi perché all’improvviso diventavo tanto popolare? Solo perché avevo sviluppato un paio di poteri?
Il lupo costipato mi guardava come se volesse mangiarmi e la cosa mi metteva a disagio.
Per fortuna Peter interruppe la gara di sguardi e mi venne ad abbracciare contento.
<< Stiles sono felice che tu sia riuscito a passare. Hai avuto problemi a trovare il posto?>>
<< No, hai dato una descrizione così dettagliata che è stato facile trovarlo, piuttosto…che ci faccio io qui?>>
Derek si schiarì la gola e si avvicinò a me, teneva le mani strette in pugni come se morisse dalla voglia di toccarmi o di strangolarmi, con lui non si poteva mai sapere.
<< Hai detto di aver appena incontrato i gemelli e loro ti hanno detto una cosa su di noi>>
<< Esatto, mi hanno definito il tuo compagno>>
Cora battè contenta le mani e io la guardai stranita, perché si comportava come una fangirl? Si sapevo cos’erano le fangirl.
Peter mi fece sedere sul divano e presero posto anche gli altri due lupi nella stanza, mi ricordava tanto il momento in cui mi avevano diagnosticato la malattia, era così grave la cosa?
<< Vedi Stiles, so che hai praticamente letto tutto sui lupi mannari e penso tu sappia cosa voglia dire essere il compagno di uno di noi>>
<< Quindi è compagno intenso in senso romantico? In quel senso? Non come compagno di avventure o roba simile?>>
<< No, sei la dolce metà di quello scorbutico di mio nipote>>
Porca miseria ladra, io ero l’anima gemella di Derek? E a lui andava bene? No che non gli andava bene, da come mi stava guardando ero più che certo che volesse sbarazzarsi di me no? Dopotutto l’aveva già fatto, mi aveva tagliato fuori dal branco.
Ma perché tutte a me? Se proprio dovevo avere un’anima gemella non potevo averne una con un carattere più accomodante e possibilmente che non mi odiasse per il solo fatto di respirare?
Mi schiarii la voce e guardai, che impressione, il mio compagno.
<< E’ chiaro che c’è qualcosa che non va, insomma Derek mi odia no?>>
<< No che non ti odio>> wow finalmente si era deciso a dire qualcosa.
<< Ma certo che sì>>
<< Lo saprò ben quello che provo ti pare?>>
Risi sarcastico.
<< Permettimi di dissentire. Sei la persona più contorta che conosco e basta dirti che passo la maggior parte del mio tempo con Peter!>>
Lui fece per ribattere ma continuai il discorso.
<< Non mi sopporti, non mi hai mai voluto fra i piedi e poi sei stato sempre con delle ragazze, basta vedere la tua recente relazione con la pazza omicida di turno… a tal proposito, complimenti! Hai un radar per trovarle o sono solo il tuo tipo ideale?>>
<< Non è vero che non ti sopporto, sei petulante e logorroico, questo è vero. Ma ci tengo a te>>
<< Grazie amico, anche io tengo al mio cuscino ma di certo non lo scambio per il mio compagno>>
Peter intervenne nella discussione.
<< Vedi Stiles, tra te e Derek si è sviluppato un legame, fin dal vostro primo incontro. Quando un lupo incontra il suo compagno è proprio questo collegamento che gli permette di riconoscerlo>>
<< Ma se mi ha trattato da schifo dal primo momento in cui mi ha visto!>>
<< Non ho mai detto di avere un nipote intelligente Stiles, ci è arrivato di recente a capire che sei il suo compagno, esattamente la mattina in cui dormivate abbracciati…ho una foto così carina a dimostrazione>>
Dovevo vedere subito quella foto, farne una copia e poi cancellarla dal cellulare di Peter, era pericolosissima in mano sua, era capace di farne dei poster.
Guardai Derek negli occhi.
<< Fammi capire bene, ci conosciamo da tipo due anni e ti accorgi solo ora che sono la tua anima gemella? Oddio mi fa senso solo dirlo>>
<< Credo di averlo sempre saputo inconsciamente. Insomma, ogni volta che succedeva qualcosa era da te che venivo>>
Sbuffai, a me non sembrava proprio, mi ricordavo solo minacce nei miei confronti.
<< Pensaci un attimo Stiles. Tu e quell’idiota del tuo amico mi fate incriminare per l’omicidio di Laura, io scappo e mi nascondo a casa tua…la casa dello sceriffo. Non pensi sarebbe stata più sicura casa di Scott?>>
<< Abbiamo già chiarito che non sei un genio Derek, evidentemente per te ero il male minore, il fragile umano da sottomettere con ringhi e minacce>>
Lui scosse la testa.
<< Ho seguito l’istinto che mi diceva di fidarmi di te. Quando Kate mi ha ferito con lo strozzalupo è da te che sono venuto>>
<< In realtà sei svenuto davanti alla Jeep>>
<< Quando cercavo il Kanima sono venuto da te in piscina e durante l’attacco mi hai tenuto a galla per quasi due ore>>
<< Si chiama senso civico! E poi ero l’unico testimone vivente di quel lucertolone è ovvio che sei venuto da me a fare domande>>
<< Quando ho bisogno di aiuto mi rivolgo sempre a te per primo, mai a Scott>>
<< Andiamo! Scott è un altro che non brilla per acume, è ovvio che io sia la mente del gruppo>>
<< Sei il cuore di questo gruppo>>
Questa volta scoppiai a ridere liberamente.
<< Buffo che tu lo dica visto che non ti sei fatto problemi a cacciarmi. Ero talmente importante che sono stato l’unico a essere estraniato dalla lotta contro gli alpha. Tu hai cacciato il tuo fantomatico compagno dalla tua vita, quindi perché ora, ammettendo che sia vero, dovrei volerti?>>
Silenzio, nessuno aveva una risposta adeguata da darmi. Ovviamente avevo ragione io, se davvero ero il suo compagno, come aveva potuto allontanarmi come se niente fosse?
<< Stiles, non era mia intenzione ferirti>>
<< Certo che no, cosa vuoi che sia per un adolescente essere abbandonato dai propri amici. Proprio un tocca sana per l’autostima. È ovvio che non sono il tuo compagno>>
<< Lo sei, lo sento perfettamente il legame fra di noi e so che lo senti anche tu>>
Lo sentivo anche io? Se dovevo essere spassionatamente sincero ero sempre stato in grado di percepire la presenza di Derek, ma pensavo fosse istinto di autoconservazione, non un legame fra noi due.
Andiamo, come poteva uno come Derek Hale essere la mia anima gemella? Lui era forte e bello e io ero una sottiletta con le gambe.
<< Ti ricordi quando pensavamo che Derek fosse morto?>> guardai Peter che mi fece la domanda << tu hai detto che sentivi che era vivo>>
Vero, ero assolutamente certo che non fosse morto.
<< Magari non era il legame, magari ero solo ottimista>>
<< Tu non sei mai ottimista>>
Quanto odiavo che Peter mi conoscesse così bene.
<< L’hai accudito e penso che tu l’abbia inconsciamente aiutato a guarire>>
<< Come?>>
<< Il legame tra compagni rende più forte un lupo, guarisce più velocemente, ma penso che tu gli abbia trasmesso un po' della tua capacità di guarigione. Quel giorno se ben ricordi stavi peggio del solito>>
<< Buono a sapersi, devo dirlo a Deaton è da giorni che mi fa fare esperimenti sui cani>>
<< E poi se non ricordo male, non ti è dispiaciuto il bacio che vi siete dati in discoteca o sbaglio? Sei venuto a lamentarti come una damina offesa>>
Cora sussultò entusiasta.
<< Vi siete già baciati? Quando è successo e perché io non ne sapevo niente?>>
<< Perché non sono affari tuoi forse? Pensavo che tuo fratello si stesse prendendo gioco di me. Dopotutto in quel momento frequentavi una certa serial killer o sbaglio?>>
<< Me lo rinfaccerai a vita vero?>>
<< Ci puoi scommettere. E poi nei libri di Deaton ho letto che la scelta del compagno e finalizzata anche per il proseguimento della specie. Non so cosa avete imparato voi a scuola ma vi assicuro che io non ho l’apparato riproduttore giusto>>
Peter rise.
<< Oh ma questo non è assolutamente un problema. Ti pare che in questi anni ci siano state solo coppie etero? Il compagno del lupo può rimane gravido, c’è una semplice procedura>>
<< CHE???>>
<< Ora non agitarti, non sono cose che ti interessa sapere adesso, magari più in là.>>
Oh mio Dio, perché questo non c’era scritto sui libri di Deaton? Derek mi voleva ingravidare?
<< Stiles, so che per te tutto questo è difficile da capire>> intervenne il lupastro.
<< Tu dici?>>
<< Ma io ho bisogno di saperti al sicuro, è qualcosa di istintivo. Vorrei che tu tornassi nel branco e che magari iniziassimo a …come dire… frequentarci>>
Questa doveva essere una candid camera.
<< Fammi capire, prima mi cacci, mi tratti male, poi mi sguinzagli tua sorella per pedinarmi, dopo io mi ammalo e magicamente vi ricordate tutti di me e adesso che sai che sono il tuo compagno mi rivuoi nel branco? Cos’è ora che sono in grado di difendermi non hai più paura?>>
<< Lo so di aver sbagliato, ma ti prego, dacci una possibilità>>
Mi alzai dal divano, dovevo digerire quella conversazione e farlo in un posto lontano da verdi occhioni languidi.
<< Ci devo pensare. Ora vado a casa e per favore non mi assillate con questa storia del compagno>>
<< Questo non te lo posso assicurare. Da quando i tuoi poteri si sono risvegliati e hai varcato quella porta, il bisogno di averti accanto è aumentato. Non credo di essere in grado di lasciarti molto spazio, ho un bisogno fisico di poterti abbracciare>>
<< Perfetto! Non potevamo farla al telefono questa conversazione allora?>>
<< No perché tu avresti riattaccato subito>> intervenne Peter.
<< E’ meglio che me ne vada prima di far volare gente giù dalla vetrata>>
Mi alzai dal divano ma prima di poter fare un passo Derek mi abbracciò, stringeva così forte che temevo mi spezzasse qualche costola.
<< Scusa, è da quando ho sentito la tua morte che volevo farlo>>
Lo guardai senza dire niente, per una volta non avevo parole, scesi le scale dell’edificio in tempo record, senza inciampare oserei dire.
Questa situazione era totalmente folle.
 
 
Avevo girovagato un po' per la città, di solito guidare mi aiutava a pensare ma al momento il mio cervello era totalmente fuso. Io il compagno di Derek, e dire che non ci credevo alle anime gemelle. Però quando mi aveva abbracciato, mi ero sentito in pace con il mondo, ma solo per questo dovevo cedere alle sue richieste? Prima mi cacciava e poi dopo mi chiedeva di tornare da lui? Non ero un giocattolino, se voleva il sottoscritto, e se io lo volevo, doveva impegnarsi un po' di più. Non ero una persona incline al perdono.
Arrivai a casa e scesi dalla macchina, chissà come avrebbe reagito mio padre alla scoperta che il suo futuro genero era un lupo mannaro che aveva arrestato per omicidio.
<< Il Sig. Stilinski immagino>>
Mi voltai verso la persona che mi aveva chiamato. Fermo sul marciapiede c’era un uomo di media statura, aveva i capelli castani e portava un lungo trench color panna. Quello che mi colpì furono gli occhiali da sole scuri e il bastone per non vedenti. Sapevo benissimo chi era, il capo del branco di Alpha, Peter mi aveva parlato di lui ma anche senza saperlo avvertivo il potere venire a ondate da lui.
<< Il Sig. Deucalion immagino>>
Non poteva avvicinarsi a me, la protezione sulla mia casa funzionava anche su uno come lui.
<< Vorrei fare due chiacchere con lei se me lo permette. I miei ragazzi mi hanno raccontato cose incredibili sul suo conto>>
<< Intende quando gli ho scaraventati contro un muro? Già, tendo a essere una persona sorprendente quando mi ci metto>>
<< Un normale umano non sarebbe in grado di contrastare quelli come noi>>
<< Buffo, i cacciatori sono normali umani eppure vi danno la caccia da secoli o sbaglio? Ma io non sono uno di loro. Voi non date fastidio a me e io non lo darò a voi>>
<< Mi fa piacere sentirlo, avevo una proposta da offrirle>>
Faceva tanto il Padrino, ultimamente la gente voleva solo offrirmi accordi, nemmeno gli operatori telefonici erano così esasperanti.
<< Per pura curiosità, quale sarebbe?>>
<< Unirsi al mio branco e noi lasceremo stare quello degli Hale>>
Questa volta risi sul serio di cuore.
<< Le posso assicurare che il morso di un alpha su di me non ha nessun effetto, sprecherebbe il suo tempo. Per quanto riguarda gli Hale, la vostra è una lotta stupida e priva di senso. Lasci in pace Derek, una persona come lei dovrebbe capire quando è meglio rinunciare>>
<< Mi piace ottenere tutto quello che voglio>>
Forse mi comportai da stupido, ma mi avvicinai a lui, sentivo che non mi avrebbe attaccato.
<< Starei qui volentieri con lei a prendere the, dolci e tutto il teatrino ma sfortunatamente ho altro da fare. Le dico solo una cosa però, non mi piacciono le minacce, quindi se provate ancora a minacciare mio padre io agirò di conseguenza, e quello che ho fatto a quei due idioti di gemelli che tanto le stanno a cuore sarà poca cosa. Lo stesso vale per il branco Hale. Sono degli idioti, ma sfortunatamente per me li considero ancora miei amici, se li tocca allora io agirò di conseguenza. Sono un umano, ma non sono più tanto indifeso>>
Mi girai per tornare in casa ma poi mi venne in mente un’ultima cosa da dirgli.
<< Dimenticavo, fossi in Lei mi concentrerei più sul Darach che sta facendo i sacrifici umani, qualcosa mi dice che non è il nostro branco quello a cui lei mira. Buona giornata>>
Entrai in casa senza controllare che se ne fosse andato. Non avvertivo più la sua presenza.
 
 
DEREK
 
Sprofondai sul letto sconfortato, Stiles non era contento del nostro legame, mi disprezzava.
<< Suvvia nipote ha reagito meglio del previsto>>
<< A me non sembra>>
<< Non ti ha fatto volare giù dalla vetrata, io lo interpreto come un buon segno. Dagli tempo, ha subito un sacco di cambiamenti e ora gli chiedi di diventare la tua dolce metà. Forse non avrei dovuto accennare alla storia della gravidanza ma più sa meglio è no?!>>
Non ero per niente d’accordo con lui, era sembrato totalmente terrorizzato dall’idea di partorire un mio cucciolo. Però ora che avevo questa idea in testa il mio lupo ringhiava per l’eccitazione. Da secoli i lupi mannari si accoppiavano con gli umani e le coppie gay erano frequenti. Bastavano solo le giuste condizioni per innescare una gravidanza e chissà come sarebbe stato il nostro bambino, un lupo mannaro, questo è certo, ma avrebbe ereditato anche i suoi poteri?
<< Bè fratello, mi sa che ti tocca corteggiare il tuo umano. Sfodera un po' del tuo fascino>>
<< Ma se lui mi guarda sempre diffidente!>>
Peter venne a sedersi vicino a me, era strano in questa sua versione così paterna, ma sapevo che lo faceva più per Stiles che per me.
<< Il ragazzino non è indifferente come vuol far credere, è solo ferito. Il primo passo è farlo rientrare nel branco, faglieli un po' sbatacchiare qua e là con la telecinesi e vedrai come si sentirà meglio. Sai anche tu che la vicinanza fisica è essenziale per il tuo lupo>>
Vero, già ora avevo voglia di correre da lui e abbracciarlo di nuovo, sentire il suo odore e rinchiuderlo in casa senza farlo più uscire.
Il telefono di Peter suonò per una notifica.
<< Oh è Stiles, magari ha cambiato idea>>
Come no era più probabile una visita da Babbo Natale.
Peter lesse il messaggio e il suo viso divenne cupo.
<< Cosa succede zio?>>
<< Stiles ha incontrato Deucalion davanti a casa sua>>
Ringhiai per la rabbia, nessuno poteva minacciare il mio compagno.
<< Non mi interesse se ha bisogno di tempo, ora tu lo prendi e lo porti qui al loft. Non lo voglio perdere di vista!>>
Peter sospirò sconsolato.
<< Immagino che non sarà per nulla facile convincerlo>>
Aveva minacciato il mio compagno, l’avrei ucciso per questo.
 
 
JENNIFER
 
Avere un aspetto impeccabile e innocente era la chiave per ottenere tutto dagli uomini, più sembravi indifesa e più loro si dimostravano disponibili ad aiutarti. Pensavo avrebbe funzionato con Derek ma qualcuno l’aveva affascinato prima di me, dovevo ricorrere al piano B.
Per questo mi preparai con cura.
Mi avvicinai con discrezioni alle spalle dell’uomo e con una voce titubante lo chiamai.
<< Sceriffo Stilinski?>>
L’uomo si girò a guardarmi, mi squadrò ma era evidente che non mi conosceva, dopotutto suo figlio aveva lasciato il liceo.
<< Posso fare qualcosa per lei?>>
Sorrisi.
<< In effetti sì>>
Lo colpì senza dargli il tempo di reagire, l’uomo cadde steso ai miei piedi e io lo fissai soddisfatta. Ora avevo la chiave per ottenere da Stiles tutto quello che volevo.



ANGOLINO DI MARLOWE

Buongiorno gente! Che dite fa bene Stiles a non correre subito fra le braccia di Derek? Per me sì, anzi dovrebbe farlo penare molto di più. Ultimamente è diventato molto popolare, ora anche Deucalion va a fargli visita. Povero papà Stilinski, cosa gli farà Jennifer? Ormai siamo quasi alla fine della storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Vi auguro in anticipo Buon Anno, sperando che sia migliore di questo 2022.
Alla prossima
Mar
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Marlowe