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Autore: vale_gada    03/01/2023    0 recensioni
Non è una ff con tante pretese ecco. Di solito nelle serie tv preferisco le coppie psicopatiche e in tal caso non ho fatto eccezione! Aggiornerò circa 1 volta a settimana compatibilmente con impegni universitari!
MercoledìTyler ovvio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Trascorsero sei mesi da quell'avventura di morte.

Non accaddero strani avvenimenti, eccetto il ritrovamento di un cadavere di donna nel bosco Addams e di una strana carcassa animale. Interrogarono tutti i membri della famiglia per quell'omicidio, forse perché si trattava di una figura importante all'interno del penitenziario. I notiziari alla fine declassarono tutto come un'aggressione da parte di quella bestia. Tyler fu sottoposto a numerosi test che ne confermarono la guarigione e fu addirittura scagionato dal giudice per i precedenti omicidi, additati solo alla bestia ormai morta: per il giudice Tyler era incapace di intendere e di volere durante gli avvenimenti.

Nonostante l'ottimo risultato del suo avvocato, Tyler non poteva gioire a causa del senso di colpa che lo mangiava dentro: di quelle persone ricordava anche la paura negli occhi. 

Gli Addams furono intimati dalla psicologa di non parlare di Tyler a Mercoledì per il momento e loro ebbero la cura di informare anche i suoi pochi amici alla Nevermore di questa necessità.

Fu Tyler a chiedere questo a Margharet: inizialmente lei capiva la sua necessità di trovare la forza, di affrontare il processo e di rimettersi in sesto economicamente, ma poi quando iniziò a rifiutare tutti gli inviti alla feste Addams, capì che stava evitando il problema.

Mercoledì tornò alla Nevermore per terminare l'anno scolastico. Fu un trimestre piatto all'insegna di lezioni, piccole competizioni e esami: niente omicidi o misteri da risolvere. Ogni giorno, alla sua piccola scrivania, cercava di studiare il motivo per cui si sentiva a metà da quella notte nel boschetto Addams,ma non riusciva a trovare una risposta valida. Passava le notti a sognare di baciare un ragazzo,provare su di lui strumenti della sala delle torture, e farci l'amore nel capanno di caccia, e ogni volta che si svegliava aveva la stessa sensazione di vuoto ma più acuta. 

Durante il trimestre aveva pure provato a baciare Xavier, convinta che quel ragazzo nel sogno fosse una proiezione di un suo bisogno interiore, ma quando tornò in stanza dall'appuntamento si sentiva anche sporca dentro, come se avesse tradito qualcuno o se stessa. 

Ovviamente non ci fu un proseguo alla loro frequentazione, nonostante Xavier la maledisse di essere stato nuovamente usato.Enid vedeva Mercoledì sempre più spenta e distratta, ma non osava chiedere niente, perchè il loro rapporto di amicizia era così: Enid che si confidava con lei e lei che stava zitta. Quando gli Addams le chiesero di tacere su Tyler lei si oppose per due motivi: non sapeva mentire e aveva visto il suo sorriso sincero in quella videochiamata. Si sentiva una cattiva amica. L'unica cosa che riuscì a giurarli fu: "se non mi chiede niente io non dico niente, altrimenti non posso rimanere zitta". Lei era in attesa che le chiedesse qualcosa: lo sperava.

-

-

Guardava malinconica i cartoni seminati ovunque nel soggiorno e nel corridoio. La penna batteva compulsiva sul suo quaderno degli appunti.

"Tyler come è andata la settimana?"

"Come al solito."

"Sei proprio deciso ad andartene da Jeriko a quanto vedo. Perché scappi?"

"Io non scappo."

"Tu non scappi?"

"E' una città che mi ha dato solo ricordi spiacevoli e voglio ricominciare tutto dal principio"

"Mercoledì è un ricordo spiacevole per te?"

"Sì,se non si ricorda niente di me."

"E tu hai provato a farle ricordare chi sei? Hai provato a riconquistarla come ti aveva detto tua madre quella notte?"

"Non voglio parlarne."

"Sono mesi che non vuoi parlarne Tyler. All'inizio ti ho dato del tempo, poi il processo, poi la casa nuova e adesso? Dovrei fingermi professionale con te di fronte a dei cartoni di trasloco quasi ultimati?" La psicologa si abbassò gli occhiali senza perdere il contatto visivo. "Tyler il nostro rapporto non è mai stato professionale e tu lo sai. Ho assistito alle tue scelte come uno spettatore passivo, ma adesso io non posso più tacere."

"Non le ho mai chiesto di appoggiare le mie scelte."

"Mi hai chiesto di aiutarti Tyler e francamente andartene non credo faccia parte del piano d'aiuto."

"Cosa dovrei fare?"

"Mercoledì ha rischiato di morire per salvarti, si è conceduta a te per salvarti e ha lottato ogni singolo istante per te e per permetterti di liberarti di quella bestia."

"E adesso non sa nemmeno come mi chiamo"

"Sei un'egoista Tyler. Lei comunque queste cose per te le ha fatte e tu invece? Cosa hai fatto per lei?"

"Io l'ho quasi uccisa"

"L'Hyde l'ha quasi uccisa, tu Tyler no o almeno non allora. Adesso la vuoi uccidere."

"Io non la voglio uccidere e per questo che le sto lontano."

"Non hai mai pensato come potrebbe sentirsi?"

"Non si ricorda di me, quindi deduco bene"

"Non si sente bene Tyler."

"Come lo sai?"

"Sono in contatto con gli Addams e con quella simpatica appendice" 

"Mano?"

Margharet annuì.

"Mano mi ha detto che non fa altro che ripetere la frase: <>."

"E con ciò?"

"Hai mai pensato che la metà che le manca adesso è davanti a me? Perché fuggi da lei?"

"Non lo so."

"A questo punto la domanda che devo farti è solo una"

"Quale?"

"La ami?"

"Così tanto da lasciarla andare"

"Allora non la ami Tyler perchè lei non ha mai chiesto questo"

"Cosa dovrei fare? Andare da lei e dirle: CIAO, SONO TYLER, IL TUO EX RAGAZZO. SAI MI HAI SALVATO DA UNA BESTIA FEROCE CHE TI HA UCCISA, MA NON TI HA UCCISA.TI RICORDI? SONO QUI PER DIRTI CHE TI AMO ANCHE SE SONO SPARITO SEI MESI. Questo dovrei dirle?"

"E' meglio il silenzio allora? Certo perchè è più facile per te stare zitto e partire per l'Europa."

Tyler si alzò in piedi fissando gli scatoloni agitato.

"Io voglio solo andarmene"

"Se lei tornasse da te la rifiuteresti? Se lei ricordasse dico."

"Mai. Non potrei andare così tanto contro me stesso."

"Hai la possibilità di rimediare Tyler. Hai la possibilità di riconquistarla. Stasera tornerà a casa dalla Nevermore e gli Addams daranno una festa di bentornata. L'invito Gomez lo ha mandato anche a te. Pensaci."

"Ok ci penserò."

Aveva ottenuto almeno una speranza e tanto le bastava.

-

-

Le valigie erano pronte accanto alla porta del loro dormitorio: ultimo giorno di scuola prima delle vacanze. Mercoledì fissava il vuoto con Mano sulle gambe. 

Mano aveva provato in ogni modo a parlarle di Tyler, ma era stata più volte minacciata di defalangizzazione. Gli Addams non avevano mai brillato di intelligenza e nonostante volessero ricucire con l'ex Hyde, non si fecero molte domande: rispettavano l'ordine di Margharet più per paura di finire in galera che per altro.

"Spero di aver preso tutto! La scorsa pausa scolastica mi sono scordata ben due smalti! Disastro."

Enid correva per tutta la stanza alla ricerca di cose dimenticata.

"Potresti fermarti? Mi metti la nausea."

"Io ho la nausea. Devo passare altri mesi lontano da Ajax!"

"E' positivo. Magari farai attività diverse dal baciarlo"

Mercoledì si mise a giocare con un dito di Mano, abbassando il suo sguardo.

"Tutto bene?" Chiese Enid vedendo quel cambio di umore.

"No."

"Lo so che ti mancherò, ma sopravvivrai."

"Starò ogni giorno a pensare a quanto mi mancheranno le tue live su Instagram." Proferì ironica.

"Dai che cos'hai?"

Enid si mise accanto a lei.

"Sono metà da qualche mese."

"Fidati che sei sempre intera."

"Le battute sarcastiche sono una mia prerogativa."

"Scusa per la violazione di copyright."

"Copy che?"

"Lascia stare."

"Enid mi fai una promessa?"

"Cosa?"

"Che qualsiasi cosa ti dirò adesso non lo userai contro di me per additarmi di sentimentalismo?"

"Ok" annuì confusa.

Doveva confidarsi con qualcuno o altrimenti sarebbe impazzita.

"Sono mesi che sogno un ragazzo."

"Un ragazzo?"

"Sì. E' un ragazzo molto carino."

"E' qualcuno della Nevermore?"

"No, perché qua non l'ho mai visto."

"Mmm, il mistero si infittisce."

"Studiando dei libri di psicologia pensavo fosse la proiezione di un mio bisogno di affetto ma baciando Xavier mi sono solo sentita sporca."

"Che cosa fate nel sogno?"

"Ci baciamo, lo torturo, balliamo e facciamo...hai capito no?"

"Sì. Hai magari sentito il suo nome?"

"No. Per un attimo ho creduto fossero delle visioni, ma non sono mai accadute. E' solo un sogno mi sono detta, eppure mi sento a metà ogni volta che non sto sognando."

"Non lo so Mercoledì"finse.

"Lascia stare."

"Ok io non riesco più a stare zitta."

"Che cosa?"

"Mi prometti di non uccidermi o strangolarmi? Non è colpa mia e sono stata obbligata a tacere."

Mano si agitò subito alla ricerca del suo taccuino di sfogo, nascosto accuratamente.

"Che stai cercando Mano?"

"Mercoledì i tuoi sogni non sono sogni e basta. Sono ricordi."

"Ricordi?"

Mano trascinò il taccuino aprendolo su una foto scattata durante il giorno del compleanno di Tyler a casa Addams.

Mercoledì prese la foto di loro due abbracciati tra le mani.

"E' il ragazzo dei miei sogni...che fine ha fatto?"

"Lui era un Hyde, una strana creatura blu che ha seminato omicidi. Adesso è guarito, ma nel bosco aveva ucciso anche te, ma poi sei sopravvissuta."

"Se è guarito che fine ha fatto?"

"Non lo so...la psicologa ha detto che non dovevamo dirti niente per consentire ad entrambi di riprendervi."

"Stavamo insieme?" chiese confusa.

"Si chiama..."

"Tyler" sgranò gli occhi "e io vi ammazzo tutti. Lui compreso."

   
 
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