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Autore: Marlowe    13/01/2023    2 recensioni
Stiles Stilinski è solo, Scott l'ha abbandonato per unirsi al branco di Derek e lui non è il benvenuto. Cerca di crearsi una nuova vita, peccato che i guai sembrano avercela con lui anche se ha tagliato i ponti con tutti il soprannaturale. Branchi di Alpha, serial killer e ora una malattia che sperava di non avere. Ben presto Stiles scoprirà che tutto ciò che sapeva di sè è una bugia.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Derek/Stiles, Deucalion, Scott McCall
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 16
 
STILES
 
Perché mi dovevo sempre cacciare in situazioni del genere? Forse la mia non era stata un’idea grandiosa ma al momento non mi era venuto in mente niente di meglio. Per sconfiggere il Darach avevamo bisogno dell’aiuto del branco di Deucalion e così avevo chiesto a Lydia di chiamare il suo ragazzo per organizzare l’incontro. Il luogo prescelto era il retro della clinica veterinaria, in teoria doveva essere un luogo neutrale quindi ero speranzoso che non ci attaccassero subito.
Mi ero preparato un discorso convincente? Ebbene no, puntavo sull’improvvisazione e poi dovevo già sopportare il brontolio di Derek. Dire che si era opposto con tutte le sue forze al mio piano era minimizzare, le sue urla probabilmente le avevano sentite anche in Inghilterra.
Ma era mio padre in pericolo e avrei usato ogni mezzo per salvarlo, anche usare un branco di folli alpha.
Il nostro gruppo, formato da me, Derek, Peter, Scott e Lydia era già sul posto. Il lupastro non voleva che venissi, inutile dire che l’avevo scaraventato contro un muro per dimostrargli che ero in grado di difendermi e lo ammetto, anche per una soddisfazione personale. Come si permetteva di trattarmi come una damigella in pericolo? Avevo affrontato di peggio quando ero un mucchietto di ossa fragili e ora che potevo letteralmente spostare un suv con la telecinesi, si metteva a fare il protettivo? E no bello, qui cascava male. Pensava davvero che nel caso avessi accettato la storia del compagno, sarei stato buono e remissivo ai suoi ordini? Se era così mi spiaceva tanto per lui.
Finalmente il gruppo di Deucalion arrivò. I gemelli camminavano in avanti e quando mi videro per una volta non fecero commenti, il viaggetto contro il muro aveva sortito qualche effetto. Dietro di loro c’era una donna che non avevo mai visto, Peter aveva detto che si chiamava Kali e a quanto pare la signora non era amante delle scarpe, camminava a piedi nudi e se proprio dovevo dirla tutta, mi ricordava una selvaggia.
Alla fine arrivò anche Deucalion, non mostrava nessun segno di curiosità o impazienza. Era calmo, come volevo si dimostrasse anche Derek ma invece l’idiota aveva già gli artigli di fuori. All’inizio doveva esserci anche un certo Ennis, ma Deaton aveva detto che l’alpha degli alpha l’aveva ucciso. In teoria il nostro gruppo era più numeroso del loro ma non incutevamo lo stesso timore, dovevamo proprio lavorarci su.
Deucalion si parò davanti a me.
<< Come da accordi siamo venuti all’appuntamento Stiles, sentiamo, cos’hai di così interessante da dirci? Hai accettato la mia offerta?>>
Mi schiarii la voce e fissai con la coda dell’occhio Derek, lui mi fece un cenno con la testa e allora iniziai la mia opera di convincimento.
<< Non sono qui per farmi mordere, anzi, giusto per chiarire, il vostro morso non avrebbe nessun effetto su di me>>
<< Sicuro?>>
<< Più che sicuro. I tuoi sgherri>> gli indicai i gemelli << ti avranno detto che ora ho qualche asso nella manica e non sono più così fragile e indifeso>>
<< In effetti mi hanno raccontato una cosa piuttosto curiosa ma penso non sia per questo che ci hai fatto venire qui>>
<< In queste settimane a Beacon Hills sono morte alcune persone per opera di un serial killer che di recente abbiamo scoperto essere un Darach. È qui per vendetta e siccome noi non l’abbiamo mai vista prima, deduco che il suo obiettivo sia il vostro branco>>
<< Perché mai un druido oscuro dovrebbe avercela con noi?>>
<< Questo non lo so>>
Tirai fuori il ritratto di Jennifer Blake dalla tasca e lo porsi ai gemelli.
<< La riconoscete?>>
La donna sussultò e afferrò il disegno, sembrava avesse visto un fantasma. Dalla sua reazione deducevo che la conoscesse.
<< Julia?>> disse lei.
<< La conosci Kali?>> le chiese Deucalion.
<< Era il druido del mio vecchio branco, pensavo di averla uccisa>>
Ed ecco spiegato il motivo di vendetta.
<< Direi che è molto viva invece. Ha intenzione di utilizzare un qualche albero che ha chiamato Nemeton per fare qualcosa contro di voi e di conseguenza anche contro di noi. Cosa però, ancora non lo sappiamo>>
<< Quindi cosa stai chiedendo giovane Stilinski?>>
<< Voglio che ci aiutate a sconfiggerla, ha preso mio padre e vuole che la raggiunga stanotte per utilizzare il mio sangue e utilizzare l’albero>>
<< A noi non interessano le sorti di tuo padre, il problema non è nostro>>
Ti pareva, mai una volta che c’era un cattivo con una coscienza.
<< Il problema è vostro ed è stato causato da voi tanto per cominciare. Voi avete cercato di ucciderla e l’avete resa com’è ora>>
Lui fece per replicare ma non gli diedi il tempo.
<< E’ venuta qui seguendo voi e come se non bastasse e ha causa di scemo e più scemo di fianco a te se ora pretende il mio sangue. Voi avete provocato l’incidente e mi avete spedito contro quell’albero. Tutto questo è colpa vostra, non nostra>>
Feci una pausa, più per riprendere fiato che per creare suspance.
<< Se non fosse per mio padre sinceramente vi lascerei a vedervela da soli. Ma lui è stato rapito e quindi voi mi aiuterete a salvarlo>>
Diversamente dal nostro branco, loro non sembravano aver bisogno di consultarsi, Deucalion decideva e la sua parola era legge.
<< Noi cosa otteniamo in cambio?>>
<< Oltre a rimanere vivi dici? Niente, finita questa storia ve ne tornate da dove siete venuti e vi dimenticherete di Derek e del branco>>
<< Non abbiamo molto da guadagnarci>>
<< Forse non dai valore alla tua vita. Io vi ho avvisato, aiutarvi o no spetta solo a voi. Sinceramente se Jennifer vi fa fuori non mi fa né caldo né freddo. Per me voi non siete una minaccia>>
Deucalion rimase in silenzio per molto tempo e io iniziavo ad agitarmi, sapevo che poteva sentirlo dall’odore ma non ci potevo fare niente. Come si poteva chiedere a un iperattivo come me di stare fermo e immobile.
<< Ti aiuteremo, qual è il tuo piano?>>
Sorrisi e iniziai a illustrare le fasi del piano “salviamo papà”.
 
 
 
Mancava un’ora a mezzanotte e mi trovavo nel bosco.
Ero dannatamente agitato e me la stavo facendo sotto dalla paura. Avevo affrontato nonni psicopatici e kanima ma lì mio padre non era direttamente in pericolo, chissà cosa gli aveva fatto quella pazza.
Peter mi mise una mano sulla spalla per incoraggiarmi, mi sarei presentato davanti al Nemeton mentre il gruppo di Deucalion si mimetizzava nel bosco per attaccare.
Chris Argent ed Allison dovevano trovare mio padre e liberarlo, io e il resto del branco avremmo gestito la maestrina.
Se davvero ero collegato a questo albero e come elementale della terra potevo controllare anche le piante, non potevo usarlo per sconfiggerla? Dovevo riuscire a entrare in contatto con il tronco, non ero ancora abbastanza esperto per poterlo fare senza avvicinarmi.
Il viaggio verso il Nemeton non fu abbastanza lungo e soprattutto nessuno di noi disse una parola, la tensione si poteva tagliare con un coltello.
Finalmente arrivammo al tronco e lei era già lì. Il suo aspetto però era cambiato, sembrava un mix tra Voldemort e uno zombie, che schifo.
Mi girai verso Derek che anche lui la guardava allibito.
<< Santo cielo amico, come hai fatto a stare con una come quella? L’hai persino baciata è rivoltante!>>
<< Ma non era così prima!>>
Come dargli torto, però faceva senso ugualmente. Mi guardai intorno e vidi mio padre legato a un albero, l’aveva persino imbavagliato quella stronza.
Vedevo Chris che si muoveva di soppiatto verso di lui, doveva allontanarlo prima che si scatenasse il combattimento.
Jennifer o Julia o come diamine si chiamava ci sorrise, avrei preferito un faccia a faccia con uno squalo piuttosto.
<< Sei venuto davvero allora e hai portato gli amichetti!>>
<< Non mi hai lasciato molta scelta in realtà. Libera mio padre>>
<< Mmm … no. Prima farai quello che ti dico e solo dopo libererò il tuo caro paparino>>
<< E cosa vorresti nello specifico?>>
<< Avvicinati>>
Derek mi afferrò per un braccio ma io lo strattonai, non era l’ora di fare l’idiota iperprotettivo.
Le arrivai di fronte, se possibile da vicino era ancora più rivoltante. Si diventava così una volta abbracciato il lato oscuro? Non era un buon investimento.
<< Ebbene?>>
Lei tirò fuori dalla manica un coltello, figuriamoci se non teneva un’arma da taglio in una manica, faceva tanto rito sacrificale, quanti film si era vista sta tizia?
<< Metti la mano sopra il tronco con il palmo rivolto verso l’alto>>
Seguii le istruzioni, lei passò la lama sul palmo e mi tagliò in profondità facendo uscire il sangue che iniziò a colare sul tronco; mi aveva fatto male, mi rigeneravo ma il dolore lo sentivo benissimo.
Il mio sangue iniziò a penetrare all’interno del Nemeton ed era stranissimo da vedere. Mi sarei aspettato che colasse intorno, non che lo assorbisse.
Una scarica di energia mi percorse la spina dorsale, era come ricevere una dose extra di energia. Mi sembrava di vederci meglio, di poter sentire ogni minimo fruscio nel bosco, questa era la connessione?
<< Molto bene, ora passami il potere>>
<< Non così in fretta Julia>> dal bosco comparve Kali e il Darach indietreggiò d’istinto, davvero non se lo aspettava?
<< Cosa ci fai tu qui?>>
<< Siamo stati gentilmente invitati ad unirci alla festa, non potevamo perdercelo>>
Jennifer urlò di rabbia e le scagliò contro un’onda di energia. I gemelli intanto si erano fusi insieme e fecero per attaccarla da dietro ma nessuno riusciva ad avvicinarsi troppo a lei, solo dopo mi accorsi che intorno a noi aveva tracciato un cerchio con il sorbo. Feci per spezzare il cerchio ma lei mi conficcò il coltello nello stomaco… di nuovo! Sentii Derek e Peter urlare il mio nome ma appena estrasse il pugnale guarii più velocemente del solito, come se il collegamento con l’albero avesse amplificato anche questo potere.
Kali era a terra, i gemelli erano stati separati e finalmente comparve Deucalion trasformato. Era spaventoso, si accanì sulla barriera e anche il mio branco iniziò a dargli man forte ma sembrava che niente potesse sfondarla. Lei mi teneva stretto in modo da impedirmi di aiutarli.
Come potevo fermarla?
Deucalion fu sbalzato via e sembrava in pessime condizioni, Scott e Derek non stavano messi meglio e Kali sembrava proprio morta, non si muoveva più. Cercai con gli occhi mio padre ma lui non c’era più, per fortuna Chris Argent l’aveva portato via.
Dovevo concentrarmi e cercare una soluzione.
Chiusi gli occhi e mi connessi con il Nemeton, con l’intera foresta, potevo sentire ogni singola foglia e allora mi venne un’idea, un’idea che sarebbe stata pazzesca per un film Disney ma avrebbe funzionato nella vita vera?
Ero un elementare della terra e chiesi a lei il suo aiuto. All’improvviso l’albero più vicino a noi si mosse, poi quello accanto, finchè dalla terra non liberarono le radici e presero a muoversi verso di noi. Era una scena surreale e terrificante. Come avrebbe affrontato un’intera foresta il Darach?
Loro non avevano problemi a superare la barriera e con i loro rami la spedirono lontana da me. Il bosco l’aggredì con tutta la forza che aveva fino a lasciarla a terra ansimante.
Mi reggevo in piedi a stento per la fatica ma lei era avvolta dalle radici degli alberi, Peter le si avvicinò e le tagliò la gola, speravo davvero che questa volta fosse morta.
Feci tornare gli alberi al loro posto e praticamente mi sdraiai sul Nemeton per la stanchezza.
Gli alberi avevano spazzato via il sorbo e Derek mi corse in contro per vedere come stessi. Con fatica mi rialzai e vidi che Deucalion sembrava pronto ad attaccarci. Ma perché i cattivi non tenevano fede alle tregue?
Nessuno di noi era in grado di combattere, lui nemmeno però mi venne un’idea.
Peter mi aveva raccontato la sua storia, di come nonno Argent l’avesse reso cieco. Forse, ora che ero connesso e tutto il resto potevo guarirlo.
Glielo proposi, gli avrei ridato la vista ma in cambio ci avrebbe lasciato stare.
<< Non hai un potere del genere ragazzino>>
<< In realtà si ma non sono in grado di utilizzarlo appieno. Ora che sono collegato al Nemeton però dovrei riuscire a farlo>>
<< Se davvero ci riuscirai, giuro sul mio onore di non darvi più la caccia>>
Barcollando mi protesi verso di lui, posai la mia mano sui suoi occhi e chiesi di nuovo alla terra di prestarmi la sua forza.
Lo sentii urlare per il dolore e poi venni spinto via.
Deucalion si guardava intorno incredulo.
Ce l’avevo fatta.
<< Ci vedo davvero>>
<< Ora mantieni la tua promessa però. Lascia Beacon Hills>>
Lui si mise una mano sul cuore e mi guardò negli occhi.
<< Rispetterò il nostro patto Stiles Stilinski, mi hai fatto un enorme regalo e sono in debito con te. Se avrai bisogno di aiuto chiamami e lo avrai>>
Così dicendo si voltò e se ne andò nel folto dei boschi.
Porca miseria, avevo appena salvato tutti.
 
 
Corsi ad abbracciare mio padre, per fortuna a parte un bernoccolo in testa non aveva altri danni e gli altri sarebbero guariti in fretta.
Scott mi abbracciò e solo per questa volta glielo lasciai fare.
Peter mi stritolò.
<< Sono molto orgoglioso di te figliolo>>
<< Grazie Peter>>
Infine Derek, lui mi abbracciò come se temesse ancora di potermi spezzare.
<< Sei stato grande Stiles, ho avuto paura ti potesse uccidere e invece mi hai dimostrato ancora una volta che non sei solo un fragile umano>>
Quelle parole riscaldarono qualcosa dentro di me.
<< Grazie Derek>>
Lui si schiarì la voce.
<< Visto che non c’è più nessun pericolo, penso sia ora di parlare della questione dei compagni di vita che dici?>>
<< COMPAGNI DI VITA IN CHE SENSO?>>
Mio padre aveva sentito la frase, sarebbe stata una lunga chiacchierata.
 
 
 
 
 ANGOLINO DI MARLOWE

Buongiorno a tutti, scusate ma ho di nuovo il computer ad aggiustare, ci ho messo più del solito e non so se riesco ad aggiornare entro sera anche a un Desiderio sbagliato. La cara Jennifer è andata, sono stata abbastanza creativa nel farla fuori? Ho sempre sognato una scena così in un film... tipo in Harry Potter ma con la foresta proibita, ma non ero io la scrittrice o il regista, peccato. Penso che il prossimo sarà proprio l'ultimo capitolo.
Attendo con ansia le vostre recensioni 
a presto
Mar
  
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