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Autore: ciliegina156    12/09/2009    2 recensioni
Entrare nel camerino dei Jonas è il sogno di tutte le fan... essere rapite da loro,poi, sarebbe il massimo... leggete questo mio sclero scrittistico delle due di notte!! Un'avventura che andrebbe la pena di vivere!^^ buona lettura. saluto speciale alla mia amica Tappina_5_S che mi ha convinta a pubblicare la storia e anche a Simba. buon divertimento!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Altro capitolo...^^ ci stiamo avvicinando al momento cloue!
RINGRAZIO DI CUORE
TAPPINA_5_S senza di lei non sarei la stessa... ed è proprio grazie a lei che ho cominciato a scrivere. GRAZIE 1000!!!
UN ABBRACCIO A TUTTI COLORO CHE MI RECENSISCONO E SEGUONO QUESTA FANFIC.


6.15 di mattina. Venerdì.
TOC TOC TOC.
-MmMm…-
Aprii un occhio. Poco dopo feci altrettanto con l’ altro.
Qualcuno aveva bussato alla balaustra di legno del mio letto a castello…
Che fatica scendere di lì tutte le sacrosante mattine! Già era complicato farlo durante le vacanze, figuriamoci durante i mesi di scuola!
Almeno mio fratello doveva solo sforzarsi di appoggiare i piedi in terra, mica era tanto difficile!
Controvoglia cercai tentoni la mano del mio scocciatore che come tutte le mattine stringevo da lassù come per dire: “ok,ci sono adesso mi alzo.”
Quella volta non la trovai subito.
“Mamma quanto dormo stamattina!”
Credendo che fossero i miei riflessi a fare cilecca perché in vacanza alle Bahamas.
Ad un certo punto la mia mano venne stretta da una maschile che avvolse decisa la mia mezza assonnata.
“ok,stamattina rompe mio padre.”
Mi alzai faticosamente a sedere rimanendoci per circa un minuto giusto per prendere coscienza.
Nonostante i miei inutili sforzi di prendere contatti con la realtà, scesi le scalette come uno zombie.
Con gli occhi ancora chiusi iniziai a tastare qua e là in cerca dei vestiti che mi ero preparata la sera prima.
Una mano alla mia sinistra me li porse.
-Grazie- Biascicai di rimando a tanta premura…
- OH MAMMA SANTA JOE!!!  COSA-CAVOLO-CI-FAI-QUI?!-
Dissi questa volta con gli occhi sbarrati.
- Buongiorno! bhè…voleva dire… il concerto di Firenze è oggi pomeriggio alle tre orologio al “Sashall” vorrei che tu sei là.- Disse lui ridacchiando della mia reazione. Così come mi era apparso quando mi ero girata a prendere i vestiti, se ne andò lasciandomi sbigottita con mille domande che mi frullavano in testa ai miei preparativi scolastici.

7.00 della stessa mattina dello stesso venerdì.     
CreeEEeekk!
L’ultimo scalino scricchiolò come aveva sempre fatto,solo che lui non lo sapeva e mandò così mille imprecazioni sottovoce affinché lei non si svegliasse.
Non se lo poteva permettere… non adesso.
Assicuratosi che non fosse successo,le si avvicinò piano.
“Com’è carina quando dorme”pensò,mentre incerto,quasi controvoglia la scuoteva delicatamente per svegliarla.
Nessun risultato.
Provò una seconda volta.
Ricevette di rimando solo mugolii infastiditi.
Indispettito iniziò più deciso a smuoverla dal suo stato di sonno
- Eddài, dormigliona, alzati che è già tardi!-
-MmMmMmM…-
- Uffa Silvia ma quanto ronfi?-
- MmMmMm. Nick stà zitto…lasciami dormire torna… sul… RONFF..-
- Dov’è che dovrei tornare secondo te?-
Chiese divertito dalle parole della ragazza.
- MmMmMmMmm…Sì…Ufffa… vai, chetati e torna sul palco!-
-Subito se mi spieghi dove può trovarsi un palco a casa tua.-
- Ma come…Mmmm…non lo vedi? È proprio là…aspetta un attimo a cas… Oh mmio Dio!- Disse finalmente sbarrando gli occhi.
-Ah finalmente! Non pensavo che fosse così difficile cercare di svegliarti!-
Lei lo guardò scettica. No, non poteva essere realmente da lei,là seduto sul bordo del suo letto.
- Yaaawwwnnnn…Naaa, tu non puoi essere qui veramente…Yaawn…mmm…sto ancora dormendo...-
Disse e si girò così dall’altra parte coprendosi la testa col piumino.
- E smettila di perseguitarmi!-
Aggiunse da sotto le coperte.
-Allora vuoi che me ne vada…- Fece Nick a quel punto con voce tenera da cucciolo bastonato.
- MmMmMmm… no… sei sempre il benvenuto nei miei sogni, ma…continua a suonare piuttosto…-
- Allora menomale- Disse lui cercando di toglierle la coperta dalla testa.
- No, Mamma no!...MmmMmm…Non adesso… stò facendo un sogno bellissimo…ti prego altri cinque minuti! Fammi illudere almeno per un altro po’…-
- Adesso te lo faccio vedere io il sogno!- E così saltò sul letto di Silvia cercando la sua faccia tra le coltri.
Lottarono per qualche minuto ma alla fine lei più addormentata che mai si arrese e aprì finalmente gli occhi assonnati
-Aiuto,sto proprio dormendo… tu non sei reale!-
-Ah no eh?- E così dicendo le diede uno sbuffetto scherzoso ma deciso sulla guancia.
-OH SANTI NOI!!!!!!!- esclamò lei a quel punto completamente sveglia cadendo quasi fuori dal letto.
-Non mi guardare sono terribile- Disse cercando di nascondere la mega maglietta con il simbolo “mind the gap” che le faceva da pigiama e che la copriva solo fino a metà coscia.
- Cosa diavolo ci fai qui, a quest’ora poi??!!- Aggiunse dando un’occhiata all’orologio.
- Semplice, ti sono venuto a svegliare, tutto qui.-
- Ma… ma … come hai fatto a sapere dove abito, cavoli non sto neanche a Firenze…-
- Ho i miei informatori…- Scherzò lui cercando di fare il misterioso. In realtà gli veniva da ridere a crepapelle. “Menomale che Joe ha il numero dell’intraprendente biondina” pensò divertito.
- Bhà… bene adesso mi hai svegliata,contento?-
- Sì, posso ritenermi abbastanza soddisfatto del mio lavoro…ma che fai ancora lì impalata, non ti vesti?-
- Di certo non con te nella mia stanza.-
- Bhè hai ragione, adesso vado- Disse scendendo le scalette di legno a chiocciola.
- Ci sarai vero?- aggiunse fermandosi a metà.
- Dove dovrei essere?-
- Ma come, non te l’ha detto la tua amica?... oggi diamo un concerto a Firenze alle tre…avremmo piacere che ci foste anche voi.-
- Ma dove lo tenete questo concerto?-
- Vestiti che è tardi! Avevi da spicciarti prima, adesso devo scappare, c’è da fare le prove e allestire tutto… ma perché non chiami la biondina e non glielo chiedi?- -A presto Silvia.-
-Ma…- “ io bhò”.
Si vestì in fretta e furia, possibile che la sua amica non le avesse fatto sapere niente!!
“Auro, mi hai delusa.” Poi prese il cellulare e in fretta e furia compose il numero della traditrice.
-…Pronto-
- C’è UN CONCERTO DEI JONAS A FIRENZE E TU NON ME LO DICI!!!!!!-
-Calmati- Disse Aurora allontanando il telefono dall’orecchio per evitare che il suo povero timpano venisse completamente distrutto.
-NO NON MI CALMO, TU LO SAI E NON MI DICI NULLA!!! MA COME HAI POTUTO!!-
-Wait, dammi un secondo per riprendermi… me l’ha detto Joe al telefono circa quattro giorni fa, ma non mi aveva detto né quando né dove si sarebbe tenuto… poi non si è fatto più vivo e ho pensato che fosse uno scherzo… fino a che non è venuto a svegliarmi!-
-Bhe allora non è l’unico Jonas che stamani ha fatto una levataccia per venire a rompere le scatole a quelli che dormono!-
-…?-
- Ma sì,da me è venuto  Nick e per poco non mi prendo un accidente!!!!-
- Davvero???Ah!! Ecco perché Joe mi ha fatto così tante domande su di te!-
- E TU GLIELO HAI DETTO!-
- E che dovevo fare sennò, era così insistente…senti, è arrivato il mio autobus ti devo lasciare. Ci vediamo allora alle 3.00 al sashall ok? Ti voglio tanto bene.-
- Aspetta hai detto alle 3.00 dove??
-AL SASHALL!!! Adesso riattacco perché c’è veramente troppa gente qui sopra e non ho dove reggermi. Baci –
“ Ceto che certe volte la mia amica… mhà lasciamo perdere…” Pensò mentre s’ incamminava verso la fermata del suo bus.
  
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