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Autore: Splendente come il sole    03/01/2023    1 recensioni
Magari alcuni conoscerete già la serie TV Terra amara, che purtroppo però non esiste fra le sezioni di questo sito. Parla di due giovani che si conoscono da ragazzini, che si amano profondamente e su cui però il destino si accanirà per sempre. Turchia, anni '70
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Zuleyha* Mi bruciavano gli occhi per lo sforzo ma non potevo e non volevo smettere di cucire. Era il mio lavoro e anche la mia passione. E pensavo a lui. E non vedevo l'ora di rivederlo. Mi bastava pensarlo per sentire le farfalle nello stomaco... Ad un certo punto sentii un paio di colpi di clacson, mi affacciai alla finestra della sartoria già sapendo che fosse lui: bellissimo, sorridente; si levò scherzosamente il cappello in segno di rispetto. Probabilmente l'auto lussuosa con cui era venuto a prendermi era di uno dei suoi clienti dell'officina e presto gliel'avrebbe riportata a casa. Avvisai la principale che stavo per andarmene e scesi. Yilmaz mi portò al cinema a vedere un film comico e io ero così divertita, così spensierata. Mi sentivo così solo quando ero con lui... lontana dal mio fratellastro crudele e approfittatore, lontana dalla fatica del lavoro, lontana da tutto e da tutti. "Zuleyha... guarda" Abbassai gli occhi... Aveva in mano due fedi. "Molto presto chiederò la tua mano, amore mio." Usciti dal cinema ci accorsimo del diluvio che ci aspettava fuori. "Io amo la pioggia" Tirai Yilmaz verso di me e iniziammo a correre sotto la pioggia, ridendo. Non mi ero mai sentita così felice in vita mia... pensavo solo "ci sposeremo, ci sposeremo, ci sposeremo" Arrivammo a casa sua, bagnati fradici. Prima ancora di chiudere la porta dietro di noi iniziammo a baciarci con passione. "Ti amo... e voglio essere tua. In tutti i sensi" gli dissi togliendogli il giubbotto bagnato. "Amore mio... sei sicura? Io posso aspettare il matrimonio..." "Ma io non voglio più aspettare... tu sei mio e io sono tua... per sempre." Ricominciò a baciarmi con più passione di prima, con più sicurezza. Andammo verso la camera da letto e mi sfilò il maglioncino. E poi sentii la sua bocca ovunque, sul viso, sul collo, sul seno. Sia il mio respiro che il battito del mio cuore si fecero empre più veloci, ero un miscuglio di emozioni: felicità, desiderio, paura. Mi fece adagiare sul letto e di nuovo sentii le sue mani e la sua bocca ovunque, iniziai a tremare. "Zuleyha... sei ancora sicura?" Chiese mentre mi accarezzava una guancia. "Sì" gli dissi sorridendo. "Perché non dovrei esserlo? Ti amo da sempre e presto sarai mio marito... E poi sono sicura che non mi farai male" e mi scappò una risatina dopo l'ultima frase. *Yilmaz* Strinsi le mani attorno alle sue belle gambe, sulla sua pelle così liscia e delicata. Era così bella con le guance in fiamme, il respiro affannato, i lunghi capelli castani tutti scompigliati, i seni che facevano su e giù. Così bella sotto di me. La penetrai ancora e ancora, togliendole il fiato. "Sei mia" le sussurrai all'orecchio. "Sono tua" rispose, la voce tremolante. I suoi gemiti mi facevano impazzire, nonostante fossero anche di dolore oltre che di piacere. "Ti faccio male?" Le chiesi un po' preoccupato. "Un po' ... Ma è bello..." Le sue mani che fino a quel momento stringevano forte le mie spalle passarono ad accarezzarmi i capelli. "Ti amo, Yilmaz" e iniziò a muoversi freneticamente contro di me, come se il dolore e la paura fossero completamente spariti. Accelerai le spinte, sollevandola ripetutamente contro i cuscini, fino a quando non le venni dentro con un lungo gemito. E con lei proverai l'orgasmo più bello della mia vita. La osservai a lungo mentre dormiva accanto a me, stanca e dolorante. Ma anche felice, lo sentivo. Era così bella da togliermi il fiato ogni volta che la guardavo... Sembrava un angelo, il mio angelo prezioso. "Avrei voluto violarti solo dopo il matrimonio, lo sai" dissi a bassa voce mentre le accarezzavo i capelli. "Ma non ce l'ho fatta." Guardai l'orologio e pensai che probabilmente quel delinquente del fratellastro la stava cercando.
   
 
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