Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: musa07    22/02/2023    5 recensioni
[Time!Skip]
Partecipa alla challenge #comeasyouarenot2023 indetta dal gruppo FB "Non solo Scherlock"
"Si erano incontrati per caso in un albergo a Tokyo.
Koushi per un corso di formazione.
Tobio perché aveva dovuto presenziare ad un evento della Nazionale.
Erano anni che non si vedevano.
Ed ora, seduti su quel bancone dell’elegante louge bar dell’albergo sull’avanzare nella notte, Suga notò con piacere che ora Tobio era più spigliato e più sicuro di sé in merito al suo modo di rapportarsi con gli altri (o per lo meno con le persone conosciute).
E semplicemente bellissimo come lo era sempre stato.
Stavano avendo una bella conversazione mentre i drink scivolavano bene giù per la gola e rendevano perfino uno come Kageyama incredibilmente ciarliero.
- Dopo tanti anni trovo che sia giusto che io ti confessi una cosa, Suga-san. -[...]"
Genere: Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Koushi Sugawara, Tobio Kageyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prompt: “C’è sempre da imparare da un tuo senpai” di Silvana FreeSound (Silvana, ho leggermente modificato questa frase, gomen)

Work Text:

C’è sempre da imparare da un tuo senpai


Si erano incontrati per caso in un albergo a Tokyo.

Koushi per un corso di formazione.
Tobio perché aveva dovuto presenziare ad un evento della Nazionale.

Erano anni che non si vedevano.
Ed ora, seduti su quel bancone dell’elegante louge bar dell’albergo sull’avanzare nella notte, Suga notò con piacere che ora Tobio era più spigliato e più sicuro di sé in merito al suo modo di rapportarsi con gli altri (o per lo meno con le persone conosciute).
E semplicemente bellissimo come lo era sempre stato.

Stavano avendo una bella conversazione mentre i drink scivolavano bene giù per la gola e rendevano perfino uno come Kageyama incredibilmente ciarliero.
- Dopo tanti anni trovo che sia giusto che io ti confessi una cosa, Suga-san. -
- Oddio, qualcosa di spiacevole? – rise Koushi, giusto per stemperare l’imbarazzo che era apparso nel volto dell’alzatore. Perché era palese che il rossore che gli era salito alle guance, non fosse dovuto solo all’alcol ingurgitato. Rossore che Suga pensò bene di peggiorare poggiandogli una mano sulla coscia, pericolosamente vicino all’inguine.
- No, ovviamente. – si affrettò a precisare Tobio, temendo di aver in qualche modo offeso l’altro che gli sorrise dolcemente, a fargli capire che non era assolutamente così ed invitandolo con lo sguardo a proseguir a parlare.
- È che è un po'… particolare, ecco. -
- Kageyama ti ricordo che lavoro con i bambini, sono quindi abituato a sentirmi dire le verità più scomode nel modo più lapidario e sconvolgente possibile. – gli ricordò Suga per tranquillizzarlo, ridendo - quanto era mancata a Tobio quella risata cristallina! – e posandogli ora in modo del tutto naturale la mano sulla sua, come a volerlo tranquillizzare. E quel contatto procurò scariche nel corpo di Tobio. Ed ecco che si fece serissimo. E quella serietà lasciò meravigliato Koushi, che si fece serio a sua volta.
- Dimmi… - lo invitò ora, sussurrando appena, schiudendo di poco le labbra, dopo essersele inumidite con la lingua. Movimento che venne colto dagli occhi blu dell’altro.
- Io… beh, mi ero preso una cotta spaventosa per te. – si decise a rivelare l’alzatore alla fine, non senza imbarazzo.
Tobio portò per un attimo lo sguardo distante dal volto bellissimo dell’altro, massaggiandosi imbarazzato la nuca. Ed ecco che in quel gesto, Koushi rivede l’adolescente apparentemente scontroso che era stato. Sorrise dolcemente, anche se indubbiamente colpito da quella rivelazione. Mai se la sarebbe aspettata. Mai aveva, all’epoca, sospettato di nulla.
Tobio si sentì prende il volto tra le mani e fu costretto a riportare l’attenzione degli occhi su quelli color ardesia dell’altro, che attendeva che proseguisse a parlare.
- Eri sempre gentile con me, anche quando avresti avuto tutte le ragioni del mondo per odiarmi. Io ero un cretin0 con evidenti problemi a relazionarmi con il resto della squadra, ma tu non ti sei mai tirato indietro e mi sei sempre stato a fianco, dandomi consigli preziosi anche solamente osservandoti. Con te ho sempre avuto la sensazione di esser tenuto per mano e guidato. Grazie, quindi, per quello che hai fatto per me e scusa se non te l’ho mai detto prima. –
Suga era sì abituato, con i suoi piccoli allievi, a sentirsi manifestare affetto nel modo più diretto e semplice ma era una cosa che lo emozionava sempre un sacco. Non ci pensò neanche un istante, quindi, nello sporgersi verso Tobio e, socchiusi gli occhi per un istante, posare le labbra sulle sue. Erano morbidissime. E dolci.
E quando fece per ritrarsi, ecco che sentì una mano di Tobio, ripresosi immediatamente dalla sorpresa, posarsi sulla sua nuca per impedirgli di farlo. E di nuovo le loro labbra incontrarsi. I loro respiri mescolarsi.
L’ora era tarda, la lounge deserta e in penombra. Non avevano nulla da temere da parte di occhi indiscreti o curiosi. Più per Kageyama che per lui, era Tobio quello conosciuto a livello nazionale e Koushi non voleva procurargli fastidi o seccature.
Erano soli quindi e l’unico suono che potevano sentire, ora che anche la musica chili out era stata spenta, erano i leggeri schiocchi che le loro labbra producevano mentre, ancora troppo timidi, si stava ancora assaggiando.

- Kami, che labbra meravigliose… - mugolò Suga in un bisbiglio quando quel loro lieve sfiorare si placcò per un istante, nel momento in cui socchiusero entrambi gli occhi e si sorrisero lievemente, prima che Tobio lo attirasse nuovamente a sé per i lembi del colletto della camicia e legarsi in un bacio più profondo.
Niente di aggressivo ma ancora qualcosa di estremamente delicato e soave, quasi si stessero assaporando l’uno con l’altro, accarezzandosi. C’era una dolcezza incredibile in quel gesto così intimo e delicato come lo era un bacio.
Koushi gli passò una mano tra i capelli, fino a raggiungergli la nuca, costringendo ora entrambi ad approfondire ulteriormente, con la punta della lingua che assaporava la bocca dell’altro.
Nessuno dei due si sottrasse all’altro. Finalmente le lingue, sempre delicatamente e mai in maniera invadente, si fecero strada l’uno nella bocca dell’altro, a ricercar la propria gemella, stringendosi.
Frementi, quasi fossero ancora due adolescenti inesperti quando ormai, invece, erano due uomini con le loro esperienze s£ssuali alle spalle, quindi consapevoli dei loro bisogni e dei loro desideri.
Proprio per questo ad un certo punto Koushi posò una mano sul petto dell’altro, per fermalo un istante.
- Vediamo se come senpai ho ancora qualcosa da poterti insegnare. – gli disse con un sorrisetto malizioso porgendogli la mano dopo essersi alzato dallo sgabello, in un chiaro invito.

Che Tobio non rifiutò.

 

Una volta entrati nella sua camera d’albergo, Koushi si sedette a cavalcioni su Tobio dopo averlo spinto sul divano, facendogli appoggiare gentilmente la schiena sulla spalliera, chinandosi verso il suo volto e fermandosi con la bocca a un millimetro dalle sue labbra, fissandolo, mentre i loro respiri andavano mescolandosi.
Delicatamente, senza fretta alcuna, iniziarono a spogliarsi vicendevolmente, unendosi in un bacio, mentre le mani di Tobio risalivano lungo la schiena dell’altro in tocchi sempre più languidi che lo facevano rabbrividire.
Furono dei preliminari silenziosi, sospirati ma intensi e nuovamente Koushi gli fu sopra a cavalcioni e cominciò ad immolarsi su di lui sotto lo sguardo attento di Kageyama che lo accompagnò nel movimento fino a quando Suga si trovò completamente riempito di lui.
Senza pensare più a niente, Tobio posò le mani sui fianchi di Koushi e accompagnò il suo movimento di sali-scendi con le sue spinte, entrando in lui sempre più profondamente, muovendosi piano, cercando quel particolare punto contro in qui poter liberare la sua impetuosità.
Con un'abile mossa, Tobio lo fece distendere sotto di sé e continuò a penetrarlo con spinte sempre più forti e profonde ma con una cadenza lenta che permettesse a Suga di abituarsi a quella nuova posizione.
Fu quando sentì che Koushi si era più che ottimamente abituato e aggrappato alla sua schiena, che Tobio fece scivolare una mano tra i loro corpi fino ad arrivare ad impadronirsi del suo membro facendo seguire al polso lo stesso movimento ipnotico delle sue spinte.
E si lasciarono travolgere insieme dalla loro estasi, in un piacere dilagante nel quale si persero sentendo rabbrividire e fremere l’uno il corpo dell’altro.

- Mi hai seguito senza battere ciglio. – iniziò a scherzare Koushi quando i loro respiri si furono calmati e lo fece giusto perché l’altro non si sentisse in alcun modo in imbarazzo, carezzandogli pigramente una spalla, mentre Tobio – arrossendo inevitabilmente – gli stava accarezzando i capelli.
- Kageyama ti hanno mai detto che sei proprio un bambino obbediente? –
Ed eccolo! Eccolo che ritornò il solito cipiglio che contraddistingueva il Kageyama adolescente.
Ops… – rise Koushi vedendo quell’espressione infastidita ed imbarazzata – mi sa che ho toccato un tasto dolente. –
Indubbiamente. Un tasto molto dolente.

Ma questa era un’altra storia.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: musa07