(Alejandro Jodorowsky) Mi sono sempre piaciute le farfalle, perché ci ricordano che non è mai troppo tardi per trasformarsi. (Drew Barrymore)
Anime mute che danzano trasportate dal vento.
Quando volano in gruppo,
paiono una miriade di coriandoli dagli svariati colori.
E mentre tutto intorno è rumore assordante,
stordente,
concediti un tuffo nel silenzio.
Potresti avere la possibilità di percepire
il fruscio delle ali di una di quelle farfalle che,
anziché volare di fiore in fiore,
si è posata sulla tua spalla.
Ha cambiato,
repentina,
il suo percorso.
Forse vuole farti notare qualcosa di importante,
magari una delle tante domande che continui a porti.
Il suo volo è tanto silenzioso quanto coinvolgente,
se pensi come avviene la sua trasformazione vitale.
Le sue ali hanno attirato il tuo sguardo.
Osservi estasiato la meraviglia
donata dal Creatore a questo incantevole essere,
che vive e muore nell’arco di un tempo brevissimo.
La sua visione risplende nella memoria di chi l’ha ammirata
per aver regalato quell’attimo di leggerezza
che, talvolta,
riesce a ricondurre indietro nel tempo,
quando bastava poco per sorprendersi ed essere sereni.
Affacciati dunque alla finestra
e perditi nel suo librarsi verso cieli infiniti.
Probabilmente in esso è contenuto il seme del cambiamento,
prima che le risposte,
che ti sembra di aver trovato dentro di te,
svaniscano nel vento.