Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: Bathman    12/02/2023    2 recensioni
La storia è ambientata dal timeskip dei 7 anni, dopo lo scontro con Acnologia sull'isola di Tenrou e durante tutto il torneo della magia e seguirà le vicende della gilda di Fairy Tail che dovrà fare i conti con il ritorno di un loro ex membro di lunga data che prese una strada diversa diverso tempo prima, ma questa volta non sarà da solo... Rispetto all'opera originale, la storia avrà dei cambiamenti riguadanti principalmente la gilda di Raven Tail che, oltre ai suoi canonici membri, ne avrà di ulteriori che la renderanno una gilda alla stregua delle tre gilde oscure principali. Ripercorrendo gli avvenimenti principali del manga, tra combattimenti, intrighi ed introspezioni, queste due gilde si ritroveranno a scontrarsi non solo da un punto di vista fisico ma principalmente morale e di quali leggi morali si fanno portavoce: una di luce legata all'avere qualcosa da proteggere e il sostenersi l'un laltro e l'altra legata alla fame di potere ed egoismo. Chi ne uscirà vittoriosa?
PS: questa è la mia prima fanfiction e spero davvero che possa piacere. accetto ogni forma di critica costruttiva in quanto voglio migliorare personalmente nella scrittura
grazie e buona lettura a tutti
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Anno X784, Luogo sconosciuto, Gilda di Raven Tail (Presente)

Ryu camminò insieme a Leo per i corridoi della gilda di Raven Tail, in direzione della sala centrale. Molti erano i pensieri che lo attanagliavano dopo quanto gli fu rivelato.
-Una missione riguardo Fairy Tail? Quindi il master Iwan ha deciso di muovere le sue pedine… ma cosa centro io? gli ho già detto tutto ciò che conoscevo…-
I pensieri del corvino si vennero interrotti quando i due arrivarono davanti alla sala della Gilda. Questa si presentava come simile all’antro di una caverna, formata da diverse pietre scure che insieme richiamavano un’architettura in stile medioevale. Le mura presentavano diversi arazzi a tinta blu con decorazioni varie e al cui centro appariva il simbolo della gilda di Raven Tail. In fondo alla sala troneggiava il master Iwan che, con un ghigno, salutò i due ragazzi
-bene, vedo che siete arrivati, miei cari maghi di classe S…-
Leo prese parola –master, ho portato Ryu come mi ha richiesto. Con permesso vado ad addestrare i nuovi membri…-
-bene Leo. Vai pure-
Leo mise una mano sulla spalla di Ryu, sorridendogli –sai, ai ragazzini piacerebbe passare del tempo con te. Dopotutto li hai condotti tu alla nostra gilda-
Ryu tolse la mano dalla sua spalla e incrociando le braccia rispose al compagno –non devono passare il tempo, devono imparare al più presto a difendersi. Non siamo delle balie, Leo-
Il compagno ammiccò un sorrisetto –gli dirò che li saluti. Buona missione fenomeno-
Dopo che Leo se ne andò, Ryu prese parola nei confronti del master –Master… Leo mi ha detto che questa nuova missione riguarda Fairy Tail. So che sono un ex membro come lei, ma oltre alle informazioni che le ho dato non ho altro da fornirle-
-ne sono consapevole Ryu. Avrei scelto un altro dei miei maghi per questa missione, ma credo che quando saprai i dettagli, mi ringrazierai di averti considerato-
Ryu rimase in silenzio, con le braccia conserte e con un’espressione indifferente mentre aspettò la risposta di Iwan
-come ben sai, questo è il periodo in cui mio padre Makarov indice l’esame per la classe S sull’isola di Tenrou, l’antica isola sacra di Fairy Tail. Una fonte attendibile mi ha rivelato the una delle tre gilde oscure più potenti, Grimoire Heart, si presenterà lì per fare chissà cosa. La tua missione consiste nell’infiltrarti sull’isola e scoprire sia i piani della gilda oscura sia i segreti che l’isola stessa nasconde-
Ryu sbuffò mantenendo la sua indifferenza –con il dovuto rispetto Master, ma non credo sia una buona idea inimicarsi una gilda dell’alleanza Balam, soprattutto se vuole prendersela con Fairy Tail, una delle gilde più forti-
Iwan mantenne la sua espressione compiaciuta –hai per caso paura, Ryu? Temi di non poter adempiere a questa missione? E io che pensavo non avresti visto l’ora di partire in quanto la mia fonte mi ha rivelato che tuo padre pare trovarsi nella gilda di Grimoire heart-
L’espressione di Ryu cambiò visibilmente –come? Mio padre si è nascosto in una gilda oscura?-
-a quanto pare si ragazzo. Per questo ho pensato che tu fossi il mago giusto per questa missione. Non solo sei il più forte e capace, ma avrai anche possibilità di finalmente incontrare tuo padre. Sembra quasi un segno del destino, non credi? Hahahahahah-
Ryu assunse un’espressione di collera pura e molti furono i pensieri che lo travolsero dopo le ultime dichiarazioni di Iwan –quel codardo di mio padre si rintana in Grimoire Heart quindi? Avevo promesso a me stesso di non intromettermi più negli affari di Fairy Tail, ma se quello che dice Iwan è vero…-
-cos’è che devo cercare effettivamente, Master?-
Iwan sorrise –così mi piaci ragazzo. Da Grimoire Heart principalmente niente in particolare, ma se oltre alla faccenda di tuo padre riesci a togliere di mezzo il loro master, avremo un potenziale nemico in meno a cui pensare. Per quanto riguarda Fairy Tail, conosci la magia Fairy Glitter?-
-intende una delle tre magie di Fairy Tail? Ne ho sentito parlare quando ne ero ancora membro, ma non ne so molto-
-è una magia dal grande potere. Un potere che emula la forza del sole e delle stelle. Si dice che quella magia si trovi su quell’isola. La devi trovare e portarla a me. Con quella magia non solo avremo più potere, ma saremo un passo avanti verso Lumen Histoire…-
Ryu sapeva dell’esistenza di questo fantomatico segreto di Fairy Tail che Iwan rivelò solo a lui e che fu il motivo per cui venne bandito dal padre Makarov, ma non gli interessava. Lui desiderava solo il potere e la vendetta nei confronti del padre e avrebbe fatto di tutto per ottenerla –Va bene master. Se questo è tutto, mi inizierò a preparare-
-Bene Ryu. Ho grandi aspettative nei tuoi confronti. Fai vedere a quelle fatine insignificanti quanto sei diventato potente. Fai capire a Makarov che ha fatto un grosso errore a bandirti-
Dopo un leggero inchino, Ryu si congedò e si diresse nella sua stanza per prepararsi, immerso nei suoi pensieri –finalmente! Dopo anni, te la potrò far pagare per quello che hai fatto alla nostra famiglia; per quello che hai fatto a mia madre. Il sangue verrà pagato con il sangue…- ma smise di pensare nel momento che tirò fuori dal suo baule un paio di guantoni da combattimento neri. Si vedeva bene dai segni sulle nocche che erano stati usati molto in passato e che dallo stemma sui palmi erano appartenuti a un membro della sua famiglia. Erano i guanti di sua madre. L’espressione del corvino si fece più triste e amareggiata a vederli. Li ripose delicatamente nel baule e disse solo –mi dispiace madre, non saresti fiera di me se mi vedessi ora… ma non posso dimenticare. Non posso-
Improvvisamente, Ryu iniziò a ricordare…

Anno X776, Magnolia, gilda di Fairy Tail

Davanti al corpo disteso su un letto e senza vita di sua madre, Ryu osservava il suo volto coperto da un telo bianco, impassibile e con uno sguardo vuoto. La notizia della sua morte non avrebbe dovuto sorprenderlo in quanto la malattia che la colpì e le diagnosi di Lady Porlyusica avevano annientato ogni speranza di una guarigione. Ma nonostante ciò Ryu, che aveva appena compiuto undici anni, non riusciva ad accettare ciò che era accaduto e forse non lo avrebbe mai accettato. Dietro di lui c’erano il master Makarov e Porlyusica che cercavano di consolarlo, ma ogni parola era ovattata alle orecchie del ragazzo che, una volta fatto un inchino alla madre in segno di rispetto, si diresse verso la porta con i guanti della madre in mano.
-Dove vai ragazzo?- gli chiese preoccupato Makarov
Ryu si fermò e senza voltarsi rispose  –ho… degli allenamenti da fare…-
Mentre uscì dalla stanza,  Makarov fece per fermarlo; voleva consolarlo, dirgli che non va bene tenersi tutto dentro, ma venne fermato da Porlyusica –lascialo un po' da solo Makarov. Quando si sentirà pronto, tornerà-
-Ha solo undici anni Porlyusica. Vorrei solo che sappia che non è solo; che questa gilda è anche casa sua adesso; che può lasciar andare le proprie emozioni e non tenerle dentro-
Porlyusica non rispose e mise una mano sulla spalla del vecchio amico. I due avevano formato un gruppo a Fairy Tail quando erano più giovani e si conoscevano bene. Lei sapeva che Makarov tiene ai membri della sua gilda come se fossero suoi figli, ma sapeva anche che non era il caso di forzare la mano con Ryu. Makarov si avvicinò al corpo senza vita della madre del corvino e disse –Kaori, ti prometto che avrò cura di lui. La gilda avrà cura di lui-
Erano ormai passate due ore, ma Ryu continuava a colpire il manichino di legno senza sosta. I suoi colpi erano forti e precisi, ma lui continuava a mantenere uno sguardo vuoto dritto a sé. Fu lo spezzarsi di una delle assi del manichino a seguito di un suo pugno a risvegliarlo. Il suo fiato era pesante e le sue mani avevano diverse ferite a causa dei continui colpi dati. Cadendo in ginocchio davanti al manichino, il ragazzo lanciò un urlo di frustrazione –Perché!? Perché la mamma è dovuta morire?!- una lacrima uscì fuori solcando una sua guancia a quei pensieri. In quel momento provò un misto di sensazioni: un forte senso di impotenza da ciò che lo circondava, la disperazione di aver perso l’unica persona importante per lui dopo che quasi tutta la sua famiglia era stata uccisa davanti ai suoi occhi e una rabbia crescente perché sapeva bene chi incolpare per tutto ciò –Padre… perché? Perché non sei morto tu? Giuro sulla mia vita e sulla tomba di mia madre che non avrò pace finché non avrai pagato con il sangue per quello che hai fatto!- e scagliò un pugno utilizzando la sua magia che, in un battito di ciglia, distrusse completamente il manichino. Subito dopo, lo sguardo di Ryu tornò ad essere vuoto ed inespressivo. sapeva che la madre gli aveva fatto promettere di non cercare vendetta, ma semplicemente non poteva. Non avrebbe mai perdonato suo padre, anche se questo significava diventare un mostro. Estrasse dalla sua tasca i guanti appartenuti alla madre, li posò per terra e riprese il suo allenamento. Sarebbe diventato più forte, sarebbe diventato un mostro se necessario, ma gliel’avrebbe fatta pagare a costo della sua vita.

Anno X784, Luogo sconosciuto, Gilda di Raven Tail (Presente)

Finito di ricordare, Ryu si alzò e prese la sua borsa –Madre, tutta la nostra famiglia è stata uccisa da quell’uomo… hai dato tutto per proteggermi. Ci hai portati a Fairy Tail per poter ricominciare da capo e come sei stata ricompensata per le tue azioni?- l’espressione del corvino si fece più cupa –con una maledetta malattia che ti ha costretta a letto fino alla fine dei tuoi giorni. Perché? Perché chi cerca di fare la cosa giusta paga in questo modo quando chi fa del male e distrugge non paga mai e fa quello che vuole? Qual è il messaggio?- continuando a pensare, Ryu uscì fuori dalla sua stanza e andò verso la sala degli allenamenti dove Leonard si era diretto precedentemente. La sala degli allenamenti di Raven Tail non differiva nello stile rispetto alla sala centrale: di forma rettangolare con al centro del campo il simbolo della gilda, la stanza aveva ai lati diverse armi in legno che potevano essere usate negli allenamenti e anche qualche manichino per lo sparring. Leo era lì che si allenava con un gruppo di ragazzini di dieci o undici anni. Appena questi ultimi intravidero Ryu, smisero di fare ciò che stavano facendo e gli corsero incontro per salutarlo.
-Ryu!- gridarono quasi in coro i ragazzini che lo circondarono in pochi secondi, salutandolo allegri.
-hey marmocchi! Vedo che state migliorando. Come va la tua mira, Freud?-
Il ragazzino di nome Freud aveva i capelli castano scuro, gli occhi verdi e uno sguardo furbo. Indossava degli abiti semplici, ma la cosa che risaltava molto era che aveva in mano una pistola a tamburo e, da come la maneggiava, sembrava un veterano con anni di esperienza
-beh oggi avevo cento obiettivi, colpiti tutti e cento ehehehe-
Ryu ammiccò un sorriso e gli arruffò i capelli. Un’altra ragazzina dai capelli neri e gli occhi blu si mise di fronte a Ryu tutta euforica –Hey Ryu! Io sono migliorata molto con la mia magia. Vuoi vedere?-
-certamente Zoey, ma prima ho bisogno di parlare con Leo. È importante-
Un’altra ragazzina bionda con gli occhi color azzurro prese parola –Leo ci ha detto che parti in missione. È vero Ryu?-
-Sì Christie ed è questo ciò di cui devo parlare con lu…. Ehi, ma qui non manca qualcuno?- chiese Ryu ora che si era accorto che i ragazzini erano tre e non cinque.
-di nuovo?- chiese agli altri tre come sapendo già cosa sia successo.
I ragazzini annuirono semplicemente. Al gruppo si avvicinò Leo –si, amico mio. Hanno bisticciato di nuovo. Ho provato a fargli fare pace, ma sanno essere più cocciuti di te…-
-e qual è stato il motivo della contesa questa volta?-
-il motivo era su chi fosse il più forte dopo di te. Sono triste che non abbiano incluso il sottoscritto alla lista-
Ryu, sospirando, si alzò e si diresse alle camere degli altri due ragazzini. Trovò il primo poco più avanti intento ad allenarsi con un manichino. Aveva dei corti capelli neri e vestiva con un kimono da artista marziale nero. Dai lividi che presentava sul volto, pare che questa volta ci siano andati pesante. Ryu si mise dietro di lui a braccia conserte –Stai migliorando, Lawrence…-
Il ragazzino smise di colpire il manichino e si girò verso di lui. I suoi occhi color oro lo fissarono intensamente –Ti ha mandato Leo a sgridarmi?-
-Veramente no. volevo vedere come te la cavavi e vedo che stai migliorando molto. Come va con la magia invece?-
Il ragazzo assunse un’espressione frustrata –non riesco a migliorare. Per quanto ci provi, riesco solo a creare tirare deboli folate di vento, ma niente. Gli altri hanno poteri migliori dei miei: Zoey riesce a produrre elettricità, Christy genera delle piante viventi, Freud ha una mira eccellente e Jeremy… lui è incredibile. Riesce addirittura a volare-
Ryu gli mise una mano sulla spalla –è per questo che avete litigato? Perché sei geloso?-
-si… vorrei essere come loro. Vorrei essere alla loro altezza, ma i miei poteri magici mi permettono solo di creare copie più fragili di armi che ho visto..- attorno a Lawrence si formarono delle spade nere e fluttuanti intorno a lui –non riesco nemmeno a dargli consistenza. Si rompono subito al primo impatto come se fossero fatte di vetro-
Ryu si mise in ginocchio di fronte a Lawrence, in modo da stare sulla stessa altezza del ragazzo.
-Ascoltami Lawrence, devi sapere che anche io avevo i tuoi stessi problemi quando avevo più o meno la tua età- iniziò a dire lui con un sorriso. Il piccolo corvino alzò lo sguardo verso di lui e non riuscì a nascondere lo stupore –Davvero?-
-sì, come ben sai io vengo da un’intera famiglia di maghi combattenti. Quando c’erano delle riunioni tra gli adulti, io e miei cugini passavamo il tempo a sfidarci. Mi battevano ogni volta, dalle abilità magiche agli sparring. Ero frustrato di non essere alla loro altezza, di non avere poteri più speciali- L’espressione del corvino si fece a poco a poco più malinconica al ricordo dei suoi cari scomparsi
–ma poi mi sono reso conto che non esistono poteri speciali o scorciatoie per diventare forti, perciò decisi di impegnarmi di più e imparare da chi consideravo un esempio, per poi superarlo-
Per un attimo Ryu chiuse gli occhi, al ricordo della sua famiglia.
-Ognuno di noi ha strade diverse da percorrere e non sono mai uguali o di pari difficoltà. Forse adesso ai tuoi occhi le tue abilità non sono speciali come pensi siano i tuoi compagni… ma autocommiserarsi non serve a niente. Il tuo tipo di magia non è “speciale”, come dici tu? Rendilo tu speciale-
Il piccolo Lawrence abbassò lo sguardo, imbarazzato dal suo comportamento. Dopo aver preso un lungo respiro, lo rialzò ed assunse uno sguardo deciso -si-
-Bene. Non vedo l’ora di vedere i tuoi progressi quando sarò tornato-
-per quanto tempo sarai via?-
Ryu si rialzò –è una missione importante di classe S, richiederà un po' di tempo. Mi raccomando, per allora mi auguro che tu e Jeremy abbiate fatto pace. Tu, Jeremy, Zoey, Chritie e Freud siete un gruppo, ricordatevelo-
Il ragazzino annuì –non capisco però, tu lavori sempre da solo e sei il mago più forte di Raven Tail. Perché noi dovremmo fare gruppo?-
-Perché per quanto io possa essere forte, è molto meglio avere qualcuno che ti sostenga nei momenti difficili. La tua rivalità con Jeremy e gli altri può farvi crescere. Vi dovete aiutare a vicenda, perché ora come ora, voi siete l’unica famiglia che avete-
All’ultima frase, Lawrence distolse lo sguardo da Ryu, come a voler scacciare dei brutti ricordi. Lo riguardò e annuì deciso. Poi, come a voler cambiare argomento, gli chiese –alla fine eri riuscito a battere i tuoi cugini?-
Ryu sospirò e mentre si girava per andare via, gli disse –non li ho più rivisti-
Dopo aver salutato Leo e tutti i ragazzi, Ryu partì per l’isola di Tenrou, con l’intento di trovare il responsabile della strage della sua famiglia –Fairy Tail, sto tornando a casa-
 

Eccoci qui! dopo un paio di modifiche, ho dato una parvenza di dignità ai capitoli e ai paragrafi. presto arriveranno aggiornamenti. grazie ancora per le recensioni e per la lettura. Alla prossima!

Foto reference Ryu (aggiungete giusto un kimono nero a maniche corte e i suoi capelli sono neri): https://i.pinimg.com/474x/cc/fd/83/ccfd83c8f73aeb4890657997ed01bf82.jpg
Foto reference Leo (ispirata ad una carta di un gioco): https://static.wikia.nocookie.net/cardfight/images/9/9f/D-TD03-003EN_%28Sample%29.png/revision/latest?cb=20220722021254
   
 
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