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Autore: aki_penn    18/02/2023    3 recensioni
[IwaOi - Superheros!AU]
Oikawa è un avvocato che sta cercando il nipote scomparso misteriosamente. Iwaizumi è l'unico supereroe che Oikawa possa permettersi.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Takeru Oikawa, Tobio Kageyama, Tooru Oikawa, Wakatoshi Ushijima
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui con il diciannovesimo e penultimo capitolo! Questo e il prossimo saranno due capitoli un pochino più lunghi degli altri e ci saranno un po’ di scene d’azione. Lo so che non sono il mio forte, ma ho fatto davvero del mio meglio. Spero che vi possa comunque piacere! 

Grazie di essere passati e a presto! <3 

 

How to hire a superhero on a tight budget

Diciannovesimo capitolo

Iwaizumi

L'ispettore Sawamura si massaggiò le tempie con le dita prima di alzare lo sguardo su Oikawa. 

Si trovavano a un paio di chilometri dal loro obiettivo; le  auto anonime ferme al limite del fosso, seguite da un’ambulanza con la sirena spenta. Il dottor Sakusa se ne stava in disparte e guardava tutti con odio dalla sua postazione accanto al muso del veicolo, senza togliesi né i guanti in silicone né la mascherina chirurgica. Accanto a lui, il suo extra-infermiere seguiva placido i movimenti degli agenti. Il gruppo era nutrito, tra polizia e supereroi: se qualcuno fosse passato per quella stradina e avesse visto un tale capannello si sarebbe insospettito, ma il blocco stradale dell’agente Yaku avrebbe rallentato qualsiasi automobilista diretto da quelle parti, che fosse un onorabile cittadino o un feroce criminale. 

L’ispettore Sawamura si schiarì la voce "Il piano è quello che abbiamo discusso: il sergente Aone e la sua squadra andranno avanti isolando la struttura con un muro di terra e roccia, in modo che gli individui all’interno non possano darsi agevolmente alla fuga. Accidental Owl, Birdstar e l’agente Tsukishima" Sawamura guardò prima Bokuto, che annuì, poi Hoshiumi, un collaboratore civile piuttosto basso che sfoggiava però un paio di ali di dimensioni impressionanti e si faceva chiamare ‘Birdstar’ quando indossava la maschera, e infine un secondo Bokuto che, a differenza del primo, esibiva un paio di occhiali e una smorfia schifata "vi faranno superare il muro dell'agente Aone per via aerea".

Yamaguchi alzò la mano "All’interno dello stabile potrebbe esserci qualche extra alato o in grado di fare balzi incredibili come Hopper o Giant Yellow, in quel caso fuggirebbe nonostante il muro!"

"Ne sono consapevole, ma questo è il meglio che possiamo fare. Accidental Owl entrerà in azione insieme a Ace, Wild Flame e Nifty Gray, ma Birdstar rimarrà sul muro e cercherà di fermare chiunque voglia scappare". Hoshiumi annuì come se non vedesse l'ora di rompere il naso a qualcuno per impedirgli di scappare dal muro del sergente Aone. 

Oikawa piegò la testa verso Iwaizumi “Tsukki può replicare anche i poteri degli altri extra oltre che il loro aspetto?”

Iwaizumi scosse la testa “Nah, solo alcune particolarità fisiche. Può replicare le ali di Bokuto ed evidentemente può anche usarle, ma se si trasformasse in Wild Flame non sarebbe in grado di replicarne le fiamme. Probabilmente ha un corpo fragile, da ordinario, perciò l’ispettore Sawamura non l’ha inserito tra chi rimarrà all’interno del perimetro di Aone”. 

Oikawa annuì, probabilmente stava pensando a quanto fossero fragili le sue, di ossa. Iwaizumi gli lanciò un’occhiata preoccupata e lui sussurrò un ‘Sto bene’ poco convincente. 

"Sei contento che ci sia anche Wild Flame?" chiese in un sussurro mellifluo. Iwaizumi non lo stava guardando, ma era certo avesse messo su quel suo sorrisetto malefico. 

"Smettila di fare il geloso" rispose esasperato, voltandosi indietro a guardare Wild Flame nella sua uniforme gialla da supereroe. 

"Non sono affatto geloso!" Iwaizumi decise che non valesse neanche la pena rispondere. 

"È Atsumu, vero?"

"Ma come, non lo riconosci anche se te lo sei sc..."

Iwaizumi gli lanciò un'occhiataccia da sotto la maschera verde che usava quando vestita i panni di Ace e Oikawa alzò le mani in segno di resa. 

"Bene, preparatevi. Ognuno con il proprio trasportatore, dovete spiccare il volo appena il muro della squadra di Aone verrà alzata! Con Tsukishima una persona sola, per favore."

Nifty Gray si avvicinò a Tsukishima in versione Bokuto e gli pizzicò la guancia come avrebbe potuto fare una vecchia zia "Allora siamo di nuovo insieme, eh?" Tsukishima sbuffò e si allontanò di un passo. 

Wild Flame passò accanto a Iwaizumi e Oikawa senza guardarli e si mise accanto a Accidental Owl.

"Lui non lo sa che sono Iwaizumi, vero?"

"No, perché è troppo scemo per associare la mia presenza alla tua." Iwaizumi gli pestò un piede "Zitto, Merdakawa! Tu vai con Accidental Owl e io con Birdstar."

Oikawa fece una smorfia addolorata ma non trovò nulla da ribattere e si avviò verso Accidental Owl, lanciando un'occhiata di fuoco a Wild Flame, la cui maschera era ornata dal disegno di due fiamme piuttosto pacchiane. Si bloccò quando vide Akaashi, l'assistente di Bokuto, saltare sulla schiena del supereroe e sistemarsi addosso a lui come uno zainetto: era ovvio che credeva il suo posto fosse già occupato.

Sawamura si schiarì la voce e si avvicinò "Non mi sembra il caso di coinvolgere più civili di quanti ne servano" lanciò un'occhiata furtiva ad Oikawa che, oltre a essere un civile, era pure infermo. 

"Non c'è problema, non sono adatto a combattere, ma sono di struttura robusta, mi arrivano in testa oggetti pesanti di continuo. Accidental Owl è abituato ad avere supporto quando combatte." Akaashi nonostante la posizione da koala riusciva a mantenere una sua dignità, mentre esponeva i fatti.

"Non credo comunque che sia il caso..."

Le guance di Akaashi si fecero rosse e il veicolo che si trovava accanto a loro iniziò a tremare e a spostarsi lentamente più vicino. Accidental Owl mise una mano sul tettuccio della vettura e la spinse di nuovo a terra. 

Sawamura si mise una mano sulla fronte, esasperato. "Va bene, fate quello che volete. Bokuto, il signor Akaashi è sotto la tua responsabilità."

"Signorsì, signore!" rispose il supereroe mettendosi sull'attenti e rischiando di far cadere Akaashi dalla sua posizione. 

Sawamura si strinse la radice del naso con le dita, ma non disse altro. 

Oikawa e Iwaizumi si sistemarono accanto a Birdstar che guardò prima uno e poi l'altro dal basso.

"Pensi di farcel..." cercò di chiedere Iwaizumi, per cortesia, prima di essere zittito dalla risposta secca del ragazzo "Certo che sì, stai zitto" e con uno strattone prese entrambi per la vita e li avvicinò a sé.

I due misero le braccia attorno al collo del ragazzo e aspettarono guardando l'orizzonte, mentre Birdstar spiegava le ali. 

Rimasero qualche minuto in silenzio in trepidante attesa, poi la notte fu scossa da un tuono. Un tuono che però non veniva dal cielo, ma dal suolo. 

In lontananza nel cielo scuro si stagliò la forma ancora più scura di qualcosa che cresceva velocemente dal terreno, come un’enorme montagna. 

“Andate!” urlò l’ispettore Sawamura e i tre uccelli si librarono in aria. Oikawa cacciò un urletto e si strinse di più al collo di Birdstar, mentre Nifty Gray esalava un urlo di trionfo. 

“Tsukishima, non farti battere da Accidental Owl!” urlò, mentre lui e l’agente Tsukishima rimanevano indietro rispetto a Bokuto e Hoshiumi.

“Sugawara, ti ricordo che io sono un mutaforma e faccio quello che posso. Non mi interessa certo primeggiare nel volo. Arriviamo quando arriviamo” rispose la voce laconica del ragazzo. 

Iwaizumi si strinse a Birdstar godendosi l'aria fredda in faccia, in quella situazione non era fastidiosa, ma quasi un sollievo. Oikawa non pareva pensarla allo stesso modo, dalla smorfia che aveva dipinta in faccia. 

"Non ho freddo" biascicò, intercettando i suoi pensieri. 

Non si era mai reso conto di quanto un supereroe come Birdstar e Accidental Owl potesse volare veloce, in quello che parve un attimo raggiunsero la gigantesca formazione rocciosa creata dal sergente Aone e si fermarono sulla sommità. Per quanto fosse bello volare, fu un sollievo poggiare i piedi sulla terra. Senza lasciare la presa da Hoshiumi e Bokuto (Tsukishima e Nifty Gray parevano essersi persi nella notte), tutti guardarono in basso. 

Alcune figure erano emerse dall'edificio, richiamate sia dal terremoto che dal rumore che la costruzione di Aone aveva causato. 

"Vi porto giù e poi torno a fare la guardia quassù" disse Birdstar prima di lanciarsi nel vuoto, come se facesse un tuffo a candela. Oikawa urlò di nuovo, ma le ali del supereroe fermarono la caduta a pochi metri da terra. 

Sul piazzale davanti all'edificio si erano radunate varie persone, tutte armate. Con un urlo il primo si fece avanti, brandendo una mazza, seguito dagli altri che alzarono i fucili. 

Birdstar non aspettò nemmeno che Oikawa avesse appoggiato per bene i piedi per terra prima di riprendere il volo. Tooru per poco non cadde per terra, ma Iwaizumi lo afferrò per il braccio buono. 

"Sono tutti ordinari, tranne quello" Oikawa indicò un uomo vestito di blu che portava i capelli lunghi e correva verso di loro disarmato "e quello!" Iwaizumi seguì il dito di Oikwa e ne vide un altro con i capelli tinti di biondo. 

Wild Flame, atterrato a due passi da loro, sparò una fiammata contro l'uomo in blu, che la schivò per un pelo rotolando da una parte. 

Iwaizumi tirò a sé Oikawa per fare in modo che stesse dietro di lui, mentre anche Bokuto si lanciava nella mischia. 

"Voi andate avanti, ci pensa Bokuto a questi qua fuori" urlò Akaashi sovrastando il baccano, ritto in mezzo al piazzale, rigido come durante un'interrogazione. Iwaizumi stava per ribattere, quando un proiettile lo colpì in fronte, poi un altro e un altro ancora. Akaashi cadde, per il contraccolpo sotto gli occhi atterriti di Iwaizumi e Oikawa. Tooru urlò, ma la sua voce si spense quando Akaashi si mise a sedere nella polvere e si tolse gli occhiali, infilandoseli in tasca. 

"Li attiro" disse semplicemente. Fu allora che Iwaizumi si rese conto che tutti i proiettili sparati dai fucili finissero addosso ad Akaashi, indipendentemente dalla direzione in cui venivano lanciati. 

Iwaizumi tornò a guardare l'assistente di Bokuto, che alzò le spalle "Magnetismo", poi accennò alla porta dell'edificio "Andate".

Iwaizumi annuì e prese per il polso Tooru, prima di mettersi a correre verso lo stabile. 

Vide con la coda dell'occhio Accidental Owl scaraventare per aria una mezza dozzina di uomini con lo spostamento d'aria delle ali, poi lanciarsi in picchiata sull'uomo biondo. Si presero per le spalle e rotolarono nella polvere, in un turbinio di terra e piume. 

Wild Flame provocò un'altra fiammata che fece arretrare altri ordinari facendoli spostare dalla loro linea di corsa. Iwaizumi si voltò a guardarlo e Atsumu gli mostrò il pollice, spavaldo, prima di venir colpito in faccia dall'extra con la tuta blu. Iwaizumi fece una smorfia, mentre alle sue spalle Oikawa sussurrava, tra i denti, "Che cretino!"

Erano a pochi metri dalla porta, non poteva correre più veloce perché Tooru sarebbe rimasto troppo indietro, ma non poteva nemmeno fermarsi per prenderlo in braccio, perciò continuò ad avanzare a passo sostenuto, ma umano. 

Si voltò per controllare Tooru, che ansimava dietro di lui, e gli lasciò la mano per afferrare la maniglia e aprire, ma la porta non si mosse. Stava per dare un altro strattone, ma con la coda dell'occhio vide un movimento, si voltò appena in tempo per vedere un uomo dietro Tooru brandire una mazza da baseball e puntare alla testa. 

Mollò la maniglia per fermare l'uomo, ma si rese conto che nonostante fosse un extra, l'uomo fosse già su Oikawa e lui non avrebbe fatto in tempo a fermarlo. La sua mente formulò lo scenario catastrofico della testa di Tooru che si rompeva come un cocomero.

Fu allora che dall'alto, come una colomba del buonaugurio, discese Nifty Gray, atterrando proprio in testa all'uomo. In un attimo si rialzò, alzando le braccia in alto come i ginnasti dopo gli esercizi alle olimpiadi, mentre l’uomo rimaneva a terra con entrambe le braccia piegate in posizione innaturale. 

"Oplà! Tsukishima mi ha mollato a metà strada, ma l'atterraggio mi sembra sia stato provvidenziale!"

Iwaizumi annuì, frastornato, mentre Oikawa si avvicinava a lui e si guardava in giro. Dietro di loro guizzavano fiammate. 

"Andiamo?" chiese Nifty Gray con tutta la tranquillità del mondo. "Andiamo!"

Iwaizumi ruppe la serratura con un calcio e si lanciò dentro, seguito dagli altri due. 

Si trovarono davanti un corridoio asettico illuminato da neon, sul quale si aprivano due file di porte, in fondo una porta tagliafuoco precludeva la vista di cosa ci fosse oltre. 

Appena il portone metallico si fu chiuso alle loro spalle, i rumori che arrivavano dall’esterno si smorzarono quasi del tutto. Le grida giungevano ovattate e i colpi come suoni lontani.

"Da dove iniziamo a cercare?" 

"Credo che quello che ho visto nella mente di quell'uomo fosse un sotterraneo."

"Allora dobbiamo trovare una scala che scenda. Nessuno alla centrale ha cercato di procurarsi una pianta dell'edificio?"

Iwaizumi sospirò “Ma tu non sei stato informato su niente?”

Nifty Gray fece spallucce “Sono stato impegnato su un altro caso fino a un’ora fa, Sawamura non è riuscito a ragguagliarmi”.

 "Ad avere una pianta ci abbiamo provato, sia con i mezzi ufficiali che con quelli, ehm, meno ufficiali" Oikawa lo guardò e fece un sorrisetto, il mezzo meno ufficiale era ovviamente Kenma "L'edificio è regolarmente denunciato, me sembra che tutti i documenti ad esso legati siano scomparsi". 

Fu in quel momento che la porta si aprì di nuovo, facendo entrare il rombo della battaglia. Tutti e tre si voltarono indietro; Iwaizumi si mise in posizione di difesa, coi pugni alzati, Sugawara sfoderò le zanne e Oikawa si acquattò dietro di loro. 

Wild Flame, con gli occhi sgranati, si fermò all'entrata. 

Iwaizumi si domandò se non si trattasse di un mutaforma come Tsukishima, ma la voce scocciata di Oikawa, alle sue spalle, disse "No, è Atsumu".

Iwaizumi ringraziò che non avesse fatto anche un commento sul fatto che avessero fatto sesso, perché il tono faceva pensare avesse voglia di ricordarglielo. "Sono un signore, io" commentò Oikawa, facendogli un occhiolino. 

"Forza, andiamo!" e facendo segno ad Atsumu di seguirli, Sugawara si avviò a passo di marcia per il corridoio con il mantello bianco che gli svolazzava alle spalle. Si affacciò alla porta di destra e a quella di sinistra e disse “Tutto vuoto, sembra abbandonato” poi proseguì spedito.

"Non sarebbe meglio procedere più circospetti?" chiese Iwaizumi a bassa voce, mettendosi però a seguire Nifty Gray, con Oikawa e Wild Flame alle spalle. 

"Di solito preferisco gli attacchi a sorpresa, ma in questo caso credo che Ace abbia ragione, dovremmo stare più attenti" aggiunse Wild Flame.

"Di solito preferisco gli attacchi a sorpresa gne gne gne..."

Iwaizumi si voltò verso Oikawa a occhi sgranati e lui alzò le spalle "Che c'è? Mica mi ha sentito, per quello te l'ho detto nell'orecchio". 

"Vorrei che, nel caso ce ne fosse bisogno, ti facessi aiutare ed eventualmente salvare da Wild Flame senza fargli il verso, okay? Il mio scopo qui è proteggere in primis te, ma non è detto che non debba occuparmi di altro" e per ribadire il concetto gli rifilò un pizzicotto.

Oikawa strizzò gli occhi, mise il broncio, ma rimase zitto. 

Nel frattempo Wild Flame si era avvicinato a Nifty Gray, che, imperturbabile, guardava il corridoio. 

"Secondo me sanno già che siamo qui e stanno aspettando di saltarci addosso, prima lì troviamo prima finiamo." Nifty Gray batté un paio di volte la mano guantata sul braccio di Wild Flame e sorrise "Vedrai che andrà tutto bene!"

Wild Flame lo guardò storto e Sugawara si tolse i guanti e fece scattare gli artigli facendolo arretrare per la sorpresa. “Sbrighiamoci!”

“Non ha senso setacciare le stanze con le porte aperte se non vedono una scala, qui non c’è nessuno. Di’ loro che è meglio superare la porta e ispezionare da lì in avanti” sussurro Oikawa.

Iwaizumi richiamò gli altri due all’ordine e insieme si fermarono davanti alla porta in fondo al corridoio. Wild Flame poggiò la mano sul maniglione antipanico e spinse, mentre Nifty Gray e Iwaizumi gli stavano accanto, Oikawa chiudeva la fila. 

Dall’altra parte, il corridoio era cieco con due identiche file di porte, come nel pezzo alle loro spalle, ma questa volta tutte chiuse.

I quattro sgusciarono oltre la porta e lasciarono che si richiudesse alle loro spalle. 

Nifty Gray provò ad abbassare la prima maniglia alla loro destra, ma quella rimase chiusa: era evidente che fosse necessario forzarle una per una fino a trovare una scala che scendesse nel sotterraneo. 

Iwaizumi sentiva i nervi a fior di pelle e Wild Flame lanciava piccole scintille di nervosismo dai palmi delle mani, Nifty Gray sembrava l'unico tranquillo; Iwaizumi si chiese quanto fosse veramente così e quanto facesse parte del suo personaggio. 

"E' agitato anche lui" gli sussurrò Oikawa infilando la mano nella sua. “Anzi, direi che sia terrorizzato, invece è Atsumu è genuinamente tranquillo e stupido”. Iwaizumi alzò gli occhi al cielo senza rispondere poi tornò a guardare Sugawara che sfondò con un calcio la prima porta che gli capitò a tiro. 

"Deposito, niente scala. Secondo me se entriamo ci prendiamo la rogna. Prossima!"

Iwaizumi sospirò, mentre rimaneva indietro con Oikawa e Wild Flame apriva le porte dall'altra parte del corridoio sciogliendo le serrature con alte fiamme, per fare un po' di show.

Sugawara sfondò un’altra porta "Vuoto!"

"Anche qui niente!"

Iwaizumi strinse gli occhi, rimanendo impalato a guardare gli altri due che buttavano giù una porta dopo l’altra chiedendosi se non stessero facendo a gara.

“No, Sugawara sta facendo il suo lavoro. Atsumu invece sente davvero la competizione” rispose Oikawa senza battere ciglio. 

Sugawara aprì la quinta porta con un calcio e la sua unica reazione fu una smorfia disgustata. 

Iwaizumi e Oikawa iniziarono a farsi avanti, sbirciando oltre le porte fuse o sfondate. 

Wild Flame aprì un'altra porta e ci infilò la testa dentro "Questa sembra una sala operatoria". 

Iwaizumi si affacciò e sentì lo stomaco contorcersi: somigliava tremendamente al luogo dove avevano incontrato i tre uomini in camice, ma era pulito e l'aria era pervasa dall'odore di candeggina. La mano di Oikawa si strinse alla sua più forte. 

Sugawa aprì un’altra porta “Questo sembra un ufficio, forse varrebbe un’occhiata”.

“Abbiamo fretta” rispose Iwaizumi, felice di avere una scusa per far muovere Oikawa dalla visione del laboratorio. 

“Che tipo di ufficio?” chiese Atsumu, voltandosi verso di loro, mentre scioglieva l’ennesima serratura. Nessuno fece in tempo a rispondere perché la porta esplose e una massa di ghiacciò inglobò il supereroe. Un uomo dalla barba bianca uscì dalla porta, passando accanto ad Atsumu ridotto a un iceberg. 

“Oh merda!” Iwaizumi si lanciò su Oikawa per toglierlo dalla nuova ondata di ghiaccio che l’uomo gli sparò contro. L’uomo con la barba bianca ridacchiò e scavalcò il piccolo dosso di ghiaccio che lo separavano dai due. Alzò di nuovo la mano destra per colpire ancora, ma Nifty Gray gli fu addosso con un balzo felino e gli addentò la mano. L’uomo urlò di dolore, ma un attimo dopo le zanne di Sugawara erano ricoperte dal ghiaccio.  

L’uomo si liberò di lui, scaraventandolo a terra e producendo un’altra ondata di ghiaccio, questa volta rossa del sangue che stava perdendo. Nifty Gray la scansò per un soffio.

Iwaizumi si rimise in piedi e fece in modo di trovarsi tra l’uomo e Oikawa, ma quello gli diede le spalle e camminò lentamente verso Sugawara che arretrava. 

L’uomo superò l’iceberg che conteneva Atsumu e continuò ad avanzare. Iwaizumi si domandò cosa potesse fare per aiutare Sugawara e, al contempo, tenere Tooru fuori pericolo. Forse se gli fosse saltato addosso alle spalle sarebbe riuscito a spaccargli la testa e a ucciderlo, ma forse le ossa di quell’uomo non erano così fragili e lui si sarebbe ritrovato come Atsumu. 

Fu proprio mentre pensava ad Atsumu che un braccio e poi l’intero busto del supereroe si liberarono dal pezzo di ghiaccio. Atsumu afferrò l’uomo per il cappuccio e lo tirò indietro, lo sconosciuto barcollò e cadde a terra. Atsumu, ancora con i piedi bloccati, gli sparò contro una fiammata, che l’uomo bloccò con un muro di ghiaccio. 

Iwaizumi arretrò, sbattendo contro Oikawa, mentre la fusione dei poteri di Atsumu e dell'uomo di ghiaccio creava una bomba di fumo. 

L'esalazione gli oscurò la vista e gli occhi iniziarono a bruciargli, Oikawa alle sue spalle tossiva disperatamente. 

"Nifty Gray!" urlò Iwaizumi, afferrando la mano di Tooru per non perderlo e strattonandolo in avanti. Il potere di fiamma di Atsumu faceva risplendere a intermittenza il miasma. 

"Sono qui!" tossicchiò il supereroe, la sua voce si faceva più vicina.

"Dobbiamo aiutare Wild Flame!"

"Qui me la cavo io, voi cercate la scala!" urlò di rimando Atsumu, Iwaizumi aveva perso l'orientamento; la voce di Wild Flame arrivava dalle sue spalle e lui non si era nemmeno accorto di averlo superato. 

"Sei un ingenuo se pensi di potermi battere da solo!" gracchiò una voce sconosciuta, a metà tra una risata e un colpo di tosse, che doveva appartenere all'uomo di ghiaccio.

"Stai zitto, testa di merda!" I rumori che seguirono non furono facili da decifrare, ma Iwaizumi immaginò che i due stessero facendo a botte. 

"Come facciamo a trovare la porta?" piagnucolò Oikawa, con la bocca e il naso ancora invasi dal fumo. 

"Le apriamo tutte e speriamo che il vapore si dissipi" urlò Nifty Gray molto più vicino. Probabilmente se avesse allungato la mano avrebbe potuto toccarlo.

Iwaizumi non disse niente e un attimo dopo il botto dello stivale di Sugawara che si schiantava contro il metallo di un'altra porta rimbombò per il corridoio. Immediatamente ci fu un altro boato e Nifty Gray urlò. Iwaizumi sentì qualcosa di grosso e viscido sbatterlo contro il muro. 

"Oikawa!" urlò, nel panico: aveva perso la presa sulla sua mano. 

"Sono qui!" La voce di Oikawa sembrava provenire da lontanissimo. "Cos'è successo?"

"Non lo soaaaah!" 

L'urlo di Oikawa gli fece rizzare i capelli sulla testa. Si rimise in piedi in un attimo, ancora cieco per il fumo e si mosse a tentoni verso la voce di Oikawa. 

Un verso, non dissimile al grugnito di un animale gigantesco, scosse le pareti dello stabile con la potenza di un tuono e Iwaizumi venne investito da uno spruzzo caldo e nauseante. 

Ci fu un altro botto e la voce di Sugawara che diceva “Oplà!”, il rombo animalesco si ripetè e un secondo dopo qualcosa si stringeva attorno alla sua vita e stringeva. Iwaizumi sentì le costole incrinarsi e tirò un pugno al corpo gigantesco che lo attanagliava. La cosa si irrigidì per il dolore e lo scagliò via. Iwaizumi ebbe solo il tempo di coprirsi la testa prima del primo impatto e poi del secondo. 

Atterrò pesantemente sulla terra nuda e polverosa e in un attimo si rimise in piedi: doveva aver sfondato il muro di cartongesso e poi una finestra, era di nuovo all’esterno. Accanto a lui c’era un uomo in tuta che brandiva un fucile e lo guardava terrorizzato.

Iwaizumi lo ignorò e con un balzò rientrò dal buco della finestra che aveva sfondato. All’interno il fumo si era dissipato e finalmente poteva guardarsi attorno: si trovava in un ufficio, anche lì nessuna scala che portasse in basso. 

“Oikawa!” 

“Sono qui!” la risposta veniva dal corridoio, la voce era tremante, ma se rispondeva voleva dire che probabilmente era ancora intero. 

Non perse ulteriore tempo e tornò in corridoio, uscendo dal buco nel cartongesso che aveva causando quando era stato letteralmente lanciato poco prima. 

Appena mise la testa fuori qualcosa lo investì e rotolò sul pavimento viscido. Non ebbe il tempo di rialzarsi che qualcosa lo prese per la caviglia e lo sollevò, il mondo si rovesciò e finalmente poté avere una visione chiara di ciò che stava succedendo, seppur capovolta. 

“Ma che cazz…”

“È una piovra!” urlò Sugawara con un entusiasmo così esagerato che fosse ovvio si trattasse di un riflesso nervoso. 

Da una delle porte uscivano una serie di grossi tentacoli viscidi e viola, uno era mozzato circa a metà e da esso sgorgava un flusso inesorabile di sangue vischioso e scuro, lo stesso che doveva averlo bagnato quando ancora brancolava nel fumo, uno aveva afferrato Oikawa per il braccio buono, un altro teneva stretto Nifty Gray attorcigliandosi attorno al suo busto e stringendogli contro le braccia, nel duplice intento di spaccargli le ossa e impedirgli di usare gli artigli e l’ultimo teneva stretto lui per la caviglia. 

Dietro di loro Atsumu e l’uomo di ghiaccio facevano a botte come due ubriachi da bar, dimentichi dei loro superpoteri se non per il fatto che lo sconosciuto avesse marchiate a fuoco in faccia le nocche di Wild Flame. Oikawa piagnucolava dolorante.

Iwaizumi si prese un secondo per analizzare la situazione, poi con un colpo di reni si tirò su e si aggrappò al tentacolo che l’aveva acchiappato. L’appendice si scosse, cercando di levarselo di dosso, ma Iwaizumi iniziò a stringere. L’arto fremette e la presa sulla sua caviglia si allentò.

“Iwa-chan, dietro di te!” urlò Oikawa, prima che qualcosa di grosso si abbattesse sulla sua schiena togliendogli il fiato. 

Si strinse ancora di più al tentacolo e scalciò per liberare la caviglia. Si voltò appena in tempo per vedere un altro tentacolo abbattersi su di lui, mollò la presa e si lasciò cadere a terra, mentre i due tentacoli si scontravano a vuoto. 

Saltò e afferrò le estremità più sottili, che si divincolarono nei suoi palmi. Il mostro tirò cercando di ritirare i tentacoli, ma Iwaizumi li strattonò con tutta la forza che aveva e li strappò dalla matrice incastrata nella porta. Il mostro ringhiò di dolore e scaraventò Oikawa e Nifty Gray per aria. Sugawara fu scagliato in aria e sfondò il tetto in cartongesso e sparì alla vista. Iwaizumi non si preoccupò di lui nemmeno per un secondo, ma si lanciò ad acchiappare Oikawa prima che cadesse a terra. Rotolarono insieme sul pavimento viscido, fino ai piedi di Atsumu e dell’uomo di ghiaccio. L’uomo si fermò un secondo per guardarli e Iwaizumi temette che li avrebbe ridotti a due ghiaccioli, ma quel momento di distrazione gli costò parecchio perché un’ondata di fuoco lo investì.

“Andatevene di qui, ci pensiamo io e Nifty Gray!” urlò Atsumu e Iwaizumi non se lo fece ripetere una seconda volta. Sollevò Oikawa come se fosse una bambola di pezza, senza fermarsi a chiedere come stesse, e si mise a correre lungo il corridoio. Uno dei tentacoli li lambì, ma riuscì a evitarlo e un secondo dopo alle sue spalle sentì un ‘ay ay ay’ e non poté fare a meno di girarsi: Nifty Gray, piovuto dal cielo e a cavalcioni di uno dei tentacoli superstiti, li stava salutando. 

“Oh, dei, il cowboy!” sentì sussurrare Oikawa. Evidentemente stava abbastanza bene per lamentarsi, era un buon segno. 

Sfondò con un calcio la prima porta che incontrò, poi la seconda e la terza, facendo a malapena caso a cosa ci fosse dentro, finché al quarto tentativo davanti a loro non si presentò una scala buia che scendeva al piano di sotto. 

“Bingo!” disse piano Oikawa, mentre dietro di lui sentivano urli e grugniti di supereroi e mostri. “Adesso mettimi giù!”

Iwaizumi ubbidì e lo rimise in piedi, prima di superare la soglia e scendere. Oikawa lo seguì in silenzio. 

Le scale erano umide e silenziose rispetto al piano di sopra e Iwaizumi si sentì quasi più minacciato che davanti alla piovra. Rallentò e Oikawa ebbe modo di raggiungerlo, passando il braccio sotto il suo. “E’ strano, ma siamo soli, non sento altri pensieri.” Iwaizumi si prese un momento per guardarlo, aveva le guance rosse e un paio di graffi sulla fronte. “Come stai?”

“Okay, mi fa un po’ male la spalla, ma sto bene.” Iwaizumi lo fissò intensamente, poco convinto. 

“Dico davvero!” 

“Okay, allora continuiamo a scendere.” Non leggeva nel pensiero e si doveva fidare delle sue parole.

Arrivarono in fondo alla terza rampa e si trovarono davanti un’altra porta chiusa, se c’era qualcosa era lì dentro. 

‘Se c’è qualcun altro qui in basso sa di sicuro che stiamo arrivando’ penso chiaramente all’indirizzo di Oikawa. Sicuramente avevano sentito i rumori della battaglia e forse anche il loro lento discendere le scale, ma non c’era motivo di informarli che fossero fermi davanti alla porta parlando ad alta voce.

‘Credo di non poter fare altro di aprire la porta e vedere cosa ci aspetta. Tu stai dietro e dimmi cosa senti appena lo senti, okay?’

Oikawa annuì e Iwaizumi fece un passo indietro per prendere la rincorsa e sfondare la porta con una spallata. 

Non ebbe il tempo di fare più di un passo che subito venne rispedito indietro, oltre la porta. 

Sbatté la testa contro il muro alle proprie spalle, la vista gli si annebbiò e qualcosa gli si abbatté sulla carotide, togliendogli l’aria. Quando la vista gli si fece di nuovo nitida e poté mettere a fuoco ciò che stava accadendo, un uomo gli stringeva le mani attorno al collo.

“Iwa-chan!” urlò Oikawa. 

Iwaizumi scalciò e l’uomo perse la presa sul suo corpo, barcollando all’indietro, e a quel punto fu Iwaizumi ad avventarsi contro di lui. Allungò le mani per prenderlo, ma quello esplose in un milione di bolle colorate. 

“Iwa-chan! Non ti fidare di quello che vedi!” la voce di Oikawa gli rimbombò nel cervello, si voltò per cercarlo, ma dietro di lui non c’era più nessuno. Era all’aperto, pioveva ed era rimasto da solo. 

 

 
   
 
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