Videogiochi > Minecraft
Segui la storia  |       
Autore: AndreMCPro    21/01/2023    1 recensioni
E se gli anime, i manga, i libri e i videogiochi non fossero pura fantasia? E se i creatori di tutti questi fossero stati ispirati da qualcos'altro? Immaginate: se esistono infiniti universi, non potrebbero essercene alcuni in cui tutte queste cose, che secondo noi sono frutto della fantasia, esistono davvero? Ma questo vale anche per le fanfiction, milioni di mondi paralleli a quelli delle opere originali.
Tempo fa, io e mio fratello ci siamo trovati coinvolti nel compimento di una delle nostre stesse storie. Ma il nostro viaggio non è ancora finito, e così, dieci mesi dopo, qualcosa succede... e siamo richiamati in quel mondo per intervenire.
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Herobrine, Notch, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Alternative Dimensions'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alternative Dimensions
La Guerra del Cosmo

Cap.25 – Piano di addestramento
 
Dopo la colazione, e dopo che tutti i mini Max si sono distribuiti in giro per la casa per piccoli lavoretti, ci sediamo tutti al tavolo per decidere cosa fare. Clara guarda Sam e fa un piccolo cenno.
«Prima di rispondere alla vostra richiesta gradirei qualche ulteriore chiarimento»
«Immagino vorrai sapere da dove è sbucato fuori quel drago»
«Esatto, se sapete quello che so io sapete anche che quel drago non può stare qui, soprattutto visto che l’avevi ucciso a cannonate» e si volta verso di Massimo che sorride.
«Si, me lo ricordo benissimo»
«Quindi, cosa sapete dirmi?»
«Non ne abbiamo la più pallida idea» rispondo, e mi giro verso di Massimo in cerca di conferma, ma lui è pensieroso «Hey, che c’è?»
«Sto pensando a una cosa successa prima del nostro rientro a casa. L’ultima missione. Il villaggio attaccato da Herobrine»
«Herobrine? Vorresti dirmi che è in giro per questo mondo adesso?» interviene Sam.
«Beh, uscì tramite il portale con un nuovo corpo, decisamente più resistente dei precedenti, e ci tese una trappola. Diciamo che non gli va a genio che io me ne vada in giro con una copia dei suoi poteri»
«Sì, ma non è tutto. Ricordi che faccia ha fatto quando ho usato l’artiglio stile drago?»
«Ricordo che si arrabbiò molto. Disse che avevi preso qualcosa che spettava a lui. Quello che non capisco è che eri sorpreso anche tu»
«Infatti. Non ho usato i mie poteri, è stata una reazione momentanea…» poi alza la testa e ci guarda «E se, uccidendolo, per via dei mie poteri per lo più ancora non del tutto sviluppati, io avessi involontariamente assorbito il suo potere?» chiede Massimo molto seriamente.
«Di chi, del drago?»
«Beh, è vero che l’uovo è andato distrutto nell’esplosione. Forse, non avendo più un modo per tornare, è rimasto dentro di te e ti da delle capacità a noi sconosciute» commenta Sam .
«Quindi adesso Massimo sarebbe divenuto una sorta di uovo?»
«No, non sono un uovo, ma il drago che custodisco diventa sempre più forte. Forse ce l’aveva con me semplicemente perché vuole essere liberato, e forse se mi concentro e mi isolo da tutto e tutti potrei trovare il modo di entrare in contatto con lui» commenta Massimo alzandosi. «Ma prima dimmi, hai intenzione di seguirci all’accademia?»
«Sì. Ne ho parlato questa notte con Clara… non è proprio convinta, ma è d’accordo con me che è meglio imparare ad usare bene i miei poteri. Un giorno potrebbero servire, che ci piaccia o no»
Massimo stende la mano verso Clara, che scatta in piedi mentre un cerchio senza simboli si forma sul palmo della sua mano.
«Tranquilla, sto controllando una cosa…» afferma Massimo. Dopo aver finito si volta e inizia a prendere sia le sue cose che i mini Max.
«Con te intorno non starò mai tranquilla. Che hai fatto? Cos’era quel cerchio?»
«Un cerchio di controllo magico. Stavo verificando la tua affinità con la magia» e gli scappa una mezza risata sotto i baffi.
«Che cosa hai visto di così divertente?» risponde lei, infastidita. Massimo gli fa cenno di guardare il suo palmo, e lei con sorpresa nota il simbolo Telum che lentamente scompare. «Che significa?»
«Non lo so di preciso, la magia non è una scienza esatta, ma direi che sei molto affine alle armi, e al combattimento “tradizionale”. Quando saremo all’accademia vi farò fare un controllo più approfondito. Lì hanno una stanza costruita appositamente per questo scopo, mentre il mio è più un test fatto in casa, diciamo. A volte può sbagliare» risponde Massimo, per poi alzarsi. «Ora preparatevi, che è meglio. Vi mando due mini Max ad aiutarvi. Saranno scorbutici, forse, ma se gli dico di obbedire lo fanno senza lamentele»
«Sicuro? Mi sembra che con te non siano poi così collaborativi» affermo alzandomi e ricevendone uno come appena detto.
«Questo perché sono io. La stessa cosa vale con i fratelli come te, ma loro sono amici. Non li conoscono bene, ma gli porteranno rispetto e li aiuteranno»
Tanto per cambiare, il mini Max mi tira un calcio agli stinchi, mentre i due dati a Clara e Sam sono vestiti come antichi giapponesi. Gli fanno un inchino e li seguono con un sorriso sin nelle loro stanze.
Dopo un’ora siamo fuori con le valigie, o meglio, quelle poche cose nell’inventario, in realtà, visto che per quanto sia noi abbiamo recuperato solo le nostre armi e loro sono tornati da poco tempo. La casa viene incantata da Sam con l’aiuto di Massimo, rendendola così impenetrabile e indistruttibile. Costruisce poi anche due golem per gestire la casa durante la loro assenza, e usando i nostri poteri combinati siamo di nuovo in vista dell’accademia nel giro di una mezza giornata. Un ultimo salto, ed eccoci all’accampamento militare con i rinforzi richiesti a Debora, e dopo pochi istanti ecco apparire i quattro primari ancora in vita, tutti radunati nell’accademia in attesa del nostro ritorno.
«Quindi lui sarebbe il nuovo primario? Non sembra abbia nemmeno idea di cosa sia la magia»
«Se è per questo nemmeno voi. Sì, sapete usarla e siete potenti, ma non sapete ancora nulla della sua natura. Se pensate il contrario site degli sciocchi» risponde Massimo senza mezzi termini, facendo valere cosi il suo titolo.
I quattro si guardano, e mentre quello del fuoco fa’ un passo indietro quello dell’acqua si fa avanti, accogliendo i due ragazzi e chiedendo scusa dell’accoglienza.
Veniamo subito accompagnati all’interno dell’accademia, attraversando vari corridoi e scale e giungendo infine in una stanza adornata con sei enormi cristalli di colore diverso e un cerchio magico centrale, nel quale viene fatto entrare Sam. La cerimonia è avviata, e un incantesimo di controllo viene lanciato su di lui. Uno per uno i cristalli si accendono e diventano sempre più luminosi, poi si spengono tutti e rimane acceso quello dell’ordine. Quando tutto sembra completato ecco accendersi tutti di nuovo e diventare neri. Scie nere avvolgono Sam, che resta ad osservarle sorpreso come tutti mentre queste si raggruppano sopra di lui generando una sfera nera e poi scoppiando come un palloncino.
«Cosa diamine è successo?» chiede quello del vento, avvicinandosi per primo ai cristalli.
«Niente che non mi aspettassi » interviene Massimo invitando Sam a togliersi e cedere il posto a Clara.
«Sam, come previsto, è molto potente, ma va addestrato. E chi meglio dei suo compagni Primari?»
«Ci vuole tempo per un addestramento completo, e il pericolo incombe. Non possiamo perdere tempo, dobbiamo proteggere le nostre accademie»
«Imparo presto. Mi serve solo un aiuto per andare nella direzione giusta»
«E comunque sappiate che è già in grado di fare una cosa che voi non sapete fare. Lui ha un legame particolare con la bacchetta, anche se a livello inconscio, e tramite lei ha già lanciato un incantesimo di livello superiore»
«Di che parli?» chiede quello del fuoco.
«Ha usato lo stesso incantesimo difensivo di Edoardo per proteggere la sua casa. Il tutto in un istante»
I quattro si consultano mentre si procede al secondo rituale. Tutti i cristalli si illuminano, per poi diminuire di intensità sino quasi a spegnersi. Solo Ignis si spegne del tutto.
«Come immaginavo. I cristalli base rimasti accesi indicano gli elementi che più ti caratterizzano nella magia, ma esami più approfonditi dimostreranno quello che già so: sei perfettamente affine alla tua arma preferita» commenta mio fratello, invitando Clara a raggiungere il suo Sam.
«Se è così allora credo ci sia un problema» commenta il primario della terra, facendosi avanti.
«Quale?» chiede Clara di istinto, e per questo viene guardata in malo modo.
«Se è come dici non può restare. La sua affinità magica è troppo bassa, e il suo percorso sarebbe lungo e impegnativo. In più credo che la sua vocazione sia molto diversa da quella del primario Samuel e diverrebbe una distrazione»
«Chiedo scusa?» risponde offesa e con fare aggressivo.
«Non essere irrispettosa, ragazza» replica quello del fuoco, che però viene messo a tacere.
«No, lasciala parlare» lo interrompe quello dell’acqua. Non conosce le nostre regole, a quanto pare e mi sembra di capire che non ne abbia avuto nemmeno il tempo» poi si rivolge verso di Clara «Mia cara, io sono attualmente il capo anziano dei quattro… uh… cinque primari. Siamo considerati persone molto influenti in tutte le città, e ci viene portato molto rispetto. Il primario del fuoco ci tiene a questo rispetto forse più degli altri, non per lui ma per la carica che porta, ma bisogna portare pazienza, a volte. Pazienza con i giovani come ne hanno avuto per noi i nostri maestri. Detto questo, il mio consiglio e richiesta è il seguente: Samuel ha bisogno di restare concentrato, mentre tu mi sembra ovvio che avresti bisogno di un addestramento diverso»
«Che intenzione hai ?» chiede Massimo, incuriosito.
«Non voglio che la ragazza si allontani troppo da Samuel. Mi sembra ovvio il legame che c’è tra loro, perciò sarebbe controproducente allontanarli troppo per lungo periodo. Consiglierei di eseguire qui l’addestramento del Primario Samuel, mentre Clara potrebbe addestrarsi a Vulcan City. Le capacità della sua gilda sono note a tutti, e il legame di amicizia forte che abbiamo con loro ha fatto sì che prendessero le difese della scuola dopo gli eventi accaduti. Lei che ne pensa, Mae… Massimo?»
«Se i ragazzi sono d’accordo, credo sarebbe la soluzione ideale»
I due si guardano per un momento. Poi, insieme e tenendosi la mano, accennano a un sì.
«Bene, credo allora che sia meglio avvisare Debora che avrà ospiti per un po’ di tempo»
«Ok, tu avvisala. Clara, se mi segui ti mostro una cosa»
Incuriosito li seguo mentre si avviano all’esterno, verso il bosco. Massimo invita Clara a lanciare uno dei suoi pugnali su un albero. Lei lo accontenta, e l’arma si pianta sul tronco.
«Puoi fare di meglio, secondo me. Un po’ di cattiveria, su, pensa a qualcuno che ti fa arrabbiare parecchio e riprova»
Lei si gira verso di Massimo e socchiude gli occhi.
«Ok, messaggio ricevuto…»
Lancia di nuovo il pugnale, piantandolo quasi completamente dentro il tronco.
«Bene, perfetto. ma adesso guarda…»
Massimo estrae un pugnale dalla lama scura, prende la mira e lancia. Il pugnale attraversa completamente il tronco e si conficca su una seconda pianta. Lei resta sorpresa, ma mio fratello gli mostra un secondo pugnale identico al primo.
«Questi pugnali sono formati da un materiale magico chiamato Metalvuoto. Possono rigenerarsi, e sono come puoi vedere molto più affilati e potenti dei normali pugnali in diamante. Utilizzandoli devi prestare molta più attenzione alla lama. Se vuoi provare usa questi guanti per lanciare»
Clara indossa i guanti e prende il pugnale.
«È molto ben bilanciato, ma sarebbe da perfezionare»
«Per farlo dovresti imparare un po’ di alchimia e fabbricazione magica. Credo che Debora ti possa aiutare. Ora lancia»
Senza indugi lancia il pugnale con una rotazione tale che abbatte il primo e il secondo albero, lesionando gravemente il terzo -che comunque non riesce a fermarlo- e terminando la sua corsa su di un quarto tronco.
«Sono fantastici! La distanza percorsa potrebbe rendere difficile recuperarli, però…»
Massimo sorride e tira fuori un piccolo dispositivo, come un orologio, e una cintura per pugnali.
«Metti questo e indossa la cintura, hai cinque pugnali, contando quelli che hai lanciato»
«Non vedo come tutto questo risolva il problema»
«Premi il pulsante sul bracciale e i pugnali prenderanno posizione nel cinturino» e preme lui stesso il pulsante. I due pugnali tornano immediatamente al loro posto.
«Molto carina, questa cosa. Risolve molti problemi. Grazie, Massimo, pensavo tu fossi solo un combina guai, e invece…»
«Oh, non ti preoccupare, mia cara. Sono molto peggio» commenta lui con un ghigno.
«Fidati, è cosi» aggiungo io avvicinandomi, per poi fare due passi verso ovest e teletrasportarmi a Vulcan City.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Minecraft / Vai alla pagina dell'autore: AndreMCPro