UN COMANDANTE DA SALVARE

La Comandante Zoe, come adorava chiamarla Jean, era quella che forse, a suo avviso, aveva perso di più.
Moblit Berner non era solo un suo vecchio amico d’infanzia, il suo braccio destro, la sua ombra.
Era stato, evidentemente, qualcosa di importante, intimo e speciale.
Ed ora, schiacciata dal peso delle nuove ed incombenti responsabilità e senza la sua ombra, la Comandante pareva radicalmente cambiata, quasi non sembrava più lei.
Avendo scoperto quanto possibile sui giganti, aveva quasi smesso di fare ricerca.
Capendo l’origine della loro specie, aveva dato in mano agli storici l’incarico di fare ulteriore luce su quanto rimasto sepolto dalla memoria del mondo.
E anche se odiava quel ruolo che il Comandante Smith le aveva lasciato, si era messa anima e corpo insieme ad Armin ad organizzare e catalogare l’arrivo delle navi con le nuove tecnologie per poter in tutti i modi sviluppare armi, al fine di contrattaccare Marle ed i suoi scellerati piani di riconquista dell’isola.