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Autore: lmpaoli94    14/01/2023    1 recensioni
Un castello maestoso. Una scuola di magia dove alcuni di loro combatteranno per i loro ideali e cercheranno di essere i più forti agli occhi degli altri.
Alcuni di loro cercheranno di trovare l'amore.
Ma trovare il fatidico “E vissero per sempre felici e contenti”, non sarà facile.
Che cosa succederebbe se alcuni dei loro professori potessero togliere di mezzo i loro stessi alunni nel mistero più profondo dove il senso della magia verrà messo a dura prova.
Ci saranno molti protagonisti ma anche tanti antagonisti.
Un unico universo dove il destino verrà sancito grazie ad un diploma.
Chi diventerà il cavaliere della magia tra gli uomini?
E chi sarà tra le donne la principessa della magia?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Shang non poteva niente contro la magia.
Le forze umane erano niente di fronte all'arte di combattimento che le altre casate stavano imparando.
Il giovane guerriero doveva guardarsi bene intorno e cercare di mantenere tutta l'umiltà necessaria per cercare di essere il migliore.
Ma chi poteva aiutarlo?
Eric era troppo impegnato a cercare le dovute risposte nel passato di Ariel mentre Ursula cercava di farlo desistere cercando di convincerlo a pensare alla sua magia.
Mulan invece pensava a farsi delle amiche.
Amiche che nel corso della sua vita non aveva mai avuto e solo nella scuola di Agrap stava conquistando con il suo coraggio e il suo eroismo.
Shang a quel punto credeva di essere solo.
Solo contro una potenza che era la magia e che non aveva ancora imparato ad addomesticare
Ma solo un professore curioso della sua storia poteva farlo destare e farlo cambiare impercettibilmente.
Era un professore molto diverso dagli altri anche perchè non aveva bene legato con nessuno di loro, tranne che con kil preside Merlino.
Merlino vedeva quel professore un fulcro inestimabile che doveva coltivare e non cacciare come un molestatore o come una figura sgorbia e maledetta.
Nessuno di cuore nobile aveva visto in lui tali energie e la sua figura era sempre rimasta nell'ombra, fino a quel giorno.

 

 

Shang cercava di scrutare quell'uomo basso che si divincolava tra i banchi di scuola come se niente potesse spaventarlo.
Insegnava con passione e con devozioni e solo pochi ragazzi avevano il presunto dovere di ascoltarlo.
I suoi occhi lucidi gli avevano fatto ricordare di un passato molto lontano da quello che poteva credere, ma era troppo opprimente anche nel suo presente.
Abbandonato per salvargli la vita, il professore di storia della magia coltivava la sua stessa vita lontano da tutte le possibili attenzioni mentre il suo coraggio veniva ancora mascherato da tutto il suo sapere che solo un mago purosangue come Merlino gli poteva insegnare.
Merlino, anche se era un fedele Serpeverde, non era una figura crudele e spietata come si poteva credere.
La sua intelligenza andava ben oltre tutto il suo sapere e fare in modo di essere il migliore era stata solo la sua priorità e non la sua ossessione.
Aveva conosciuto ogni singola creatura e aveva sempre cercato di fidarsi di tale, ma solo l'attuale professore di storia della magia aveva afferrato in lui tutto il rispetto e tutto il calore di un uomo normale che poteva sprigionare.
La sua avventare nella scuola più rinnomata e famosa al mondo aveva fatto in modo che tali alunni potessero profondere il loro tale rispetto che non poteva assolutamente passare inosservato.
Spiegare l'arte di quei maestri che avevano fondato la scuola e le cosiddette quattro casate, non rendevano partecipi molti di quei alunni ancora acerbi per farsi sottolineare maghi e streghe potenti, soprattutto coloro che non covavano tale riconoscimento.
E questo il professore di storia della magia aveva adocchiato anche in Shang che anche se cercava di rimanere attento alle sue lezioni, nella sua mente leggeva la voglia di combattere. Con o senza la magia.
La divinazione non era un solido segreto per quel professore che aveva molte passioni che risiedevano nel suo cuore, e tra queste cera anche quello di leggere le menti turbolenti di giovani studenti.
Ma un giorno come tanti, quella magia incluse ancora il destino di quel professore e di Shang, troppo coinvolto nel pensare solo a combattere.
< Shang? >
Girandosi di sbieco, l'alunno non aveva ancora capito cosa potesse aver mai fatto.
< Professor Quasimodo, posso fare qualcosa per lei? >
Il mago non sapeva come poter far breccia nell'animo di quello studente, anche perchè non era riuscito mai in tale intento con gli altri.
E perciò la storia della magia era sempre stata la sua vera passione che lo accompagnava da tanti anni.
Ma quel giorno Quasimodo voleva cambiare, facendo l'amicizia di quel giovane guerriero.
< Il tuo principio di essere il primo su tutto non riesce a prevalre come vorresti tu, non è vero? >
§< Che cosa? >
< Tale supremazia non ti riuscirà mai in questo mondo. Non cerchiamo di essere i vecchi che i bambini e tutti coloro che sanno delle nostre storie conoscono su di noi. Ma nel mondo della magia non è così, Shang. Noi dobbiamo cercare di essere diversi. Per il nostro bene. >
Shang però non riusciva a capire che cosa il suo professore volesse dirgli.

< Professore, da cosa intuisce la mia totale scarsa di immergermi in questo... vortice magico? >
< Una gran bella definizione, non c'è che dire. Ma le tue capacità sono troppo sottovalutate in questo mondo, mentre nel tuo ti sei sempre sentito a tuo agio. Dunque, per cercare di essere bravo quanto i tuoi compagni, devi imparare ad immergerti in questo mondo. >
< Professore ci sto provando. Ma non è così facile. >
< Ci stai provando? Ma se passi tutto il tuo tempo a disposizione a maneggiare la spada e le tue arti di kung fu. Guarda che non sono uno stupido. E non ti conviene mentire al tuo professore. >
> Io credevo che questa fosse una scuola democratica e non una dittatura. >
< Lo è. Ma quale è il tuo più grande desiderio? >
< Io... >
Shang non sapeva cosa rispondere.
Sapeva molto bene anche lui di avere molte difficoltà nell'entrare nel meccanismo della magia e cercare di difendersi con tale come meglio poté.
Le sue sorti umane erano ben diverse dalla mentalità di adesso e rimanere inchiodato al suo passato, non poteva che farlo minimamente crescere.
< Io posso essere la risposta a tale problema. Ma dovrai seguirmi. >
A quel punto il ragazzo fu molto felice nel constatare che i professori erano ben lungimiranti nell'aiutare i propri studenti. Ma Shang si sentiva quantomeno speciale.
Tale riservazioni che Merlino e Quasimodo avevano solo per lui, rendevano il suo soggiorno nella scuola molto interessante, ma allo stesso modo pericoloso.
Pericoloso per il semplice motivo che non era ancora riuscito bene a difendersi dal più grande male, mentre la sua amata nascosta stava facendo passi da gigante.
< Il tuo passato ti inchioda al tuo essere e tale gelosia ti sta rodendo dentro. >
< Gelosia? Che vuole dire? >
< Andiamo in giardino. Lì potremmo parlare liberamente. >

 

 

Mentre la maggior parte degli studenti erano impegnati nell'essere un mago, vedere l'intero giardino del castello completamente vuoto, fece sentire a suo agio il giovane studente.
< Sai Shang, anch'io nella mia vita ho imparato ad amare una persona > fece Quasimodo rievocando il suo passato < Peccato che i miei sentimenti erano contrari all'insegna della mia amata. Tale fuoco che mi si è rivolto contro, mi ha fatto capire che non potevo crogiolarmi nella tristezza e nel dolore, ma cercare di essere diverso da quello che ero cercando di essere un ottimo guerriero con la bacchetta.
Fu proprio così che ho deciso di inseguire il mio sogno di diventare un grande mago e grazie al mio incontro con Merlino, sono diventato anche professore! Ti rendi conto? >
< Sono davvero contento per lei. >
< E dimmi Shang, i tuoi pensieri sono mutati da quando sei qui con me? >
< Che intende dire? >
< Non fare lo sciocco e segui i miei ragionamenti: avrai ben capito che sto cercando di plasmarti come un mago e hai anche capito che non serve essere un cervellone per essere bravi nella magia. Ci vuole molta pratica e molta intelligenza nell'essere un mago superiore. Ed è per questo che siamo qua adesso. Su via, prendi la bacchetta. >
Quasi spaventato da tale richiesta, Shang non riusciva ancora a sentirsi a suo agio tenendo in pugno quell'arma che non gli apparteneva
< Vediamo i tuoi sviluppi da quando sei qui. Cerca di togliermi questa bacchetta. So che puoi farcela. >
A quel punto il ragazzo pensò a come disarmarlo, ma non sapeva davvero da dove iniziare.
Quasimodo lo aspettava con foga e impazienza, impazienza che si tramutò in attacco.
< Molto bene. Visto che sei tu as non attaccarmi, lo farò io. >
Senza che Shang potesse fare qualcosa, venne travolto dall'incantesimo che lo mise a terra.
Toccandosi la fronte, Shang non riuscì a capire come avesse fatto.
< Non ti sei fatto male grazie all'erba che ha accutito la tua caduta, Shang. Ma devi cercare di pensare più velocemente, altrimenti il tuo nemico ti ucciderà prima che tu te ne accorga davvero. >
< Chi potrebbe mai volermi morto? >
< I maghi e le streghe non sono tutti buoni. Avrai sentito parlare di Frollo. >
< Sinceramente non molto. >
< Capisco... Ma purtroppo non sono io il mago adatto per spiegarti tutto questo. Vedi soltanto di concentrarti e di liberare la tua mente. Fai uscire la tua voglia di guerriero. So che vorresti colpirmi e farmi del male, ma il tuo sapere ti danneggia ulteriormente. E non è perchè hai studiato, ma la tua scarsa voglia di rimanere qui in questa scuola. >
< Ancora non capisco il motivo per cui adesso sono qui. >
< Allora vedi di non pensare a questa tua sconfitta, ma a concentrarti nel colpirli. >
< Visto che non sono l'unico ad aver centrato i miei obiettivi della vita come questa scuola, mi parli ancora di lei. >
> Ragazzo mio, non c'è molto da sapere. >
< Mi parli del suo amore non corrisposto. Mi incuriosisce molto. >
Ma Quasimodo non fu del suo stesso avviso.
Accigliandosi in volto, il professore colpì ancora il suo alunno con un altro sortilegio magico che lo lasciò ancora interdetto.
< Merlino sa benissimo che io e te stiamo combattendo e sa anche che sto rischiando il mio posto. Noi professori non dovremmo sfidare voi alunni. Ma in questo caso, voglio farti crescere. >
Riprendendo la sua bacchetta e vedendo Quasimodo con la guardia abbassata, Shang riuscì a disarmarlo con un sortilegio che si era ricordato incredibilmente.
< Expelliarmus! >
Il professore fu alquanto sorpreso e felice nel vedere che il suo studente prediletto stava crescendo.
< Molto bravo! Vedo che ci vogliono le cattive maniere per farti uscire da quel guscio intorpidito. >
< Non so davvero come ho fatto professore. Sul serio. >
< L'importante che tu ci sia riuscito. Sono davvero orgoglioso di te. >
Abbracciando il suo studente, i due non avevano visto Mulan che stava passando lì vicino a loro.
< Oh, Mulan. Non credevamo che tu... Non sei a studiare? >
< Per oggi può bastare professore. Non crede? E poi sono la migliore del suo corso. >
< E' vero. Ma il sapere è infinito e tu, tutti gli altri e io non finiremo mai di imparare con la magia. >
< Mi sta forse dicendo che c'è sempre qualcuno migliore di me? >
< Certo. Quello al sicuro. Tu Mulan devi continuare a migliorarti, mentre Shang deve imparare a seguire coloro che lo faranno sentire diverso, ovvero migliore. Voi due per primi state facendo dei passi da gigante, anche se su due strade parallele diverse. I miei complimenti... Ora però devo andare. Ancora bravo, Shang. Hai superato la tua prima prova di magia. Continua così! >
E nel rimanere da solo con Mulan, anche la giovane ragazza non poté che congratularsi con il suo compagno.
< Vedo che stai finalmente migliorando ascoltando chi davvero vuole aiutarti. Ma non farti illusioni. La tua magia è ancora scarna e a malapena sai tenere in mano una bacchetta. Proprio come la tua spada. >
< Sei ancora arrabbiata con me per come ti ho sconfitto? >
< Mi hai ingannata. E imbrogliata. Tutto ciò non riesco a buttarlo giù. >
< E' la vita, Mulan. C'è chi vince e chi perde. >
< E' vero. Ma tornerà il mio momento. E sarà lì che verrai deriso da tutti i nostri compagni. Ormai sei dentro il cerchio della mia vendetta. >
Shang non aveva mai pensato di spingere tale vendetta nei confronti di quella ragazza a cui provava forti sentimenti che a malapena riusciva ad assopire.
Ma se tale dolore era dipinto da quella cornice di combattimento giunto solo una settimana fa', Shang voleva guardare avanti. E cercare di adempiere a quel perdono facendo breccia nel cuore di una eroina cinese che a scuola, non tutti conoscevano appieno.
Ma ora il ragazzo doveva solo ringraziare il suo professore per avergli aperto del tutto gli occhi, in una lezione che non avrebbe mai scordato.

   
 
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