«Kyouya… Kyouya, dove sei? Kyouya!»
«Quanto rumore stai facendo, erbivoro. Farai risvegliare i morti» rispose con tono perentorio Hibari. Continuò a camminare nella direzione di Cavallone, per raggiungerlo, mentre si puliva il completo da cerimonia con le mani sporche di sangue secco. Polvere grigiastra e piccoli detriti del soffitto e le pareti gli erano crollati addosso durante la colluttazione con gli erbivori che aveva lasciato esanimi sparsi per i sei piani dell’edificio.