Anime & Manga > Captain Tsubasa
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    15/01/2023    1 recensioni
Scritta per gli esercizi letterali, indetti sul gruppo Facebook "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom".
#esercizigiornalieri
#lacosamigliore
Seguito di "Simili". Dopo una serata di passione con Roberto, Munemasa Katagiri si risveglia e riflette sulla fortuna di avere trovato qualcuno capace di andare oltre gli sfregi fisici.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Munemasa Katagiri/Kirk Parson, Roberto Hongo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La luce della luna filtrava da una finestra semiaperta e si posava ora sul pavimento, ora sulle pareti, illuminandole di vaghi riflessi argentati.
Katagiri si svegliò e il suo occhio, per alcuni istanti, fissò il soffitto.
Le sue dita accarezzarono la cicatrice. Pochi conoscevano la verità celata dietro le sue lenti scure.
Abbassò la testa e il suo sguardo si posò sulla figura di Roberto, che dormiva, la testa bruna appoggiata sul suo petto.
Aspirò a pieni polmoni l'aspro profumo di arancio del compagno e gli accarezzò i capelli.
Roberto, sentendo quel tocco, si agitò un poco, ma non si svegliò e, di scatto, gli strinse il braccio attorno al torace.
L'altro chiuse l'occhio, appagato. Tra lui e quell'uomo, al principio, non c'era stato un legame di stima.
Entrambi, per ragioni differenti, si erano affezionati a Tsubasa e lui non riusciva a comprendere la sofferenza inflitta da Roberto al piccolo campione.
E l'ex star brasiliana ricambiava con ostilità il suo atteggiamento di rimprovero.
Il silenzio ostile, interrotto da parole secche e formali, aveva innalzato un muro tra di loro.
Solo il tempo aveva permesso ad entrambi di capirsi e di scoprire numerose affinità.
A poco a poco, la stima si era mutata in un sentimento più profondo.
La sua mano, pigra, si appoggiò sulla spalla di Roberto. Quel mutamento era stato per lui radicale, ma non gli aveva impedito di celare il suo volto dietro le lenti scure.
Quegli occhiali neri, per anni, lo avevano protetto dallo sguardo accusatore del mondo, che lo aveva giudicato un mostro.
Quanta fatica..., pensò. Roberto, pur non capendo completamente le sue ragioni, aveva deciso di rispettare i suoi tempi.
Tale delicatezza lo aveva commosso e aveva deciso di privarsi della sua maschera.
Ed è stata la mia scelta migliore., si disse. Per lunghi, eterni istanti il suo compagno lo aveva fissato, perplesso, ma non disgustato.
I suoi splendidi occhi ambrati studiavano il suo viso, come se stessero osservando un vaso antico.
Poi, con suo sommo stupore, gli aveva chiesto di potere sfiorare la sua cicatrice.
E il suo tocco era stato fermo e gentile, privo di qualsiasi affettazione.
Quale differenza c'era tra lui e la sua prima fidanzata, che lo aveva considerato un mostro...
Grazie. – mormorò. Non aveva più bisogno di lasciarsi andare ai rimpianti e alle recriminazioni
Finalmente, gli era stata offerta una nuova possibilità di essere felice.
Con un sospiro voluttuoso, si accomodò sul letto e, qualche istante dopo, addormentò.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada