Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Ricorda la storia  |      
Autore: Shichan    13/03/2023    1 recensioni
Il punto è quando a diciassette anni il tuo (tardivo?) risveglio ormonale si deve a qualcuno di un altro continente. Sarebbe difficile anche senza essere poveri in canna, ma Rody deve ancora ribilanciare il suo karma oppure far ridere il suo destino, quindi ha anche il sottile problema di star studiando come un disperato al di fuori del suo lavoro al locale e di fare la conta degli spicci per far quadrare tutto alla fine di ogni mese. Non proprio la situazione migliore per fare avanti e indietro in aereo una volta al mese.
[RodyDeku; vaghi accenni a "World Heroes' Mission"]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: come ogni cowt devo rompere il ghiaccio con un nuovo pair di bnha (possibilmente con qualcosa di molto breve). Non mi meritavo proprio di avere un altro preferito per colpa dei film.



Quando Rody Soul sostiene di aver avuto un’adolescenza diversa dagli altri, tutti pensano a come si sia dovuto preoccupare dei suoi fratelli o di come abbia fatto i salti mortali - alcuni molto poco legali - per mettere un piatto in tavola, sobbarcandosi del ruolo di genitore di se stesso. 

I pochi, pochissimi a conoscenza del suo quirk potrebbero aver pensato quanto sia agghiacciante per un adolescente avere un pennuto rosa pronto a sputtanare ogni tua emozione. A questo, però, Rody ha posto rimedio subito: si contano sulle dita di una mano le persone a cui ha confidato questo segreto. Pino è davvero l’ultimo dei suoi problemi. 

Il punto è quando a diciassette anni il tuo (tardivo?) risveglio ormonale si deve a qualcuno di un altro continente. Sarebbe difficile anche senza essere poveri in canna, ma Rody deve ancora ribilanciare il suo karma oppure far ridere il suo destino, quindi ha anche il sottile problema di star studiando come un disperato al di fuori del suo lavoro al locale e di fare la conta degli spicci per far quadrare tutto alla fine di ogni mese. Non proprio la situazione migliore per fare avanti e indietro in aereo una volta al mese. 

C’è chi dice sia tutto molto semplice, ormai, grazie alla tecnologia. Anche tenersi in contatto con le persone lontane - ma Rody, ecco, lui a volte odia la leggerezza con cui questa cosa viene detta e l’ha odiata ancora di più da ragazzo. Quando lui e Deku si mandavano messaggi che si trascinavano dietro ore di fuso orario, per esempio. Ha perso il conto delle mattine in cui si è alzato presto per recuperare qualche ora di studio prima del lavoro e si è visto arrivare un messaggio della buonanotte da parte di Izuku, ritrovandosi a scrivergli “buongiorno” in risposta. O delle occasioni in cui, per una semplice videochiamata, è stato come giocare a un tetris livello avanzato: il fuso orario, gli impegni di Izuku, i turni di Rody. 

Se ci ripensa adesso, mentre aspetta l’apertura dell’imbarco per il Giappone, è incredibile aver retto una relazione a distanza così giovani. Essersi fatti bastare i surrogati di un tenersi per mano, dei baci, della quotidianità condivisa. 

La voce dell’altoparlante annuncia il gate mentre lo schermo delle partenze si aggiorna con lo stesso dato. Rody recupera il cellulare, digitando velocemente un “mi sto imbarcando”. Qualche istante dopo lo schermo della chat con Izuku - non riuscirà mai a non sbuffare divertito di fronte alla sua foto profilo con i broccoli… - gli rimanda indietro un “ti aspetto a casa”.

*

Come c’è da aspettarsi, Izuku si fa trovare in aeroporto perché nessuno crederebbe mai a lui che aspetta comodamente tra le mura di casa, lasciando Rody a muoversi con un taxi o, peggio ancora, con i mezzi. Anche se il taxi lo prendono comunque per evitare l’ora di punta, ossia troppi occhi abituati a riconoscere l’Eroe succeduto ad All Might.

E’ una sensazione strana, quella di varcare la soglia di un appartamento con la consapevolezza di essere a casa di Izuku. Durante la sua ultima visita era ancora nei condomini messi a disposizione dall’agenzia. Tipico di Izuku, non voler pesare su Inko e preferire aspettare di avere abbastanza da parte da poter comprare l’appartamento solo con le sue forze e, al tempo stesso, senza sperperare denaro inutilmente. Il posto non è immenso ma, in qualche modo, è personale - non c’entra nulla l’action figure di All Might nel luminoso e confortevole salotto.

C’è anche uno strano imbarazzo, o forse è più un impaccio quasi sottopelle, nella consapevolezza di uno spazio privato come quello. Uno in cui non debbano preoccuparsi né di madri, né di fratelli e sorelle minori, né di colleghi eroi con sole tre ore di sonno alle spalle. E’ simile al nervosismo di una prima volta nella stanza da soli, ma c’è anche la conoscenza più intima possibile tra due persone. La lontananza, l’assaggio - mai sufficiente - della quotidianità, l’attesa dell’incontro dopo e quello dopo ancora.

Infine, più reale di tutto il resto, la mano di Izuku a scivolare nella sua, dita che si intrufolano tra quelle di Rody come un ragazzino pestifero che sgattaiola via quando non dovrebbe. Percepisce le cicatrici sul palmo, lungo le dita; con alcune ha fatto conoscenza fin dal primo momento in cui Izuku lo ha inseguito come se fosse il villain più pericoloso in circolazione, altre si sono aggiunte tra allenamenti troppo duri, missioni troppo grandi per un adolescente e la preoccupazione a miglia di distanza. Rody le ha odiate per ciò che hanno sempre rappresentato, poi ha imparato ad amarle perché sono parte del corpo di Midoriya Izuku.

Quella mano lo accarezza con una devozione che Rody non pensava potesse esistere tra due esseri umani - tra un artista e la sua opera, forse, o tra un credente e il suo Dio. Invece Izuku lo sfiora facendolo sentire in quel modo, lo ha fatto fin dalla prima volta, quando le dita gli tremavano e l’imbarazzo lo faceva arrossire fino alla base del collo.

Rody muove un passo, un altro ancora. Si ritrova con la schiena contro il muro, sentendo contro le scapole  lo stipite della porta. Di quale stanza, non ne ha idea; è un po’ difficile concentrarsi sulla cosa quando la bocca di Izuku è contro il suo collo e la mano che non tiene la sua è a insinuare le dita sotto la sua maglia. Maglione. Non si ricorda più quanta roba indossa finché non sente Izuku fare un verso a metà tra il divertito e il frustrato, mentre borbotta contro la sua pelle un «Troppi strati.»

Lo fa ridere, mentre gli allaccia il braccio libero al collo e si distanza quanto basta a guardarlo in viso e rifilargli il sorriso più sfrontato del suo repertorio: «Oh no, salvami dai vestiti, Eroe.» dopo cui si gusta il modo in cui l’espressione di Izuku passa dall’incredulo al cercare di nascondere il divertimento. E’ quando l’altro ride a queste battute da commedia romantica di decima categoria che Rody capisce quanto sia fortunato a essere ricambiato. O a non essere stato ancora mollato. 

«Rody, non lo dicevo per iniziare del roleplay…»
«Peccato.» commenta, facendogli l’occhiolino - una vera fortuna è anche che Pino sia altrove. Sospetta renderebbe evidente ogni singolo sentimento che la vista di Izuku, pronto a chinarsi di nuovo su di lui, gli scatena.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: Shichan