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Autore: kscrewy    11/09/2009    7 recensioni
[...]"Sasuke." Sussurrò in modo dolce Naruto. Lui si girò a guardarlo, non si era accorto di essersi assentato così tanto tempo, e di sicuro non si era reso conto che il suo amico fosse lì ad osservarlo mentre ricordava i momenti più felici della sua vita con quel Dobe. "Andiamo."[...]
Prima Classificata al Contest "SasuNaru&NaruSasu" indetto da Shizue Asahi.
Genere: Generale, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sai, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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SasuNaru

Autore: Dark Akira (Kira__ U c h i h a  su EFP)
Titolo della fic:
Me and you are only friends...
Or no?
Personaggi principali:
Sasuke Uchiha - Naruto Uzumaki
Altri personaggi:
Sai
Genere:
Leggermente
Erotico - Sentimentale
Avvertimenti:
AU - Yaoi - Linguaggio Leggermente Scurrile - One Shot
Raiting:
Verde
Introduzione:
[...]"Sasuke." Sussurrò in modo dolce Naruto. Lui si girò a guardarlo, non si era accorto di essersi assentato così tanto tempo, e di sicuro non si era reso conto che il suo amico fosse lì ad osservarlo mentre ricordava i momenti più felici della sua vita con quel Dobe. "Andiamo."[...]
Nota autore:
E' un po' SasuNaru, e un po' NaruSasu... Diciamo che Sas'ke provoca Naruto, ma in realtà è quest'ultimo che si fa avanti. Inoltre non sono sicura che sia un vero e proprio pairing... Mi sembra quasi più una freiend-ship, ma ognuno può interpretarla come più gli piace. È difficile da spiegare, quindi vi dirò solamente: leggete!
Ps. Ok, l'ho detto e lo ripeto: sono una Anti-SasuNaru fino al cuore, ma non so perché ho partecipato a questo concorso. Va bene, non è vero che non lo so, perché il motivo lo conosco perfettamente. In un attimo di pazzia mi è venuta l'ispirazione per una SasuNaru – cervello baka, come ti è venuto in mente di farla? – e ne ho scritta metà. Ora, dato che non sapevo che farci ho deciso di iscrivermi a questo contest che è capitato proprio a fagiolo. Che nessuno di voi osi pensare che mi piaccia questo... pairing – anche se non penso si possa chiamare così – perché non solo subirebbe la mia ira – e quella dell'eterno Jashin – ma farebbe una capatina giù negli Inferi +_+

 

 

 

Me And You Are Only Friends... Or No?

 

10 Agosto, 17:35

"Fra tre giorni è il compleanno di Sai. Compirà 18 anni."
Appuntò Naruto, volgendo lo sguardo verso il suo migliore amico intento a finire il frappé al cioccolato che avevano preso poco prima, e che lui aveva già finito.
"Mmh."
In risposta ottenne solo questo, un mugolio, tipico di Sasuke.
"Che cosa hai intensione di regalargli?"
Il biondo lo guardò camminare indifferente alla domanda, mentre scuoteva il barattolo del suddetto frappé per constatare se fosse finito; poi lo vide fermarsi ed accostare vicino ad un bidone, buttare il contenitore vuoto e voltare il suo viso e la sua attenzione su di lui.
"E chi ti ha detto che ho intenzione di fargli un regalo?"
Sasuke vide il suo amico sgranare gli occhi celesti e spalancare la bocca; quasi gli ricordava il giorno in cui aveva ammesso di amare il sushi ed odiare il ramen, quelle parole fecero venire quasi un infarti al povero biondo.
"Eeh? Ma come? E' tuo cugino, razza di Teme!"
Naruto mise il broncio, sembrava un bambino a cui era stato sottratto il giocattolo e messo in punizione.
"Tsk. Dobe."
Disse solo Sasuke. I loro modi di chiamarsi - "Sei proprio un Teme!", "Sta zitto Dobe." - non erano realmente delle offese, ma solo dei finti insulti. Avevano iniziato a chiamarsi così già dal primo giorno che si erano visti. Dicevano di essere  nemici, ma chi li conosceva perfettamente - ad esempio la loro amica Sakura - sapeva che in realtà i due si volevano un gran bene, e che erano uniti da un legame solido, puro e profondo.
"Aaah Sasuke, sei un caso impossibile!"
Naruto sospirò. Il suo amico era veramente impossibile, il suo carattere era unico - e non in senso positivo.
"Mph."
Alzò gli occhi al cielo, ignorando l'ennesimo mugolio da parte del moro.
"Vieni, andiamo."
Gli fece segno con la testa di seguirlo, ma lui non si mosse rimanendo ad osservarlo.
"Dove?"
"A casa mia, no?"
Sasuke sospirò – in contemporanea con l'altro: se l'era scordato, di nuovo. Era venerdì, il loro venerdì. Avrebbe passato il pomeriggio, la sera e l'intera notte a casa del biondo: si sarebbero sparati una decina di film mangiando pop-corn e bevendo coca cola; verso mezzanotte si sarebbero fatti lo spuntino e alle 2-3 del mattino sarebbero andati a dormire – Naruto nella sua stanza, e Sasuke in quella accanto. La mattina il moro si sarebbe svegliato prima – come sempre – e senza avvisare sarebbe sparito – come sempre.
Quella era sempre stata una sua abitudine, fin da piccolo spariva e si nascondeva silenzioso senza avvisare né farsi vedere – ma tanto al maggiordomo che gliene fregava?
Scosse la testa per cacciare via i ricordi di quei tempi, e decise di seguirlo; non si sarebbe scusato, non lo faceva mai, e mai lo avrebbe fatto – men che meno con quel Dobe.

 

 

11 Agosto, 00:35 – Casa Uzumaki

"I-io so cosa sei."
"Cosa?"
"Tu... Tu sei..."
"Dillo."
"Un..."
"Cosa c'è? Hai paura forse?"
"Tu sei un licantropo!"

"Un licantropo? Ma non è possibile! Ed ora Julia come farà?"
"Zitto Dobe."
"Teme insensibile, sigh!"

 

 

11 Agosto, 00:52

"Devo ucciderti."
"C-cosa? Perché?"
"Me l'hanno ordinato."

"Nooo! Tu non puoi ucciderla, tu la ami!"
"Tsk, baka."
"Teme, ma tu sai cos'è un cuore?"

 

 

11 Agosto, 1:15

"Finalmente è finito, non ne potevo più."
"Ma come puoi dire una cosa simile?"
"Uff... E questo sarebbe un film horror? Ma fammi il piacere."
"Non ti è piaciuto?"
"Uff."
"Hey, mi stai ignorando per caso?"
Il biondo sbuffò contrariato, guardando il suo amico che lo ignorava deliberatamente. Sasuke si girò verso di lui, ed emise un verso simile ad un "Dobe" ringhiato, e facendo finta di nulla salì le scale per arrivare al piano superiore e chiudersi in in bagno per ottenere un po' di pace.
"Ma guarda tu che tipo, anzi che Teme!"
Naruto sospirò sconsolato, camminando verso la cucina per preparare lo spuntino della notte; di solito lo preparavano insieme verso mezzanotte, ma quella sera era stato preso così tanto da quel film che non si sarebbe mosso dal divano neanche per andare al gabinetto.
Prese pane e nutella, la colazione più sana e buona che potesse mai esistere; il dolce sapore del cioccolato, spalmato su una buonissima fetta di pane... Solo pensarci gli faceva venire la bava alla bocca. Naturalmente, però, niente e nessuno poteva superare il suo amatissimo ramen, quel delizioso pasto che consumava anche a colazione.
Dopo 10 minuti era tutto pronto sul tavolino del salotto tra i divani e la Tv; di certo Naruto non poteva lamentarsi della grandezza di casa sua. Era bellissima, sia esteriormente che gli arredamenti all'interno, per non parlare del posto in cui si trovava. Davanti vi era uno sconfinato prato d'erba pieno di alberi di ciliegio, mentre dietro una vallata con un fiume stupendo, che al tramonto si illuminava di arancio; uno spettacolo che il ragazzo guardava sin da bambino, mentre ripensava ai genitori mai conosciuti. Gli dicevano spesso che aveva i capelli di suo padre e gli occhi di sua madre – nonostante lei li avesse verdi; gli avevano anche detto che sua madre adorava quel posto, e che l'arancione tinto dell'acqua ricordava molto i suoi capelli, per questo Naruto si recava spesso al bordo del fiume per immaginarli lì accanto a lui. Aveva avuto un'infanzia molto difficile, ma grazie all'affetto di amici ed insegnanti – i sensei Kakashi ed Iruka si erano presi cura di lui come fossero i suoi genitori  – era riuscito a ricevere, donare e comprendere l'affetto amorevole di una famiglia.
Sasuke, a differenza sua, sapeva cosa significasse avere una famiglia, ricevere del bene da loro, la tranquillità che ti trasmette la ninna nanna della mamma che ti canta di notte per farti addormentare, i consigli del padre per migliorarsi... Ma, come lui, aveva perso tutto per colpa del fratello maggiore Itachi, che una sera dopo essere tornato a casa ubriaco – e non solo – in un attacco di raptus improvviso aveva sterminato – quasi – tutti i suoi parenti. Il moro diceva più volte di odiarlo, di volersi vendicare, ma Naruto sapeva che nel profondo gli voleva bene, infondo era pur sempre suo fratello, sangue del suo sangue, quella persona che quando da piccolo si faceva male correndo o piangeva se il padre lo sgridava, lo consolava e con un sorriso lo rendeva immensamente felice.
Era passato quasi un quarto d'ora da quando Sasuke era andato in bagno, e il biondo si chiese quando sarebbe sceso; ma aspettando altri dieci minuti e vedendo che non si decideva a arrivare decise di andare da lui direttamente. Quando salì, non lo trovò nel bagno, come aveva detto precedentemente, bensì in camera sua fermo immobile con lo sguardo sul comò, precisamente sulla fotografia riposta sopra.
"Sasuke, ma ch-"
Si bloccò, quando vide quale fotografia era: ritraeva i due amici abbracciati, con la divisa da calcio ed una coppa in mano. Naruto se lo ricordava bene, quel giorno: avevano vinto il campionato di calcetto, e la felicità che provò era indescrivibile. I due si stavano abbracciando – o meglio, lui stava abbracciando Sasuke, dato che lui era rimasto immobile come sempre –, quando la loro amica Sakura aveva scattato la foto come ricordo di quel magnifico giorno. Il biondo aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro, mentre un braccio in alto segnava la vittoria conquistata; al contrario, il moro aveva un'espressione piuttosto malinconica – e lui sapeva perché – mentre con un braccio reggeva insieme a lui la grande coppa.
"Sasuke."
Sussurrò in modo dolce Naruto. Lui si girò a guardarlo, non si era accorto di essersi assentato così tanto tempo, e di sicuro non si era reso conto che il suo amico fosse lì ad osservarlo mentre ricordava i momenti più felici della sua vita con quel Dobe.
"Andiamo."
Non c'era bisogno di altre parole, sarebbero solo state superflue. Tra loro era sempre stato così, uno sguardo e via, si intendevano, quasi si leggessero nella mente.
"Mmh."

 

 

11 Agosto, 12:45

Uno squillo, due squilli, tre squilli.
"Pronto?"
"Teme, sono io!"
"Mph."
"Stamattina sei scappato via presto, che ore erano?"
"Dobe, che vuoi?"
"Di cattivo umore?"
"Mph."
"Secondo me dovresti smetterla con tutti questi mugolii, potrei scambiarti per un gatto,
Saneko."
Naruto scandì bene il nome, sapendo quanto al suo amico desse fastidio essere chiamato così.
"Tsk, Dobe."
"Possibile che ancora ti dia fastidio?"

Sasuke odiava quel nome, solo una persona lo chiamava così allora, e lui voleva semplicemente dimenticare; erano brutti ricordi che aveva intenzione di cancellare.
"Allora, mi dici che cosa vuoi?"
"Mmh... Hai già mangiato?"
"No."
"Allora mangiamo insieme?"
"Ho paura di chiederti dove, tanto la riposta è sempre la stessa."
"Cattivo, lo sai che amo il ramen! Sei tu stupido Teme che lo odi, non capisco come tu faccia."
"Va bene, all'Ichiraku all'una precisa."
"Ok!"
"Non aspettarti che paghi io."
"Cosa? Lo sapevo che c'era la fregatura, uff."
"Accontentati."

Sasuke chiuse la chiamata, e ripose il cellulare costoso e di ultima generazione nelle tasche posteriori dei jeans. Era arrivato a casa da poco e le prove ne erano i capelli sfatti e il giubbotto ancora addosso, era metà Settembre ed iniziava già a fare freddo, specialmente se si andava in moto ai 200 all'ora. Lo faceva sempre, quando era triste o pensieroso, quando voleva distrarsi o rilassarsi, lo tranquillizzava: l'aria fresca che sferzava sul viso, il sole che debolmente batteva sul casco nero creando i riflessi di luce... Era arrivato a considerarlo quasi un hobby, oramai. Lo aiutava nei brutti momenti, e quella era un'abitudine che aveva anche lui, che aveva ereditato da lui, e di questo gliene era grato, solo di questo.
Infilò le chiavi nella serratura e girò piano, attento a non romperla – prima o poi avrebbe dovuto aggiustarla – ed aprendo il portone per entrare in casa, la sua casa, quella che si era comprata con le sue sole forze: si era sacrificato per riuscire a comprarla, e per fortuna che la scuola gliela pagavano i suoi zii dall'America, che gli mandavano dei soldi ogni mese per la retta, per riuscire a trovare i soldi per l'abitazione aveva iniziato a fare due lavori, di cui un doppio turno al 'Bar Magic' e gli extra da 'Meccanizzauto'. Ma era orgoglioso di se stesso, era felice di essere riuscito ad acquistare quella casa da solo, come se ormai fosse dipendente, come se fosse uomo. Sorrise debolmente, mentre respirava il profumo che invadeva la casa: vaniglia, il profumo di Mikoto, sua madre, lo aveva comprato in sua memoria.
Il tempo di farsi una doccia, e Sasuke fu pronto; afferrò le chiavi di casa e mise in moto la Ducati nera, e poco dopo era già davanti all'Ichiraku. Sperò solo che il Dobe non arrivasse in ritardo come suo solito – gli faceva male passare del tempo con l'allenatore Kakashi.

 

 

11 Agosto, 16:15

"Hey Sas'ke, che ne dici di questa camicia per Sai?"
Naruto posò lo sguardo sulla vetrina di un negozio chiamato Nick&Sons dove mostrava dei manichini con vestiti maschili di ultima moda.
Erano passate svariate ore dal loro incontro di pranzo – quel baka naturalmente lo aveva fatto aspettare  – ed il biondo si era fissato che Sasuke doveva fare un regalo a Sai, altrimenti che razza di cugino sarebbe stato?
"Tsk."
Era la decima volta che sentiva una risposta come quella ad ogni domanda posta, e ormai aveva perso la pazienza.
"Allora sentiamo il Signor-Tsk-Non-Mi-Va-Mai-Bene-Niente cosa avrebbe in mente!"
Sbottò incavolato con quel Teme. Come si permetteva? Lui cercava di aiutarlo a cercare il regalo per Sai che lui non voleva fargli per non fare brutta figura, e gli rispondeva così?
"Boxer."
"C-cosa?"
Naruto sgranò i grandi occhi: un cane, voleva fargli un cane? E che se ne faceva uno come quello di un cane? Sasuke, intuendo i pensieri dell'amico, si corresse immediatamente.
"Dobe, non intendo di certo un cane. Tsk. Intendo i boxer, mai sentito parlare? Ah è vero, tu usi il tanga."
"M-m-ma... Ma come ti permetti razza di stupido?! Io portare i tanga? Guarda che sono un uomo quanto te, Teme!"
Naruto arrossì immediatamente come una donnicciola, e ribattè altrettanto frettolosamente.
"Tsk, ne dubito."
Sasuke si divertiva a farlo arrabbiare: assumeva un adorabile broncio da bambino.
"Si vede che sei proprio cugino di Sai."
"E perché mai?"
"Perché solo lui è convinto che io non abbia il materiale..."
Naruto arrossì vistosamente, nel confessargli ciò; al contrario Sasuke, che aveva capito benissimo, finse di non aver compreso volendolo vedere ancora più in imbarazzo.
"Quale materiale?"
Chiese con un ghigno che sapeva di sadico agli occhi del biondo.
"Oh avanti che hai capito, non fare l'idiota."
"Così mi offendi, non ho veramente capito."
Si divertiva sempre di più, era davvero ingenuo quel Dobe.
"Ahem... Sai ce l'ha con..."
Non riusciva ad andare avanti, era troppo imbarazzante, e dal viso abbassato e gli occhi chiuse non vide neanche il sorriso soddisfatto che il suo amico aveva stampato in faccia, pronto a scoppiare a ridere.
"Con il mio pene, crede che non ce l'abbia! Ma glielo dimostrerò che sono un uomo, costi quel che costi! 'Tebayo."
Alzò le braccia al cielo trionfante, o meglio sicuro di sé e del proprio 'credo' – come lo chiamava lui.
"Anche io ho qualche dubbio che tu sia un uomo."
"Come? Uff, mi correggo: secondo me te e Sai siete fratelli."
Naruto si pentì immediatamente di ciò che aveva detto: sapeva quanto il discorso 'fratello' fosse per Sasuke doloroso, ed infatti il suo sguardo si irrigidì.
"Io di fratello ne ho solo uno. Ed è uno sporco traditore."
Il moro non aggiunse altro, per poi entrare nella boutique alla quale erano davanti e che stavano appunto commentando per il regalo del cugino. Il biondo si diede una botta in testa, promettendosi di stare più attento a ciò che diceva in sua presenza.
"Sas'ke che ne dici di questi?"
Dopo che Naruto l'ebbe raggiunto, gli mostrò quello che secondo lui sarebbe stato perfetto per Sai: un paio di mutande.
"Dobe allora avevo ragione, sei una donna."
Arrossì nuovamente, anche perché il moro lo aveva detto ad alta voce ed un uomo lì vicino si era girato ed ora li guardava male.
"Ssht, sei pazzo? E comunque io li trovo carini."
"Te l'ho già detto mi sembra cosa gli regalerai."
"Regalerai? Io? Semmai devi farlo tu il regalo."
Sasuke mandò gli occhi per aria e fece finta di nulla; si avventurò in un'altra corsia del negozio quando trovò proprio ciò che cercava: un paio di boxer neri con degli stemmi tra l'argento e il grigio perla. Sai condivideva molto i suoi gusti, e per lui quelli erano bellissimi.
"Questi. Gli regaleremo questi."
Li prese in mano e li mostrò a Naruto, felice che il Teme si fosse deciso a far un regalo a suo cugino.
"Sì, mi sembrano perfetti... Ma la taglia?"
"Non è un problema: io e Sai portiamo lo stesso numero, mi basterà provarli a me."
"Ahem... Va bene, allora prendi la tua taglia ed andiamo nei camerini."
"Mmh."
Cercò quella più adatta a lui e si avviarono insieme nel reparto spogliatoi. Sasuke entrò nel camerino, mentre Naruto aspettò fuori.
Si spogliò con lentezza, guardandosi allo specchio e riflettendo sul proprio fisico, anche se in realtà non vi era nulla che peccasse: corpo magro, asciutto, muscoloso e ben disegnato; viso appuntito e pallido, messo in risalto da due perle nere ed i capelli corvini; gambe lunghe e toniche; ben dotato... Perfetto, in una sola parola, ma non quella che lui si sarebbe affiancata.
"Allora Sasuke hai fatto?"
"Si, si."
Si era scordato persino di Naruto lì fuori ad aspettarlo.
"Allora fa vedere."
Successe all'improvviso: stava per dirgli no e togliersi i boxer, quando una brivido di freddo lo colse all'apertura della tendina ed alla vista di Naruto, con il viso rosso e gli occhi a palla. Se avesse guardato la scena al posto di viverla si sarebbe quasi messo a ridere, c'era dell'assurdo.
I due rimasero fermi l'uno di fronte all'altro a fissarsi; Sasuke non fece una piega, per lui non cambiava poi molto, ma non si poteva dire la stessa cosa per Naruto, che così non lo aveva mai visto – certo, al mare era a torso nudo, ma il sundek grosso e largo era tutt'altra cosa se paragonato ad un paio di boxer corti ed attillati, mettendo in risalto...
Il moro fece per richiudere la tendina, quando Naruto lo afferrò per una mano, con lo sguardo sul suo petto che piano piano scendeva giù, sempre più giù, seguendo la leggera peluria nera che giungeva sino ai bordi della biancheria.
"Naruto, che stai facendo?"
Per fortuna la voce del suddetto lo riscosse facendogli spostare lo sguardo dal basso verso l'alto, sul suo viso, ma ciò non fece che aumentare l'eccitazione del ragazzo – che neanche si era accorto dell'effetto di quella visione su di lui, che alla vista del suo volto non seppe più reprimere quel perverso desiderio di saltargli addosso. Così il biondo entrò nel camerino con l'amico, spingendolo verso la parete piuttosto brutalmente mentre chiudeva la tendina.
"Sasuke... Ora ti farò vedere chi è la femmina."
Quella frase aveva un che di malizioso, un tono assolutamente non adatto a Naruto che solitamente aveva una voce abbagliante e radiosa. Tutti i loro amici probabilmente se non l'avessero visto o sentito non ci avrebbero creduto neanche fra secoli.
Sasuke non disse niente, o meglio l'amico non gliene lasciò il tempo poiché tappò la sua bocca con la propria, gustando il sapore amaro delle labbra del moro con passione ardente.
Il moro non rimase indifferente a quelle intenzioni, anzi un certo istinto prese il sopravvento e lo spinse a ricambiare, aprendo le labbra e facendo congiungere le lingue, mentre le sue mani si infilavano tra l'oro dei capelli di Naruto. Quest'ultimo, per contraccambiare tolse una mano dalle sue spalle facendola giungere in basso dolce e lentamente, come una delicata carezza: senza pudore gli palpò il sedere, passando poi ad infilare la mano nel davanti.
E fu in quel momento che Sasuke si convinse che Naruto non fosse una donna – ma tanto ne era certo, nonostante d'aspetto potesse sembrare un po' effemminato.

 

 

12 Agosto, 20:35

"Auguri Sai-chan!"
Urlò una ragazza dagli insoliti capelli rosa, abbracciando il suddetto 'Sai-chan'.
"Grazie Sakura."
Rispose, non offendendosi sentendo il 'chan' usato dall'amica, nonostante si usasse fra le femmine, ma con i maschi si usasse il 'kun'.
"Questo è il mio regalo."
Il ragazzo lo aprì, e vi trovò dentro un maglione nero a collo alto, con due lettere scritte sulla spalla destra S.H.; esse stavano per 'Sakura Haruno', colei che gli aveva regalato l'indumento e che lo aveva fatto a mano.
"Ecco, questo è per te."
"Oh grazie."
"Spero ti piaccia."
"Si, bello."
"Va bene del colore rosso?"
"Ma certo."
La festa procedeva bene, e Sai sembrava entusiasta sia dei regali che della compagnia. Vi erano quasi una cinquantina fra amici ed imbucati: il cugino Sasuke ed i migliore amici Naruto e Sakura erano i primi ad essersi presentati, poi i fratelli Sabaku, l'annoiato Nara, la diva Ino, i cugini Hyuuga, il taciturno Shino con la fidanzata Shiho... E questi erano solamente gli amici più intimi.
"Sas'ke-chan, tu non mi hai regalato niente?"
Sasuke si girò irritato dal soprannome usato dal cugino, guardandolo male e tirandogli un pugno sul braccio.
"Hey, non sono mica una donna io."
Sai rise in quel suo modo enigmatico, tornando serio per un attimo.
"Allora cugino, il mio regalo?"
"E perché pensi che io ti abbia fatto un regalo?"
Naruto intervenì presto, cercando di rimediare alla risposta dell'Uchiha.
"Sasuke voleva solo dire che l'abbiamo fatto assieme, vero?"
"Mph."
Sai sogghignò abituato al comportamento brusco del cugino, sorridendo a Naruto per la sua dolcezza.
"Grazie."
"Ecco, tieni."
Il biondo gli porse un pacchetto incartato e chiuso con un grosso fiocco rosso. Sai lo aprì, e rimase quasi sorpreso da ciò che trovò dentro: un paio di boxer neri con degli stemmi argento, quasi grigio perla. Voltò lo sguardo verso i due, e vide Naruto arrossire leggermente; sorrise leggermente all'indirizzo di quest'ultimo, intuendo ciò che era accaduto tra i due – da sempre si era notata la perspicacia del ragazzo, riusciva a capire lo stato d'animo di una persona solo osservandone lo sguardo, cosa sorprendente.
"Sono molto belli, vi ringrazio."

 

 

12 agosto, 00:23

Rispetto all'inizio della festa dove vi era una marea di gente, ora gli unici rimasti erano Sasuke e Naruto, che stavano aiutando Sai a mettere a posto e ripulire la casa – o era meglio chiamarla villa, date le dimensioni dell'abitazione.
Vi era un casino abnorme: patatine, pop corn e i vari stuzzichini erano sparsi sui pregiati tappeti; bevande di ogni tipo erano state versate sui mobili; vestiti abbandonati ai bordi della piscina dove si erano tuffati per fare il bagno – quella sera faceva particolarmente caldo...
"Sai, ti sei divertito?"
Domandò Naruto stravaccandosi sul divano di casa Uchiha, dopo il faticoso lavoro.
"Certo, e il vostro regalo era il più bello, l'ho apprezzato."
Sorrise cordiale all'amico.
"E tu Sas'ke-chan? Ti è piaciuta la festa?"
"Lo sai che odio ripetermi: ti ho già detto di non chiamarmi così, mi sembra."
Quella proprio non era serata: era stato costretto ad andare alla festa dal Dobe, a comprare perfino un regalo al cugino – cosa mai fatta – e a pulire anche la villa di quest'ultimo.
"Eddai Teme, perché di così cattivo umore?"
Naturalmente Naruto era sempre il contrario di Sasuke, sempre allegro e radioso, era Mister Allegria.
"Tsk."
"E va bene, ho capito: Sai è meglio che noi andiamo prima che Sas'ke abbia un crollo di energie."
Se la rise il biondo, ma non aveva fatto bene i conti con il micidiale destro di Sasuke.
"Ahia! Ma come sei messo Teme? Vabbè, noi andiamo."
Salutò Sai seduto sulla poltrona della sala, prese l'amico per un braccio e lo trascinò fino alla porta d'ingresso, dove i padrone di casa li accompagnò.
"Grazie per la festa ragazzi, mi è piaciuta molto."
"Anche a me, mi sono divertito moltissimo!"
"Mph."
"Eddai Sasuke, perché sei sempre così pessimista ed asociale?"
Sai e Naruto sospirarono in contemporanea: era inutile dirglielo, tanto non sarebbe mai cambiato.
"Ciao Sai, ci vediamo!"
"Ciao..."
I due amici avevano varcato la soglia di casa da poco, quando Sai richiamò Sasuke, e quando egli si girò un brutto presentimenti lo invase nel vedere il ghigno divertito sul volto del cugino.
"Sai, i boxer mi sono piaciuti molto... Ma immagino che siano anche molto comodi, vero?"
L'Uchiha arrossì un poco, sbuffò un 'baka' e sene andò prendendo Naruto per mano e trascinandolo via con lui.
Sai rimase fermo sulla porta a guardarli ridendo: sì, erano una coppia perfetta.

 

*Owari*

 

 

 

 

Ed ora il giudizio della Giudicessa, Shizue Asahi

 

1^ Classificata: Dark Akira con Me and You are only friends… or no?

Rispetto della grammatica: 9.5
Ricchezza del lessico: 10
Originalità:10
IC dei personaggi: 9.5
Presentazione dell'ambiente: 4
Stile: 15
Giudizio personale: 10

Totale: 68

Dal punto di vista è impeccabile tranne per due errori di distrazione: hai scritto i invece di il (Salutò Sai seduto sulla poltrona della sala, prese l'amico per un braccio e lo trascinò fino alla porta d'ingresso, dove i padrone di casa li accompagnò) e alla fine hai se ne tutto attaccato, ma sono entrambi errori di battitura.
È molto originale e mi è piaciuta moltissimo, è una delle mie sasunaru preferite (finirà tra i preferiti di sicuro xD) l’ambiente è abbastanza curato (molto bella la descrizione della casa di Naruto *______*).
I personaggi sono quasi perfettamente IC, ti ho tolto mezzo punto perché alla fine mi hai fatto arrossire Sasuke (ma non mi è dispiaciuto, è così carino imbarazzato xD) e Naruto poi *çççç* *me sbava* xD Sei un coleottero verde? (ShinoShiho *_______*)
Lo stile poi, beh, lo adoro xD come per il Gaara centric non mi hai deluso, Hai uno stile semplice e lineare, che cattura il lettore e gli impedisce di distrarsi (io, quando mi è arrivata la mail stavo parlando con una mia amica e ho cominciato a leggere e ogni tanto la rispondevo, alla fine l’ho appesa e ora mia odia, ma ne è valsa la pena xD NmA).
Il mio giudizio poi… AMO questa fan fiction *______________________* già il fatto che sia una SasuNaruSasu la dice lunga xD Naruto è tenero come sempre (anche se nel camerino non era proprio “tenero” xD) e Sasuke, se pur serio, freddo e distaccato è troppo adorabile (ok non sono proprio il massimo quando devo valutare una SasuNaru *me sbava* xD). La fine che ha il clan Uchiha però… Itachi-sam quante volte ti devo dire di non bere sakè che non lo reggi?!? ù.ù Il regalo che hai fatto fare a Sai…non ci avrei mai pensato ma visto che sono due pervertiti si capiscono xD (°-° Ehi!!! è____é pervertito a chi?! NmSasuke | *smile* NmSai | >.> NmSasuke) Non c’è che dire, adoro questa storia, adoro questo pairing e adoro te xD E se la SasoDei è megliodi questa me comincia a costruirti l’altarino ^_________________^ BRAVISSIMA ^-^ Prima di nuovo xD

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