In un amore non corrisposto, lei vede perire lui per un'altra,
ma prima che i suoi occhi si chiudano per sempre gli rivolge un'ultima preghiera.
Piramo e Tisbe
Che nella coltre oscura
le fievoli luci siano per te
come per marinai guida nella tempesta.
Non vedo la tua anima,
non sento il tuo respiro,
non perire senza me.
Ma se l'iride chiudi
che sia allora Ipno
a cullarti nella morte illusoria
e ti conduca Morfeo nel suo regno
ove noi possiamo amarci.
Incontrami nella mente sognatrice,
accarezza le membra del ricordo.
E quando Elio e Apollo giungeranno
siano per te la carezza calda
della mano tua amata.
Siano le plasmate correnti
la voce alata della tua compagna.
Ma manda a me il castagno tra le ciglia
e fammi perdere dentro le tue sfumature
almeno un'ultima volta.