PER AMORE DI UN FIGLIO

Edward sta frequentando Bella da poco tempo, le ha già salvato la vita ed è combattuto tra l’ignorarla e il frequentarla. Esme e Carlisle sono preoccupati dalla situazione…

Esme era seduta sul grande divano bianco del salone di casa Cullen. Sulle ginocchia un plico di progetti, piantine di case e casolari da restaurare che Carlisle aveva deciso di donarle. Il dottore e la sua famiglia potevano permettersi quel generi di lussi. In ogni caso, ad Alice sarebbe bastato concentrarsi sulla borsa di Wall Street per azzeccare qualche giocata vincente. Anche la lotteria era allettante, ma l’idea di privare qualche bisognoso di una tale somma non piaceva alla famiglia di vampiri, così altruisti e buoni. Con un movimento impercettibile la porta di casa si aprì ed il dottor Cullen entrò. Esme smise di disegnare e alzò lo sguardo sorridendo al marito tanto amato. “ Ciao, come è andata oggi?” chiese.

“ è stata una giornata molto dura, un grosso incidente sull’autostrada che porta alla riserva dei Quilleute” rispose lui scuotendo la testa.

“oh davvero?” la faccia candida della donna si distorse in una smorfia di dolore, un po’ per la sofferenza che certe notizie le causavano , un po’ per tutto il sangue umano che il marito aveva dovuto vedere e soprattutto odorare durante la sua lunga giornata lavorativa.

“non ti preoccupare, non ho avuto problemi, lo sai che sono totalmente indifferente al sangue umano” il marito la guardò con i suoi grandi occhi dorati, si avvicinò e le prese le mani.

Esme sorrise e ricambiò lo sguardo adorante del marito, il suo viso tuttavia nascondeva una qualche preoccupazione. Stava per aprire bocca quando Carlisle l’anticipò.

“ dove sono tutti?” domandò.

“ Rosalie ed Emmett sono a caccia. Edward, Alice e Jasper sono ancora a scuola, torneranno più tardi oggi. Carlisle, posso approfittare del fatto che siamo soli in casa per parlarti di una cosa?”

“ vedo la preoccupazione nei tuoi occhi da quando sono entrato. Cosa ti sta turbando?” si rivolse a lei con uno sguardo protettivo e molto preoccupato.

Lei fece un lungo sospiro e fissò negli occhi il marito con uno sguardo di dolore “ Edward”.

“ Lo so tesoro, preoccupa molto anche me. È un mio pensiero fisso e lui legge costantemente la preoccupazione nella mia mente” rispose annuendo Carlisle.

“ cosa possiamo fare? Ho paura, non so come potrebbe andare a finire questa storia. Ho parlato con Alice, ma le sue visioni sono così soggettive che potrebbero cambiare da un momento all’altro” la mamma si nascose il viso tra le mani, la sua voce era solo un flebile sussurro.

Carlisle l’abbracciò e la strinse forte a sé, baciandole la fronte “ sai quanto nostro figlio abbia sofferto di solitudine in questi decenni, ora vede il mondo da un altro prospettiva, non abbiamo il diritto di negargli la felicità” la rimproverò dolcemente.

Il viso di Esme riemerse di scatto dalle braccia del marito “ma io non voglio negare la felicità a mio figlio! Non potrei mai desiderare qualcosa di così meschino. Amo profondamente sia te che i nostri figli e vorrei solamente che tutti fossero felici.”

“ scusami Esme, non so come ho potuto fraintendere le tue parole” le prese il volto tra le mani e la baciò dolcemente chiudendo gli occhi.

“ Oh Carlisle, qual è secondo te la soluzione migliore?” domandò infine al  marito allargando le braccia.

“ dobbiamo fidarci di lui. Se è veramente innamorato di Bella saprà proteggerla e si prenderà cura di lei, a costo di soffrire continuamente per combattere i suoi istinti!” rispose il dottore con una ritrovata aria di speranza. “Edward sa quali sono i suoi limiti, non tenterà di superarli!”.

“ sì, mi fido di Edward! Mio figlio non oserebbe mai andare contro i suoi principi. L’ha già fatto in passato, ma non vuole più ripetere gli errori che ha commesso.” Il volto di Esme riprese vigore e il suo volto si accese nel pronunciare quelle parole. Strinse i pugni per la fiducia ritrovata.

“ le ha già salvato la vita una volta, credo che non avrebbe problemi a farlo nuovamente!” concluse speranzoso il dottore.

“sai, mi piacerebbe molto vederla. Tu hai avuto questa fortuna ed Edward me l’ha descritta, ma non è come fare la sua conoscenza di persona.” Il volto della donna si aprì in un meraviglioso sorriso.

“oh, sono sicuro che ne rimarresti affascinata. Tu hai poche occasioni di entrare in contatto con gli umani , a differenza mia, e ti posso assicurare che questa ragazza ha del coraggio da vendere.”

“credo che uno di questi giorni andrò all’ingresso della scuola a sbirciare un po’…” disse con un risolino la donna. “ Oppure potrei nascondermi nel bosco dietro casa sua appena dopo la scuola e vederla mentre rientra a casa!” la voce della donna si era riempita di vigore e felicità.

“ Buona idea, sono curioso di sapere cosa ne pensi!”

“dopotutto, una madre ha il diritto di sapere quali sono le frequentazioni del figlio!”

Scoppiarono a ridere assieme e si abbracciarono nuovamente con passione ed amore.

“ti va di ballare?” chiese d’improvviso Carlisle.

“certamente” rispose lei con dolcezza.

In un soffio il dottore scattò verso il giradischi, scelse un vinile e fece partire il disco. Ritornò dalla sua compagna adorata e spostò con delicatezza i progetti dalle sue ginocchia.

 Una meravigliosa musica jazz riempì il salone, mentre i due innamorati volteggiavano dolcemente … Avrebbero potuto ballare per sempre!