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Autore: annapuff    12/03/2023    0 recensioni
Yoongi e Isabel si sono incontrati all'aeroporto così proprio come il fato aveva deciso.
Entrambi ormai divisi da tre anni, provano ad andare avanti con le proprie vite e i propri problemi.
Continuano a essere separati, lei alle Hawaii dalla madre, e lui in tour con gli altri membri.
Ci troviamo nel 2017 che prospetta tante tragedie, tanti personaggi sia vecchi che nuovi e anche scandali!
Genere: Sentimentale, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, Soulmate!AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Maybe it's fate'
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CAPITOLO 26 THE OWN LIFE

19 MAGGIO 00:00
La porta si chiuse echeggiando anche nel soggiorno.
“Stai  bene?” chiese Jin avvicinandosi con passi leggeri da dietro il divano, poggiando una mano sulla spalla di Yoongi.
“No ci posso credere…” disse avvilito Yoongi si voltò a guardare Jin scuotendo la testa.
“Cazzo che casino…”  disse in un sussurrò Namjoon guardando con preoccupazione prima Yoongi e poi Hoseok che si stava alzando in silenzio.
“Dove vai?” chiese Jin al ragazzo.
“A prendere una bottiglia di soju” disse con voce piatta.
“Hyung ma a te non piace” disse Jimin confuso dal suo atteggiamento.  
“Si, ma ho bisogno di qualcosa di forte.” Rispose scuotendo le spalle e afflosciandole e andando via con aria sbattuta.
“Come siete arrivati ad azzuffarvi?” chiese Jin perplesso guardando la nuca di Yoongi che era china e mantenuta dalle sue mani intrecciate nei cappelli.
“Dashimen si è innervosito perché ha paura che a noona possa succedere qualcosa di brutto… ha parlato di ripercussioni passate, il padre le fa del male” provò a spiegare Jungkook dato il silenzio proveniente da tutti.
“Ah… vi ha spiegato nei dettagli?” chiese titubante, lui sapeva delle ripercussioni e Isabel alle Hawaii gli aveva dato quella conferma, ma non aveva mai avuto la forza di dire qualcosa a riguardo agli altri.
“Ha elencato un po’ di cose non belle… costole rotte, che zoppicava, occhio nero… un trauma cranico, avevo ragione a temere il peggio.” Sussurrò con voce vacillante Jungkook per poi andare a sedersi sul divano dove prima stavano seduti Jimin e Yun-hee.
Jimin si sedette vicino a lui pallido in volto, sconvolto come tutti.
“Perché Yun è andata via con lui?” chiese guardando Taehyung in cerca di risposte.
“Sarà andato a letto anche con lei” disse Taehyung con una voce rauca e assottigliando lo sguardo arrabbiato anche lui, Yoongi alzò lo sguardo su di lui confuso dal sentirlo arrabbiato, Taehyung non si arrabbiava spesso.
“Lo dici perché lo pensi, o perché sei arrabbiato anche tu?” chiese Yoongi con far indagatore.
“Non lo so. Sono esausto… io vado a dormire. Dovremmo andare tutti a dormire.” Disse secco e si voltò per andare via dalla stanza.
“Che gli è preso?” chiese Namjoon stranito, non capendo perché Taehyung fosse tanto arrabbiato.
“Sono molto amici Tae e Dashimen… li trovo sempre a chiacchierare con Yun.” Disse Jimin come a spiegare il tutto, facendo spallucce, non avendo neanche lui capito il perché Tae avesse reagito così.
“Vado a dormire anche io…” disse Jungkook alzandosi e guardando Jimin con a farli segno.
“Si vengo con te… dormiamo da Tae?” chiese poi, e Jungkook annuì.
 
Rimasero in soggiorno solo Namjoon Jin e Yoongi aspettando che Hoseok tornasse. Jin fece il giro dei divani e andò verso il tavolino rovesciato incominciando ad aggiustare il tutto in silenzio, anche Namjoon si mosse lento per aiutarlo, guardando ogni tanto Yoongi che era seduto sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.
Hoseok tornò con un paio di birre si sedette vicino a Yoongi, e lì posò la birra ghiacciata sul braccio per destarlo un attimo.
“Non c’era soju?” chiese prendendo la birra che il ragazzo li stava porgendo.
“Mi è caduta l’ultima bottiglia… stavo ripulendo per questo c’ho messo un po’ a tornare” disse scuotendo la testa stanco.
“Ah… ti sei tagliato?” chiese Yoongi preoccupato e Hoseok stanco scosse la testa.
“Penso siano andati a letto prima che Dashimen tornasse nelle nostre vite” disse Namjoon mettendosi dritto con la schiena e guardando Hoseok.
Il ragazzo alzò la testa verso Namjoon e aggrottò la fronte perplesso.
“Dovresti parlare con lui, domani però… dovreste provare a risolvere” si rivolse sempre sa Hoseok.
“Stai parlando con me?” chiese titubante.
“Si, parla con te.” disse Jin esausto “Ci dispiace non averti detto niente di Dashimen che conosceva Isabel… ma dicendotelo avremmo dovuto svuotare il sacco anche su altro.”
“Cosa vuol dire?” chiese perplesso Hoseok guardando entrambi e girando il volto per guardare Yoongi in cerca di risposte ma anche il rapper non stava capendo di cosa stessero parlando.
“Lo sappiamo… Hoseok lo sappiamo entrambi” disse Namjoon guardandolo fisso negli occhi. “Lo sapevo da tanto tempo… o almeno l’ho sempre sospettato.”
“Non… non è vero… di cosa stai parlando?” tremò Hoseok, non poteva credere che anche loro fossero a conoscenza del suo segreto, stava per essere sopraffatto dal panico, con la mente era già altrove a immaginare vari scenari dove loro gli dicevano che era malato, e che avrebbe dovuto lasciare il gruppo.
“Per noi non ci sono problemi. Non ci saranno problemi, sei e rimarrai sempre il nostro amico. Ti vogliamo bene. Ma Namjoon ha ragione… domani vai a parlare con Dashimen. Ci tiene veramente a te.” Disse Jin, provando a sorridere incoraggiante.
Hoseok sgranò gli occhi, stupido dalle parole del più grande, si era già immaginato a fare la valigia e a dover lasciare tutti, invece loro gli avevano appena detto che non ci fosse nessun problema.
“Ha scopato con Isabel!” disse con rabbia Yoongi.
“Tu non hai mai fatto sesso con altre persone per avere un po’ di conforto?” chiese Namjoon guardandolo scuotendo il capo, “Facciamo tutti degli sbagli. Dashimen e Isabel avranno avuto il loro rapporto, l’ha detto è come una sorella, e si è preso cura di lei durante tutto il periodo in cui lei ha subito abusi.” Disse Namjoon.
“Ha detto anche a me che la ama… ma è un amore un po’ diverso da quello che provi tu. Dashimen si vede che è una persona molto sola, e Isabel lo è diventata. Si saranno trovati in quel momento. Ma entrambi hanno deciso di non proseguire perché amano altre persone. Amano voi due.” Continuò a spiegare Jin aiutando Namjoon.
“Io…. sono un abominio..” sussurrò Hoseok, ancora non convinto che non fosse sbagliato.
“No, sei scemo. Perché pensi di essere sbagliato. Non lo sei.  Devi convincertene. Capisco perché non ne hai parlato con noi. Ti vergognavi, io mi vergognavo di dirvi che mi piaceva una donna più grande di me e sposata. Ma non mi avete giudicato. Noi non giudicheremo te perché ti piace un ragazzo, che tra altro ha la tua età e non è sposato.” Provò a dire Namjoon.
Hoseok lo guardò con gli occhi lucidi e sorrise appena per via delle parole di conforto dei suoi amici, non lo vedevano sbagliato, forse avevano ragione lui non lo era. Aveva ancora dubbi a riguardo, ma si sentiva molto più sollevato a riguardo.
“Io sto con una con un cognome diverso, e che ruba le collane dei miei amici.” Disse Jin scuotendo il capo e lasciandosi andare a una risata nervosa guardando Yoongi.
“Mi credi?” chiese stupito.
“Si… prima al telefono ho parlato con i manager … ci aveva già parlato Taehyung ha raccontato tutto della collana. Yuri non mi ha mai detto il suo vero cognome… fa parte di una famiglia chaebol molto conosciuta e di potere, non quanto quella di Isabel ma comunque influente. L’agenzia lo sapeva, ma io non ne sapevo nulla. Se ha mentito su una cosa così, l’avrà fatto anche sulla collana.” Spiegò Jin deglutendo a vuoto e facendo una pausa.
“Non verranno in tour, ho chiesto ai manager di non farle venire, ma di non farla passare come una mia idea, ho bisogno di tempo.”
“Mi dispiace Hyung.”  Provò a dire Yoongi, non gli piaceva Yuri, ma era comunque dispiaciuto che Jin stesse passando un brutto momento, non se lo meritava.
Nessuno di loro merita di soffrire in quel modo per amore, invece erano tutti sulla stessa barca.
“Pensavo che sarebbe andata bene, che fossi riuscito a trovare il mio vero amore. Non volevo andasse male come a te. Yoongi mi dispiace per Isabel… sapevo delle ripercussioni, si vocifera e lei me le ha confermate. Non voleva che tu lo sapessi. Non voleva farti preoccupare. Le minacce sono su tutti, no solo su di te. Lasciala andare ti prego.” Chiese supplice, guardandolo con la speranza che finalmente lasciasse perdere il tutto, era arrivata l’ora di chiudere tutto.
“Non posso.” Disse con un filo di voce.
“Allora faremo tutti una fine tremenda.” Disse Jin per poi scuotere le spalle e incominciare ad avviarsi verso la sua stanza da letto, si voltò un attimo verso Hoseok.
“Parla con Dashimen domani, risolvi. Fai pace, chiudi… non lo so ma almeno parlaci” disse poi prima di andare via, con aria abbattuta, stanco di dover discutere, e di dover affrontare problemi.
Namjoon si andò a sedere su il divano di lato a quello dei ragazzi e sospiro, stremato.
“Dovrei lasciar perdere?” chiese Yoongi guardando Namjoon.
“Dovresti… non lo so. Penso che dovremmo pensare ai Billboard ed essere felici. Continuare il tour e poi vedere come va la situazione.  Dubito che la potrai incontrarla a breve e non puoi chiedere a Dashimen, che ora vive in uno stato di paura. Se prima ti spalleggiava, ora penso che non farà più nulla e solo per paura. Giustificata.” Provò a dire Namjoon.
“E io? Dovrei andare a parlarci?” chiese titubante J-hope.
“Tu dovresti accettarti prima di tutto e si andare a chiarire.” Annuì con il capo Namjoon, poi si mosse leggermente scomodo sul divano per prendere il cellulare dai pantaloni che vibrava.
Sbloccò il telefono trovando un messaggio da Jisoo.
- Se ti va posso raggiungerti già ora a casa?-
Namjoon cercò di trattenere un sorriso per rispetto degli altri tue che stavano uno straccio e lo fissavano un po’ incuriositi.
“Jisoo?” chiese Yoongi alzando un sopracciglio.
“Si… ma le dico di no, rimango con voi” sorrise gentile.
“Ah… Namjoon se puoi vederti, vai da lei, almeno qualcuno di noi finirà la serata in bellezza. Noi ce la caveremo” provò a dire Yoongi.
“Non voglio lasciarvi soli, non me la sento di andare da lei sapendo tutti voi distrutti.”
“Invece dovresti andare, non la vedrai per un bel po’. Tu che puoi vai.” Disse Yoongi incoraggiante.
“Siete sicuri?”
“Si… Nam parleremo domani, e poi penso che una dormita farà bene ad entrambi” disse Hoseok appoggiando la testa sulla spalla di Yoongi.
“Si… noi due andiamo a dormire, nel caso parliamo un po’ tra di noi. Dormiamo insieme?” chiese Yoongi a Hoseok.
“Come?” incominciò a ridere isterico Hoseok versando un po’ di birra per terra.
“Aigoo… che vai pensando!” trillò Yoongi dandoli un colpetto. “Anche se non sarebbe male come idea, pareggeremo i conti”
“Aigoo… ma che dite voi due… andate a dormire!” li rimproverò Namjoon ma ridendo comunque.
“Sai le facce di entrambi?” disse Hoseok ridacchiando.
“Io non ne voglio sapere niente.” Disse Namjoon alzandosi.
“Vai a svuotarti tu che puoi!” esclamò Yoongi.
“Aigoo… incorreggibili, cercate di non stare troppo giù, vado a farmi una doccia, ho tempo prima che mi passi a prendere”
E così dicendo lasciò i suoi due amici rapper sul divano e finire le birre, prese il telefono e incominciò a scrivere un messaggio a Jisoo.
 
-Sono al dormitorio, se mi passi a prendere andiamo insieme nel mio appartamento-
 
Jisoo lesse il messaggio e sorrise rispose velocemente con un: si e un cuore vicino.
Si voltò a guardare Isabel che si era addormentata nel letto, stava rischiando ad andare da Namjoon, lasciandola sola, ma aveva bisogno di lui, aveva bisogno di sentirsi amata almeno un'altra notte.
Si avviò con passi leggeri verso il soggiorno dopo aver spento la luce ed essersi assicurata che Nabi fosse tranquilla nel letto di Isabel.
Si avvicinò al tavolino e prese il bastoncino del test di gravidanza.
Lo girò e lo guardò confusa.
C’era un meno sullo specchietto, era negativo.
Sbatte sconvolta gli occhi, Isabel aveva detto che era positivo, sembrava convinta di essere incinta.
Era strana come cosa, forse le nausee le lo stavano facendo credere e aveva sbagliato a guardare il test.
Tornò in camera di Isabel poggiò il test sul comodino e ci lasciò un bigliettino con scritto: guarda meglio è negativo, chiama il medico domani e controlla con un ecografia, andrà bene.
Lasciò tutto e si avviò via per andare da Namjoon, alla fine la giornata non era stata tanto tragica. 
 
19 MAGGIO 2017 MATTINA
 APPARTAMENTO NAMJOON
Namjoon abbracciò Jisoo da dietro, poggiò la sua testa tra i suoi capelli, ispirandone il dolce profumo, la strinse di più a sé.
Sarebbero di nuovo tutti partiti in serata, e lei gli sarebbe mancata terribilmente.
“Sei sveglia?” sussurrò mentre le baciava la tempia di lato.
“Si, non lasciarmi” disse lei rannicchiandosi di più e prendendoli le mani, facendo in modo che lui la stringesse di più.
“No, non ti lascio” sussurrò lui baciandole una guancia con dolcezza.
Per quanto la sua situazione poteva sembrare grave, poiché stesse con una donna sposata, alla fine dei conti era quello che del gruppo se la passava meglio di chiunque.
Amava Jisoo, e da quel poco tempo che passavano insieme, comunque riusciva a ricavare momenti sensazionali, e non solo dovuti al sesso, ma a tutte le emozioni che c’erano intorno a loro.
Ormai ne era sempre più certo, amava quella donna, e ogni volta che era con lei si sentiva come se fosse il vero Namjoon, e non il solito Rap monster, leader e rapper dei bts.
 
Jisoo si fece stringere di più, chiuse gli occhi in due fessure, stringendoli forte per impedire alle lacrime di scendere giù.
Si era veramente innamorata, di uno splendido ragazzo a cui sicuramente avrebbe spezzato il cuore.
Erano mesi che pensava a come uscire dal pasticcio in cui era finita con il signor Kim, ma non trovava soluzioni, avrebbe dovuto dire tutta la verità a Namjoon, avrebbe dovuto confidarsi con lui.
La paura di essere guardata con ribrezzo era troppa.
Lui era così giovane, aveva vissuto sempre in maniera agiata, sempre circondato di persone che si prendevano cura di lui, non poteva capire quanto la vita era stata difficile per lei.
Non avrebbe mai potuto comprendere le scelte che lei era stata costretta a prendere, le azioni che aveva dovuto fare per salvarsi la vita, e che l’avevano portata al punto in cui era.
Non avrebbe mai avuto la vita che voleva, non avrebbe mai avuto la sua libertà.
Aveva provato a prendersela, a prendersi quell’amore che le era stato sempre negato, e sapeva che l’avrebbe perso.
Sapeva che l’avrebbe distrutto.
Non voleva far del male a Namjoon, ma ciò sarebbe avvenuto e lei non aveva il potere per evitarlo.
 
BIG-HIT
Jin si trovava fuori dall’ufficio dei manager per aspettare che Yuri e Soo-hee uscissero, sapeva bene cosa stava succedendo lì dentro, e sapeva che sarebbe stata dura il dover parlare con la ragazza, ma era comunque lì a fare un ultimo sforzo.
Forse avrebbe direttamente dovuto affrontarla, ma non ne aveva la forza, non aveva più la forza di far qualunque cosa.
Voleva essere felice, lo voleva con tutto se stesso, ma iniziava a sentire la stanchezza e il peso della sua vita.
Questo nuovo dramma nella sua vita, era un qualcosa in più che non desiderava, e non era pronto ad affrontarlo.
Avrebbe fatto correre, fino a che non sarebbe arrivato a una conclusione ben elaborata.
Si diceva che aveva bisogno di tempo, per pensare bene al tutto, ma lo sapeva infondo con quella richiesta fatta ai manager di non far andare in tour la sua fidanzata con lui, stava solo cercando una via di fuga, posticipando il tutto a un futuro possibilmente molto lontano.
Prese il telefono e mandò un messaggio a Taehyung, sarebbe dovuto andare con lui alla Big-hit ma nel letto del ragazzo aveva trovato solo Jimin e Jungkook che dormivano profondamente. Jin aveva provato a cercarlo per tutta casa, ma non aveva trovato il ragazzo, aveva provato a chiamarlo ma non aveva avuto risposta.
Quello che stava mandando era solo uno di una serie di troppi messaggi scritti in quella mattinata a cui ancora non aveva avuto risposta.
Si sedette su una sedia e si presa la testa tra le mani, doveva fare un ultimo sforzo, doveva reggere solo per un altro po’.
 
STRADA
Taehyung girava solo per una via di negozi tutto incappucciato, a fargli compagnia solo le sue cuffiette e una playlist di musica blues nelle orecchie.
Aveva deciso di uscire da solo, di allontanarsi da tutto.
Non aveva voglia di pensare a nulla di problematico, a nulla che gli poteva causa tormento.
Era deluso da ciò che era successo, dai comportamenti sia di Dashimen che di Yoongi.
Dashimen sempre così schivo, avevamo omesso fin troppi particolari che avrebbero dovuto sapere.
Yoongi invece così istintivo aveva solo peggiorato la situazione di Isabel, che avrebbe subito delle ripercussioni.
Era la prima volta che Taehyung si sentiva così arreso davanti agli eventi che erano avvenuti.
Non sapeva più cosa fosse giusto fare, o giusto sperare.
Non aveva mai perso la speranza nel vedere ricongiunti Yoongi e Isabel, aveva sempre creduto che il loro amore avrebbe vinto sopra tutte le avversità.
Amore, lui non ne conosceva la vera essenza, lo aveva visto solo in altre persone.
Aveva sempre pensato che non fosse per lui, che quel sentimento forte non gli appartenesse.
Tutto ciò l’aveva sempre pensato, fino alla sera prima.
Si fermò a guardare un negozio con dei peluche in vetrina ce n’era uno buffo di un alieno verde.
Sorrise da sotto la mascherina, gli assomigliava quell’alieno, era così diverso dagli altri, così estraneo a tutti.
Il telefono vibrò nella tasca dei pantaloni, lo prese per guardare chi fosse.
Chiuse gli occhi per un attimo dopo aver visto l’ennesima chiamata persa di Jin.
L’aveva combinata grossa e lo sapeva, aveva sbagliato su tutto.
Soo-hee non era mai stata adatta a lui, ed era ingiusto che lui ci stesse insieme solo per far felice il suo Hyung o per recuperare una collana.
Guardò di nuovo la vetrina e si accorse che vicino all’alieno verde, c’era un altro alieno rosa.
Sorrise nel vederli insieme vicini, e improvvisamente si ritrovò a pensare al sorriso furbo di Hye-ri che aveva fatto breccia nel suo cuore.
Era la prima volta che gli succedeva di vedere una ragazza e di sentirsi scombussolato.
Aveva solo voglia di vederla di nuovo, di capire cosa fosse quel turbinio di emozioni che sentiva dentro.
Per quanto tutto fosse stato estremamente disastroso la sera prima, lui però aveva trovato un qualcosa di positivo nella serata.
Lei era stata il suo qualcosa di positivo, il sorriso di lei, il suo andare in panico dopo aver detto stronze, il fatto che lui l’avesse acchiappata per la vita senza rendersene conto.
Non era mai stato così spontaneo con una ragazza, non aveva mai dato importanza alle ragazze, non gli interessavano.
Lei invece, lo aveva colpito. 
Annuì con il capo, mentre continuava a guardare i due alieni in vetrina, e si avviò verso l’entrata del negozio, li avrebbe comprati, loro erano il suo segno del destino che li diceva che doveva provarci, doveva capire di più su Hye-ri.
 
APPARTAMENTO DASH
Dashimen camminava con aria sbattuta per il suo appartamento, tenendo strette tra le mani due tazze colme di caffè, alzò lo sguardo per osservare Yun-hee seduta sul divano, i capelli leggermente scomposti e gli occhi semi chiusi che sembravano aver voglia solo di dormire per altre ore.
“Il tuo divano è scomodissimo” disse Yun-hee massaggiandosi il collo indolenzito.
“Ti avevo detto di dormire con me nel letto” sbuffò innervosito Dashimen passando alla ragazza una tazza di caffè, che prese velocemente.
“Non credo che fosse il caso”  disse lei con voce lieve.
“Oh giusto, mi sono bastate quelle che mi ha dato Yoongi, è meglio evitare una scazzottata anche con Jimin” disse Dashimen passandosi una mano tra i capelli sempre più indispettito da tutto.
“Fai tanto il duro ora, ma io lo so che ti senti uno schifo” disse lei alzando gli occhi al cielo, sapeva che Dashimen non stava bene, ma che provava a fare il forte.
“È più forte di me. Lo so che non dovrei fare il forte, e quello che non se ne frega nulla, specie davanti a te che mi conosci bene. Mi sento così tanto schiacciato dagli eventi. Sono consapevole che ieri ho solo peggiorato tutto.” Disse con voce affranta il ragazzo.
“Oh… penso che abbiate tutti peggiorato tutto. Yoongi fronteggiando il padre di lei, e tu fronteggiando Yoongi. L’avete fatto per lo stesso motivo, Lei.” disse lei piccata.
“Pensiamo sempre di fare il meglio per lei, e sbagliamo entrambi sempre, causando più problemi di quanti già ci siano” disse lui con tono depresso.
“Si… forse è il caso di lasciare Isabel badare a se stessa da sola. Lo so che vederla ieri in quello stato, ti ha causato preoccupazione, la stessa che ho io. Ho un magone per quanto riguarda lei, e vorrei solo scappare a trovarla e ad assicurarmi che stia bene”
“Io ho sensi di colpa, ho sbagliato tutto.” Sbuffò lui con una leggera rabbia verso di se stesso.
“No, hai fatto quello che ti sentivi di fare, non importa se hai sbagliato, in quel momento sentivi giusto comportarti così, e l’hai fatto.” provò a giustificarlo lei, e a fargli tornare il buon umore, con sicuramente degli scarsi risultati.
“Ma ora ci sono delle conseguenze” disse tre i denti Dashimen.
“Ci saranno sempre delle conseguenze, le azioni, qualunque esse siano lo comportano. Aggiusterai tutto con Isabel, e probabilmente anche con Yoongi e Hoseok.” Provò a essere propositiva lei, almeno uno dei due doveva provare a essere positivo, o sarebbero entrambi caduti in una depressione tale da non riuscire a uscirne.
“Dubito… non mi perdoneranno mai, specialmente Hoseok. Questa volta è tutta colpa mia. Ho rovinato io il nostro rapporto.” Disse con voce abbattuta, cercando di non farsi prendere dalla disperazione, avrebbe voluto scoppiare a piangere, sentiva un peso atroce al petto.
“Se ti ama passerà oltre, tu devi dimostrarli solo che ci tieni a lui, come hai sempre fatto.” Disse lei accarezzandoli un braccio, pensando che se fosse vero amore, entrambi avrebbero trovato una soluzione alla fine.
“Non credo che potrò farlo, mi dispiace Yun-hee, ma non verrò con voi in tour, penso sia giusto tenermi alla larga per il momento. Penso che io debba prima risolvere con Isabel. Se non risolvo con lei, se non chiarisco tutto, io continuerò a vivere male.” disse lui con voce straziante, sentiva sempre di più gli occhi pizzicarli, ma non avrebbe pianto, lui non piangeva mai davanti alle persone, doveva essere forte e tenere a bada le emozioni.
“Mmh… come vuoi. Rimanendo qui, sai però che rischi che vi allontaniate di più tu e lui”
“Lo so… ma è un rischio che devo correre, per me e Isabel.” disse incerto, pensando che aveva avuto ragione in passato, quando aveva pensato che non avrebbe potuto avere entrambi nella sua vita. Doveva decidere, e in quel momento sapeva che avrebbe dovuto scegliere Isabel, si sentiva tremendamente in colpa, avrebbe dovuto scegliere lei sin dal principio.
“Dash… sei sicuro di non amarla più di una sorella? Sei sicuro di non essere innamorato di lei?” chiese Yun-hee tentennando, incominciava ad avere dubbi sul loro rapporto, li aveva avuti già la sera prima quando Dashimen era scoppiato in quel modo.
“No… non ne sono più tanto sicuro.”  Disse lui prendendosi la testa tra le mani in crisi, era così dannatamente confuso dalla situazione, non sapeva più cosa pensare a riguardo. Sapeva solo che ora l’unica persona importante per lui era Isabel, che il non poterle essere vicino lo stava straziando internamente, che non averla nella sua vita lo faceva sentire come se nulla avesse importanza.
“Vado da lei… le dico di passare da te, dovete parlare, risolvere. Penso tu sia confuso perché siete litigati, penso sia questo il problema. Se solo risolvesse, penso che tu faresti più chiarezza nei tuoi sentimenti” disse lei, provando a non sembrare titubante.
“Si, hai ragione ho bisogno di parlare con lei. Ho bisogno di lei in questo momento” sussurrò lui tristemente.
Yun-hee annuì con la testa, e continuò ad accarezzarli il braccio con affetto. Sembrava tutto critico ormai, e lei incominciava a sentirsi sempre più inquieta per quanto riguardasse tutta la situazione.
 
APPARTAMENTO ISABEL PRIMA DEL PRANZO
Isabel si svegliò sentendo rumori per casa, si alzò riluttante dal letto e si avviò verso la cucina.
Rimase ferma guardando la sagoma minuta che era di spalle e indaffarata ai fornelli, capì immediatamente che non era Jisoo la ragazza nella sua cucina.
Sorrise, riconoscendola subito, e riconoscendo la sua sbadataggine nel cucinare, le erano appena sfuggite le bacchette dalle mani e la ragazzina si stava chinando per prenderle da terra.
“Sai fare tante cose, ma cucinare non è per te” sorrise Isabel  con far amorevole.
“Lo so, sei tu quella brava tra noi due” disse Yun-hee tornando in piedi e sorridendole dolcemente come sempre.   
“Cucino io, spostati” provò a dire lei, avvicinandosi alla ragazza.  
“Tu stai male, non dovresti affaticarti” la rimproverò subito Yun-hee guardandola con preoccupazione.
“Sto meglio ora, sei qui per controllare come sto?” chiese sorridendo comunque gentile.
“Direi…hai vomitato in un secchiello del ghiaccio davanti a parecchie persone, e poi so che sei andata via, quasi in fuga.” Disse lei pensierosa.
“Il tuo alleato come mai non è qui?” chiese lei voltandosi un po’ in giro cercandolo, si sarebbe aspettata di vedere anche Dashimen lì, ma di lui non c’era traccia, non c’era stato neanche un messaggio o una chiamata persa.
“Abbiamo pensato che fosse meglio non rischiare, se tuo padre becca me qui, io passerei inosservata perché una ragazza” spiegò lei.
“Mio padre non viene mai qui… anche se fosse, penso di essermi salvata in calcio d’angolo.” Disse lei leggermente perplessa.
“Ah si? Il principe azzurro ha risolto per te?” chiese lei riferendosi a Chung-hee, Yun-hee non sapeva ancora bene cosa pensare a riguardo, avrebbe tanto voluto rivedere Isabel con Yoongi, ma incominciava ad avere sempre più dubbi a riguardo. Non sapeva più da che parte stare.  
“Penso… dovrebbe passare più tardi per dirmi tutto.” Disse triste per poi incominciare a cucinare, togliendo da quel compito Yun-hee.
“Vuoi sapere cosa è successo?” chiese riluttante, voleva raccontarle tutto, ma avrebbe comunque rispettato il suo volere.
“Voglio fare colazione con la mia sorellina, che, anche se io l’ho cacciata malamente è tornata da me” disse Isabel guardandola con gli occhi lucidi.
“Ti voglio bene lo sai.” Disse la ragazzina accarezzandole un braccio.
“Anche io, grazie per non aver dato retta alla mia richiesta” disse Isabel avvicinandosi a lei e stringendola forte.
“Mi sei mancata, e odio saperti sola. Isabel… non avresti dovuto farmi andare a lavorare lì. Avresti dovuto tenermi con te in Hotel, non saresti stata sola.” Provò a dire, continuava a non capire perché Isabel rinunciasse sempre a tutto.
“Sei sprecata in un hotel…. E Jimin si accorgerà che ti ama.  Io lo so che è così.” Sorrise lei incoraggiante, voleva quello per lei, la voleva felice con il ragazzo che amava, e non avrebbe mai cambiato opinione a riguardo.
“Lo dice anche Dashimen…” sospirò lei
“Come sta? Penso che sia terrorizzato da ieri… lui è sempre così apprensivo nei miei riguardi.” disse lei, si sentiva a disagio, sapeva con certezza che lui era preoccupato per lei, e il fatto che non avesse chiamato la faceva stare sulle spine, e la faceva sentire tremendamente in colpa nei suoi riguardi.
“Sta con un occhio nero, uno zigomo spaccato, e un labbro anche” disse lei scuotendo la testa, poi guardò Isabel che aveva sgranato gli occhi impaurita.
“Non è stato tuo padre… Dashimen non ti avrebbe messo a rischio. È una testa calda lo sappiamo bene, ma non rischierebbe per te. Yoongi a differenza sua non ragiona a volte e si fa prendere dal momento.” Spiegò velocemente Yun-hee.
“Cosa? perché Dashimen è mal messo?” aggrottò la fronte in cerca di risposte, non capiva perché Dashimen fosse pieno di lividi.
“Perché Yoongi ha sfidato tuo padre apertamente, e Chung-hee dopo ha spiegato ad entrambi che tu hai perso la tua libertà… ha menzionato anche Do-yoon… e Dashimen non ha reagito alquanto bene.” disse con tono preoccupato la ragazza.
“Si sono picchiati Dashimen e Yoongi?” Chiese lei stupita pensando che Dashimen avesse potuto fare a cazzotti solo con Yoongi.
“Oh… a Dash è sfuggito che ti ama, e che ti avrebbe dovuto portare lontano.” Spiegò lei indecisa, incominciando a giocare con il braccialetto al suo polpo, leggermente a disagio nel dover dire tutto a Isabel, in special modo i sentimenti di Dashimen che erano diventati così confusi.
 “C’era anche Hoseok?” chiese lei sempre più esterrefatta da tutto, spense immediatamente  i fornelli, o avrebbe rischiato di dare fuoco alla cucina.
“Si… è uscito fuori che tu e Dash avete fatto sesso…” disse mordendosi il labbro sempre più a disagio.
“Oh…”
“Isabel… devi risolvere con lui, perché rimarrà qui e non partirà con noi” provò a dire Yun-hee.
“Cosa? ma deve risolvere con Hoseok! Se ha detto che siamo stati insieme, e che mi ama davanti a tutti. Hoseok sarà confuso! Saranno ai ferri corti ora!” trillò lei, non avrebbe mai voluto che il loro rapporto avesse avuto problemi a causa sua.
“Ti ha detto la verità?” boccheggiò Yun-hee, stupita, Dashimen non le aveva riferito nulla.
“Ma no! Non mi ha detto un bel niente, lo so, ormai è così palese la cosa. Non può rimanere qui” trillò lei con una risata nervosa.
“E ma lo farà per te… penso che stia affrontando un brutto crollo, Isabel non ce la fa più senza di te. Gli manchi troppo, è ha il terrore che ti possa succedere qualcosa per colpa di Yoongi. ”disse Yun-hee guardandola sempre più preoccupata per la situazione.
“Non succederà nulla… io sono al sicuro.” Provò a essere rassicurante.
“Isabel?” chiamò incerta lei.
“Cosa?” chiese lei confusa.
“Lui non sa più come prova, è combattuto, pensa di amarti. Lo so benissimo che non è così. Se fosse stato realmente innamorato di te, avrebbe fatto di tutto per stare con te. Non ha mai fatto niente, o non ti ha proposto niente.”  Provò a rassicurarla Yun-hee dato la faccia sconvolta di Isabel che la guardava non avendo ben chiara la situazione.
“Che cosa vuol dire pensa di amarmi?” chiese lei aggrottando la fronte confusa e boccheggiando, sempre più perplessa, Dashimen amava Hoseok non poteva amare lei.  
“Ti ho detto è confuso, sta male perché non fate più parte uno della vita dell’altra. E pensa che il dolore che prova sia perché ti ama troppo.”
“Lui ama Hoseok… lo so che è così. È andato da Yoongi con la mia scusa per rivedere lui. Non ne abbiamo parlato, ma io lo so che è così. Gli avevo detto io di risolvere con il ragazzo che amava. L’ha fatto! Stanno insieme no?” trillò lei con voce acuta agitandosi tutta, si sentiva super perplessa non aveva mai avuto la certezza che avesse funzionato tra loro due, aveva solo pensato che Dashimen fosse rimasto in tour perché avesse creato una relazione con Hoseok.
“Ah… è complicato… nessuno sa di loro. Ciò causa problemi, Hoseok non si accetta. Stava incominciando in questi giorni, ma solo perché Yoongi si è messo in mezzo” continuò a spiegarle Yun-hee.  
“Nessuno sa di loro due? Nessuno del gruppo? No aspetta Jin lo sa ne sono sicura!” trillò lei.
“Si… anche Yoongi lo sa, e Taehyung ma solo perché è un ficcanaso e gli ha beccati. Hoseok però non sa che tutte queste persone inclusa me lo sappiamo, penso sappia solo di Yoongi che l’ha affrontato.” Disse lei leggermente indecisa sul fatto che tutto quadrasse oppure no.
“Quindi Hoseok non accetta che sia gay… e loro sono una coppia in segreto?” chiese lei cercando di tenere il passo.
“Si.”
“Cazzo. Hoseok è sempre stato gay… sempre, io lo so. Mmh…” disse pensierosa
“Cosa?”
“Se Dashimen ha detto che mi ama, e che siamo andati a letto insieme. Hoseok sarà più confuso del previsto sulla sua sessualità. Penserà che il loro essere è una perversione” provò a ipotizzare Isabel con certezza.
“Mmh… non ci avevo pensato”
“aigoo… Dash non può essere innamorato di me, lui non lo è. Ne sono convinta.  Appena ha rincontrato Hoseok ha chiuso con me, non era per Yoongi, quella era una scusa.” Disse lei con tono leggermente canzonatore.
“Isabel devi andarci a parlare” trillò Yun-hee con urgenza.
“Lo so… a che ora partite?” chiese lei titubante.
“In serata per le 19 abbiamo appuntamento in agenzia per muoverci tutti insieme”
“Cazzo… è quasi ora di pranzo, e io aspetto il dottore, e poi dovrebbe passare Chung-hee”
“Il dottore stai ancora male?”
“Non proprio…. Ehm… Forse sono incinta… molto probabilmente.. il test era positivo e ho le nausee, mi fa male il seno.” Disse abbassando leggermente lo sguardo, era ancora convinta di essere incinta, non aveva mai visto il test di gravidanza lasciato da Jisoo con il biglietto incluso.
“È di Chung-hee?” chiese Yun-hee titubante, non era certa di voler sapere di chi fosse, guardò Isabel che era immobile di fronte a lei, e capì subito di chi potesse essere il bambino.
“No. È di Yoongi. Se il medico mi darà la certezza io andrò via. Ho deciso ormai.  Scappò… non voglio le ripercussioni, non voglio abortire, e non lo dirò a Yoongi, non costringerò Chung-hee a crescerlo. Vado via, mi creo una nuova vita e crescerò mio figlio.” Disse velocemente Isabel guardandola con tristezza negli occhi, ma con anche della forza, era certa l’avrebbe trovata la forza. L’avrebbe fatto se fosse stata realmente incinta come credeva.
“Isabel… non puoi farlo!” Yun-hee la guardava sotto shock non riuscendo a credere a ciò che Isabel avesse appena detto, Isabel non poteva scappare via, non poteva sparire nel nulla ne avrebbero sofferto in troppi, già soffrivano tutti non avendola nella loro vita.
“Si invece è l’unica alternativa… non ne ho altre, sto impazzendo da ieri mattina. E sinceramente non mi importa di cosa accadrà, di cosa farà mio padre. Mi sta a cuore  solo il bene del bambino.” disse lei con forza nella voce, ormai si era convinta, avrebbe intrapreso quella strada.
“Cosa farò? Come posso tenere un segreto così grande?”  trillò Yun-hee con gli occhi sempre più spalancati, boccheggiando in crisi, non poteva tenere un segreto così grande, non poteva mentire così a Yoongi.
“Puoi.. perché te lo chiedo per favore, perché mi vuoi bene e io avevo bisogno di dirlo almeno a qualcuno di cui mi fido” Isabel le afferrò le mani supplice.
“Ho promesso a Yoongi che lo avrei aiutato a riprenderti…” sussurrò lei scoraggiata, non avrebbe mai potuto mantenere quella promessa. 
“Perché? Perché gli hai fatto una promessa simile?”
“Perché stava male, era distrutto… e io volevo infonderli coraggio” disse in panico Yun-hee guardandola sconvolta.
“Yoongi dovrebbe smetterla veramente…. Io ho preso la mia scelta. Se sarò incinta andrò via”
“E se tu non lo fossi? Cosa farai?” chiese lei pur immaginando la risposta.
 “Allora continuerò con Chung-hee, è l’unica soluzione, ne sono certa. Sempre se lui continuerà a volermi dopo ieri” Non era sicura di come Chung-hee avesse preso la situazione, sapeva che l’aveva di certo aiutata con suo padre, ma non lo voleva costringere a rimanere con lei, no ora che lui sapeva che una parte di sé avrebbe sempre amato Yoongi.
“Lo ami?”
“Mi sto affezionando, mi piace e mi sento al sicuro con lui, si prende cura di me.”
“Con il fascicolo?” chiese lei
“Oh… Dashimen è diventato un vero chiacchierone. Il fascicolo… lo lascio perdere. Per il momento, devo risolvere questi problemi. Che confusione! Non ci sto capendo più niente”
“Oh… si è veramente una grande confusione. Cerchiamo di pensare a una cosa per volta, prima vediamo come va con il medico, e poi prenderai realmente le tue decisioni” provò a essere incoraggiante Yun-hee sorridendole gentile.
“Si… vedo il dottore, capisco che sta succedendo, parlo con Chung-hee e poi provo ad andare da Dashimen, spero solo di fare in tempo, così lo convinco a partire con Hoseok” disse lei con voce tentennante, non era molto sicura di riuscire a fare tutto per tempo, ma doveva provare ad aiutare Dashimen, doveva risolvere i suoi pasticci. Lei non poteva stare con Yoongi, ormai l’aveva accettato, ma avrebbe fatto in modo che Dashimen avrebbe avuto il suo lieto fine.
“Era il campanello?” chiese Yun-hee.
“Si… è arrivato il dottore, rimani con me?” chiese Isabel incominciando a sentire il nervosismo farsi largo in lei.
“Si, ogni volta che tu lo vorrai io ci sarò. Sei mia sorella.”
“Ti voglio bene piccola mia”
“Anche io unnie” disse stringendole la mano con forza.
 
Angolo dell’autrice:
Siamo sempre al post ristorante… manca poco alla partenza dei ragazzi e ognuno di loro fa ciò che può per fare chiarezza sulle proprie situazioni.
Abbiamo la botta di Hoseok e Yoongi che vanno a dormire, provando a non essere troppo abbattuti… chissà che decisioni riusciranno a prendere, chissà se entrambi riusciranno a perdonare Dashimen.
Abbiamo Namjoon che va da Jisoo e per un momento vengono mostrati i pensieri della segretaria…
Lieve passaggio di Jin che incomincia a sentire la stanchezza della vita.
Taehyung amo quando mi soffermo su di lui, e amo il fatto che lui arrivi anche subito al fatto che lei gli piace, no come tutti gli altri che sono lenti (per tutti gli altri intendo Jimin)
Pezzo Yun e Dashimen con lui in crisi ormai esistenziale.
Isabel… il test era negativo come ha visto Jisoo, lei è convinta di vederlo positivo.
Yun-hee arriva ad aggiornarla. Isabel sa di dover scappare ma prima deve risolvere con Dashimen! FINALMENTE RISOLVERANNO LO SPERO!
Arriva il dottore!
 
 
 
 
 
   
 
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