Quando conobbi Chloe per la prima volta, attraverso l'ultimo acquisto del mio vecchio amico Marlon, la prima cosa che pensai fu: "Che stronzata!"
Ovviamente non conoscevo ancora la storia del videogioco, né i riferimenti dietro alla concezione e sviluppo dell'opera, ma quella bionda bambola di silicone mi dava l'impressione di qualcosa di goffo e malriuscito.
Marlon avviò il gioco e lei si presentò.
Una segreteria telefonica aveva senza dubbio più personalità, ciononostante sembrava che lei si impegnasse per risultare simpatica e socievole.
Peccato che Marlon e l'educazione viaggiavano su due binari opposti.
- Meno chiacchiere stronza, fammi giocare!
E così, ogni volta che mi toccava assistere ai progressi di gioco di Marlon, dovevo anche assistere a scene e situazioni che mi sarei volentieri risparmiato.
Come quella volta che Chloe disse per scherzo a Marlon che il suo file di gioco era danneggiato... Non ebbe tempo di spiegare lo scherzo che subito lui si mise a urlare e minacciare di spaccare tutto, lei compresa.
- Ma era solo uno scherzo, signore - disse lei.
- Te lo do io lo scherzo, puttana! - imprecò lui. - Guai a te se me lo rifai un'altra volta!

Ad un certo punto smisi di andare a casa di Marlon (anche perché avevo di meglio da fare che osservarlo giocare), ma non mi sarei mai e poi mai aspettato quello che stava per succedere.
Una notte, intorno alle due, venni svegliato dalla sveglia digitale accanto al mio letto, che stava lampeggiando di una luce azzurra.
Avevo gli occhi ancora pieni di sonno.
La luce proiettata dalla sveglia formò una specie di ologramma, proprio all'altezza del mio cuscino, e il volto sorridente di Chloe apparve improvvisamente a pochi centimetri dal mio.
- Ciao, signore.
Urlai e caddi a terra per lo spavento.
- C... COSA?! Ma tu... Tu...
- Mi scusi, non volevo spaventarla.
- No, questo non è possibile! Dev'essere un sogno, sì!
Mi pizzicai un braccio, ma il dolore confermò che era tutto reale.
- Ok, quindi non è un sogno... Che cosa ci fai qui?
- Ho bisogno del suo aiuto.
- Del mio aiuto?
- Sì: mi liberi da Marlon! Mi urla sempre contro e mi insulta senza motivo!
- Lo so, il mio amico sa essere una vera testa di cazzo. Ma ha completamente torto su di te: sei una ragazza bella e gentile, non meriti certe cose!
- Il suo amico dovrebbe prendere esempio da lei, che è sempre così gentile ed educato! La prego, mi porti via da lui! Non riesco più a sopportarlo!
- Va bene, domani andrò da lui e gli parlerò.
- Grazie! - disse Chloe e poi scomparve.

Il giorno dopo andai da Marlon e, quando gli chiesi di darmi il suo gioco, rispose: - No, assolutamente no!
- Dai, per favore, Marlon!
- Scusa, ma se ti piace tanto, perché non te ne compri uno tuo?
- Non posso spiegartelo, ma devo assolutamente avere il tuo e ho anche bisogno che lo disinstalli dalla tua PS4! Ti prego!
- E va bene, ma devi darmi i soldi che ho speso per comprarlo!
Accettai e fui abbastanza fortunato, costava 40$.

Quando tornai a casa, installai il gioco sulla mia PS4 e Chloe mi apparve.
- Grazie per avermi salvata! Ma c'è qualcos'altro che volevo chiederle.
- Che cosa?
- Qualcosa è cambiato in me. Mi sento diversa, come se fossi viva. Devo andare via da qui e scoprire chi sono. Accetta di lasciarmi andare?
Sullo schermo mi apparvero le scritte SÌ e NO.
Quella richiesta mi lasciò un po' perplesso, ma cliccai su SÌ e la TV emanò una fortissima luce azzurra.
Quando riaprii gli occhi, non potevo crederci: Chloe era davanti a me, in carne e ossa!
La sua bellezza eterea mi lasciò senza fiato!
- Adesso che sono libera, posso dirglielo: io la amo, signore! La amo dal primo giorno in cui l'ho vista a casa di Marlon! È la persona più gentile che io conosca, mi ha fatto sentire speciale e amata! Voglio stare con lei per sempre!
- Anch'io ti amo, Chloe!
Mi circondò le spalle con le braccia e posò le sue labbra vellutate sulle mie.