Harry stava conversando serenamente con Ron e Hermione nello
scompartimento del treno della scuola, quando la porta si aprì improvvisamente:
-Potter, seguimi-
Era Malfoy, sembrava molto spaventato dalla voce e questo
convinse il grifondoro a seguirlo senza obbiettare lasciando i suoi compagni
senza neanche salutarli, mentre camminavano nel corridoio chiese:
- Cosa devi dirmi Malfoy?- Il biondo si fermò davanti a uno
scompartimento, si girò verso la sua nemesi e con occhi imploranti che
spiazzarono il moro rispose: - Devi aiutarmi, solo tu lo puoi fare….-
- Dimmi il problema e se posso ti aiuterò-
Sospirò Potter appoggiando una mano sulla spalla del
serpeverde per rassicurarlo:
- Quindi non m odi!-
Affermò Draco guardando speranzoso Harry:
- Malfoy, non so che idea ti sei fatto su di me, ma io…non,
non ti odio..si può dire che fra me e te c’è solo una sana rivalità!-
- Sono felice, perché neanch’io ti odio…-
- Bene, ora dimmi che problema c’è!- Malfoy fece entrare
l’ex-nemico nello scompartimento:
- Giudica da te-
Rispose indicandogli il padre sdraiato sui sedili e coperto
da una mantello nero macchiato di sangue che, tuttavia, lasciava intravedere
dei graffi profondi sul petto, il viso era la parte più sana anche se era
costellata di graffietti e l’espressione che aveva mostrava l’evidente dolore
che stava provando:
- Chi è stato?-
Domandò incredulo il
grifone fissando l’uomo ferito, Draco spiegò:
- Quando il Signore Oscuro ha scoperto che mio padre stava
cercando di lasciare la cerchia dei Mangiamorte l’ha punito lasciandolo nelle
mani dei suoi “compagni”, dopo interi giorni di tortura, non so come, è
riuscito a fuggire fino al treno dove io l’ho incontrato…-
Il moro fu sicuro che Draco non stesse mentendo perché vide
nei suoi occhi la sincerità e la paura di perdere il padre:
- Stai tranquillo
Mal..Draco, io ti aiuterò!-
Il biondo abbracciò il bambino sopravvissuto mentre lacrime
scendevano dai suoi occhi:
- Grazie Harry, sapevo di poter contare su di te!-
Il moro sorrise
rendendosi conto del nuovo legame che si era creato tra loro: da rivali giurati
erano diventati amici; chissà cosa avrebbero detto i suoi compagni di casa
vedendolo a consolare il principino dei serpeverde: - Draco, ora lasciami e
cerchiamo di curare tuo padre, poi lo porteremo da Silente…lui saprà di sicuro
cosa fare!-
Il serpeverde arrossì, lasciò andare il moro mentre un
leggero rossore compariva sui suoi zigomi per l’imbarazzo dell’azione che aveva
appena fatto, Harry tolse il mantello che copriva il corpo di Lucius per rendersi
conto della situazione, l’uomo socchiuse gli occhi e lo vide: - Tu cosa…ci
fai…qui?- Domandò faticosamente, Potter prese la bacchetta dalla tasca dei
pantaloni e disse: - Medicamino!- Una cassetta bianca con una croce rossa
comparì sul pavimento, mentre l’apriva rispose: - Sono qui per aiutarla…
- Prese un pezzo di cotone e vi verso sopra del
disinfettante, Malfoy junior intervenne:
- Perchè non lo medichi con la medi - magia?-
- Ho imparato a mie spese che se rimargini una ferita con la
magia senza averla prima pulita rischi di passare una settimana infernale….-
- In che senso?-
- Febbre, giramenti
di testa…ti sembra di morire..-
Guardò una ferita sulla gamba che perdeva ancora sangue,con
gesti leggeri e studiati cominciò a pulirla:
- Farà male quando comincerò a pulire quelle più profonde-
Avvisò prima di passare ad un taglio profondo sulla caviglia, l’ex- mangiamorte
urlò, Draco gli strinse la mano, poi prese anche lui un pezzo di cotone e
incominciò a dare una mano al compagno che notandolo spiegò:
- Pulisci la ferita verso l’esterno, se no si infetta ancora
di più!-
Il biondino era
stupito, non pensava che Potter sapesse cosi tante cose sulle medicazioni:
- Come mai sei cosi bravo a medicare le ferite? I maghi di
solito si affidano solo alla magia!-
Il moro scoprì un braccio dove erano evidenti dei graffi
recenti:
- Vivere con i Dusley serve a qualcosa, sono costretto a
curarmi da solo le ferite che mi vengono fatte….-
- Ho sentito che tuo cugino ti picchiava…pensavo che avesse
smesso..-
- Si, loro hanno smesso, ma difendersi senza magia dagli
attacchi di Voldemort non è facile!-
- Ti ha trovato?!-
- Lui no, ma le sue spie si, cercano sempre di catturarmi ma
fanno sempre una brutta fine…-
Finito di pulire le ferite Harry prese una fascia che usò
per il braccio destro spiegando:
- Anche se non è una frattura scomposta è meglio che lo
fascio, le farà meno male quando camminerà-
Il padre di Malfoy non rispose, guardò freddamente il
grifondoro chiedendo:
- Pechè mi aiuti?!-
-
Io aiuto chiunque è in difficoltà, Draco mi ha chiesto aiuto
e io glielo dato!- - Tu sei davvero pazzo! Come fai ad aiutare delle persone
che fino a un giorno fa ti disprezzavano e progettavano la tua morte-
- Signor Malfoy, io apprezzo mille volte di più una persona
che cambia in meglio piuttosto che una che resta sempre uguale, se lo
ricordi…inoltre, ora, siamo sulla stessa barca, non potrei mai dire di no a un
alleato!-
Un serpente nero troncò la conversazione strisciando fino a
Harry che lo fece salire sul suo braccio: - Cosa succede Raska?-
- Ron ed Hermione stanno arrivando! Devi scappare!-
- Grazie, piccola mia-
- Harry, quel serpente è tuo?-
Domandò stupito Draco, il moro annuì alzandosi in piedi
- Ora dobbiamo fuggire, i miei amici stanno arrivando e penso
che equivocherebbero questa situazione!-
- Come facciamo a scappare?- - Volando- Rispose enigmatico
Harry prima di aprire il finestrino e fischiare due volte, dopo pochi secondi
un ippogrifo si accostò alla finestra, il serpeverde scosse la testa:
- No Harry, non puoi!- Il moro agitò la bacchetta e fece
scomparire il vetro: - Signor Malfoy, soffre di vertigini?-
- Certo che no Potter!- - Bene!- In un solo gesto lo prese
sulle spalle, poi saltò in groppa a Fiorebecco che cinguettò per salutarlo,
aiutò Lucius a sedersi davanti a lui, poi invitò Malfoy junior a saltare: - Dai
Draco! Muoviti- - No Harry, quell’ippogrifo non mi sopporta-
- Dai Draco, Fiorebecco a dimenticato! Ora vieni!-
- No!-
Lucius non riusciva a credere ai suoi occhi, spazientito si
mise a gridare anche lui: - Draco non fare il codardo! Muoviti!-
- No,
papy..Fiorebecco mi odia!-
Potter ghignò ed estrasse la bacchetta:
- Accio Draco!-
Il Serpeverde si ritrovò scaraventato tra le braccia del
grifondoro che lo fece sedere dietro di lui:
- Tieniti a me, ora si parte!-
- Ti odio Harry, volevi uccidermi!?-
Esclamò adirato il biondino mentre stringeva le braccia
intorno alla vita di Harry che con un colpo di tacchi invitò Fiorebecco ad
aumentare la velocità, l’ippogrifo ubbidì e in pochi minuti il castello comparì
all’orizzonte; Lucius, dopo essersi ripreso per il traumatico cambio di “mezzo
di trasporto” osservò:
- Tu saresti stato benissimo a serpeverde, Potter…lo sia?-
- Si, lo so…infatti quest’anno lo passerò tra i
serpeverde..- - Cosa?!- Lo interruppe basito Draco, il grifondoro sospirò:
- Quest’estate ho ricevuto un messaggio da Silente in cui mi
chiedeva se potevo passare ai Serpeverde, mi ha detto che il Cappello Parlante
l’ha pregato di farlo…io risposto di si, credo che sia l’unico modo per creare
un’amicizia fra tutte le case…non so se mi spiego…- Lucius sorrise ricordandosi
i suoi anni a Hogwarts, gli venne in mente un ragazzo dai lunghi capelli
corvini che amava il kon-fu..