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Autore: Heartsareneverbroken00    07/02/2023    0 recensioni
Adrien e Marinette non potrebbero essere più distanti di così.
Troppo timida lei per fare anche solo un passo, troppo chiuso lui per aprire a qualcuno il suo cuore e mostrare il suo dolore.
E se invece fosse il destino a metterci lo zampino e ad avvicinarli? Sarebbero ancora in grado di rifiutare i loro sentimenti?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alya, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nathanaël, Nino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Perché te ne stai lì imbronciata? Il fine settimana è finalmente arrivato e tu hai la faccia di una che si è risvegliata di Lunedì mattina», cammino con i libri stretti al petto e l'espressione beata stampata in volto. Dopo cinque lunghissimi e pesantissimi giorni di lezione posso rilassarmi come si deve.
«Non so cosa regalare a Nino per il nostro anniversario. È più di un mese che mi cimento in questa impresa, domani sono tre anni che stiamo insieme, e ancora non ho trovato nulla di adatto!» Piagnucola come Manon nei suoi momenti capricciosi, mostrando una buffissima ruga di preoccupazione al centro della fronte.
«Perché non gli regali un cappello?»
«Stai scherzando?» Se fossimo in un cartone animato ci sarebbe una goccia proprio di fianco a quella ruga a segnalare quanto la mia proposta le sembri inappropriata. «Gli ho regalato cappelli per due anni di fila, non rimarrei sorpresa se decidesse di lasciarmi se facessi lo stesso anche quest'anno!»
«È il pensiero che conta», le faccio notare, massaggiandomi le tempie. «E poi Nino sarebbe felice anche se gli regalassi una caramella. È talmente cotto che del regalo non gli importa un bel niente.»
Sospira, pensierosa.
«Alya?»
«Mh?»
«Sicura di stare bene? Ti vedo un po' strana...»
Finalmente torna a guardarmi in faccia. «Io in realtà un regalo in mente ce lo avrei...»
«E quindi perché stai facendo tutto questo casino?» Quasi strillo quando mi afferra per il gomito, trascinandomi nei bagni. «Sei forse impazzita?!»
Si guarda intorno, prima a destra e poi a sinistra. La vedo addirittura chinare il capo al di sotto delle porte per assicurarsi che in stanza con noi non ci sia nessun altro. «Non voglio che ci sentano.»
«Chi? I muri?» Indico sarcasticamente le pareti, sperando che si accorga che non c'è anima viva qui dentro. Probabilmente sono già tutti tornati a casa a godersi il fine settimana, mentre noi siamo ancora a scuola.
Che tristezza.
«Ti ricordi quando una settimana fa siamo state al centro commerciale?»
«Intendi quando mi hai piantata in asso in gelateria con Nino, Adrien e Nate intenti a parlare di calcio? Direi che è impossibile rimuovere un tale ricordo dalla mia memoria.»
«Non ti ho detto una cosa.» Arriccia il naso, a disagio. «Non sono corsa in bagno per un'improvvisa fitta alla pancia... Sono stata in un negozio d'intimo.»
La trucido con lo sguardo.
«Non guardarmi così! Mi vergognavo a parlartene, okay? Se io sono timida, con te il sesso è un argomento super tabù.»
Apro la bocca per attaccarla, ma le parole non escono. Forse, e dico forse, non ha tutti i torti.
«Visto?», incrocia le braccia al petto, mettendosi a sedere sulla superficie in marmo del lavandino, lasciando dondolare i piedi nel vuoto. «Non ci siamo mai spinti fin lì, però ho pensato che domani sarebbe la giornata giusta per farlo.»
«Frena, Alya.» Sollevo le mani, confusa. «Mi stai dicendo che dal nulla hai deciso di voler perdere la verginità?»
«Non dal nulla. In realtà è un po' che ci penso, solo che non so con chi parlarne. Mi vergogno da morire, ma sento che è il momento. Ogni volta in cui lui mi bacia so che se nulla ci fermasse andremmo oltre.»
Sono a corto di parole. Cammino avanti e indietro, tracciando quasi un solco nel pavimento. Mi piacerebbe trovare le parole giuste, rassicurarla, eppure è tutto inutile. Non c'è modo che io possa renderle più leggera la situazione. «Non lo fai perché pensi che lui lo voglia, vero?»
«Marinette! Come ti salta in mente? Non potrei mai fare un passo così importante solo perché è lui a volerlo. Non sono una bambina.»
Mi fermo, agitata, nervosa. «Quindi dovrei far credere a tua madre che domani sera dormi da me...»
«Il problema più grande è un altro.»
«Il posto», rispondo prima ancora possa essere lei a dirmelo.
«Il posto», conferma appunto, dondolando nuovamente i piedi nell'aria, pensierosa. «Non ho abbastanza risparmi per affittare una casa e non voglio avere la mia prima volta in qualche squallido motel...»
«In realtà io un'idea ce l'avrei.»
«Perché sento che a questa frase si aggiungerà un però?»
«Ci sarebbe la villa al mare di Adrien.»
«La villa di Adrien? Ti sembra che potrei mai rivolgergli la parola per chiedergli un favole del genere? Cosa vuoi che faccia, Marinette? Meglio sotterrarmi direttamente a questo punto, scusa.»
«Non è che ci restino molte altre soluzioni», le faccio notare, mangiucchiandomi un'unghia.
«Non mi resta che comprargli l'ennesimo cappello. Sono sicura che in questo momento sia davanti allo specchio a provare e riprovare una finta faccia sorpresa al mio regalo.»
«Senti, ma che ti costa chiederlo ad Adrien? Pensi che il giorno dopo Nino terrà tutto per sé, evitando di raccontare al suo migliore amico di aver fatto l'amore con la sua ragazza?»
«Adrien mi mette i brividi.»
«Addirittura?»
«Visto che fai tanto la spavalda perché non glielo chiedi tu?»
Se fossi sana di mente rifiuterei a priori. Certo che Adrien mette i brividi! Ha uno sguardo talmente profondo con cui può comunicare qualunque cosa senza bisogno di esprimersi a parole.
«Va bene. Lo faccio io.»
«Ma non farmi ridere! La vostra comunicazione è composta dai suoi silenzi e dai tuoi costanti balbettii. Riesci a malapena a dirgli ciao.»
«Non sottovalutarmi.»
Maledizione è vero. È verissimo. Ogni volta che ce l'ho di fronte sento l'aria venir meno. «Anche se sono un'imbranata cronica sarò in grado di darti una mano stavolta.»
Vorrei chiederle come si sente, se ha le farfalle nello stomaco, se la paura di andare oltre la sta divorando. Vorrei provare le sue stesse emozioni, sapere che diventerò un tutt'uno con la persona che amo rendendo la nostra storia il più indissolubile degli amori.
Quante cose vorrei...










ANGOLETTO AUTRICE
Nel prossimo capitolo le cose si faranno un po' più interessanti. Finalmente vedremo Marinette e Adrien "interagire". Pronti?
Grazie a chi dedica anche solo un po' del suo tempo alla lettura della mia storia, al recensirla e all'aggiungerla fra le storie preferite/ ricordate/ seguite. Spero possa condurvi lontani in questo nuovo mondo Adrienette!❤️
   
 
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