Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Broly1310    09/01/2023    0 recensioni
Shinichi Kudo non è ancora tornato, ma l'antidoto è quasi pronto. Non sarà tutto rose e fiori, gli uomini in nero sono ancora più spietati e Gin è sempre più ossessionato da Sherry e non si fermerà finché non sarà riuscito a catturarla. Sarà veramente l'ultima battaglia prima delle pace definitiva?
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina come tante altre a Beika e nell'appartamento sopra l'Agenzia del Detective Goro, c'era sua figlia Ran e il piccolo Conan che si stavano preparando per andare a scuola.

"Buongiorno Ran" disse sbadigliando il bambino.

"Buongiorno Conan" rispose facendo un "falso" sorriso la ragazza.

"Hai dormito bene? Hai una brutta cera"

"Eh?!" guardandolo stranita "S..si tranquillo Conan"

"Sarà...ho visto che hai 2 borse enormi sotto gli occhi. Sicura di star bene?"

"Sicuro" sorridendo mettendosi alla sua altezza.

Il bambino, decise di andare in bagno, chiamando la ragazza con il telefono di Shinichi. Ran raccomandò Conan di non fare tardi. Si mise a sparecchiare la tavola e sentì il telefono vibrare.<> leggendo il nome di chi stava chiamando le si fermò il cuore "S...Shinichi..." rispose "Shinichi!"

"Ciao Ran come stai?"

"Sto bene e te? Sono mesi che non ti fai più vedere...dove sei finito?"

"Lo so Ran...scusami, ma non riesco a risolvere un caso. E' più difficile del previsto..."

La ragazza non rispose mantenendo uno sguardo basso "N..non preoccuparti..."

"Ran...lo so che sta male..."

Cercando di mentire "Ma no Shinichi, sono solo un po' stanca"

"Ran...sono un detective, capisco subito quando mi menti"

Alla ragazza scese una lacrima e iniziò a singhiozzare

"No Ran ti prego, non singhiozzare..." prese un bel respiro "...domani sei libera?"

"S..si" cercando di calmarsi.

"Perfetto! Domani verrò! Stasera prendo il primo volo!"

"D...davvero?" incredula.

"Si! Per un weekend staremo insieme!"

"Shinichi..." il suo tono era cambiato, era felice e le scesero delle lacrime di gioia.

"Ora devo andare...ciao Ran" chiude la chiamata

"No aspe..." guardò lo schermo del telefono.

Conan uscì dal bagno pochi minuti dopo e domandò "Chi era Ran?"

"Era...Shinichi" sorride con ancora qualche lacrima residua di prima.

"Ti ha fatto piangere?"

"Eh?! Ma no, no certo che no! Ha detto che viene domani con il primo volo" sorride entusiasta.

"Wow sono felice" sorride "Allora mi sa che domani ti lascio libera e vado dal dottor Agasa"

"Conan mi raccomando! Comportati bene! Ora finisci così andiamo"

Il bambino finisce la colazione ed esce di casa "Ciao Ran, vado da Genta e gli altri per andare a scuola" Il bambino mentì, sapendo che oggi Ai rimaneva a casa, decise di andare da lei chiedendole l'antidoto.

La ragazza prese la sua borsa e la sua sacca di karate e uscì di casa: fuori la aspettavano Masumi e Sonoko.

Conan arrivò da Agasa e suonò, Ai con tutta la calma del mondo aprì.

"Ciao Conan"

"Ciao Ai come va?" visibilmente felice.

La bambina-scienziata aveva già capito tutto e tirò gli occhi al cielo e non rispose.

"Ai, avevi detto che hai creato un prototipo di antidoto che dura 2 giorni vero?"

"Si?"

"Me lo daresti per favore?"

"Kudo, non è il caso..."

"E' per una questione importante. Ho fatto una promessa e non posso rimangiarla"

"Questa promessa è per caso per una persona che ha i capelli marroni, pratica karate ed è la figlia del detective Goro?"

"Esattamente"

La piccola era un po' restìa a dargli l'antidoto, sapendo che l'avrebbe esposto ad un altissimo rischio, ma sapeva che così l'avrebbe reso triste, per nulla al mondo avrebbe voluto vederlo triste, alla fine accettò.

"A..Ai? N..Non è che potrei rimanere a dormire qui?"

"Va bene...ma non russare!"

"Non russo tranquilla" rise e si guardò intorno "Ma il dottore dov'è?"

"Sta dormendo come al solito dopo che ha fatto esplodere delle cose"

"Ah..capito" guarda la bambina "Ehi, stai facendo un lavoro enorme"

"Non preoccuparti, io ho causato il caos, io devo risolverlo" rispose, ma poi si mise a pensare "In realtà lo sto facendo solo per te Shinichi...io ti amo! Ma non ti avrò mai..."

"No tu non hai creato nessun caos. Ti hanno costretta!"

La bambina distolse lo sguardo e continuò a lavorare all'antidoto. Dopo un paio d'ore Conan scese in laboratorio "Per oggi basta così, rilassiamoci e guardiamoci un bel film!". I due salirono in salotto, scelsero un film basato su un romanzo di Conan Doyle.

Nel frattempo a scuola  stavano tutti seguendo le lezioni: tutti meno uno Okakura Fukuda, un ragazzo molto timido e insicuro che si è trasferito da poco, che aveva i capelli neri che pendevano sull'occhio destro. Il ragazzo non era attento perché stava guardando Ran.

"Quanto è bella! D...Devo impegnarmi così mi noterà!" pensò e quando il prof fece una domanda, il ragazzo prontamente rispose "Speriamo mi abbia notato..."

Il prof fece un'altra domanda e stavolta fu Ran a rispondere.

"Troppo brava!! Brava sia nella scuola sia nello sport...chissà se ha il ragazzo?" pensò tra sé e sé.

Nel frattempo a casa del dottor Agasa i due bambini stavano guardando il film e ad un certo punto sentirono il dottore urlare "SONO IN RITARDO!!" si vestì alla velocità della luce e scese, vide i due e salutandoli corse via per andare ad una conferenza.

 

   
 
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