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Autore: Allen Glassred    31/12/2022    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA.
Una raccolta dedicata alle coppie della diciottesima Luna parte prima e seconda, canoniche o non. Ogni storia sarà a sè stante, quindi potrete leggere e recensire quella che volete. Spero vi piaccia, buona lettura!
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Stampa sul cuscino - Ivar & Marni
 

La giovane dalla chioma bruna entra a palazzo, forse per la prima volta in vita sua: rimane a dir poco estasiata da ciò che vede. Il colore prevalente è il blu con accenni di bianco, i soggetti dei ritratti sembrano osservarla con sguardo truce. La donna stringe tra le mani una borsa dal misterioso contenuto, mentre finalmente Nox fa la sua comparsa. “ Lady Marni, che piacere vedervi. Non sapevo foste qui “. Fa semplicemente la domestica, mentre la bruna arrossisce lievemente a quelle parole.

 

“ Nox, ne abbiamo già parlato: chiamami solamente Marni, non sono una Principessa o una nobile “. Sorride lievemente, mentre la corvina annuisce.

 

“ Ma certamente, Madame “. Fa, mentre l’altra si rassegna al fatto che, probabilmente, Nox non le darà mai del “ tu “ come fosse sua pari. “ Desiderate vedere il Principe? “. Chiede poi, intuendo per chi dev’essere venuta Marni. A quella domanda la fanciulla annuisce solamente, rossa in viso: in realtà non sa se sia una buona idea quella che le è venuta in mente, ma ormai si trova qui e, certamente, non può andarsene così su due piedi.

 

“ Si “. Fa semplicemente la bruna, mentre a quelle parole Nox annuisce.

 

“ Lo avviso subito, attendete qui “. Fa con gentilezza, mentre Marni annuisce decidendo di rimanere in attesa dell’arrivo di colui per il quale è venuta.

 

Dopo alcuni minuti Nox ritorna dall’ospite: la ragazza sta osservando il ritratto della famiglia reale attuale, rapita. “ Madame, il principe vi attende nelle sue stanze “. Riferisce poi la corvina, mentre a quella frase Marni si volge verso di lei.


“ Nelle sue stanze? “- Chiede, mentre Nox annuisce come a confermare ciò che ha appena detto. “ Oh! Beh, in tal caso… “. Senza ulteriore attesa si decide a seguire Nox, fino a raggiungere le stanze dell’ultimogenito di Vanitas ed Ivy Hikari.

 

Ivar rimane alla finestra, in attesa: Nox gli ha detto che Madame Marni è giunta a palazzo e che desidera vederlo, così le ha detto di farla accomodare nelle sue stanze. Infatti pensa, uscire non è molto saggio considerato il forte dolore alla gamba che prova e con il concreto rischio di spezzarla al minimo sforzo, considerato lo stato delle sue ossa attualmente. Un leggero bussare fa uscire il figlio di Vanitas ed Ivy dai suoi pensieri. “ Avanti “. Fa solamente, mentre a quel permesso la fanciulla dai boccoli bruni fa capolino dalla porta.

 

“ E’ permesso? “. Chiede, mentre al solo vederla lo sguardo di Ivar si addolcisce.

 

“ Marni! Entra pure “. Fa, ed una volta ottenuto il permesso la ragazza entra nella stanza per poi chiudere la porta alle sue spalle.

 

“ Come stai? “. Chiede la ragazza, memore che per proteggerla Ivar si è rotto un braccio, provocandosi un dolore indicibile date le sue fragili ossa e la loro predisposizione a spezzarsi con un nonnulla.

 

“ Bene, il braccio si è rigenerato “. Sentenzia, ed a quelle parole la ragazza abbassa lo sguardo. Fa per parlare, ma lui è più rapido: volgendosi verso di lei fa alcuni passi, avvicinandosi. “ Vorrei scusarmi con te: non so cosa mi sia preso, per gridarti addosso in quel modo. Non è colpa tua se sei stata attaccata da mio zio Luigi: tu non potevi sapere, sono stato io a comportarmi da perfetto imbecille “. Si scusa per quanto successo qualche giorno prima, quando dovette appunto difendere Marni dall’attacco di Luigi Hikari, figlio secondogenito di Kaname e Juliette e fratello minore di suo padre e sua madre. In quell’occasione incolpò la povera Marni, per essere uscita da sola ed essersi addentrata nella foresta oscura. Ma si rende conto, in realtà la colpa è sua: avrebbe dovuto avvertirla del pericolo che correva, invece l’ha tenuta all’oscuro e l’ha posta in grave pericolo, coinvolgendola nella battaglia della sua famiglia.

 

“ Sono io che mi scuso: non sapevo cosa la Terra di Nessuno celasse, o non ci sarei mai andata… “. Mormora semplicemente la giovane dai boccoli bruni, ma a quella frase Ivar scuote il capo ancora una volta.

 

“ Io avrei dovuto avvertirti, tu non hai niente di cui scusarti “. La rassicura, mentre a quelle parole lei annuisce lievemente. “ Ma dimmi: cosa tieni in quella borsa che stringi così tanto? “. Chiede curioso il bruno. A quella domanda Marni esce dai suoi pensieri, per poi afferrare ciò che si trova nella borsa misteriosa.

 

“ E’ un cuscino: un cuscino con la stampa della nostra foto sopra. So che voi vampiri non siete abituati a questo, ma per noi umani… “. Ivar rimane sorpreso, mentre prendendo il cuscino nota la stampa della foto con Marni, la sola che hanno in realtà, poco prima che lei scoprisse la sua vera natura. “ Ho pensato che un regalo così ti avrebbe ricordato che non sei solo: che sono sempre al tuo fianco, vampiro o meno che tu sia. Luigi potrebbe attaccarmi altre mille volte, ma io entrerei altrettante volte nella Terra di Nessuno per venire a cercarti e salvarti da un pericolo “. Confessa apertamente Marni, mentre a quella frase lui non ci pensa su due volte: lascia cadere il cuscino sulla poltrona lì vicina, per poi stringere Marni in un forte quanto inaspettato abbraccio.

 

“ Grazie! “. La ringrazia, sinceramene grato per quel regalo e sopratutto, per quelle parole pronunciate con quella sincerità che raramente gli è stata dimostrata al di fuori della famiglia. “ Grazie di cuore, Marni! Non sai cosa significa questo per me “. Fa, dimostrando così di aver apprezzato il regalo della fanciulla che, passato il primo momento di smarrimento ricambia il suo abbraccio con delicatezza, stando attenta a non stringerlo eccessivamente per non fargli male.


“ Troveremo anche una cura per le tue ossa: te lo prometto, Ivar. Questa battaglia ora, coinvolge anche me e ti prometto che starò al tuo fianco in qualsiasi occasione “. Assicura la ragazza, mentre a quella frase lui scioglie l’abbraccio e la fissa intensamente.

 

“ Marni… “. La chiama solamente lui in un sussurro, portando poi una mano al suo viso ed avvicinando il proprio, mentre lei chiude gli occhi forse già consapevole di ciò che accadrà e che, di sicuro, non vuole evitare.

   
 
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