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Autore: Allen Glassred    26/01/2023    0 recensioni
Ivy è una giovane ragazza, figlia di due Hunters molto famosi. Dopo il brutale assassinio dei suoi genitori da parte di Vanitas, il così detto re bambino e sovrano di Veritas, la ragazza vive insieme al fratello Garry, ed entrambi hanno un solo scopo: trovare ed uccidere l'assassino dei genitori. Ma cosa succederà quando Ivy si troverà faccia a faccia con il re dei vampiri, ora ventenne è più spietato di prima? Quale tremenda verità emergerà dal loro incontro? E cosa succederà in seguito? Ragione o sentimento, cosa seguirà la bella cacciatrice? Vi ho incuriositi? Allora leggete la mia storia, e scoprirete tutto quanto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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A palazzo Hikari, Rosina entra nella stanza della figlia quasi di soppiatto. O meglio: con la complicità di alcune guardie riesce nella sua impresa, ma deve comunque stare molto attenta ai fedelissimi di Dominique che ancora sorvegliano la figlia. I suoi complici le hanno detto di entrare e che, al momento giusto l daranno loro il segnale per il via libera e permettere a lei e Jeanne una fuga sicura. La donna porta sotto il mantello un qualcosa del da prima, la Principessa non riesce a comprendere le fattezze. “ Madre! Ma che cosa sta succedendo? “. Chiede ancora una volta la Principessa, mentre a quelle domande la donna si guarda intorno come se temesse che anche nella stessa stanza, qualcuno possa udire le sue parole.

“ Ora figlia mia, devi eseguire passo a passo ciò che ti dirò e senza domande “. Sentenzia risoluta la più grande, mentre la figlia scuote il capo un paio di volte.

“ Ma io voglio sapere! Avete detto che mi sarei ricongiunta a Garry e Luca, ma come? Come posso fare, se…? “. Ma la madre le fa cenno di tacere, per poi passarle ciò che tiene sotto il proprio mantello.

“ Ora, indossa questo e vieni con me: sbrighiamoci, non c’è molto tempo ed Herik si sta già esponendo molto per noi “. Fa, mentre Jeanne osserva il pesante ed anonimo mantello che la madre le ha passato.

“ Herik? Ma che cosa…? “. Chiede un po' agitata, mentre Rosina le pone le mani sulle spalle e la guarda con determinazione, stringendo lievemente la presa su di esse.

“ Sbrigati, Jeanne! Non abbiamo tempo! “. La incita e, a quella frase della madre la principessa non può fare altro che obbedire: indossa un pesante mantello, del quale tira su rapidamente il cappuccio.

“ Ma dove andiamo? Se qualcuno ci vedesse? “. Sussurra semplicemente la bionda, ma la madre scuote il capo un paio di volte.

“ Tuo marito è andato chissà dove, mentre Vincent manca da giorni da palazzo: non ci scoprirà nessuno “. Sentenzia la più grande. Ed a quelle parole, anche la seconda Principessa del regno di Veritas non ha più dubbi: annuisce a sua volta con decisione, per poi stringere la mano della madre.

“ Va bene! Mi fido di voi, madre “. Sentenzia, mentre Rosina sospira sollevata. Dopo aver ricevuto il segnale prestabilito dalle guardie a lei fedeli, Rosina esce dalla stanza seguita dalla figlia. Ovviamente la più piccola degli Hikari è confusa: in tutti questi mesi pensa, né lei né Rosina hanno avuto possibilità di preparare un piano di fuga. Dunque pensa, cosa starà mai succedendo ora? Tuttavia non domanda nulla, limitandosi a seguire la nobildonna senza protestare.

“ Madame Rosina! Menomale, siete riuscita a portarla qui. Vi ha viste qualcuno? “. Chiede una voce: la voce di Herik, il quale è rimasto di guardia all’inizio delle scale, in modo da poter avvisare se ci fosse stato alcun che fuori dall’ordinario.

“ Herik! “. Fa semplicemente Jeanne, mentre lui sorride lievemente.

“ Coraggio, principessa: andiamo! Molto presto, sarete libera da quest’incubo “. Assicura, mentre lei non sa se essere felice o meno: ovviamente, da un lato è felice di sentire quelle parole. Ma dall’altro non può fare a meno di chiedersi: se scapperà davvero, che conseguenze ci saranno per suo figlio ed i Velasco? E per Garry? Non ha tempo di dir nulla: la madre quasi la trascina con sé, mentre Herik fa loro strada e tiene in mano una torcia.

“ I sotterranei? “. Chiede semplicemente la bionda, mente a quella domanda l’uomo annuisce semplicemente.

“ Si: qui c’è l’uscita secondaria, un’uscita di cui in pochi sono a conoscenza “. Ammette, per poi posare la torcia sull’apposito supporto ed illuminando l’area circostante. “ Monsieur, Madame Jeanne è qui… “. Fa poi il biondo, mentre a quella frase il giovane dalla chioma argento si volge di scatto verso chi ha parlato, ma il suo sguardo è immediatamente calamitato in quello chiaro della sola donna che abbia mai amato e che continuerà per sempre ad amare.

Per un momento il silenzio è sovrano: Jeanne e Garry si guardano intensamente, senza sfiorarsi o parlarsi. Ad entrambi, specie a lei sembra irreale trovarsi di fonte al proprio grande amore dopo tutto questo tempo. “ Jeanne... “. Fa solamente il figlio di Juliette, mentre a sua volta anche lei si rende conto che si, effettivamente è di fronte a lui: non è un sogno, è realtà.

“ Garry… “. Mormora solamente, trattenendo le lacrime. “ Garry!! “. Quasi grida poi, mentre a sua volta anche lui manda al diavolo tutto quanto e lascia cadere la pistola antivampiro.

“ Jeanne! “. La chiama più ad alta voce, mentre quasi senza rendersene conto entrambi si fiondano l’uno tra le braccia dell’altra, stringendosi così forte da farsi quasi male. “ Jeanne! Amore mio, sei davvero qui… sei davvero tu! “. Fa quasi incredulo lui: finalmente pensa, la può stringere a sé. Finalmente pensa, la può baciare. Uno, due, tre, quattro baci. Non sa nemmeno lui quanti siano, ma sa che lei li ricambia tutti.

“ Non posso crederci! Se solo sapessi, quanto mi sei mancato! “. Piange di gioia lei, mentre il suo cappuccio cade dal suo capo e mentre Herik e Rosina assistono commossi alla loro riunione. “ Ma cosa sta succedendo? “. Chiede poi la donna, mentre lui la stringe ancor più forte, se mai fosse possibile.

“ Ti porto via da qui: Nox mi ha raccontato tutto quello che ti sta succedendo, così io ed i Veghner, assieme a tua madre ed alcune guardie, abbiamo ideato un piano per portarti via da qui “. Sentenzia, per poi notare alcuni lividi sul collo della donna e stringendo i pugni in ira. “ Quello… che altro ti ha fatto, che non so? “. Chiede, mentre a quelle parole lei gli prende il viso tra le mani, per poi posare la fronte sulla sua.

“ Non pensare a lui, ti prego: non pensare a lui, pensa a… a noi “. Mormora poi, decidendo. Deve dirglielo. Ora che è lì, ora che ha la concreta possibilità di fuggire pensa, deve essere sincera e dire a Garry la verità. Deve dirgli che è padre e che ha un figlio, che è solo per salvare il bambino che si è sposata.

“ Non pensare a lui? “. Chiede solamente Garry, mentre il suo sangue ribolle letteralmente di rabbia. “ Come posso non pensare a quel bastardo e a quello che ti ha fatto? Guarda! Guarda come ha ridotto la donna che amo! “. Fa, notando quanto la sua amata sia stanca e debilitata. A quelle parole lei gli accarezza dolcemente il viso, per poi prendere parola di lì a poco.

“ Portami fuori da qui “. Sussurra, mentre lui avverte con quanta disperazione Jeanne gli stia facendo questa richiesta, malgrado non sia un vampiro riesce a percepire le sue emozioni come proprie. O meglio: malgrado sia si un vampiro, ma le sue facoltà siano ora addormentate. “ Portami via, così che ti possa spiegare tutto quanto. Ti dirò perché mi sono sposata, ti dirò ogni cosa. Ma ti prego, non scontrarti con Dominique: nello stato attuale, lui è troppo forte. Non voglio perderti! “. Fa semplicemente la Principessa, mentre a quelle parole lui la attira a sé e la stringe nuovamente a sé.

“ So già tutto, Jeanne. So già tutto… “. Sussurra, mentre lei sussulta: come sarebbe che sa tutto? Come fa? Saprà anche di Luca? E se sì, sarà infuriato anche con lei? Entrambi non hanno tempo di dire molto: Herik si guarda intorno qualche istante, per poi far loro cenno di seguirlo.

“ Mi dispiace interrompervi, ma dobbiamo andare! Sono sicuro che il principe tornerà tra non molto, in oltre anche il re potrebbe rientrare. Sarà meglio affrettarci “. Fa, mentre a quell’affermazione entrambi annuiscono: ci sarà tempo dopo per parlare, ora la priorità è uscire incolumi da palazzo Hikari. Anche se pensa Garry, il suo sangue ribolle di pura collera: vorrebbe tanto dare una lezione a Dominique, ma sa anche che Jeanne ha ragione: allo stato attuale, quel bastardo è dieci passi avanti a lui. Ha una forza pari a quella di Vincent se non superiore, affrontarlo in questo momento sarebbe una follia. In  oltre pensa, la priorità è portar via da lì Jeanne: la sua vendetta può essere lasciata da parte. In quel momento, Rosina e Jeanne si guardano intensamente: in seguito, la figlia l’abbraccia forte, abbraccio che ben presto viene ricambiato dall’altra donna.

“ Grazie, madre: torneremo presto a prendervi, ve lo giuro “. Sussurra solamente la figlia di Kaname, mentre l’altra le accarezza il viso e le bacia le guance, lievemente commossa.

“ Coraggio, tesoro: andate! Andate e non pensate a me: Herik mi proteggerà “. Fa, mentre anche Garry la osserva per qualche istante.

“ Madame Rosina… “. Fa solamente, mentre lei scuote il capo per poi prendere le sue mani nelle proprie.

“ Non dire nulla: non merito di essere ringraziata, in fondo questa situazione è anche un po' colpa mia “. Fa, per poi guardare colui che lo sa, è il solo genero che desidera. “ Ti affido la mia bambina: abbi cura di lei “. Fa, mentre lui annuisce con determinazione.

“ Avrò cura di lei e di vostro nipote state certa “. Fa, mentre Rosina sgrana gli occhi: dunque pensa, Garry sa tutto? Sa di Luca e di essere suo padre? Non fa in tempo a dir nulla: il cacciatore si stacca lentamente dalla sua presa, per poi prendere la mano della sua amata nelle proprie. “ Andiamo “. Fa poi, mentre Jeanne annuisce.

“ Andiamo “. Sussurra a sua volta, non potendo ancora credere che finalmente, dopo mesi potrà finalmente uscire da quelle mura e da quel maledetto matrimonio trappola in cui lei stessa è stata costretta ad imprigionarsi.

Nello stesso istante, a Villa Veghner tutti sono in gran fermento.

Sharon e Joe sono accanto ad Ivy, mentre Pierre rimane invece accanto al futuro padre che, nervoso, non fa altro che camminare su e giù per il corridoio. “ Non ce la faccio più, Lord Pierre! “. Fa semplicemente Vanitas, mentre a quelle parole lui gli pone una mano sulla spalla.

“ So che è difficile, ma cercate di stare calmo: vedrete che andrà tutto per il meglio, Sharon e Joe sanno ciò che fanno. E… “. Sta per dire altro, Vanitas sta per rispondere alla sua frase. Ma un ennesimo grido della sua amata non fa altro che agitarlo ulteriormente, facendogli portare le amni tra i capelli.

“ Cristo… ma perché grida così? Perché è così doloroso? “. Chiede, mentre a quelle domande l’altro non toglie la mano dalla spalla del re. E riflette: anche lui pensa, era così nervoso quando Joe ha dato alla luce Michael.

“ Anche io, quando nacque mio figlio Michael ero nervoso tanto quanto voi, sapete? “. Chiede, mentre a quelle parole l’altro lo osserva un po' stranito. “ Non riuscivo a calmarmi un momento: camminavo su e giù per il corridoio e quando mio suocero cercava di calmarmi, finivo per scoppiare in lacrime istericamente o ridere altrettanto istericamente, per dissimulare quanto stavo in pena per Joe e per nostro figlio “. Ammette, mentre Vanitas fatica ad immaginare Pierre in versione “ isterica “, proprio lui che solitamente è il ritratto della calma personificata. “ Ricordo che ad ogni grido di mia moglie, scuotevo con veemenza mio suocero e gli dicevo di entrare a fare qualcosa. Poveretto, ha avuto una grande pazienza con me “. Sorride lievemente, mentre Vanitas annuisce lievemente.

“ Fatico molto, ad immaginarvi in quelle vesti: sono abituato a vedervi sempre calmo e composto “. Ammette, ed a quelle parole Pierre sorride un po' amaramente.

“ Ho perduto il sorriso, il giorno della morte di mio fratello Duke: il marito di Sharon “. Ammette, mentre Vanitas lo osserva incredulo: certo, ha sentito parlare di Duke Veghner ma non ha mai sentito Pierre parlare del fratello. “ Quando qualcuno lo uccise, qualcuno che sospetto appartenere alla famiglia di vostro cugino, anche io, Sharon e Joe eravamo presenti: entrambe erano incinte. Io e Duke non volevamo metterle in pericolo e compromettere le loro gravidanze, così ordinammo loro di rimanere al sicuro. Ma non fu sufficiente: Duke fu ucciso e Sharon scese in campo, per vendicarlo. Ma il solo risultato, fu perdere il suo bambino e quasi la vita “. Ammette amareggiato, mentre a quelle parole e percependo il suo stato d’animo è ora Vanitas quello che gli pone una mano sulla spalla.

“ E vostro figlio? “. Chiede istintivamente, mentre Pierre gli rivolge un sorriso amaro a quella domanda che è del tutto legittima.

“ In seguito ad un secondo violento attacco Dante, il vostro maggiordomo, venne in nostro soccorso su ordine di vostra madre, la regina Luna. Ma arrivò tardi: propri come Sharon, poco tempo dopo anche Joe perse nostro figlio in un combattimento. E fu a quel punto che mi ripromisi che cose come queste, come la morte di mio fratello, mio figlio e mio nipote, non avrebbero mai più dovuto accadere. Mai più “. Precisa, mentre il giovane Re inizia a comprendere.

“ Per questo desideravate così ardentemente il trattato di pace: per evitare che simili calvari si ripetessero “. Sussurra, non potendo fare a meno di pensare alla madre: anche lei pensa, voleva il trattato per la stessa ragione. Era convinta che umani e vampiri potessero convivere pacificamente, che un giorno nei regni dei Re non ci sarebbero più dovuti essere confini per dividere umani e vampiri, che tutti potevano convivere.

“ Per questo, si. Per questo e per mille altre ragioni, stesse ragioni per le quali abbiamo deciso di crescere Mina come nostra figlia: non conta nulla il legame biologico, sono altre le cose a cui dar valore “. Sussurra semplicemente il rosso, mentre un ennesimo grido fa sussultare entrambi.

“ Ah, dannazione! “. Fa semplicemente il re bambino, portando le mani alle orecchie. “ Perchè soffre così tanto?! Non è normale, tutto questo dolore “. Mormora, mentre Pierre lo osserva un momento.

“ Ah, non temete: Joe e Sharon sono con lei, andrà tutto per il meglio. E molto presto, potrete vedere le vostre bambine “. Assicura il capostipite del casato Veghner, mentre nello stesso istante sua moglie e sua cognata sono impegnate nel loro inatteso ruolo di ostetriche improvvisate.

Un ennesimo grido di dolore segnala l’ennesima contrazione, mentre la donna dalla chioma rossa stringe la mano di colei che ormai da diverso tempo è entrata in travaglio. “ Coraggio! “. La incita la rossa, mentre la corvina la guarda decisamente esausta.

“ Non ce la faccio! Non ce la faccio, Lady Joe! Fa troppo male! “. Grida tra i dolori Ivy Hikari, mentre d’altro canto Sharon prende parola di lì a poco.

“ Fatevi forza, maestà! Riesco già a vedere la prima, siate forte! “. Continua ad incitarla l’arancione, mentre l’altra grida nuovamente di dolore e stringe forte la mano di Joe.

“ Fa male… fa male… “. Continua, mettendocela comunque tutta ed infondendo ogni sua energia nel compimento della sua più grande impresa: dare alla luce le sue bambine, le sue amate eredi.

Il pianto di un neonato fa sussultare Pierre e Vanitas: senza nemmeno pensarci su, il re bambino si fionda nella stanza mentre, di lì a poco il rosso lo segue. “ Ivy! Ivy, amore! “. Grida solamente, mentre lei apre gli occhi: è esausta e stremata, ansima pesantemente ma riesce a puntare lo sguardo su di lui.

“ V.. Van… “. Sussurra solamente la regina, mentre nel sentire che comunque la moglie è sveglia lui le si avvicina, sedendosi accanto a lei.

“ Amore mio… “. Sussurra, rendendole la mano e baciandogliela lentamente.

“ Congratulazioni, maestà: sono due bambine bellissime e sane “. Sussurra commossa Joe, prendendo in braccio una delle piccole e mettendola in braccio alla madre.

“ Sono stupende e molto forti: si sente che sono chiaramente le vostre figlie. Senza ombra di dubbio “. Sentenzia commossa Sharon, prendendo in braccio l’altra piccola e mettendola in braccio al padre. “ Lei è la sorellina maggiore “. Fa con commozione l’arancione, mentre nel prendere in braccio la figlia anche Vanitas Hikari non riesce a trattenere le lacrime: scoppia a piangere di lì a poco, senza nemmeno sapere lui perché.

“ Ehi… perché piangi? “. Chiede solamente Ivy, sorridendo lievemente e mentre sente che lentamente il suo corpo sta guarendo tutto ciò che è rimasto come conseguenza del parto. A quella domanda lui scuote il capo, mentre la piccola lo osserva con i suoi intensi occhi così uguali a quelli del padre.

“ E’ che… è che… non lo so! Non so cosa mi prende! Le ho aspettate per tanto tempo, ed ora che sono qui… non so cosa provo! “. Continua il corvino, mentre la moglie sorride dolcemente.

“ Coraggio, perché non inizi salutando nostra figlia? “. Chiede, mentre lui nota che la piccola tra le sue braccia è alla ricerca di attenzioni.

“ Luna… “. Sussurra solamente lui, mentre a quel nome la bimba inizia ad emettere alcuni vagiti.

“ Come la mamma… “. Risponde poi la regina, mentre alcune lacrime di commozione scendono da suoi occhi. “ Guarda: sembra che sia d’accordo anche lei. Allora è deciso… “. Fa, mentre la bimba cerca di prendere tra le manine una ciocca dei capelli del padre. “ Ciao, Luna “. Sussurra solamente la donna, mentre lui osserva la sua bambina, in seguito l’altra piccola: sembrano l’una lo specchio dell’altra. Stessi occhi, stesso accenno di capelli biondi che di sicuro, hanno ereditato dalla nonna.

“ E lei? “. Chiede a sua volta il giovane Re, mentre con la mano libera accarezza dolcemente il viso dell’altra bimba. “ Come la vuoi chiamare? “. Chiede, ritenendo sia giusto che sia ora Ivy a scegliere il nome dell’altra figlia. A quella domanda lei riflette un momento: solo di lì a poco il nome perfetto balena nella sua mente.

“ Amalia “. Fa, mentre Vanitas la guarda un momento ed in attesa di sapere il motivo di quella scelta. “ Amalia, come la madre di mio padre: Haruka “. Fa, mentre Vanitas annuisce lievemente.

“ Sai, non potevi trovare un nome migliore: guarda! Sembra che le piaccia “. Fa, mentre la bimba agita lievemente le manine in segno di approvazione. “ Te lo prometto… “. Sussurra ad un certo punto il corvino, stringendo a sé la figlia e, di lì a poco facendo a cambio con la moglie: mentre da in braccio alla madre Luna, lui prende invece Amalia e la culla dolcemente, guardando prima lei poi la moglie. “ Prometto che vi darò il futuro di pace che anche la mamma desiderava. Ti prometto che riprenderò il mio trono e che sconfiggeremo Vincent. Anche se potrà far male, anche se è sangue del nostro sangue: lo rimetterò al suo posto “. Assicura, mentre la moglie posa dolcemente il capo sulla sua spalla e chiude gli occhi qualche istante.

“ Sono le nostre figlie, Vanitas: mie e tue “. Sussurra, ora realmente felice: nonostante i ricordi siano tornati e nonostante già sapesse che le piccole erano figlie di Vanitas, avere la conferma alla nascita ha fatto scomparire definitivamente ogni residuo di dubbio e paura. “ Sono le nostre creature, i nostri miracoli. E nessuno ce le porterà via, nemmeno Vincent “. Sentenzia, mentre il marito annuisce determinato.

“ Gli toglieremo il mio trono: le piccole stesse sono la prova che lui è un re illegittimo e credimi, lo cacceremo dal nostro palazzo “. Assicura, anche se in fondo sente una sorta di morsa: in fondo pensa, Vincent è suo fratello. Non lo affronterà certamente a cuor leggero, anche se ovviamente non lo perdonerà mai per ciò che ha fatto ad Ivy ed a lui stesso, oltre che a molte altre persone, in una parte remota di sé stesso questa situazione lo fa soffrire.

“ Ehi “. Lo chiama semplicemente Ivy, percependo le sue emozioni e prendendo la sua mano libera nella propria. “ So come i senti: anche io sono nella tua stessa situazione, malgrado tutto Vincent rimane mio fratello. Ma non scordo neanche ciò che mi ha fatto e ciò che ha consentito accadesse a Jeanne, non scordo ciò che ha fatto a te ed al nostro regno. Dobbiamo fermarlo, prima che commetta atti irreparabili “. Sentenzia la regina, mentre lui annuisce.

“ Ma ora, godiamoci le nostre piccole e lasciamo che tu ti riprenda. Quando Garry sarà tornato, decideremo il da farsi “. Fa, trovando il pieno consenso della moglie. Ora pensano entrambi, è il momento di godersi le loro bellissime creature. Nessuno dei due pare ricordare che anche Sharon, Joe e Pierre sono ancora presenti nella stanza: i tre sembrano essere decisamente commossi.

“ Lord Pierre, che fate? Vi commuovete? “. Chiede Ivy, sorridendo lievemente ed accorgendosi delle emozioni del rosso. “ Coraggio, avvicinatevi e fate la conoscenza delle eredi “. Invita i tre la regina, coloro che ormai considera la sua seconda famiglia assieme ai Delacour.

“ Luna ed Amalia Hikari “. Continua poi Vanitas, mentre i tre si avvicinano e mentre, come rassicurate dalla presenza dei cacciatori le piccole iniziano a muovere le manine ed emettere alcuni vagiti. “ Beh, sembra che alle mie figlie piaccia, la vostra compagnia “. Ride lievemente Vanitas, percependo che in effetti, alle bimbe sembra essere gradita la presenza degli Hunters. “ Eh si: anche loro sembrano credere nella pace tra umani e vampiri “. Conclude il re bambino, rilassandosi a sua volta e sentendosi come avesse sollevato mille macigni, a causa della forte tensione accumulata durante il parto della moglie. Tensione che ora sta lentamente andando dileguandosi, lasciando solo spazio alla gioia del momento.

“ Lady Veghner, Lord Pierre: avrei una richiesta “. Fa ad un certo punto la regina, guardando i coniugi Veghner. “ Riguarda le bimbe… e voi due “. Continua, mentre i due si guardano decisamente colpiti. Vanitas capisce di cosa Ivy stia parlando: in fondo pensa, ne hanno parlato tante volte e si sono trovati concordi su questa decisione.

“ Io e la mia regina vorremmo che voi diventaste il padrino e la madrina delle nostre gemelle: in caso succedesse qualcosa a noi due, vorremmo foste voi e Garry, assieme a Mina, ad occuparvi di loro “. Prosegue, mentre i due devono faticare parecchio a trattenere la commozione che in quel giorno, non è certamente mancata.

“ Accettiamo “. Sentenzia ad un certo punto il rosso, mentre la moglie annuisce a sua volta. “ Ci occuperemo noi delle piccole, se mai dovesse succedervi qualcosa. Ma non dovete nemmeno pensare a questa possibilità: voi vivrete ancora per molte lune, crescerete le vostre piccole insieme e tornerete al trono che vi spetta. Non ho dubbi in merito “. Assicura poi Pierre, mentre Vanitas ed Ivy sentono quel sollievo che da tempo non provano: ora lo sanno, se mai dovesse succedere loro qualcosa le loro piccole non saranno sole.

Nello stesso istante, a Villa Veghner Mina è in salone, con lei ci sono i Velasco. Per quel che riguarda Michael, il giovane Hunter ha deciso di uscire in perlustrazione: fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio e, dopo gli attacchi subiti da Beatrice e Federico tempo addietro e sapendo dell’odio di Dominique per loro, ma soprattutto sapendo cosa stia facendo Garry, non  si sente tranquillo a rimanere in casa senza fare nulla. Così ha deciso di controllare le aree circostanti la villa, mentre la sorella è rimasta con i due coniugi: Beatrice sembra distrutta, mentre Federico l’abbraccia e cerca di calmarla. “ Dunque, ora lo sa… “. Fa semplicemente la corvina, mentre Federico annuisce semplicemente.

“ Si: è stata la scelta più dura di tutta la nostra vita. Tuttavia, Luca doveva sapere la verità sui suoi genitori “. Fa, ricordando di come lui e la moglie abbiano dovuto confessare a Luca la verità, circa le sue origini. “ Ora sa che è il figlio di Jeanne e Garry: lui l’ha presa inaspettatamente bene, ma… “. Guarda la moglie, mettendole una mano sulle sue strette l’una nell’altra, mentre la rossa non riesce ad alzare lo sguardo.

“ Non so se sia la scelta migliore, per lui: finché Dominique è in giro, anche se la Principessa venisse salvata non sarebbe al sicuro, nessuno dei tre: né i genitori né il nostro bambino “. Sussurra, ed è vero pensa Federico: se anche Garry salvasse Jeanne e Luca tornasse a vivere con loro, chi assicura che Dominique non tornerà all’attacco e stavolta, non riesca a finire il lavoro? “ Io… ah! Non avremmo mai dovuto rivelare la verità a Luca! Mai, Federico! “. Sbrocca la signora Velasco, mentre a quelle parole Mina le si avvicina, per poi prenderla tra le braccia e cercando di confortarla.

“ Vi giuro sulla mia vita, quel mostro non farà nulla a Luca, o a Garry e Jeanne. Non lo farà “. Sentenzia, mentre i coniugi la osservano un po' sorpresi: come mai pensano, Mina è così sicura delle proprie parole? “ Ho una cura che potrà inibire i suoi poteri: in quel modo, diventerà un vampiro come tutti e ci sarà una possibilità di sconfiggerlo. Bisogna solamente avere pazienza ed aspettare che l’antidoto sia pronto “. Continua con determinazione, mentre Federico la guarda ancora sorpreso e mentre Beatrice cerca di ricomporsi. Il capofamiglia dei Velasco sta per dire qualcosa, ma una sinistra sensazione fa sussultare i tre.

“ Cosa succede? “. Chiede semplicemente Beatrice, mentre a quelle parole Mina si alza di scatto in piedi, fiutando l’aria: percepisce il forte odore di una persona ben precisa. La vera domanda è: come sarà arrivato qui? Come avrà potuto oltrepassare le barriere protettive e gli Hunters a protezione del palazzo? Poi la corvina scuote il capo: e se lo chiede pure, pensa? Uno del suo calibro se ne frega, di protezioni e cose simili. È per questo che lei ed il fratello sono a villa Velasco, proprio perché sono consci che le protezioni non sono sufficienti.

“ Lord Federico! Voi e Lady Beatrice andate nelle vostre stanze, muovetevi! E portate con voi Luca “. Sentenzia perentoria l’erede di Joe e Pierre, mentre a quelle parole il biondo abbraccia la moglie, preoccupato.

“ Ma cosa succede? “. Chiede allarmato, mentre Mina si volge verso di lui per un momento, afferrando le proprie armi antivampiro per difendersi. Il pugnale d’argento e la pistola antivampiro.

“ Lui è qui “. Sussurra, mentre una risata sinistra precede un potente raggio rosso, che infrange la finestra e quasi colpisce Beatrice. Solo l’intervento di Mina la salva, mentre guarda i due nobili seriamente. “ Andate! “. ordina, mentre i due si precipitano a cercare Luca per poi chiudersi nelle proprie stanze. D’altro canto, Mina ha già capito tutto quanto. “ Fatti vedere, maledetto “. Commenta, capendo perfettamente chi sia il nemico e pronta ad affrontarlo, seppur senza ancora un antidoto efficace contro il suo immenso potere.


Salve a tutti, come state? Eccomi con il nuovo capitolo, che ve ne pare? Assistiamo alla riunione Garreanne: finalmente, dopo così tanti capitoli anche loro hanno il loro momento insieme! Ma sarà sufficiente? Riusciranno a fuggire, o succederà qualcosa che glielo impedirà? Intanto Mina è assieme ai Velasco: i due coniugi hanno confessato la verità a Luca sulle sue origini, ma improvvisamente vengono aggrediti. Mina è pronta alla lotta: ha già capito di chi si tratta ed è pronta a reagire alla massima potenza. Intanto, a villa Veghner le gemelle di vanitas ed Ivy sono finalmente venute al mondo: Luna ed Amalia Hikari, le eredi del clan della Luna Blu. Presto anche Vincent saprà della loro nascita, cosa succederà allora? Leggete e lo scoprirete!
   
 
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