10/03/2023
1 recensioniPrompt: “Finalmente sol...” “Aspettami, ci sono anch’io!” di Luana A.
Tobio, dopo anni che si conoscevano e altrettanti che stavano insieme, si era ormai più che convinto che Hinata fosse davvero la persona più incredibile che avesse mai incontrato in vita sua. E dire che di persone strane, bizzarre per essere gentili, ne aveva conosciute in ventidue anni di vita.
E, sì: poteva anche affermare con sicurezza che amava tutto di lui, anche i suoi difetti (perché Shoyo ne aveva, eccome se ne aveva!).
Però c’era una cosa che mandava letteralmente via di testa Tobio. Ecco, non ce la poteva fare…
- Ahhh, finalmente sol… -
- Aspettami Kags ci sono anch’io! –
Shoyo aveva da sempre un’idea tutta sua dello spazio personale degli altri. Cioè lo invadeva regolarmente. E il raggio di azione nel quale lo invadeva si era ulteriormente allargato dopo aver vissuto per due anni in Brasile.
- Sho... – iniziò Tobio, con quei palesi puntini di sospensione nella frase che solo lui sapeva usare in modo così eloquente ma che Hinata pareva non cogliere mai. Forse apposta.
Quel momento per lui era a dir poco sacro. E voleva ESSERE da solo e tranquillo.
- Hum? – chiese l’altro mentre si sfilava la maglia e la gettava nel cestone della biancheria sporca.
- Sto cagando. – fu la replica con tanto di gesto eloquente degli occhi, pronto a godersi quel momento per lui sacro, con tanto di quotidiano in mano.
- E quindi? – chiese Shoyo interdetto, mentre faceva volare anche i pantaloni del pigiama e i boxer – Ottimizziamo i tempi, io mi faccio la doccia nel mentre. –
- Ma io voglio restare da solo, a leggere tranquillament… - neanche la finì la frase, sarebbe stato inutile. L’altro si era già infilato dentro al box doccia e aperto l’acqua. Ed ora avrebbe iniziato a parlare. Parlare. Parlare…
Tobio gettò il giornale nel cesto della biancheria, appoggiando poi il mento sulla mano, sconsolato.
Addio momento di relax.