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Autore: Clessidrus    23/02/2023    0 recensioni
Siamo giunti all'ultimo semestre della scuola di amicizia e gli Young7 c'è la metteranno tutta per ottenere i diplomi, ma in questo periodo succederanno diverse cose che rafforzeranno non solo la loro amicizia, ma anche qualcosa di più speciale.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: OC
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Da un po di tempo a questa parte a scuola, visto che era troppo occupato a regnare a Paradisia, a spiegare le lezioni d'amicizia di Clessidrus c'era lo scienziato di corte Clempirus. Peccato che tutti i studenti, ad eccezione di Climerinus e Ocellus, non riuscivano a prestare attenzione a causa del linguaggio erudito e un po contorto dell'insegnante.

Clempirus: Dunque attraverso i secoli c'è stata un evoluzione nella comunicazione tra amici, i pony preistorici..........

|Ma quello che sentivano gli altri era solo un bla bla bla. Molti erano distratti, soprattutto Smolder che disegnava scarabocchi sul clessidriano scrivendoci sopra "noia" diverse volte. Lo mostrò di nascosto a Gallus e Silverstream che risero sottovoce.|

Clempirus: Passiamo ora ai Kirin, loro.........

|In quel momento però entrò in classe Starlight Glimmer.|

Starlight Glimmer: Scusa se ti disturbo, ma quel coso che si trova vicino al campo di allenamento di buckball è tuo?

Clempirus: Se per quel "coso" intendi la mia trivella per estrarre i cristalli che servono alla lezione della signorina Rarity, sì.

Starlight Glimmer. Ecco, quel "coso" sta disturbando la lezione di richiamo di animali di Fluttershy e se non vuoi che un orso grizzly te lo distrugga ti consiglio di correre a spegnerlo.

Clempirus: Ahhh e va bene. Ragazzi torno tra poco, nel frattempo fate i bravi e ripassate il capitolo cinque, quella sarà materia di interrogazione.

|E volò via. Quando se ne andò Smolder si alzò dal posto.|

Smolder: "Fate i bravi e ripassate il capitolo cinque".

|Disse imitando la voce del clessidriano, con alcuni che risero.|

Smolder: "Salve sono il professor Clempirus, ma potete chiamarmi pure professor noia, visto che le mie lezioni sono noiose e inutili".

|Gli studenti non smettevano di ridere, tranne Sandbar, Ocellus, Yona e Climerinus.|

Smolder: "Clessidrus mi ha dato questo lavoro perché voleva tenermi il più lontano possibile da Paradisia, sennò avrei fatto addormentare lui e tutta la famiglia reale con le mie noiosissime scoperte."

Silverstream: Hahaha buona questa.

Climerinus: Ehy vacci piano Smolder. Se Clempirus torna qua e ti vede mentre lo sbeffeggi passerai un sacco di guai.

Smolder: Oh rilassati. E poi cosa potrebbe fare, dimmi per un ora che ho sbagliato a prendermi gioco di lui con un discorso soporifero? E' così noioso che potrebbe addormentare un intera mandria di yak solo parlando dei cento modi di usare un calzino bucato.

|Più gli studenti ridevano più la draghessa ci prese gusto a fare altre battute.|

Smolder: E' così noioso che potrebbe essere la cura per l'insonnia della direttrice Twilight quando passa troppo tempo tra i libri.

|Continuarono a ridere fino ad un certo punto perché smorzarono il fiato quando Clempirus ritornò.|

Smolder: E' così noioso che quando parla davanti allo specchio si addormenta. Hahaha.

Clempirus: Ah davvero?

|Poi Smolder si girò e quando vide il clessidriano rise per l'imbarazzo.|

Clempirus: Adesso faccio passare la voglia di ridere a te e agli altri. Vi assegno l'intero capitolo sui tipi di comunicazione dei Kirin, mi raccomando studiate perché domani farò interrogazioni a tappeto, chi non prenderà la sufficienza verrà mandato in presidenza.

|Tutti si spaventarono e guardarono storto Smolder. Più tardi gli Young7 passeggiarono per raggiungere i loro dormitorio.|

Climerinus: Grazie mille testa di squame. Entro domani dobbiamo assimilare almeno 10 pesanti pagine sulla comunicazione tra i Kirin.

Smolder: Non è colpa mia se l'insegnante non ha senso dell'umorismo.

Ocellus: Non è per quello, credo che tu lo abbia offeso.

Smolder: Ma va.

Sandbar: Sai Smolder, devi capire che avvolte le battute, divertenti o meno, posso ferire le creature se non hanno senso dell'umorismo.

Silverstream: Forse se chiedessi scusa al professor Clempirus magari annullerà l'interrogazione.

Smolder: Scusarmi per cosa? Perché ho senso dell’umorismo? Per aver detto la verità? Perché lui è un tipo irascibile? Preferisco che tutti vadano male all’interrogazione che scusami con quel tonto.

|E volò via con gli altri che erano prepccupati per lei. Più tardi la draghessa era al lago vicino alla scuola a lanciare sassi.|

Smolder: Nessuno mi capisce. Vorrei che esistesse un posto dove dire e fare quello che voglio senza ripercussioni.

|E prima che potesse lanciare un sasso quest’ultimo si animò.|

???: Forse ho il posto che fa per te.

|Lei si spaventò e lanciò il sasso in acqua. Da lì emerse come nulla fosse Discord vestito da capitano a bordo di una vasca da bagno e raggiunse immediatamente.|

Smolder: Discord! Sì può sapere perché mi hai spaventata?

Discord: Perché mi andava.

|Poi prese una banana, la sbucciò e uscì da lì un gorilla che se ne andò a Ponyville in fretta e furia, dopodiché si mangiò la buccia.|

Discord: Ho sentito il tuo gridolino d’aiuto e mi sono detto….

|Poi si tramutò da statua del Pensatore.|

Discord: “Discord, tu conosci un posto dove lei può divertirsi senza conseguenze.”

|Poi si sgretolò.|

Discord: E poi eureka!

|Dissero all’unisono i pezzettini del draconequus che poi si riunirono ricostruendolo.|

Discord: Ti porto a casa mia, Chaosville. La capitale mondiale del Chaos.

Smolder: Non lo so, la direttrice Twilight dice che dove vivi è molto pericoloso.

Discord: Sciocchezze è solo che è un posto troppo disorganizzato per una mente precisina come la sua. Dovevi vedere la prima volta che è venuta Fluttershy, si è divertita da matti.

Smolder: Ah sì, di quella volta che tu stavi sparendo….

Discord: Si si si si, non rivanghiamo il passato. Credimi cara Smolder, lì non ci sono regole che limitino al tua creatività, puoi dire e fare e guardare il mare. Saresti libera, come me.

|La draghessa ci pensò, forse il regno del signore del Chaos era il posto perfetto per lei |

Smolder: Fammi strada.

Discord: Il tuo ordine è un mio desiderio.

|Apri una cerniera nello spazio e ci butto dentro Smolder. La draghessa vide quanto tutto era illogico e senza senso, non c’era niente piantato per terra, c’erano degli yak col tutù che danzavano, ginseng canterini e una cascata di aranciata che però saliva su anziché scendere giù.|

Smolder: Wow, questo posto è assurdo.

Discord: Lo so.

???: Ciao Discord.

|Disse una penna gigante.|

Discord: Ciao amico di penna. È un ottimo amico, peccato che non sa scrivere.

|Smolder rise della battuta, poi vide una chitarra antropomorfa che stava cercando qualcosa.|

Chitarra: Dove l’ho messa, dove l’ho smessa.

Smolder: Che cosa?

Chitarra: Ecco, non me la ricordo.

Smolder: Ah ho capito. Te la serie “scordata”.

|Stavolta fu Discord a ridere di gusto.|

Discord: Ma tu hai un grande talento, ne hai altre nel tuo repertorio?

Smolder: Dammi il materiale e ti sorprenderò.

Discord: Ti preparo un palco.

|Intanto a scuola i suoi amici bussarono alla porta della sua camera.|

Sandbar: Ehy Smolder, dai dobbiamo ripetere per domani.

Climerinus: Anche perché c’è una possibilità che il professore ti interroghi per prima.

|Ma sembrò che lei non rispose.|

Ocellus: Forse non è in camera.

Silverstream: O forse non vuole uscire.

Gallus: Tranquilli ho la chiave.

|Poi il grifone usò il suo personale grimaldello e aprì la porta.|

Yona: È prima volta di grifone scassinare porta?

Gallus: Ehhhhh certo.

|Disse mentendo spudoratamente.|

Ocellus: Ve lo detto che non c’era.

Silverstream: Però ha lasciato un biglietto sul letto.

|Sandbar la prese e la lesse.|

Cari amici
Mi sono rifugiata a Chaosville, il luogo dove vive il potente Discord, spirito del Chaos e della Disarmonia.
Non venite a cercarmi
Smolder

Yona: Drago non torna più da amici?

Sandbar: Certo che no, dobbiamo andare da lei e farla ragionare.

Ocellus: Ma Chaosville è un luogo difficile da raggiungere. Ha portali sparsi e ben nascosti in tutta Equestria.

Gallus: E non credo che il mio grimaldello possa tornarci utile.

Silvestream: Se solo conoscessimo un inventore che avesse creato un aggeggio per scovarli.

|Dall’affermazione dell’ippogrifo tutti guardarono Climerinus.|

Climerinus: Che c’è?

Yona: Clessidriano ha aggeggio?

Climerinus: Ah certo, ora perché mi piace inventare strani aggeggi pensate che abbia costruito nel tempo libero uno scova portali magici. Così mi offendente.

Young5: No, ecco …

|Poi l’inventore se la rise.|

Climerinus: Scherzavo, certo che l’ho inventato.

|E poi lo guardarono storto.|

Climerinus: Va bene lo prendo.

|E se ne andò brontolando.|

Climerinus: Se Smolder prende in giro qualcuno tutti ridono, se lo faccio io no. È un ingiustizia però.

|Più tardi le creature passeggiarono fuori dalla scuola, mentre seguirono Climerinus che con uno strano casco e delle antenne paraboliche stava captando delle ore magiche.|

Gallus: È un ora che stiamo esplorando. Sicuro che quella ferraglia funzioni?

Climerinus: La fai facile, da quello che ho potuto studiare nei libri, Discord ha fatto sì che i portali fossero ben nascosti. Insomma mica li troveremo alla luce del sole.

|Poi il suo dispositivo indicò portale che si trovava in bella vista attaccato al foro di un albero.|

Climerinus: Posso sbagliarmi.

Yona: Salviamo drago!

|Disse entrandoci, a seguire anche Sandbar e Silverstream, mentre Gallus trascinò con se Ocellus e Climerinus. Entrando video un sacco di stranezze tra cui gatti che inseguivano cani, un pony che stava cominciando il pranzo dal dessert e un altro pony vestito da prigioniero che però teneva tra le zampe le sbarre ma che era fuori all’aria aperta.|

Prigioniero: Fatemi uscire! Voglio uscire! Voglio uscire!

Ocellus: Questo posto è folle.

|Poi videro dei pigasus che ruttavano pannocchie.|

Gallus: E disgustoso.

Sandbar: Concentrati, dobbiamo trovare Smolder.

Silverstream: È come cercare un ago in un pagliaio.

|Ad un tratto sentirono qualcuno ringhiare, si girarono e videro un leone che li guardò minacciosamente, i sei tremarono di paura finché……|

Leone: Ho sentito bene, cercate la famosa cabarettista Smolder?

|Domandò con tono gentile e loro annuirono.|

Leone: Prego seguitemi, sto andando proprio adesso al suo spettacolo.

|E così fecero.|

Yona: Leone molto gentile.

Leone: Oh per favore io ho un nome. Mi chiamo Simone il Leone.

|Alcuni di loro trattennero le risate.|

Simone: Non trattenetevi, so che fa molto ridere, ma i miei genitori lo trovavano perfetto.

|Così Simone accompagnò i sei davanti a una minuscola porta dov’è c’era una mosca a fare da guardia.|

Mosca: Siete qui per lo spettacolo?

Simone: Sì, sette RimpicCola, offro io.

Gallus: Per fortuna, io pensavamo di portarvi dei soldi.

Simone: Oh ma qui la valuta non sono le monete di Equestria.

|Poi staccò dal suo grosso naso sette caccole e le diede alla mosca che ne fu felice.|

Climerinus: Credo che vomiterò.

Mosca: Accettiamo ogni valuta disgustosa, e se aggiungete pure unghie di zampe di yak….

|Poi prese una maglietta con la faccia di Discord.|

Mosca: Riceverete in omaggio questa maglia con sopra lo stemma ufficiale di Chaosville.

Yona: Yona ci tiene molto alle sue unghie.

|Dopodiché la mosca servì i sette drink che bevvero d’un fiato e si rimpiccolirono diventando grandi come mosce. Così entrarono all’interno di un locale dov’è c’erano un sacco di personaggi strani seduti ai tavoli che ridevano tantissimo e sul palco c’era Smolder che stava raccontando una barzelletta.|

Smolder: Un mattino due amici si incontrano. Il primo, che sa che l’altro è un appassionato pescatore chiede: “Come non sei andato a pesca quest’oggi?”. “Perché tanto non avrei preso niente”. “Come fai a esserne certo?” “Ho letto l’oroscopo di oggi che diceva: «Giornata fortunata per i pesci»”.

|E i clienti risero spasmodicamente.|

Smolder: Sapete perché il pomodoro non riesce a dormire? Perché l’insalata russa!

|Risero in fondo alla platea un pomodoro e un insalata.|

Pomodoro: Hai ragione!

Smolder: Cosa ci fa una coppia di api sulla luna? La luna di miele!

|E gli spettatori risero e l’applaudirono.|

Smolder: Grazie. Ed ora la sapete quella del clessidriano che non sapeva usare una clessidra?

Climerinus: No, raccontala.

|Lei si fermò e vide i suoi amici.|

Smolder: Che sorpresa. Cosa ci fate qui?

Ocellus: Eravamo preoccupati, dai torniamo a casa.

Smolder: Cosa? Io mi sto divertendo qui. Finalmente posso fare tutte le battute che voglio.

Yona: Posto di drago è a scuola, insieme agli amici.

Sandbar: Yona ha ragione, e non c’è ne andremo senza di te.

Smolder: Beh dovreste, io non tornerò se la mia arte non viene apprezzata.

Discord: L’avete sentita? Non vuole tornare a scuola con voi. Non la biasimo, cioè guardate pure voi gente. Abbiamo un pony così indeciso che aspetta l’inverno per scegliere una granita che si mangerà in estate…..

| E partirono le risate.|

Discord:…. Un grifone claustofobico che preferisce trattenere i suoi stimoli di evacuazione piuttosto che entrare nei bagni della scuola….

|E continuarono le risate.

Discord: Una yak così enorme che potrebbe essere usata come palla da demolizione. Un ippogrifo che dalla sua risata sembra un ippopotamo. Una mutante così ansiosa che in una competizione con Princess Twilight vincerebbe la gara della creatura più ansiosa di Equestria. Ed infine un clessidriano cosi pavido che quando qualcuno dice “questa canzone è una bomba”, si nasconde in un bunker e stringe il suo peluche a forma di coniglio.

|In quel momento le risate divennero molto fragorose, mentre i sei arrossirono per l’imbarazzo e provarono a trattenere le lacrime. Smolder, vedendo la scena, si infuriò e fece un ruggito così spaventoso che i clienti fuggirono, compreso Simone.|

Simone: Simone il leone fifone se ne va!

|E uscí dalla porticina. Poi la draghessa guardò faccia a faccia Discord.|

Smolder: Ehi! Nessuno offende e mette in imbarazzo i miei amici!

Discord: Oh andiamo, non è colpa mia se non hanno il senso dell’umorismo.

Smolder: Però devi capire che avvolte le battute, divertenti o meno, posso ferire le creature se non hanno senso dell'umorismo.

|In quel momento pensò ad una cosa. Aveva detto le stesse parole che Sandbar le aveva detto qualche ora prima.|

Smolder: Quindi è così che si è sentito Clempirus?

|Gli altri annuirono e lei scese dal palco.|

Smolder: Fare battute è divertente, ma avvolte rischi di ferire involontariamente gli altri. Mi sento una sciocca.

Gallus: Ammettere le colpe è già qualcosa.

Silverstream: Aw fatti abbracciare.

|E così i sette fecero un abbraccio di gruppo, fino a che non sentirono Discord applaudire.|

Discord: Sembra che qualcuno abbia imparato un'importante lezione di amicizia.

Sandbar: Aspetta, che intendi dire?

Discord: Vedi, io vedo quello che succede nella scuola quando non ho di meglio da fare. E dopo aver visto questa aspirante cabarettista ferire i sentimenti di colui che dovrebbe sostituire Clessidrus con le lezioni mi sono chiesto "Cosa farebbero le vostre insegnanti, per lo più Fluttershy, in questi casi".

Climerinus: Aspetta, quindi il portale che conduceva a Chaosville l'avevi messo in bella vista affinché lo trovassimo.

Discord: Esatto cervellone. E ho lasciato quel biglietto in camera della vostra amica perché sapevo che l’avreste cercata.

Ocellus: E ci hai offesi per farle capire come ci si sente dall’altra parte.

Smolder: Ma tu sei lo spirito del Chaos, perché interessarti a me?

Discord: Oltre a dimostrare una volta per tutte che non sono cattivo, perché così ho qualcosa da raccontare a Fluttershy al nostro prossimo appuntamento del tè pomeridiano.

|Poi controllò il polso dove aveva un orologio a pendolo in miniatura.|

Discord: Che ho tra cinque minuti. Perciò smammate.

|Con uno schiocco di dita li fece tornare a scuola.|

Gallus: Avvertisse quando lo fa, odio le turbolenze magiche.

Smolder: Grazie per essermi venuta a cercare.

Silverstream: Non dirlo manco per scherzo, per degli amici questo e altro.

Climerinus: Solo che adesso abbiamo ancora il grattacapo dell’interrogazione di domani.

|In quel momento la draghessa ebbe un idea. Il giorno dopo in classe giunse Clempirus pronto a mantenere la parola data.|

Clempirus: Allora spero che abbiate studiate. E vi do la possibilità di scegliere chi iniziare per primo. Avete un minuto per decidere.

Smolder: Se non le dispiace, voglio essere la prima.

|Sia il clessidriano che gli altri studenti furono sorpresi.|

Smolder: Però prima vorrei dirle una cosa professor Clempirus.

Clempirus: E cosa? Un'altra battuta squallida su come io sia l’essenza della noia?

Smolder: No. Solo che mi dispiace. Non avrei dovuto fare quelle battute nei suoi confronti, non mi rendevo conto che così stavo ferendo i suoi sentimenti. Può punirmi con tutte le interrogazioni che vuole, ma la prego non metta in mezzo gli altri. Mi assumo tutta la responsabilità.

|In quel momento il clessidriano pensò.|

Clempirus: Sai, la verità è chi mi sono arrabbiato perché hai ragione.

|Questo lasciò stupefatti i studenti.|

Clempirus: Quando il principe mi ha chiesto di sostituirlo con le lezioni, io mi sono sentito onorato. Insegnare è sempre stato il mio sogno, ma la verità è che per quanto ci provi io non sono Clessidrus e voi non vi interesserete alle lezioni come facevate con lui. Forse è il caso di licenziarmi.

Smolder: Questo non è vero. Magari se le vivacizzaste un po’ non le reputeremo noioso.

Clempirus: Oh certo e che dovrei dire, che l’urlo di un Kirin è cosi potente da spezzare ben ottantasei alberi.

Studente1: Cosa?

Studente2: Dice sul serio?

Studente3: Forte.

|Clempirus rimase stupito, i suoi studenti avevano prestato ascolto, Smolder gli fece cenno di continuare.|

Clempirus: E lo sapevate che i Kirin un tempo per comunicare senza la voce usavano dei speciali tamburi come fosse un codice morse?

|Poi prese dalla sua ventiquattro ore tre tamburi di diverse dimensioni e le suonò facendo interessare pure gli svogliati.|

Clempirus: Quello che ho appena detto con i tamburi è “l’interrogazione a tappeto è annullata!”

|E tutti esultarono di gioia.|

Clempirus: Allora chi vuole imparare a suonare i tamburi alla maniera dei Kirin? Può sembrare difficile ma è tutta una questione di ritmo.

E andò avanti per tutta la lezione, da quel giorno gli studenti presero in simpatia il nuovo insegnante.
  
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