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Autore: Shadow Doom    07/02/2023    1 recensioni
Dopo essere sopravvissuti ad un oscuro e misterioso incidente, Cloud ed i suoi amici cercano di iniziare una nuova vita all'insegna della normalità. Purtroppo però ci sono alcuni fantasmi dai quali non è possibile sfuggire.
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Un'altalena di emozioni

 

Cloud seguì Sephiroth a bordo della sua “nuova” macchina. Questa era un modello di qualche anno fa, ma comunque le sue condizioni erano particolarmente buone ed inoltre era estremamente ecologica. Apparteneva alla seconda generazione di vetture puramente ad energia rinnovabile sviluppata dalla Shinra per emendare gli enormi danni ambientali causati dagli altri mezzi da essa prodotti.

L'idea di essere a bordo di una creazione della famosa azienda elettrica infastidì non poco il giovane, però visto che si trattava di una gentilezza del suo modello avrebbe soppresso suddetta spiacevole sensazione.

 

Il grande campione della katana non aveva mentito: il dojo si trovava ad un'ora dal dormitorio quindi utilizzare un'automobile o un altro mezzo era necessario.

Comunque il tragitto valeva il tempo speso. La struttura era magnifica e mastodontica, riconoscibile da chiunque anche per la presenza di vari Kanji giapponesi sulla facciata rappresentativi del “ Bushido” e della “ Via della spada”.

 

Parcheggiati i veicoli nel posto riservato ai dipendenti, Sephiroth si avvicinò al giovane amico chiedendogli con un sorriso tipico di chi conosceva già la risposta: “ Allora Cloud, ti è piaciuta la macchina?” “ Sì, è molto comoda e si guida facilmente” “ Mi fa piacere sentirlo, davvero. So che è piccola, ma dovrebbe soddisfare le tue esigenze” “ Lo farà sicuramente” “ Bene, ora entriamo, ti illustrerò il tutto”.

 

L'interno dell'edifico era una commistione tra modernità e tradizione: c'erano numerosi dettagli di arredamento all'ultimo grido, ma altresì oggetti dell'antica cultura nipponica come bonsai e dipinti in stile Ukiyo-e, tipica arte del Sol Levante.

Strife apprezzò molto quest'ultimi elementi essendo un amante della filosofia che celavano, un po' meno il resto soprattutto perché il vero Dojo era solo un'ala della struttura; le restanti erano adibite a servizi di Spa e massaggio. Capì la loro necessità sotto un'ottica economica, però riteneva che stonassero con il concetto del luogo. A sua insaputa anche l'uomo dalla chioma argentata era della sua stessa opinione, però gli investitori avevano insistito al punto da costringerlo a scendere a compromessi.

 

Dopo una considerevole passeggiata, finalmente raggiunsero l'elegante ufficio di Lucrecia, donna sulla sessantina segnata da un passato burrascoso che però non aveva inficiato sulla sua indole magnanima.

 

“ Sephiroth, è lui Cloud giusto?” domandò la signora sollevando lo sguardo dalle sue scartoffie, “ Sì, è proprio lui” “ Mi sembra un tipo sveglio, credo che farà al caso nostro. Piacere Cloud, sono Lucrecia la tua nuova titolare” “ Cloud, Cloud Strife” “ Ok, vi lascio fare conoscenza, ho una lezione adesso” disse l'uomo con evidente contentezza.

 

Rimasta solo con Strife, Lucrecia spiegò le basi di ciò che doveva fare. Non si trattava di nulla di troppo complicato: un semplice controllo di documenti degli iscritti, la regolarità dei loro pagamenti e così via.

Di certo non era minimamente il lavoro che il biondo aveva sempre sognato, ma era sempre meglio di accettare i soldi sporchi della Shinra.

 

Il giovane trascorse l'intero pomeriggio a fare pratica, dimostrando un certo talento. Solo verso le 18 Lucrecia gli permise di andare, dandogli appuntamento per l'indomani dopo l'ora di pranzo. A quel punto Strife avrebbe desiderato salutare e ringraziare Sephiroth, ma non poté in quanto il grande campione non ammetteva alcun disturbo durante le sue sessioni di allenamento, sessioni che terminavano solo in piena notte. Per questa ragione si limitò ad inviargli un messaggio prima di risalire in macchina.

 

Mentre era di ritorno verso casa con animo soddisfatto pensò a quanto sarebbero stati arrabbiati e preoccupati i suoi amici, specialmente Tifa che era sempre attente alle sue esigenze, per via della sua fuga improvvisa. Avrebbe detto loro la verità, probabilmente lo avrebbero perdonato sapendo che si era imbattuto in Sephiroth in persona.

Però ogni pensiero a riguardo svanì quando passò davanti alla Coffee House. Aveva preso istintivamente una strada diversa rispetto all'andata la quale, quasi come se fosse Destino, lo condusse proprio davanti al luogo dove in cuor suo voleva andare. Purtroppo lo attese una sorpresa inaspettata: fuori dal bar vide la stupenda Aerith venire abbracciata da un ragazzo. Sebbene non fosse così esperto in materia capì subito che si trattava di un gesto tutt'altro che innocente o amichevole e ciò gli affossò il morale più di quanto potesse immaginare.

 

“ Certo che è fidanzata” fu l'idea che gli pervase la mente mentre riprendeva la strada verso il dormitorio con una profonda amarezza ed un pizzicore nel cuore.

   
 
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