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Autore: luciadom    12/09/2009    15 recensioni
Bunny e Marzio ora sono finalmente felici insieme…
Si sono sposati, e sono in attesa della loro piccola Chibiusa…
Vivono una vita serena, tranquilla, ma soprattutto normale, essendo si, a conoscenza del loro destino, del loro futuro, ma cercando di vivere come una coppia comune…
Entro breve però, il loro destino, si compirà inesorabilmente, e nuovi ostacoli si pareranno sul loro cammino…
Spero di avervi incuriosito e spero possa piacervi.
Un bacio a tutte LuciaDom.
DAL PRIMO CAPITOLO
"Questione delicata? Chronos? Sidya spiegati meglio…"
"Il momento è arrivato…"
"Per favore, potresti smetterla di parlare per enigmi, e chiarire le cose? Sai, a quest’ora, non connetto!"
"Manca poco all’incoronazione Endymion…"

ATTENZIONE! REVISIONE IN CORSO...!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ami/Taiki, Endymion/Serenity, Mamoru/Usagi, Rei/Yuichiro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sailor Moon's Destiny'
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Ed eccomi tornata…

Lo so, lo so, sono in un ritardo pazzesco, e sicuramente se non fosse stato per le mie recensioni, mi avreste data per dispersa vero?

Avevo promesso che avrei aggiornato presto, e invece eccomi qui, dopo quasi due mesi!

Scusatemi tutti vi prego, ma credetemi in queste settimane ne sono successe di tutti i colori, e mi è stato tolto parte del tempo che avrei dovuto dedicare a questo finale.

Sono stata molto impegnata e gli esami sono di nuovo alle porte, inoltre ci sono stati giorni in cui non sapevo bene come scrivere determinate scene, nonostante ce l’avessi stampate in testa da sempre, e giorni in cui si può dire che avessi tanta ispirazione e impossibilità di stare al PC… Insomma, non ho mantenuto la ma promessa, e vi ho fatto aspettare tutto questo tempo per leggere dopo quasi un anno da quando questa storia è nata, la tanto sospirata incoronazione… Sapete, nei momenti in cui ho potuto dedicare tempo e dedizione a quest’ultimo capitolo mi sono impegnata molto, credo di aver scritto, cancellato e riscritto ogni scena non so quante volte alla ricerca del più piccolo errore, della più piccola imprecisione, cercando sempre di non tralasciare nulla, e spero davvero che la mia versione dell’incoronazione vi piaccia e non vi deluda.

Ho cercato di tracciare tutto il quanto più inerente possibile alla storia del Cartone Animato, (non ho letto il Manga), e ho dedicato particolare attenzione a Serenity ed Endymion, a lei specialmente, attraverso i suoi discorsi, attraverso le descrizioni, e per mezzo degli altri personaggi.

All’interno del testo troverete il link video di cui vi parlavo in precedenza e delle “pazze sorprese”, (capirete leggendo quali), che sinceramente non so nemmeno io come possano essermi venute in mente, e vi assicuro che mi sono stupita da sola…

Colpa della follia di Luciadom / Makoto, direte voi, e come darvi torto…?!

Anche per il video, sebbene l’abbia postato su YouTube già da un pò, ho cercato di utilizzare più materiale possibile, cercando di adattarlo a quello che sapevo sarebbe stato il contenuto di questo capitolo, e di una determinata scena in particolare.

Spero possa piacervi!

Il capitolo è un pò lunghetto, merito dello spazio dedicato a determinate conversazioni e alle descrizioni, ma non posso escludere i vostri meritatissimi ringraziamenti, specialmente per quanto riguarda le recensioni al capitolo precedente!

Prima del capitolo ho inserito un estratto da un romanzo che ho letto un paio di anni fa: “L’onda perfetta”, di Sergio Bambarén. Non so se qualcuno di voi lo conosce o l’ha letto, ma vi assicuro che è molto bello e ve lo consiglio.

Mi fu regalato in un periodo molto brutto e difficile per me, e dopo averlo letto, ho imparato da quel giorno a guardare alla vita e a determinate situazioni in maniera diversa, e credendo di più in me stessa.

Sfogliando le pagine di questo libro ho trovato una delle frasi che più mi rimasero impresse, e ho pensato che potesse essere adatta a determinate scene di questo capitolo, così come forse l’intero romanzo.

Bene, non mi dilungo più, rischierei di deprimervi, e poi vi ho fatto aspettare troppo, quindi è giusto che ora passiate al capitolo. Rimando i saluti finali e ringraziamenti alla fine.

Spero che vi piaccia tutto, e soprattutto spero di aver corretto tutti gli errori… evitando figuracce!

Buona lettura!

 

 

 

Lunga vita alla Regina Serenity!

 

 

                   <<…Credi alla forza dei tuoi sogni, e loro diventeranno realtà…>>

                           (dal romanzo “L’onda perfetta”, di Sergio Bambarén)

 

                                                                                                                                           

 

-No non preoccupatevi, nulla di grave… Semplicemente, Vostre Maestà, è giunto il momento della vostra incoronazione…-

 

…Silenzio…

 

Tra l’affermazione di Chronos, e una loro prima risposta, passarono interminabili istanti di assoluto silenzio.

Il momento era arrivato… Il momento in cui sarebbe cambiato tutto, a partire dalle loro vite, era arrivato adesso...

Questa volta si trattava davvero della loro incoronazione, o si stava prospettando di nuovo qualcos’altro per loro?

I due giovani, come colpiti da un improvviso déjà-vu, non poterono non ricordare cosa era accaduto mesi prima, quando Sidya aveva fermato Marzio in strada, di notte, dicendogli la stessa cosa. Allora la situazione vera e propria era stata ben diversa, l’incoronazione annunciata era in realtà l’arrivo di un nuovo nemico, ma adesso invece?

A rompere il silenzio fu Marzio:

                           

-…In…coronazione…?-

 

-Si Principe…-

 

Marzio e Bunny strabuzzarono gli occhi ancora più di come non avessero già fatto.

Quando avevano visto il ciondolo del Tempo illuminarsi avevano sospettato che l’arrivo in casa loro di Chronos non doveva essere del tutto casuale, ma non avevano immaginato che il motivo della sua visita fosse stato quello, forse ancora troppo presi dalla gioia di essere diventati genitori.

Erano perfettamente consapevoli del loro destino, e avevano sempre saputo che prima o poi, sarebbe arrivato il momento in cui il presente avrebbe incontrato il futuro, ma dopo l’ultima battaglia si erano finalmente abituati a rivivere come una coppia normale, felice e spensierata. Avevano vissuto giorno per giorno le loro vite, coltivando sogni e passioni da sempre sperate e condivise:

il lavoro, una famiglia, una vita felice…

Nonostante tutto però, la notizia arrivata così di punto in bianco equivalse per loro ad una doccia gelata in pieno inverno.

Per qualche secondo ci fu di nuovo silenzio, e ancora una volta fu Marzio a riprendere la parola, dopo non poca stasi.

 

-…Chronos… si tratta davvero della nostra incoronazione questa volta? Non si tratta di un’altra ennesima battaglia iniziata col pretesto dell’incoronazione, come quella di qualche mese fa?-

 

La voce gli uscì inizialmente ancora tremula per via della sorpresa, ma poi tese a riacquistare via via la solita fierezza, enfatizzando particolarmente le ultime parole, e ricordando inevitabilmente quanto accaduto poco tempo prima con Tempus.

 

-Questa volta sì… Dopo la glaciazione e la lotta contro mio fratello, la nascita della Piccola Lady era l’ultima tappa da affrontare prima della vostra ascesa… Ciò che non potevamo prevedere, erano i tempi in cui ciò sarebbe dovuto accadere… Vedete… Osirys mi ha convocato con estrema urgenza e devo dire che ha sorpreso anche me, non potevo prevedere che tutto ciò sarebbe accaduto così all’improvviso, nonostante i miei poteri… Il Presidente del Gran Consiglio, mi ha comunicato che secondo i disegni celesti la vostra incoronazione avverrà tra… beh… tra tre giorni… Maestà, non c’è tempo da perdere, bisogna preparare tutto immediatamente, organizzarci e…-

 

Chronos non poté finire perché fu interrotto di colpo:

 

-CHE COSA? TRE GIORNI???-

 

Marzio e Bunny avevano gridato all’unisono, sbalorditi e completamente spiazzati, forse anche più di prima, e provocando con le loro urla il risveglio piuttosto brusco di Chibiusa. La piccola iniziò a piangere e ad agitarsi nella carrozzina, forse per via dello spavento, ma si acquietò subito quando Bunny si alzò per prenderla in braccio per cullarla teneramente.

 

-Shhh… Non piangere piccolina, la mamma è qui con te… Scusaci, io e papà non volevamo spaventarti, va tutto bene… Non piangere più tesoro, è tutto a posto…-

 

La cullò dolcemente, cantandole il motivo della melodia del carillon regalatole qualche sera prima, e a mano a mano la piccola si calmò, tornando anche a riaddormentarsi; dopo averla di nuovo posta delicatamente nella carrozzina, e aver attivato e poggiato il carillon sul cuscino per conciliarle il sonno, Bunny tornò a sedersi e a fissare Chronos preoccupata.

In cuor suo non era sicura di essere già pronta a prendere tra le mani un potere tanto grande, almeno non in quel momento, e tre giorni per abituarsi a tutto erano sicuramente troppo pochi per loro, per lei, specialmente dopo quello che era successo nell’ultima settimana. Una donna normale avrebbe forse ancora risentito del parto, specialmente se avvenuto in circostanze simili a quello di Chibiusa, ma nel suo caso il Cristallo d’Argento aveva influito molto sulla sua salute e sul parto stesso, anche se non poteva sembrare date le circostanze in cui questo era avvenuto, ma seppur rimessa in fretta, era ancora un pò scombussolata.

Certo, ora lo era ancora di più indubbiamente, sarebbe diventata Regina, e nonostante sapesse da tempo quale sarebbe stato il suo futuro, adesso sentiva comunque di doversi abituare alla cosa… Ma il fatto era che doveva abituarvisi in tre giorni…

 

-…No… no non è possibile, come dovremmo fare…? Chronos io non sono sicura di essere pronta per diventare ora la Regina Serenity, e comunque tre giorni sono troppo pochi per…-

 

Bunny s’interruppe ma fu Marzio a continuare per lei:

 

-…per unificare tutti i popoli della Terra sotto il nostro dominio… senza che ci siano problemi burocratici e governativi, se non addirittura una guerra a livello mondiale...-

 

Dal canto suo, Chronos continuava a parlar loro molto pacatamente, come suo solito, con una tranquillità e una sicurezza innate, da fare davvero invidia a chiunque.

Sapeva di averli sorpresi, ma era sicuro che tre giorni sarebbero stati più che sufficienti ad entrambi per abituarsi a tutto, e per far fronte a questa nuova avventura.

 

-Vostre Maestà… Adesso vi sentite insicuri perché vi ho comunicato tutto all’improvviso… Mi dispiace ma non è dipeso da me, sapete bene e per esperienza che Osirys è un mio superiore, e non posso oppormi ai suoi ordini, ma nonostante tutto so che vi abituerete subito al cambiamento che vi sta interessando, senza troppe difficoltà. Sarete degli ottimi sovrani, con voi la Terra andrà finalmente in contro ad un lungo e duraturo periodo di pace e splendore… Non dovete avere paura di nulla, né dubitare delle vostre capacità, perchè in cuor vostro siete già pronti… Serenity, Endymion… ascoltatemi: non dovete temere, io sarò con voi, tutti noi lo saremo, come sempre! Non crederete che vi lasceremo soli in un momento così solenne!?-

 

-E ci mancherebbe altro!-

 

-…Marzio!!!-

 

Marzio rispose ironicamente, sorridendo nervoso e sbuffando, e Bunny lo rimproverò, ma Chronos riprese a parlare tranquillamente, come se nulla fosse stato:

 

-Vi prego… Endymion… Capisco la mia improvvisazione, così come capisco che per voi tre giorni possono sembrare pochi. Ma prima di tutto nella dimensione in cui soggiornerete prima dell’incoronazione il tempo scorre molto più lentamente, e secondo faremo in modo che i giorni a vostra disposizione saranno più che sufficienti… Non dovete temere nulla… noi… io… vi sarò accanto e vi aiuterò…-

 

Pronunciò le ultime parole quasi in tono paterno, con una punta di comprensione e affetto.

Da quando li aveva conosciuti non li aveva mai chiamati per nome, ma sempre con i rispettivi titoli, e adesso usare un tono meno formale poteva forse servire a tranquillizzarli, e a non farli sentire soli per un passo così importante, ma non sembrò aver ottenuto i risultati sperati. Marzio infatti batté più volte le mani sulle ginocchia, scosse energicamente il capo e si alzò, iniziando a camminare su e giù per il salone con fare sempre più nervoso.

Fermandosi poi proprio dinnanzi a lui, portò le mani in vita e riprese a parlare:

 

-Ma in tre giorni dovremo imparare a… a governare, e ad esercitare sul popolo mondiale quel carisma tale da conquistare fiducia e consenso! Gli ordinamenti di ogni Stato cambieranno, le Costituzioni, la loro Storia, le loro abitudini e tradizioni… Niente, niente sarà più come prima capite? Vi rendete anche solo minimamente conto, che tre giorni sono troppo pochi per sottoporre il Mondo intero e noi stessi ad un cambiamento così radicale??? Possibile che non ci sia stato modo di prevedere prima tutto questo? Volete davvero farci credere che non esisteva altro modo per prepararci meglio e prima alla cosa? Io… io dati i trascorsi non so se credervi, e prima che lo facciate voi, vi dico una cosa Chronos, tanto ormai vi conosco, e so che sicuramente lo avreste fatto prima o poi: non ricominciate a ripetermi di stare calmo e di controllare i miei istinti anche adesso, perché nonostante tutta la mia buona volontà, non esplodere con voi non è facile, lo sapete questo?-

 

Stavolta non fu né interrotto ne rimproverato, non si poteva dire che avesse torto, specialmente in rapporto agli eventi contro Tempus, ma nonostante il suo sfogo Chronos non si scompose, piuttosto si limitò ad alzarsi per poter guardare meglio Marzio, e sorridergli appena, scrollando le spalle e assumendo lo sguardo di chi vuole esprimere l’ovvietà di qualcosa.

Scuotendo piano la testa e sospirando leggermente, riprese a parlare, sperando di calmare le acque con un secondo tentativo:

 

-Principe… So che la mia pacatezza non vi è mai andata a genio, cinque mesi fa siete stato più volte sul punto di farmelo capire non solo verbalmente, e avevate anche ragione, ma adesso più che mai non dovete innervosirvi o sarà peggio… Per quanto riguarda l’imparare a governare vi sbagliate… Entrambi conoscete la vita di Corte, il protocollo, i convenevoli regali, entrambi avete già esperienze governative, sebbene in minima parte… Pensate alle vostre vite precedenti, ai Regni della Terra e della Luna… Ascoltate… Non saranno soltanto le vostre conoscenze politiche a far di voi dei grandi sovrani, ma ciò che vi ha guidati durante tutte le vostre battaglie. La vostra forza, il vostro coraggio, e il vostro amore, saranno gli strumenti più potenti ed efficaci cui potrete ricorrere… Tenete ben presente questo, e prendete in considerazione anche le vostre indoli: Endymion… voi siete deciso, fermo e severo, ma sempre giusto, mentre la Principessa è dolce, buona e materna. Il vostro governo si baserà anche su questo. Sarete ligi alle regole, ma sempre e comunque giusti e pacifici come si conviene. Credetemi, non sarà un problema per voi, abbiate fiducia in voi stessi... io so che non ci deluderete!-

 

Bunny, che fino a quel momento se ne era stata seduta e quasi totalmente in silenzio, ad ascoltare la conversazione in atto fissando i due interlocutori, si alzò a sua volta affiancando Marzio e incrociando le braccia al petto:

 

-Ma… da dove cominciamo? Che cosa dobbiamo fare…?-

 

-Beh, per prima cosa Principessa dobbiamo avvertire le Guerriere Sailor e i Cavalieri, loro avranno il compito di difendere comunque Crystal City, poi vi mostrerò come tutto dovrà accadere, a partire dalla costruzione della nuova città stessa.…-

 

Bunny annuì e sospirò.

 

-…Quindi fra tre giorni sarò… la Neoincoronata Regina Serenity…-

 

-Si Principessa, la grande Regina Serenity… Ascoltate, nonostante ci sia ancora tutto da preparare, posso già dirvi chi vi eleggerà tale durante la cerimonia, se questo può servire a tranquillizzarvi già da ora…-

 

-Chi???-

 

Per poco non gridò di nuovo a quell’affermazione, rischiando di risvegliare Chibiusa.

A questo non aveva ancora pensato al momento. Con tutte le cose che le erano venute in mente e cui avrebbe dovuto sottostare per l’incoronazione, un pò per via della confusione, un pò per la sorpresa, le era sfuggito quello che doveva essere invece un particolare di fondamentale importanza. Sperò con tutto il cuore di essere davvero rassicurata, e quindi attese la risposta dell’anziano saggio molto trepidamente:

 

-…Sarà… la prima Regina della Luna Maestà… sarà la Regina Artemisia a consegnarvi Scettro e Corona regali…-

 

Bunny si lasciò scappare un sospiro di sollievo e sorrise, imitata da Marzio:

saperla così vicina ad entrambi in quel momento li aveva aiutati ad alleggerire un pò l’atmosfera, diventata troppo pesante. Bunny non avrebbe potuto desiderare nessun altro, oltre Selene naturalmente, ma essere incornata da chi le era stata vicina fin dall’inizio mesi prima, erano una gioia e un sollievo indescrivibili.

Chronos riprese subito a parlare:

 

-Vi verranno consegnati Corona e Scettro lunari. Lo scettro sarà proprio il primo leggendario Scettro Lunare, lo Sceptrum Crystallinum… Non incarnerà più gli spiriti delle Regine precedenti, che saranno adesso accolte nei Campi Elisi, ma diverrà il simbolo del vostro potere…-

 

Stavolta sui loro visi torno un pò di incredulità, specialmente su quello di Bunny:

 

-…Sarà quello il mio Scettro? Mia madre non l’ha mai usato come simbolo del suo potere sulla Luna… In realtà non sapevo ancora nemmeno della sua reale esistenza fino a cinque mesi fa, siete voi che avete risvegliato i miei ricordi a proposito… Come mai lo Scettro non rimarrà nel suo luogo segreto, sulla Luna? Perché mi sarà consegnato proprio quello usato contro nemici del calibro di Tempus e Tarabas?-

 

-Perché voi Principessa siete l’ultima discendente del Regno della Luna ad averlo usato di recente, per salvare la Terra. Come avete detto voi stessa, lo Scettro di Cristallo non è mai stato usato come simbolo del potere regale, ma vedete, proprio perché ha avuto un ruolo fondamentale per voi si è deciso così…-

 

-Chi ha deciso così?-

 

-Endymion non posso dirvi tutto ora, devo informare anche tutti gli altri! Voi sarete i Sovrani, ma bisogna chiamare anche i futuri funzionari del vostro Regno!-

 

Bunny annuì, leggermente più sollevata.

 

-Avete ragione, effettivamente dobbiamo avvertire anche tutti gli altri… Provvedo subito! Marzio, mentre sono di controlla se Chibiusa si sveglia…-

 

Le sorrise e annuì sereno. Chibiusa sarebbe stata in quei giorni forse l’unica ad incitarli a non demordere, ed affrontare la loro prova più difficile.

 

-Certo… Vai pure tranquilla…!-

 

Bunny si staccò così da loro sorridendo e fece per andare ad avvertire gli altri dell’imminente riunione cui avrebbero dovuto partecipare, ma poi un’idea le balenò la mente, un pensiero che sebbene Chronos avesse detto loro che avrebbe continuato dopo con tutti, non poté tenere per sé. Si voltò di scatto seria e diede voce ai suoi pensieri:

 

-…ma… prima che tutto avvenga, ovviamente a livello mondiale, come verrà comunicata la notizia della nostra incoronazione a tutto il genere umano?-

 

Marzio inarcò un sopracciglio pensieroso, portandosi una mano al mento e fissando un punto imprecisato davanti a sé:

 

-…si infatti hai ragione… Chronos che si fa?-

 

-Vi parlerò anche di questo alla riunione, non preoccupatevi. Avvertiamo tutti adesso: i Cavalieri, le Guerriere e i Ministri del Regno della Luna devono essere quanto prima contattati. Prima chiameremo tutti e prima ci incontreremo… loro avranno il compito di difendere Crystal City e di affiancarvi sempre... ma... a proposito…!-

 

Si interruppe guardandosi intorno, come se solo in quel momento avesse notato qualcosa di importante, poi tornò a guardare Bunny con aria perplessa e interrogativa:

 

-Ma Principessa… dove sono i Consiglieri del Regno Argentato?-

 

-Oh! Luna e Artemis? Beh se ne sta prendendo cura Marta… Luna ha partorito qualche giorno fa, e non potendo io prendermi cura di lei e della piccola Diana durante la mia degenza in ospedale, ci ha pensato lei al posto mio, in fondo come me adora i gatti, e ci sa fare…-

 

Chronos sorrise compiaciuto:

 

-Già, è nata anche la futura dama di compagnia della Principessina… Come vedete Maestà, è tutto pronto per la vostra ascesa!-

 

Sorrisero entrambi a quelle parole: sapevano quanto Chibiusa fosse legata alla “sua micina”, e saperla persino la sua futura dama di compagnia, non poteva non rallegrarli, dando loro un pò di serenità in più per affrontare tutto, in più Chronos aveva detto anche che ogni cosa li stava portando verso l’incoronazione. Strani scherzi che fa il destino…

Bunny tornò quasi subito alla realtà, accingendosi finalmente a chiamare tutti:

 

-Già… Allora inizio a chiamare Rea. Magari possiamo vederci da lei come sempre… Ah no… Sicuramente ci sono Yuri e il nonno… Forse è meglio se facciamo venire tutti qui. Saremo un pò strettini tutti quanti ma non...-

 

-Perdonatemi se vi interrompo Principessa ma il Tempio di Sailor Mars è l’ideale. Chiamatela pure, fidatevi, vedrete che non ci saranno problemi riguardo ai due esseri umani che vivono con lei… La riunione potrà tenersi come sempre…-

 

Chronos le sorrise e la incitò a chiamare Rea con un cenno del capo e uno strano sguardo, come a voler nascondere qualcosa. Dopo averlo guardato poco convinta Bunny annuì, controllò che Chibiusa dormisse tranquilla e poi andò in camera da letto, chiudendosi la porta alle spalle. Una volta sedutasi sul letto, stette un attimo a riflettere su come contattare le altre: dopo l’ultima battaglia avevano messo da parte tutte i loro sailorofoni e i loro piccoli scettri per la trasformazione, consapevoli che non sarebbero più servite per un pò.

In tutti quei mesi si erano visti e sentiti tutti come comuni esseri umani, ma adesso la situazione era un pò particolare. Aprì un cassetto del suo comodino e spostando la biancheria prese un portagioie in argento dove teneva riposti il suo sailorofono e la sua ultima spilla. I suoi occhi si velarono per un attimo di nostalgia, e prese la spilla accarezzandone la superficie con la punta delle dita, ripercorrendo in un attimo alcuni dei suoi tanti ricordi.

Ricordò tutti gli ostacoli che aveva dovuto affrontare prima di poter coronare quello che era stato il suo sogno fin dai quattordici anni, tutti i nemici che aveva sconfitto, che uno dopo l’altro si erano dimostrati via via sempre più potenti, le perdite subite delle persone che amava, anche più di una volta, la scoperta di una figlia futura, e del Regno che a breve avrebbe governato…

Ricordò ogni singolo scontro, fino ad arrivare a Galaxia, e poi a Tempus… Erano ricordi tristi e felici insieme, che erano parte di sé stessa e che mai avrebbe dimenticato… I giorni sereni si sovrapponevano nella sua mente a quelli tristi e viceversa, e non poté frenare le lacrime quando le venne in mente un’altra scena, forse quella più terribile, e vissuta ben due volte, sebbene su due opposti fronti: il combattimento contro Endymion, ai tempi del Regno delle Tenebre prima, e con Tempus poi.

 

(NdA: ecco il link video allegato, spero vi piaccia: http://www.youtube.com/watch?v=cwPxEndxffU)

 

Sospirò e cacciò dalla mente quel pensiero, chiudendo gli occhi e scuotendo la testa, cercando di ricomporsi e di contattare Rea, ma per quanto si impegnasse, i ricordi continuavano a riaffiorarle alla mente uno dopo l’altro…

Quante volte le era capitato di lasciarsi trascinare da quanto accaduto in passato, specialmente durante i giorni trascorsi a combattere, ma mai come in quel momento i ricordi le sembrarono… diversi, dotati forse di ancora più significato di quanto non possano averne avuti in passato.

Sospirò e posò la spilla. Contattare le altre col sailorofono sarebbe stato inutile: ognuna di loro, pur sapendo dove questo era stata riposto, avrebbe forse impiegato troppo tempo a rispondere, non avendolo più a portata di mano, quindi optò per una telefonata e per un passaparola generale. Fece svelta il giro del letto e vi si sedette al bordo, prese il telefono dal comodino di Marzio e compose il numero di Rea. La telefonata durò poco, Bunny non aveva avuto bisogno di dilungarsi troppo. Le aveva detto immediatamente il motivo del loro incontro, e dopo la sorpresa iniziale, Rea le aveva detto di essere sola, perchè anche quella volta fortuna aveva voluto che suo nonno e Yuri non ci fossero, per un nuovo seminario. Gli accordi furono presi velocemente, e quando Bunny posò la cornetta sorrise pensierosa: l’assenza dei due uomini al Santuario non le sembrò una coincidenza.

Pensò a quello che le aveva detto Chronos e le sue labbra si incurvarono in un sorriso ancora più largo, capendo a cosa il Saggio si fosse riferito… Era stato lui… Sospirò serena, continuando a sorridere: non poteva negare che nonostante i suoi arrivi improvvisi, e qualche difetto, era sempre lì, pronto ad aiutarla in ogni modo possibile.

 

 

Un’ora dopo, tutti tra la sorpresa e l’incredulità, erano da Rea, nella sala del Fuoco Sacro, riuniti in un ampio cerchio al cui centro era seduto Chronos, mentre Luna, Artemis e Diana, se ne stavano in un cesto accanto a Marta, e Chibiusa dormiva serena nel porte-enfant al fianco della sua mamma.

Gli sguardi di tutti erano fissi sul dio del Tempo, che quando ritenne di poter parlare, iniziò a far lievitare la sua sfera come aveva già fatto tante altre volte in passato. Questa si illuminò immediatamente, proiettando loro quella che entro tre giorni sarebbe diventata Crystal City, capitale del Mondo.

Tutti vi assistettero estasiati e in silenzio, completamente rapiti dalla scena, e anche Chibiusa si svegliò all’improvviso, come attratta da quella proiezione, ridacchiando e muovendo braccine e gambine come in risposta a ciò cui tutti stavano assistendo.

Per un attimo l’attenzione di tutti si concentrò su di lei, e nuovi sorrisi e tenere espressioni si disegnarono su ogni volto, ma Chronos dovette richiamarli tutti, suo malgrado:

 

-Ascoltate! Prima di tutto bisogna fare in modo che il mondo intero venga a conoscenza di cosa accadrà a breve… Questa notte, a partire da mezzanotte esatta, ogni singolo abitante della Terra vedrà apparire in sogno, ognuno nella propria lingua madre ovviamente, un’immagine nota a tutti… da lì, partirà tutto la “spiegazione onirica” cui…-

 

-Chiedo scusa… Quale immagine?-

 

Heles interruppe Chronos dando voce al dubbio proprio e altrui, guardandolo con sempre più curiosità.

 

                                  Un immagine nota a tutti…

 

Cosa poteva mai essere? Di certo qualcosa che avrebbe immediatamente attirato a sé consenso e fiducia, qualcosa in grado di non spaventare nessuno di fronte l’evento del secolo…

Qualcosa o qualcuno che tutti dovevano conoscere bene e in cui dovevano riporre già molta fiducia…

Ma che cosa poteva mai essere? O meglio, chi?

Inizialmente Chronos non rispose, si limitò ad abbozzare un sorriso increspando appena gli angoli rugosi delle sue labbra sottili, e poi spostò lo sguardo su Bunny, indicandola con un dito per spostare l’attenzione di tutti su di lei:

 

-Voi, Principessa… O meglio, Sailor Moon…-

 

-…I…io…?-

 

-Proprio così. Apparirete loro in sogno prima nelle vesti di Sailor Moon, poi nelle vostre vesti terrestri perchè è giunto anche il momento di rivelare al Mondo le identità di tutti voi, e infine nelle vesti che porterete sempre come Regina. La vostra immagine sarà accompagnata da tutte le vostre gesta come Guerriera Sailor, perché è così che vi ha conosciuto e amato questo Mondo. Il sogno si protrarrà fino all’ultima battaglia combattuta, e quindi a mano a mano coinvolgerà tutti, in primis il Principe, poi a seguire le Guerriere e i Cavalieri… In pratica tutti rivivranno di persona la vostra storia, e alla fine, verrà loro comunicata la notizia… Inoltre dovete sapere, che tutti dormiranno per almeno un giorno intero, e contemporaneamente io bloccherò il tempo per almeno ventiquattro ore, quarantotto o più se sarà necessario, così da poterci organizzare alla meglio, anche se come vi ho già detto nel vostro appartamento Principessa, la dimensione che vi ospiterà tutti vanta uno scorrere del tempo estremamente lento. Per chi non dormirà, specialmente per i paesi dall’altro capo del Mondo, con fusi orari totalmente diversi dal vostro, il sogno inizierà già da ora, o da quando andranno a dormire. Anche loro naturalmente dormiranno quanto tutti gli altri, e si sveglieranno quando si sveglieranno loro… Non temete, non dovrebbero esserci problemi, anche perchè questo secondo Osirys, è il modo più efficace e meno traumatico di comunicare a tutti ciò che sta per accadere alla Terra, perché Sailor Moon, avendo conquistato da subito la fiducia di tutti per il suo coraggio, è l’unica, accompagnata poi da tutti voi, in grado di non traumatizzare nessuno…-

 

Si fermò un istante e spostò lo sguardo su tutti gli altri: tutti lo guardavano ammutoliti e allibiti, senza sapere né che dire né che fare al momento. La prima a riprendere la parola fu Milena:

 

-Adesso che facciamo? E appena mezzogiorno… Cosa faremo in queste dodici ore?-

 

-Per il momento vi parlerò di come Crystal City dovrà essere. Vi mostrerò quelli che saranno i vostri ruoli e le vostre competenze, il futuro politico del mondo, la struttura del castello e la costruzione della città di cristallo… Inizio dalle questioni burocratiche e governative, che a quanto ho avuto modo di capire a casa del Principe e della Principessa, sono quelle che forse temono di più. Dovete sapere tutti, che ogni Stato non cambierà le proprie istituzioni e tutto ciò che ha fatto la sua Storia. Ogni Stato continuerà a vivere come sempre, le politiche interne proprie non cambieranno. Sia che si tratti di monarchie, o repubbliche, o di qualsiasi altra forma di governo, tutto rimarrà come prima. Ciò accadrà proprio per evitare guerre, ribellioni e ulteriori disordini che potrebbero in qualche modo minacciare questo periodo di pace. Semplicemente, al di sopra di tutto e tutti ci sarà il governo regale di Endymion e Serenity, le cui uniche leggi saranno quelle di pace, solidarietà e amore. Il nuovo assetto mondiale si presenterà più o meno su modello dello Stato Moderno, risalente a pochi secoli fa sulla Terra, a partire dal XVII secolo circa… Vedete, tutti gli Stati del Mondo in pratica, saranno come degli apparati burocratici che eserciteranno il vostro potere a livello locale, e al loro interno l’apparato amministrativo e burocratico rimarrà invariato… E come se l’organizzazione burocratica interna di ogni stato, venisse riprodotta su vasca scala con la vostra autorità, il vostro governo sarebbe una macroriproduzione dei ogni piccolo Stato… Immaginate che la vostra reggenza sia un macrocosmo, e che inglobi in se, concedendo ampia autonomia, tutti gli Stai del Modo, che sarebbero come tanti microcosmi… Detto in parole semplici, alla fine ci sarà solo una burocrazia più articolata… Ehm… Capite quello che sto cercando di dirvi…vero…?-

 

Ci fu qualche mormorio e qualche segno d’assenso, qualche viso stralunato e qualche espressione indecifrabile, ma dopo l’incertezza iniziale, il concetto sembrò essere piuttosto chiaro a tutti, nonostante la sua apparente complessità, persino a Bunny.

 

-Bene, adesso vi mostrerò anche concretamente come cambierà la vostra città…-

 

Così dicendo fece lievitare la sua sfera, e questa si illuminò immediatamente creando sulla sua sommità una nuova grande sfera d’energia trasparente che avvolse tutti, facendoli sparire e comparire in cielo, a centinaia di piedi da terra, e in corrispondenza del centro della città. La grande sfera invisibile sovrastava la città di Tokyo, offrendo ai “suoi ospiti”, un vasto quanto spettacolare panorama,  tanto che all’interno dell’involucro si alzarono degli “oooooohhhhhhh…”, o degli “woooooow” di meraviglia e stupore. Chronos riprese subito a parlare:

 

-Proprio sotto di noi nascerà il Palazzo di Cristallo, il centro delle futura capitale del Mondo, Crystal City. Intorno vi saranno le varie fortificazioni, colonne, torri, giardini, fontane, labirinti, e tutto ciò che sarà annesso al Palazzo Reale. Lunghe ed ampie fortificazioni circonderanno la sua intera area, e la pianta della nuova Tokyo assumerà la sagoma di una stella a cinque punte. Tutto intorno le abitazioni che vedete adesso, partendo dal centro fino alle estremità dell’attuale città, non subiranno nessun cambiamento interno se non per un semplice rivestimento in cristallo esteriormente, che servirà anche come difesa. Per quanto riguarda la stella, in corrispondenza di ogni sua punta ci sarà un’abitazione, ossia la postazione di chi di voi sarà adibito alla protezione di quella determinata zona. Le Guerriere Sailor del Sistema Solare Esterno occuperanno quattro punte, una ciascuna. Sailor Pluto e Sailor Saturn verranno collocate nelle due punte laterali, e Sailor Uranus e Sailor Nettuno in quelle inferiori, invece in quella superiore verrà collocato un Cavaliere Galattico, Seiya. Le Guerriere del Sistema Solare Interno e i restanti due Cavalieri invece, saranno adibiti alla protezione interna al palazzo: a loro saranno assegnati degli appartamenti all’interno della reggia, tutti strettamente legati all’appartamento reale. Dovete sapere che il palazzo reale sarà noto per essere l’esempio di uno dei più grandi ingegni architettonici che il Mondo potrà mia conoscere, essendo ricco di passaggi segreti e cunicoli che permetteranno l’accesso e l’arrivo quasi immediato di tutte le Guerriere e i Cavalieri in caso di bisogno, in qualsiasi punto o momento si voglia. Le mansioni principali di voi Guerriere e Cavalieri saranno quelle di protezione della famiglia reale, mentre i due Ministri del Regno Argentato, Luna e Artemis, riprenderanno le loro sembianze umane, e affiancheranno i Sovrani in ogni decisione pubblica e politica. Anche la piccola Diana abbandonerà il suo stato felino, e crescerà come una bimba normale, educata ed istruita dalle istitutrici di corte, al fine di diventare la dama di compagnia della Piccola Lady… Quanto al Palazzo, come sapete, sarà costituito da torri e colonne di cristallo che si staglieranno prorompenti verso l’alto. La punta centrale, quella più alta, sarà la sala del trono e centro di comando, mentre tutte le altre colonne e gli altri elementi architettonici che lo caratterizzeranno, costituiranno il resto della reggia… Il personale di palazzo, oltre a tutti voi, sarà costituito dai vecchi servitori di Endymion e Serenity, quindi sia del Regno della Terra che della Luna. Osirys ha ritenuto giusto che a servirvi saranno loro, così da avere con la servitù il rapporto che avete mantenuto nelle vostre vite precedenti, e soprattutto per evitare ulteriori sottomissioni al genere umano. Lo stesso Osirys farà tornare in vita tutti a momento debito, quindi sarete comunque affiancati da persone di fiducia… L’incoronazione avverrà nella punta più alta del Palazzo di Cristallo, nella futura sala del trono e ad opera della Regina Artemisia. La madrina della cerimonia, colei che aprirà la procedura reale, sarà la dea Artemide, colei che ha scelto anche il nuovo Scettro reale, in memoria dell’ultima battaglia combattuta, mentre a presiederla saranno i membri del Gran Consiglio. Saranno presenti tutte le Regine della Luna, Mimir, Anja, e i loro rispettivi figli. La Regina Artemisia consegnerà a Serenity lo Scettro di Cristallo, che apparirà da sé a momento debito, e la Corona reale, e poi incoronerà Endymion. La Principessa sarà la prima ad essere incoronata proprio per la sua diretta discendenza da Artemisia, e per la sua origine divina… Dopo, secondo il protocollo, i nuovi Sovrani dovranno annunciarsi ufficialmente al mondo intero, e sempre ufficialmente mostreranno ai propri sudditi le Guerriere, i Cavalieri e i Ministri… -

 

Chronos si interruppe per un istante, e alzando lo sguardo si trovò fissato da tante paia di occhi increduli e sbalorditi.

Sorrise leggermente e cercò di alleggerire un pò la tensione tra tutti, sviando momentaneamente il discorso:

 

-… Beh… per ora mi fermo qui. Continueremo più tardi, meglio non opprimervi troppo e subito, o rischieremmo di agitarci tutti ulteriormente, anche se vi ho detto più o meno quasi tutto quello che dovevate sapere… diciamo che dopo bisognerà solo approfondire qualche punto. Ora dobbiamo presentarci al cospetto di Osirys, lui vi ospiterà tutti frattanto che arriverà il momento di fare il grande passo, verrete messi al corrente di ciò che non vi ho ancora detto, e farete anche delle simulazioni prima dell’incoronazione. Preparatevi, ci aspettano giorni molto impegnativi!-

 

La sua sfera, posta alla sommità del suo bastone, al centro del cerchio che tutti stavano ancora formando, si illuminò nuovamente, per teletrasportarli al cospetto del Gran Consiglio Celeste.

Durante il viaggio intradimensionale nessuno disse nulla.

Ognuno era immerso nei propri pensieri e nelle proprie riflessioni, con lo sguardo verso il vuoto e mille domande da porre. Nonostante la riunione da Rea, e le spiegazioni di Chronos su Tokyo, tutti non avevano ancora digerito del tutto la notizia, e in più adesso il doversi presentare di fronte colui che non aveva voluto sentire obiezioni dopo la morte di Serenity, e aveva comunque indetto la sentenza contro Icarus e Memory’s Angel, non sembrava entusiasmarli, ma irritarli!

Tutti dovettero far capo a tutto il proprio autocontrollo per cercare di non farsi influenzare da quel ricordo, per mantenere un atteggiamento umile e composto di fronte il Gran Consiglio, ma non tutti sembrarono riuscirci:

tra loro c’era qualcuno che non dava per niente l’impressione di volersi controllare… Ma chi tra i tanti?

All’improvviso, un rallentamento della sfera fece presupporre a tutti che la meta non doveva essere lontana, e in effetti in pochi istanti una nuova luce avvolse tutti trasferendoli nella sala centrale del palazzo di Osirys.

 

 

Quando la sfera creata da Chronos per viaggiare attraverso il Tempo e lo Spazio si dissolse, tutti si accorsero di aver perso magicamente le loro vesti civili: dopo tutti quei mesi, erano ritornati per la prima volta a vestire automaticamente le vesti di Endymion e Serenity per quanto riguardava Marzio e Bunny, di Guerriere e Cavalieri le ragazze e i ragazzi, e Luna e Artemis erano tornati esseri umani. Il porte-enfant era diventato un cesto in vimini argentato con ricchi merletti e preziosi nastrini rosa, intrecciati al legno e alla stoffa con estrema maestria, e con un ciondolo in oro, a forma di mezza luna, sulla sommità.

La bimba che vi dormiva all’interno, vestita adesso anche lei di merletti, teneva una piccola cuffietta sulla testa, e sulla fronte mostrava un piccolo simbolo lunare dorato.

Diana era diventata una neonata piccola e paffutella, bruna e con la pelle d’alabastro, e il simbolo lunare sulla sua fronte quasi stonava con la sua pelle. Anche lei, come la piccola Chibiusa, era deposta in un cesto decorato con pizzo e nastrini candidi.

 

-Siamo arrivati…-

 

Chronos poggiò la parte inferiore del suo bastone per terra e fece sparire la sua sfera, guardandosi intorno serio.

 

-Già, siamo proprio arrivati! Dov’è questo presidente del Consiglio? Com’è che si chiama…? Osirys… non viene nemmeno ad accoglierci?-

 

Sailor Uranus sbottò indispettita, battendo la pianta del suo stivaletto a terra e perdendo appunto, il suo autocontrollo, o quello che aveva cercato invano di controllare fino ad allora, e se non fosse stata interrorra dalla sua compagna avrebbe aggiunto anche qualcos’altro al repertorio.

 

-Allora? Stiamo aspet…-

 

-Ehi! Sailor Uranus calmati su!!! Avanti non farti riconoscere anche qui, sei sempre la solita!-

 

Sailor Nettuno le diede un leggero pugno sulla spalla destra, con l’intento di rimproverarla per una delle sue solite uscite, ma a zittire la Guerriera di Urano fu di nuovo Chronos:

 

-Sailor Uranus! Possibile che ti si debba sempre richiamare? Ricorda dove ci troviamo, per quanto tu non possa provare simpatia per Osirys, devi sempre ricordare che non bisogna in nessun modo oltraggiarlo o contraddirlo!-

 

Sailor Uranus alzò gli occhi al cielo e portò le braccia incrociate dietro la testa, sbuffando rumorosamente.

 

-Si si va bene scusate… Non c’è bisogno di scaldarsi tanto, in fono ho solo detto quello che pensavo!-

 

-Appunto Heles, non cambierai mai tu, sei e sarai semp…-

 

Una voce proveniente dalle sue spalle, interruppe Sailor Mars, attirando l’attenzione sua e di tutti gli altri:

 

-Benvenuti. Il Supremo Osirys vi sta aspettando nella sala accanto, è più grande e confortevole e crede che sia adatta a tutte le vostre esigenze, almeno quelle attuali. Dopo una breve pausa, perché crede che il viaggio debba essere stato faticoso per voi, o almeno, una parte di voi, daremo inizio alle “simulazioni”…-

 

Nonostante chi ebbe pronunciato queste parole fosse in ginocchio in segno di riverenza verso Chronos e la futura Famiglia Reale, e con il capo basso, Serenity e il dio del Tempo non faticarono a riconoscerlo.

Quelle lunghe ali dietro la schiena, quell’abbigliamento, quel corpo scultoreo, quella voce da ragazzo giovane e maturo insieme…

Sì, l’avevano riconosciuto… Era proprio lui… Per gli altri non fu la stessa cosa invece:

 

-E tu chi sei?-

 

Sailor Juppiter diede spontaneamente voce ai dubbi di quasi tutti, e a risponderle fu Chronos per primo.

 

-E’ Memory’s Angel. Ricordate il secondo attendente di Tempus cinque mesi fa, dopo Lady Vypra?-

 

A rispondergli fu Sailor Mercury, iniziando forse ad intuire qualcosa, aggrappandosi anche a particolari ricordi recenti:

 

-Si, era Memory’s Devil… ma… no, non è possibile, non sembra lui è… è… totalmente diverso! Ma non mi direte che…-

 

-Esatto Sailor Mercury, è proprio lui. Ricordate tutti la sua remissione e la sua pena? Ve ne parlammo quando tornati da questa dimensione nella mia, vi trovammo che stavate cercando un modo per riportare la Principessa indietro, quando lei era…-

 

“morta…”

 

Si interruppe, ma tutti capirono a cosa stesse alludendo.

A quella frase non terminata infatti, Endymion annuì e abbassò il capo, tornando con la mente ancora una volta al giorno in cui aveva creduto di aver perso tutto, nel momento stesso in cui aveva ripreso a vivere:

 

-Già, ora ricordo… Me lo disse anche Icarus prima di… prima di aiutarmi a riportare la mia Bunny da me, quando temevo di averla persa per sempre…-

 

-Si Principe… adesso però la Principessa è con voi. Per lei si risolse tutto per il meglio, grazie alla quarta Grande Scelta, ad opera quella volta di Icarus…-

 

Si interruppe un istante, consapevole di che cosa aveva revocato, e memore anch’egli di quel tremendo giorno.

Riprese comunque a parlare subito, sperando di spazzare via quei ricordi, almeno per il momento, e di richiamarli allo scopo per cui erano lì:

 

-Su, ora andiamo! Non possiamo abbandonarci ai ricordi adesso, e perdonatemi se vi metto fretta, ma qui non possiamo fare diversamente…-

 

-SI!-

 

Dopo l’assenso generale, tutti seguirono finalmente l’ex angelo della Memoria nella sala da lui indicata, e tutti rimasero affascinati dalla sua magnificenza.

Le pareti e il pavimento in marmo riflettevano la luce delle fiaccole creando spettacolari giochi di luce e colori, l’arredamento scarno ma elegante dava alla stanza un tocco di estrema classe, e l’enorme tavola in marmo al centro della sala, con a capo il Supremo Osirys, occupava gran parte del centro della camerata.

Quando questi li sentì entrare, alzò il capo e invitò tutti ad avvicinarsi:

 

-Bene… Siete tutti qui… Io sono Osirys, come già sapete, Presidente del Gran Consiglio Celeste… Al momento devo solo completare ciò che Chronos non vi ha detto, poi dovrò presiedere ai preparativi e alle simulazioni per la cerimonia… il mio impegno nei vostri confronti  come capirete, è più rivolto alla pratica… Avanti, venite pure a sedervi…!-

 

Tutti fecero come era stato detto loro di fare: si avvicinarono accomodandosi al tavolo, rimanendo in doveroso silenzio e aspettando che Osirys riprendesse la parola.

Il Saggio prese a parlare quasi immediatamente:

 

-Benvenuti nella mia dimensione… Prima di dirvi qualsiasi cosa, vorrei spiegarvi il motivo di questi “tre giorni”. Era mia intenzione mettervi alla prova, per constatare un’ultima volta se sareste stati tutti degni del vostro ruolo, e sono fiero di vedere che avete superato le mie aspettative. Nonostante lo stupore iniziale non vi siete tirati indietro, e quindi non posso che appoggiare Chronos nel dire che con voi, la Terra è in buone mani, e che non c’è nulla da temere…-

 

Si interruppe per via del mormorio che si era lievemente alzato, poi quando questo si acquietò, quasi subito, riprese a parlare:

 

-Dovete sapere che la trasformazione di Tokyo avverrà ad opera di Artemisia alla vigilia dell’incoronazione, durante la notte, così che il giorno prestabilito sarà davvero tutto pronto per voi… Io invece tra poco riporterò in vita tutti coloro che faranno parte del personale del palazzo, vi aiuteranno già da ora nei preparativi, e come vi ha detto Chronos, questa scelta è stata fatta per degli scopi ben precisi… Tuttavia, c’è una cosa che Chronos non vi ha detto, o che meglio, vi ha riferito in parte… Come ora sapete, alla cerimonia sarà presente anche Icarus, ma ciò di cui non siete stati ancora informati è che sotto nostra recente decisione, mia e degli altri membri del Consiglio, lui tornerà in vita ed entrerà a far parte dell’esercito reale in qualità di Vicecomandante… Il primo Comandante delle truppe sarà ovviamente il Re, Endymion…-

 

-CHE COOOOOSAAA???-

 

Il coro stupito di tutti fu inevitabile. Ormai tutti si stavano abituando al fatto che forse le sorprese non sarebbero ancora finite, sebbene ne avessero avute già abbastanza… Come avevano ragione nell’aspettarsi di tutto!

In pochi istanti si alzarono di nuovo mormori e sguardi meravigliati, ognuno parlava con chi aveva accanto, cercando di confermare ciò che aveva udito, credendo di aver capito male, e gli unici ad avere delle espressioni diverse erano Endymion e Serenity. Guardavano ora l’anziano saggio a capotavola, ora i propri compagni, ora stessi, specchiandosi l’una negli occhi dell’altro, senza dire una parola.

Dopo lunghi istanti di silenzio sorrisero e annuirono, pensando alla stessa cosa: Icarus sarebbe tornato in vita e sarebbe stato un funzionario di alto rango a Palazzo, al loro servizio…

La sua redenzione e il suo sacrificio per salvare Serenity avevano fatto completamente cambiare a tutti l’opinione fattasi su di lui, e questo valeva per Endymion in particolare, che aveva giurato a stesso che non avrebbe mai smesso di essergli riconoscente per quello che aveva fatto per lei, per lui…

Per entrambi, sapere che la sua pena era stata finalmente scontata fino all’ultimo fu un sollievo, e saperlo vivo, con loro, e con una carica così importante, non poteva non riempirli di gioia e di fiducia in lui.

Questa sarebbe stata l’occasione per cominciare davvero da capo tutto, come essere umano.

Osirys, senza scomporsi mai, mantenendo sempre la sua presenza severa e fredda, riprese a parlare pacatamente, e nemmeno i suoi occhi accennarono ad un sorriso, nonostante la notizia che stava per raccontare, e che di lì a poco avrebbe di nuovo sorpreso tutti:

 

-Un’altra cosa, e poi credo che potremmo passare direttamente alla pratica… C’è chi mi ha chiesto il permesso di assistere in maniera del tutto eccezionale alla vostra incoronazione… Non si sarebbe potuto fare, ma alla fine, nonostante la mia autorità e nonostante mi riteniate tutti fin troppo severo, ho deciso di chiudere un occhio e acconsentire… per questa volta…-

 

Stavolta tutti ebbero l’impressione che sotto la lunga barba bianca del Saggio le labbra si fossero finalmente increspate in un sorriso appena appena pronunciato. Peccato che non ne ebbero la certezza…

 

-…Perdonatemi ma… Di chi parlate?-

 

Serenity si sarebbe pentita presto di avergli posto quella domanda… O forse no?

Osirys si alzò e allargò un braccio alla sua destra, e senza dire niente vi fece partire una piccola colonna di luce bianca, non eccessivamente abbagliante, che si diradò a poco a poco, mostrando ai loro occhi due ragazze, una “sconosciuta”, e un’altra che non vedevano da un pò di tempo… beh, insomma… non proprio!

Serenity spalancò bocca e occhi, e lo stessero fecero tutti gli altri, dimenticando per un attimo il dovuto contegno.

 

-Chi…Chibiusa?! Tu qui… Così…? E chi è quella ragazza vicino a te?-

 

Serenity aveva dato voce alle domande mute di tutti in quel momento, mentre tra tutti loro, Luna e Artemis sembravano essere particolarmente interessati alla ragazzina che accompagnava la Principessa. Si sentivano inspiegabilmente… legati a lei...

La ragazza “sconosciuta” non disse nulla, come da protocollo: secondo le regole cui era stata sempre abituata durante la sua educazione, se non si è personalmente interpellati da qualcuno di sangue reale non si deve parlare.

A nome suo parlò la futura Principessa di Crystal City, che guardò tutti sorridendo raggiante.

Indossava lo stesso abito di Serenity, anche se in misura più piccola, e sulla sua fronte faceva bella mostra di sé il simbolo a forma di luna crescente. Accanto a lei, quella ragazzina poteva avere più o meno la sua età. Aveva su per giù la sua stessa statura, e corporatura, ed era molto elegante. Indossava un abitino midi argentato, con delle rifiniture azzurre, e portava lunghi capelli neri, morbidi ed ondulati, tenuti sciolti lungo la schiena, e aveva la pelle d’alabastro. Tutti furono attirati da un particolare evidente:

sulla fronte spiccava il noto simbolo lunare.

Agli occhi di tutti loro non era ancora nessuno, ma per chi la conosceva, era la dama di compagnia della Principessa, Diana.

 

Chibiusa si inchinò leggermente, portando il piede destro avanti e piegando appena la gamba sinistra indietro, curvando la schiena in avanti e abbassando per un attimo il capo, tenendo alzati i lembi del suo vestito. Poi, il suo saluto:

 

-Ciao! Siamo tornate momentaneamente dal futuro per farvi compagnia anche per quest’occasione… Spero non vi dispiaccia!-

 

Osirys riprese di nuovo a parlare:

 

-Ho concesso alla Principessa di essere presente all’incoronazione dei… suoi genitori, solo perché è un membro della Famiglia Reale, e perché ad accompagnarla è Diana, sua dama di compagnia, a condizione che poi torneranno subito nel loro tempo…-

 

Una nuova moltitudine di occhi stupiti ma felici si ritrovarono puntati prima su Osirys e poi sulle due nuove arrivate, a turno.

Eh sì, le sorprese non volevano proprio arrestarsi quel giorno, persino Chronos sembrò scomporsi, anche se minimamente.

Osirys si voltò verso Chibiusa e Diana, che aspettavano un suo cenno per correre ad abbracciare i loro amici, e annuì solamente.

Subito la futura Principessa e la sua amica presero a correre verso di loro, dimenticando anche il protocollo, e saltando letteralmente tra le braccia di Serenity ed Endymion l’una, e di Luna e Artemis l’altra, alzatosi nel frattanto e pronti ad accoglierle.

Il Presidente del Consiglio scosse leggermente il capo e tornò a sedersi, concedendo a tutti quel breve attimo di tranquillità, ben sapendo a cosa sarebbero andati incontro nei giorni a venire.

Dall’altro capo della tavola, tutti attorniavano intanto Chibiusa e Diana, sereni e ancora un pò sorpresi, abbracciandole a turno e tempestandole di domande:

 

-Che bella sorpresa rivedervi! Non ci aspettavamo una cosa del genere!-

 

-Eh no infatti! Chronos ci ha riempito la testa di informazioni ma questa… questa l’ha omessa! Non ci ha detto che la mia bambina sarebbe venuta a trovarci anche adesso!-

 

-Semplicemente non lo sapevo Principe! Era una delle cose che Osirys non mi ha detto... Comunque è stata una bella sorpresa no?

 

-Si, siete state davvero bravissime, e come siete cresciute, siete due Signorine ormai, in relazione naturalmente alle vostre voi stesse… ehm… neonate! Tuttavia, siamo felicissimi di rivedervi! E’ una bellissima sorpresa soprattutto vedere anche te Diana! Ditemi un pò… Tutto apposto nel futuro?-

 

Le due ragazzine sorrisero, e annuirono insieme. Tra amici e in famiglia, potevano essere stesse per qualche minuto.

 

-Che bello! Adesso sì che siamo tutti al completo! Ma tu Chibiusa, dimmi come stai? Novità felici dal futuro? Il tuo Helios?-

 

La cascata di braccia a tale domanda fu generale, e Chibiusa arrossì all’istante guardando Sailor Venus non molto simpaticamente.

 

-MARTA!!! Sei sempre la solita delicata, non cambierai mai!-

 

La Guerriera di Venere si guardò intorno con aria innocente e prese ad agitare le mani in aria infantilmente:

 

-Che c’è? Perché quelle facce? E tu dai Chibiusa non guardarmi con quegli occhi così minacciosi! Sono o no la Guerriera dell’Amore? E’ logico che abbia di questi interessi… no?-

 

Stavolta, dopo qualche altro secondo di imbarazzante silenzio, ci fu uno scoppio di risa che coinvolse tutti, o quasi.

Dopo aver ripreso fiato la Principessa si voltò poi verso i suoi genitori, e il suo sorriso non poté che diventare più bello e radioso:

 

-Sono tornata quasi un anno fa per il vostro matrimonio, non potevo mancare anche adesso… Ho portato compagnia stavolta, ma sarò comunque sempre con voi, non vi libererete mai di me! A dire il vero volevo tornare qualche giorno prima, ma… non mi è stato possibile causa nuovi arrivi!-

 

Indicò con un dito il ventre ora di nuovo piatto di Serenity e poi si voltò a guardare Osirys. Poi continuò tornando a guardare loro:

 

-Lui mi ha detto che se sarei arrivata al momento della mia… nascita, avrei causato qualche guaio temporale, e a dire il vero anche durante l’ultima battaglia che avete combattuto non mi è stato permesso aiutarvi… Voi stessi del futuro me lo avete impedito… Brutti cattivi! Avete dimenticato che anche io sono una Guerriera, Sailor Chibiusa?-

 

Finì la frase con un finto broncio, ma quando sentì la mano di Endymion accarezzarle la testa,

alzò lo sguardo su di lui e Serenity e sorrise,incontrando i loro sguardi.

 

-Piccola, come potremmo dimenticarci della nostra piccola grande Guerriera? Se ti è stato imposto di rimanere nel tuo tempo sicuramente non si voleva farti correre dei rischi, perché come avrai avuto modo di sapere è stata una lotta molto dura per tutti, e comunque… Tu eri già con noi!-

 

Lo guardò un attimo senza parlare e poi annuì vigorosamente, capendo di essere già stata concepita da qualche mese a quei tempi.

 

-Già è vero!!! Ma a proposito… Dove sono? O meglio, dov’è la mia me stessa neonata?-

 

Dopo un nuovo scoppio di risa Serenity si allontanò appena da loro per prendere il cesto della Principessina, e si avviò al gruppo.

 

-Eccola… O meglio… eccoti...! Visto come sei cicciottella e carina? Sei un amore!-

 

-Ooooohhh, è vero…! Ma guarda come sono buffa con queste guanciotte e questa cuffietta!  Caspita sono… sono proprio io? E’ incredibile… Posso…-

 

Si interruppe arrossendo, non avendo il coraggio di completare la frase, ma sua madre sembrò leggere nei suoi pensieri. Dopo un breve risolino, prese la piccola dal cesto e gliela porse delicatamente tra le braccia, istintivamente tese al suo gesto. Chibiusa prese stessa tra le braccia estasiata, sorridente e col cuore in gola dall’emozione:

 

-Che strana sensazione… In pratica… Mi sto tenendo in braccio da sola!-

 

Dopo un nuovo scoppio di risa, tutti ripresero finalmente consapevolezza del motivo per cui erano lì, e rivolsero lo sguardo a Osirys che annuì solamente, e che poi si alzò avvicinandosi al gruppo:

 

-Bene, diamo inizio ai preparativi!-

 

I due giorni successivi furono davvero molto impegnativi, così come Chronos aveva predetto, e per Endymion, Serenity e tutti gli altri, i momenti in cui potevano riprender fiato e riposarsi erano davvero pochi.

L’unica che poteva usufruire di un pò più di pace era Serenity, ma solo ogni tre o quattro ore, dovendo allattare la piccola. Quei brevi attimi di riposo, che trascorreva quasi sempre da sola, costituivano l’unico lasso di tempo in cui poteva essere quasi sempre sé stessa, in cui poteva gettare per un pò la maschera e tornare la semplice ragazza che era, provando sempre un pò di timore e perplessità per quello che le stava accadendo.

Tutto questo non doveva darlo a vedere a nessuno, nemmeno ad Endymion, tutti avevano bisogno di lei e non poteva deluderli.

Intanto Osirys aveva riportato in vita i vecchi servitori dei due Regni, e anche Icarus naturalmente, e dopo le successive reazioni e conseguenze che era facile aspettarsi, aveva potuto finalmente dare inizio alla fase pre-incoronazione.

Esercizi di protocollo, convenevoli, balli, inchini, discorsi, burocrazia, simulazioni per l’incoronazione vera e propria, lotte tra Cavalieri e Guerriere per esercitarsi alla protezione dei Sovrani…Tutti rischiavano di arrivare alla fine del trattamento stremati, e di questo passo non avrebbero affrontato la situazione per bene.

Il Tempo sulla Terra era stato fermato, e gli esseri umani avevano fatto il sogno che avrebbe loro cambiato la visione di molte cose.

Per la loro reazione era presto, il tempo era stato fermato e da quando avevano sognato, come previsto non si erano più svegliati.

 

Il pomeriggio inoltrato dell’ultimo giorno di preparativi, Osirys convocò tutti nella sua Sala del Consiglio e spiegò un’ultima volta come le cose si sarebbero svolte.

Tutti erano ora riuniti al grande tavolo e lo ascoltavano attenti ma esausti, in trepidazione per quello che sarebbe finalmente accaduto il giorno dopo.

Nello stesso momento in cui tutti si erano riuniti, l’intero genere umano si stava destando dal sogno rivelatore, e lo stesso Osirys provvide a mostrare tutti loro la conseguente reazione dei terrestri.

Con grande meraviglia e compiacimento di tutti, non ci furono reazioni violente o negative.

Sulla grande tavolata cui erano seduti tutti, erano state posizionate numerose sfere di cristallo, che all’ordine di Osirys si illuminarono proiettando loro qualche immagine a proposito.

Assistettero a visi stupiti e conversazioni meravigliate, alcune attonite, altre affascinate, ma i più increduli furono i loro parenti, i loro amici, e tutti i loro conoscenti, che da quella sera avrebbero davvero visto tutti sotto una luce diversa. Dopo un lungo silenzio Serenity trovò il coraggio di fare a nome di tutti, la domanda che stava martellando i loro cervelli:

 

-…Perdonatemi ma…-

 

Si interruppe un attimo, come a cercare le parole migliori, ma non ne ebbe bisogno perché Osirys captò subito i suoi pensieri.

Poter leggere la mente poteva tornare utile in certi casi…

 

-Principessa se vi riferite ai vostri cari, e ai congiunti dei vostri compagni, per loro saranno riservati degli appartamenti a palazzo, se accetteranno di vivere con voi… sarà concesso loro di starvi più vicino se vorranno… sono comunque una parte di voi tutti… Non temete per la loro reazione, sono sorpresi, anche perché avete tutti tenuto nascosto loro le vostre identità per tutto questo tempo, ma non provano rancore nei confronti di tutto voi, ne diffidenza… Dovranno solo abituarsi all’idea che d’ora in poi ricoprirete ruoli ben diversi, anche nei loro confronti, ma vi assicuro che il sogno è stato strutturato in maniera tale da esporre tutto senza problemi. Non si tratta di suggestioni o ipnosi. Ogni abitante della Terra è rimasto stesso, in tutto e per tutto, ma avendo assistito a tutte le vostre gesta, ha acquistato piena fiducia in tutti voi, sia chi vi conosceva come semplici terrestri che chi non vi conosceva affatto. Non preoccupatevi di nulla, i vostri rapporti con i vostri cari saranno sempre gli stessi, vi assicuro che per loro non cambierà nulla, anzi vi ameranno forse più di prima!-

 

Tutti tirarono un sospiro di sollievo, rassicurati subito, contrariamente a quanto loro stessi avevano immaginato.

Era accaduto tutto troppo presto, e in quei mesi le ragazze non avevano ancora svelato la propria identità ai loro cari, non immaginando minimamente nulla, e vivendo vite normali. Osirys sospirò e riprese a parlare, allargando le braccia:

 

 

-Bene… Tornate nelle vostre stanze adesso, e cercate di riposare almeno un pò… domani è il gran giorno!-

 

Tutti fecero come detto e si alzarono dirigendosi verso i loro temporanei alloggi, i quali sarebbero stati solo testimoni della loro ansia e della loro eccitazione: quella notte sarebbe stata passata insonne da tutti.

Endymion e Serenity non si erano ancora mossi dal tavolo. In una piccola pausa durante gli addestramenti quella mattina avevano avuto modo di parlare, da soli prima, e con Chibiusa “grande” poi, e adesso desideravano rendere partecipe anche Osirys di ciò cui si erano detti:

 

-Osirys… possiamo parlarvi?-

 

Il Saggio li guardò per un istante, poi capì e annui facendo loro segno di restare:

 

-Si, ditemi pure…-

 

A prendere la parola per entrambi, dopo un lungo sospiro, fu Endymion, mentre Serenity era intenta a cullare ancora “la piccola“ Chibiusa, addormentatasi da poco.

 

-Ecco vedete… Noi dovremmo ritrovarci tutti domani mattina all’alba nella Piazza di quello che sarà il nostro Palazzo giusto?-

 

-Si, esatto…-

 

-Ecco noi volevamo chiedervi se per caso… ci sarebbe permesso per questa notte di tornare nel nostro appartamento, sarà l’ultima notte che trascorreremo come due essere umani qualsiasi e in cui Tokyo sarà… normale… A partire da domani non abiteremmo più lì e allora noi…-

 

Osirys stette ancora qualche istante in silenzio e poi sorrise visibilmente, annuendo.

 

-Certo Endymion, comprendo pienamente. Non temete, andate pure. Questa notte il tempo verrà di nuovo bloccato, e gli esseri umani si riaddormenteranno e risveglieranno domani mattina, per assistere a ciò cui sono stati preparati in sogno, per cui avremmo tutto il tempo per organizzare le ultime cose. Stanotte la Regina Artemisia utilizzerà lo Scettro per trasformare Tokyo in Crystal City, quindi assistereste alla sua trasformazione… Capisco il vostro stato d’animo e avete tutto il mio appoggio. Andate pure, domattina manderò Chronos a prelevarvi…-

 

Entrambi dovettero ricredersi su di lui: in fondo per certi versi non era tanto male, almeno in confronto a cinque mesi prima…

Gli sorrisero entrambi riconoscenti, e stavolta fu Serenity a parlare:

 

-Grazie! Grazie davvero Osirys…!-

 

-Di nulla! …Devo chiamare anche la Principessa “del futuro”? Volete portarla con voi?-

 

Fu Endymion a parlare a nome di entrambi:

 

-No non preoccupatevi. Le abbiamo parlato stamattina e ha scelto di restare qui da voi, con le Guerriere, abbiamo insistito ma ci ha detto espressamente di volerci lasciare un pò soli, e non abbiamo potuto controbattere… è molto testarda!-

 

-Hmm… chissà da chi lo avrà ereditato questo…!-

 

Principe e Principessa si scambiarono un paio di occhiate molto eloquenti, e poi si voltarono verso Osirys, pronti a partire. Il Presidente del Gran Consiglio stavolta rispose solo con un sorriso, poi allungò entrambe le mani in loro direzioni e li fece sparire, teletrasportandoli a casa loro.

 

Quando si ritrovarono nel loro appartamento, in salotto, si resero conto di indossare di nuovo gli abiti con cui erano partiti due giorni prima, e che il cesto con Chibiusa era tornato ad essere il porte-enfant originario.

La piccola dormiva beatamente, e non appena Bunny si fu accertata delle sue condizioni la portò nella sua culletta.

Tornò piano in salotto, dove Marzio la stava aspettando in silenzio, e si avvicinò cauta a lui, prendendogli una mano nelle sue.

Si guardarono intorno un pò melanconicamente, sapendo che a partire dall’indomani, avrebbero vissuto in un luogo ben diverso.

Il loro silenzio valeva in quell’istante più di mille parole, più di qualsiasi pensiero o gesto.

Entrambi non riuscivano a credere di doversi staccare per sempre da quell’appartamento, era stato testimone della nascita della loro storia, vi erano stati ambientati litigi, rappacificamenti, gioie, dolori, la loro vita da fidanzati prima, e da sposati poi, c’erano stati pomeriggi di studio con le ragazze, aveva accolto più volte Bunny e Chibiusa nei momenti di difficoltà…

Era una parte di loro, il loro piccolo mondo, un piccolo paradiso forse, e adesso stava per essere lasciato vuoto...

Bunny sospirò, rompendo per prima il silenzio divenuto ormai troppo pesante e poggiandosi al petto di Marzio, cingendogli la schiena con tutta la forza che possedeva. Lui rispose al suo abbraccio altrettanto forte, ma attento a non farle male e baciandole piano la testa, affondando letteralmente, si sarebbe potuto dire, il viso in quel fiume dorato che erano i suoi capelli.

Ora erano soli, non c’era nessuno a controllarli, e sotto nessuna supervisione potevano finalmente essere sé stessi, due semplici ragazzi.

 

-…Io… io l’ho tenuto nascosto per tutto questo tempo a tutti però…-

 

Bunny si interruppe per un istante sospirando, non avendo quasi il coraggio di continuare, quando sentì una mano di lui lasciarle la vita e alzarle il mento:

 

-Che c’è? Che vuoi dirmi?-

 

-Che ho paura! Osirys ha detto che abbiamo superato la sua messa alla prova, ma io in fondo ho sempre un pò paura di non farcela… Io sono sempre Bunny, quella pasticciona, golosa ragazzina che non è riuscita a maturare in pieno nemmeno adesso, io sarò sempre così, è nella mia natura, e sono certa che in tre giorni non sarò mai potuta diventare una grande Regina come mi chiamate tutti! Voi… siete davvero sicuri che non vi deluderò?-

 

-E’ vero… sei sempre Bunny, lo sarai sempre, soprattutto per me. E’ per questo che so che non ci deluderai, ne sono sicuro! Io sono fiero di te, tu sei la mia roccia Amore mio, lo sei di tutti noi… Non potresti mai deluderci…-

 

-…Grazie Amore mio…-

 

Non riuscì a dire altro che lui le prese il viso tra le mani sorridendole e la baciò.

Quando si staccarono la prese per mano e la condusse sul balcone della loro camera da letto, illuminato da una grande e luminosa luna piena. Uno sguardo alla strada fece loro comprendere che il tempo era già stato fermato.

Non c’era praticamente nessuno in giro e in più notarono una cosa: proprio di fronte a loro, a poca distanza su un palo della luce, un uccellino aveva spiegato le ali in procinto di volare, per tornare magari nel suo nido, ma se ne stava fermo lì, immobile da un bel pò… Eh sì… Osirys aveva già bloccato il tempo!

Rimasero lì per ore, a contemplare la loro vecchia Tokyo, la loro imminente Crystal City, ad ammirare la sede della loro vecchia vita, sia durante lunghi silenzi, sia durante revoche di ricordi a voce alta, consapevoli che quella sarebbe stata una notte insonne.

 

Se ne stavano ancora abbracciati, quando alle loro spalle sentirono materializzarsi qualcuno in una luce bianca.

Si voltarono di scatto e corsero in camera da letto, e quando videro la figura seduta vicina alla culletta di Chibiusa, con un sorriso dolce e materno disegnato in volto, dopo la sorpresa iniziale non poterono che sorridere a loro volta:

 

-Regina Artemisia!!! Voi qui!-

 

La Regina interpellata si voltò appena, sorridendo ancora.

Si alzò poi con grazia e si avvicinò ai due, guardandoli con uno sguardo che Bunny avrebbe potuto definire… fiero.

 

-Ci rivediamo Serenity… Endymion… Immagino sappiate già tutto riguardo a domani vero?-

 

Bunny e Marzio annuirono.

 

-… Quindi sapete anche che sarò io a trasformare la vostra città con lo Sceptrum Crystallinum e che già da domattina, ancor prima della vostra incoronazione, Tokyo sarà completamente cambiata, dando vita a Crystal City?-

 

Bunny e Marzio annuirono ancora.

 

-Beh… Inutile ripetere tutto quello che già sapete, questi giorni sono stati molto faticosi e pieni per voi, quindi parliamo d’altro… Ecco che to per portare a termine il mio primo compito per voi… Avrei dovuto agire partendo dal centro della città, ma ho letto nei vostri cuori e ho creduto giusto venire qui… Serenity, non avere paura, tu hai già vinto la tua battaglia, questa è la tua vittoria! So che te lo hanno già detto in tanti, ma sono molto affezionata a te, come ad una figlia… Cancella quell’espressione triste dal tuo viso, i tuoi occhi sono fatti per sorridere al Mondo, al tuo Mondo piccola mia!-

 

-Grazie, grazie dal più profondo del mio cuore Regina, sappiate che per me è un onore essere incornata da voi…!-

 

-E per me è un onore farlo… Nessuna più di te sarà degna dello Sceptrum Crystallinum, il solo modo in cui l’hai usato per battere Tempus ne è la testimonianza…!-

 

Le due donne si strinsero istintivamente in un forte abbraccio, quello di cui Bunny necessitava, e quando si furono staccati, Artemisia fece per dirigersi verso il balcone invocando lo Scettro:

 

-Mihi Sceptrum Crystallinum!-

 

Per la prima volta lo Scettro sarebbe stato invocato per uno scopo diverso dalla battaglia, e al suo ordine le comparve tra le mani, in una luce bianca e calda, dolce e confortevole.

 

-Robur Sceptrum Crystallinum!-

 

Dalla mezza luna incastonata sullo Scettro fuoriuscirono dei raggi di luce che partirono veloci verso la città, stagliandosi verso l’alto e congiungendosi in un solo punto. Ivi la luce si diradò ovunque, mista ad una pioggia di cristalli che inondò Tokyo.

Tutto avvenne nell’arco di poco tempo, e alla fine, quando la luce si fu diradata, Tokyo apparve totalmente coperta di cristallo. Bunny e Marzio erano rimasti dentro, per non ostacolare la concentrazione di Artemisia, assistendo a tutto affascinati.

Quando tutto fu finito, lo Scettro sparì tra le mani di Artemisia, che si voltò verso di nuovo verso i futuri Sovrani.

 

-Ecco Crystal City… Serenity, Endymion… Ora devo andare, per adesso non ho altro tempo purtroppo, ma domani, o meglio tra poche ore, vi sarò accanto per tutto il tempo… ovviamente! Adesso forse è meglio se proviate a riposare almeno un pò, domani sarà una giornata faticosa…-

 

Abbracciò un ultima volta entrambi, mandò un bacio a Chibiusa con la mano, e sorrise, sparendo nella stessa luce con cui era arrivata, e lasciando Marzio e Bunny in attesa del loro gran giorno.

 

 

Il gran giorno arrivò…

All’alba del giorno prestabilito Tokyo si risvegliò sotto un lucente rivestimento in cristallo, e al centro della città sorgeva ora il Palazzo reale.

La gente uscì in strada ad ammirarlo e contemplarlo, qualcuno ancora incredulo riguardo a ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, altri completamente rapiti da tanta magnificenza.

La piazza sottostante il Palazzo era già gremita di gente in attesa dell’evento del secolo, e le più grandi emittenti e troupes televisive del paese, erano già pronte a trasmettere l’evento a livello internazionale.

Tutto era pronto, e tutti lo erano altrettanto all’interno del palazzo:

Chronos aveva trasportato tutti già da ore al suo interno, e tutti si stavano accingendo agli ultimi preparativi.

 

Nessuno vestiva più le vesti da terrestri ormai, e avevano preso quelle che da adesso li avrebbe caratterizzati sempre.

Le Guerriere e i Cavalieri avevano già in dosso i loro costumi e attendevano nella sala del trono, con Chibiusa e Diana “grandi”, che badavano a stesse da “piccole”, essendo i loro genitori leggermente impegnati.

 

Artemis stava aiutando Endymion a prepararsi e Luna stava facendo lo stesso con Serenity, in un’altra stanza.

 

Chronos e i Membri del Gran Consiglio erano già al proprio posto, così come le Regine della Luna e tutti coloro che avrebbero assistito alla cerimonia da vicino.

 

Solo Icarus era in cortile, a capo dell’esercito, tentando di tenere a bada i curiosi che volevano sovrastare i limiti della Piazza…

 

Per cominciare mancavano solo loro due…

 

Serenity era in quelle che erano da poco le sue stanze private, allo specchio.

Era praticamente pronta per andare, ma aveva chiesto a Luna di lasciarla qualche minuto da sola, per preparasi psicologicamente.

Guardò il suo volto riflesso, più maturo dopo tutti quegli anni, immaginando di riflettere ancora quella ragazzina sbadata e pasticciona che era stata tempo prima, e sentiva sempre d’essere ancora, in fondo.

Vide lo spicchio di luna sulla sua fronte, il viso leggermente truccato, i capelli legati in quei suoi simpatici codini, le ciocche ondulate liberate a livello delle orecchie.

Guardò i suoi occhi. Detestava quanto riuscissero a riflettere il suo stato d’animo, e in quel momento lasciavano trasparire emozione e… titubanza.

Li chiuse e sospirò, basta tentennare! Stava per diventare Regina! Riprese a specchiarsi e assunse un espressione più decisa e serena. Sì, ce l’avrebbe fatta…

Qualcuno bussò alla porta, interrompendo i suoi pensieri, ed entrò una giovane cameriera:

 

-Maestà… è il momento… Sua Maestà il Principe Endymion vi aspetta nella sala accanto…-

 

-Sì Dora arrivo… grazie…-

 

Si alzò elegantemente e raggiunse la cameriera, seguendola nella sala adiacente a quella in cui era stata sino ad allora. Entrò e vide suo marito, solo: Artemis doveva essere andato via.

Quando Endymion la vide le sorrise prendendola per mano, rimanendo quasi senza fiato vedendola.

Quel lungo abito in seta bianco, con le spalle scoperte e quel preciso intreccio di perle e cerchi dorati sul seno, quelle ali regali, come quelle di un angelo, quel viso in fondo ancora da bambina…

A volte aveva l’impressione di guardarla sempre per la prima volta, e di scoprire sempre un nuovo particolare della sua bellezza.

Lui indossava invece un completo grigio perlato, il cravattino, il gilè e la camicia erano bianchi, le scarpe dello stesso colore, il mantello di un grigio leggermente più scuro, e gli occhi erano coperti da una mascherina bianca semitrasparente, simile a quella indossata tante volte come Milord.

Serenity ebbe la stessa reazione avuta da lui quando l’aveva vista… Incantata… Lui così era… un sogno.

Finalmente sembrarono riacquistare l’uso della parola:

 

-…Sei bellissima… sei pronta?-

 

-Si… andiamo…-

 

Percorsero il lungo corridoio a passo sostenuto, deciso. Le loro mani erano intrecciate e la loro stretta era forse l’unico modo per infondersi forza a vicenda, senza far trapelare la loro agitazione agli occhi degli altri.

Arrivati nell’anticamera alla sala del Trono, si fermarono entrambi per un istante e si concessero un istante che fosse solo per loro. Si specchiarono l’una negli dell’altro in silenzio, e poi si baciarono per un breve istante, che a loro parve un’eternità…

Si staccarono e finalmente annuirono, voltandosi verso una cameriera poco distante e facendole un cenno col capo.

La cameriera capì, sparì dietro una tenda, e dopo poco dall’esterno si udirono le voci di… Artemide e Osirys:

 

-Che la cerimonia abbia inizio!-

 

-Popoli della Terra… funzionari di Corte… Regine della Luna, ospiti d’onore… Cittadini di Crystal City… in qualità di Presidente delle Sfere Celesti e del Consiglio che presiederà a quest’incoronazione, vi presento coloro che a breve diventeranno i vostri Sovrani… Ecco a voi, la Principessa Serenity e il Principe Endymion…-

 

-…E’ ora…-

 

-…Sì…-

 

Fecero un lungo e profondo sospiro, si presero sotto braccio, ed entrarono piano ed elegantemente, sorridendo.

La sala del Trono era gremita di gente, che si inchinò tutta alla loro entrata.

Ai lati del loro passaggio erano schierati in prima fila le Guerriere e i Cavalieri da una parte, e le Regine della Luna, i Ministri, e gli ospiti d’onore dall’altra.

Tutti li guardavano sereni e fieri:

Selene, prima tra le Regine, guardò sua figlia tra un misto di commozione e orgoglio. Fremeva dalla voglia di abbracciarla, di farle sentire ancora una volta quanto l’adorasse, ma adesso poteva farlo solo attraverso il suo sguardo.

Lo stesso valeva per le altre Regine.

Anja e Icarus la guardavano riconoscenti: se non fosse stato per lei, sarebbero ancora divisi, e lui forse, ancora sotto il dominio di Tempus. Di fianco a loro lo stesso riconoscimento era mostrato da Mimir e suo figlio, ora di nuovo libero, e infine Luna e Artemis potevano essere annoverati tra i più orgogliosi. L’avevano seguita fin dall’inizio, da quando era solo una ragazzina inesperta e impaurita, e adesso, stava per diventare Regina.

Dall’altra parte profondi sentimenti d’amicizia, onore, rispetto e gratitudine, riempivano i cuori delle Guerriere e dei Cavalieri.

Tutti non poterono non pensare che i tempi dei concerti, dei pomeriggi insieme, delle rimpatriate stile pomeriggio studio insieme non sarebbero più tornati, e che d’ora in avanti colei che non li aveva fatti sentire soli, sarebbe stata la loro Signora…

Ma non sarebbe stato totalmente così, lei non sarebbe cambiata, non per loro, mai…

Sotto gli occhi di tutti, Serenity ed Endymion percorsero la lunga navata centrale sul tappeto in velluto rosso, fino ad arrivare al cospetto di Artemisia, alle cui spalle, in dei banchi ad ambo i lati del Trono, se ne stavano Chronos, Artemide e tutti i Membri del Gran Consiglio Celeste.

Arrivati a destinazione si inchinarono come da procedura, tenendo le mani sulle ginocchia e il capo basso.

Nella sala calò immediatamente un rispettoso silenzio, non potevano percepirsi nemmeno le lacrime e i respiri…

Ed ecco che tutto ebbe inizio…

La Regina prese la Corona da un cuscino in velluto e seta, postole da una cameriera, e la alzò verso l’altro.

Era la stessa che tutti avevano avuto modo di vedere quando erano andati nel futuro, ai tempi della Luna Nera, in oro e con incastonati cristalli e pietre preziose, la più grande delle quali era al centro del diadema, ed era a forma di cuore.

 

-Con i poteri conferitomi dalla dinastia lunare, io Artemisia, prima Regina della nostra amata Luna, e figlia di Artemide, nomino te, Serenity, erede al Trono lunare, Regina della Terra e della Luna, per volontà divina e del tuo Popolo… Che tu possa portare questo titolo con orgoglio, gloria e perseveranza per tutti i giorni a venire…-

 

Le adagiò la corona sulla testa e poi fece un passo indietro, sapendo cosa sarebbe accaduto subito.

Non appena si fu allontanata di qualche centimetro infatti, una luce bianca invase l’intera sala, calda ed abbagliante, ma fastidiosa agli occhi di nessuno, e al suo diradarsi, ecco che ricomparve lo Sceptrum Crystallinum in tutta la sua magnificenza.

Artemisia lo impugnò e lo porse a Serenity, ancora in ginocchio, tenendolo sui palmi delle mani aperte:

 

-Regina Serenity… Che questo Scettro possa rappresentare il tuo potere e portare la pace. Usalo come hai saputo già fare e solo se ci saranno delle minacce al tuo Regno, fa che sia il simbolo di un Regno di pace e gioia, senza macchia e senza guerre…-

 

Serenity lo prese tra le mani e lo portò al petto.

 

-Sì Maestà, sia come volete voi, e come vuole il nostro Popolo…. Sia di noi come è stato profetizzato…-

 

Rimase ancora lì, inginocchiata, stringendo lo Scettro al petto e tenendo il capo rivolto verso il basso.

Non poteva far altro finché non sarebbe stato incoronato anche Endymion, finché Artemisia non avrebbe proclamato anche lui Re.

La prima Regina della Luna si scostò da lei e prese da un altro cuscino due medaglie in oro poste all’estremità inferiore di un nastro largo e in velluto blu, uno ciascuno.

Le appuntò sul petto di Endymion, a destra, abbassandosi così da poter raggiungere la posizione di lui, e poi si alzò nuovamente, facendo apparire tra le sue mani un lungo bastone d’argento, con sulla parte superiore due piccole aste verticali, unite alla sommità da un’altra piccola orizzontale, al cui centro vi era un piccolo cristallo dorato.

Glielo porse tra le mani così come aveva fatto prima con Serenity con lo Scettro, e poi riprese a pronunciare la stessa formula:

 

-Endymion… Con i poteri conferitomi dalla dinastia lunare, io Artemisia, prima Regina della nostra amata Luna, e figlia di Artemide, nomino te ultimo erede al trono terrestre, Re della Terra e della Luna per volontà divina e del tuo Popolo… Che tu possa portare questo titolo con orgoglio, gloria e perseveranza per tutti i giorni a venire…-

 

Endymion alzò il capo e rispose come Serenity, secondo la procedura:

 

-Sì Maestà, sia come volete voi, e come vuole il nostro Popolo…. Sia di noi come è stato profetizzato…-

 

Artemisia sorrise e annuì, guardando entrambi, poi allargò le braccia e li lodò:

 

-Lode a voi, Regina Serenity e Re Endymion!!!-

 

I nuovi Sovrani poterono finalmente alzarsi, e voltarsi verso i presenti della Sala, e verso il Mondo.

La cerimonia era stata proiettata a tutti anche all’esterno del Palazzo, tramite i poteri dello stesso Osirys, e da lì contemporaneamente in tutto il Mondo, tramite le emittenti radiotelevisive.

 

Osirys si alzò e si portò accanto a loro, pronto per l’annuncio ufficiale. Allargò le braccia a guardò alla Sala con fierezza:

 

-Popolo della Terra, ecco a voi i vostri Sovrani: Serenity ed Endymion, coloro che guideranno finalmente la Terra verso un periodo si pace e splendore eterni, accogliete la vostra Regina e il vostro Re! Rendetegli gloria, oggi e sempre!-

 

Alle parole del Presidente del Gran Consiglio Celeste, si alzarono grida di gioia e riconoscenza, gratificazione e riconoscimento, applausi, e tanti “lunga vita”.

Il rumore provocato dagli applausi si alzò sempre di più nella Sala, le Orchestre suonarono a festa, e a mano a mano si videro persone inchinarsi al passaggio dei propri Signori.

I nuovi Sovrani percorsero nuovamente la lunga navata centrale della Sala, salutando con un cenno del capo o delle mani ogni singolo ospite, sorridendo sereni ma sempre mantenendo il “loro contegno regale”.

Coloro con cui si fermarono di più durante i saluti, furono naturalmente tutti i loro cari, i loro amici, i loro compagni di avventura, uno ad uno, Guerriere, Cavalieri, Ministri, e le poche parole che riuscirono a scambiarsi in quella confusione però, valsero più di qualsiasi altra cosa per loro.

Arrivati vicino alle Regine, Selene abbracciò sua figlia e posò una mano sulla spalla di Endymion, sorridendo ad entrambi in modo materno, e parlando a nome di tutte le sue antenate:

 

-Sono fiera di voi… So che porterete avanti la nostra dinastia e che governerete solo nel giusto… Sii felice bambina mia, e sii sempre saggia… Endymion, a te dico lo stesso e in più… proteggila sempre…-

 

-…Si Madre…-

 

-Si Selene, non ti deluderò…-

 

Anche Luna e Artemis si avvicinarono e li abbracciarono, per poi poter lasciare momentaneamente i Sovrani ai loro amici:

 

-Non ho più nulla da insegnarti adesso, amica mia… ora sei una donna, il mio compito è finito…-

 

La commozione era palese nelle sue parole, e anche i suoi occhi ne erano la testimonianza. Lo stesse valse per Serenity:

 

-Luna, amica mia… io avrò sempre qualcosa da imparare, sia da te, che da tutti gli altri, e adesso più che mai ho bisogno che tu mi stia sempre vicina…-

 

La consigliera annuì, abbracciandola ancora, e lasciando poi che entrambi potessero finire i loro saluti, e tutto ciò di ufficiale previsto per il post-incoronazione.

Il confronto con le ragazze i ragazzi fu forse quello più difficile per tutti.

Adesso non potevano più considerarsi sullo stesso piano, giovani ragazzi con tanti sogni e tanta voglia di vivere… no.

Adesso avrebbero dovuto rispettare un ordine gerarchico, almeno in pubblico…

Gli impegni previsti permisero loro di parlare davvero troppo poco, i minuti concessi sarebbero stati troppo pochi per tutte quelle cose che desideravano dirsi tutti, ma l’intensità dei loro abbracci era una promessa, la parola data che prima o poi, avrebbero recuperato tutto, insieme.

 

Le ore che seguirono furono dedicate ai festeggiamenti:

banchetti, danze, e valzer chiusero la cerimonia che aveva appena segnato l’inizio di una nuova era, e tutto durò fino a notte inoltrata, gioendo con spensieratezza, e godendosi finalmente senza più timore, il risultato di tutto ciò per cui avevano lottato.

Quando i festeggiamenti finirono, dopo ore e ore, tutti esausti ma sereni raggiunsero i proprio appartamenti privati.

 

 

Una volta nelle sue stanze, Endymion si era spogliato del mantello, aveva poggiato la mascherina e il suo lungo bastone su un tavolo dell’enorme camera, ed era uscito sull’ampio balcone.

La fresca brezza estiva e un cielo stellato facevano da sfondo al terrazzo in marmo bianco, adornato di colonne e statue cui si intrecciavano maestose buganvillee.

Sospirò, poggiando le mani su di una colonna e osservando il cielo…

Qualcosa sulla Terra era cambiato… Ma la Luna… Chissà se sarebbe stata la stessa ancora da allora in poi...

Un dolce canto proveniente dall’interno lo fece ridestare dai suoi pensieri.

Entrò e vide Serenity cullare la piccola Chibiusa, seduta su di una sedia a dondolo.

I loro sguardi si incontrarono e dall’espressione di lei, capì che La Piccola Lady non era appena appena in procinto di addormentarsi, e molto probabilmente se avesse sentito anche il più piccolo rumore si sarebbe riaddormentata difficilmente.

Per quella sera Serenity aveva gentilmente rifiutato l’aiuto delle nutrici, volendosi godere il suo angelo prima che gli impegni di corte glielo potessero impedire.

Un piccolo pianto fece capire ad Endymion che la piccola non si era ancora addormentata, e lo sguardo di Serenity lo confermò. Annuì, e decise di dare il bacio della buona notte a sua figlia in maniera diversa.

Si diresse verso una porta che dava in una stanza adiacente, dove la Chibiusa del futuro avrebbe riposato quella notte, per poi tornare nel suo Tempo l’indomani. Diana era invece con i suoi genitori.

Aprì piano la portò ed entrò con cautela, e sporgendosi un pò sul letto notò che anche lei stava dormendo.

Si sedette sul bordo del letto e le accarezzò piano la fronte, chinandosi su di lei e baciandogliela.

Sorrise, rimettendosi seduto, mentre un pensiero gli balenò la mente, facendogli acquisire un’improvvisa consapevolezza. Baciò di nuovo sua figlia, le sistemò le lenzuola e si rialzò, tornando nell’altra sala.

Vi trovò Serenity vicino la culla adornata di veli e merletti di Chibiusa, intenta ad accarezzare una guancia paffutella della Principessina, finalmente addormentata, con aria piuttosto… assente.

Si avvicinò piano e l’abbracciò da dietro, spostando poi lo sguardo su loro figlia:

 

-…Pensierosa?-

 

Si voltò a guardarlo, specchiando i suoi occhi azzurri in quelli blu notte di lui, ancora una volta sentì il bisogno di sfogarsi con lui.

Era nella sua natura spensierata ed infantile, ma al contempo testarda e ferma: lo stesso pensiero continuava a tormentarla.

 

-Sai bene a cosa sto pensando … E’ cambiato tutto… non siamo più Marzio e Bunny, una neo mamma e un giovane medico, siamo… Re Endymion e Regina Serenity…! Le nostre vite, i nostri sogni, tutto, tutto è sparito in un baleno! Io… ho accettato tutto, e cercherò di svolgere il mio ruolo nel miglior modo possibile ma… dentro di me sarò sempre Bunny, non cambierò, non posso farlo! Nel nostro passato ci sono stati anche tanti momenti felici, non posso cancellarli solo perché adesso ho responsabilità maggiori di quelle avute fin’ora… non voglio! Sono parte di me… di noi…-

 

Le accarezzò una guancia e le sorrise, scuotendo lievemente il capo:

 

-Ma tu non devi farlo, sono questi momenti che ci hanno portato fino a qui! Nessuno di noi potrà mai dimenticarli!-

 

Si staccò da lui e si avvicinò alla specchiera, riflettendo la sua immagine per intero. Sì, era vero…

Aveva indossato sempre la divisa di Sailor Moon per difendere un futuro in cui avrebbe indossato le vesti di una Regina. Aveva sacrificato tutto per il compito che le era stato assegnato, e adesso che finalmente ogni guerra era finita, sembrava mancarle quello che in fondo aveva sempre sognato: una vita normale, ciò che non avrebbe mai avuto.

 

-Già… Ma alla fine, anche se ogni guerra è finita, i nostri sogni sono comunque stati spazzati via, anche per qualcosa di così sereno e importante come la nostra incoronazione. E’ il nostro destino… Mettere noi stessi in secondo piano per gli altri e…-

 

Non le fu possibile terminare la frase perché in un attimo lui le fu vicino, prendendole una mano in una delle sue e posandole l’indice della mano libera sulle labbra:

 

-Uno: se ti riferisci al mio sogno di diventare medico puoi star tranquilla, è vero, ci tenevo molto, ma adesso abbiamo responsabilità ben più grandi, e poi non è detto che la mia esperienza in quel campo non possa tornarci utile nel lungo futuro che ci attende. Due: è vero, siamo Re Endymion e Regina Serenity adesso, ma io ti ho già detto altre volte che per me resterai sempre la mia Testolina Buffa, la mia dolce Bunny, sarai colei che difenderò sempre, la donna che mi ha fatto innamorare e che ho sposato… questo non cambierà, non cambierà mai! Tre: I sogni non muoiono mai, sono il motore dell’umanità, e sei sempre stata tu a dircelo, non avrai cambiato idea proprio adesso! Ricordi cosa ci dicevi sempre? Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà… Credimi, per me non c’è niente di più vero!-

 

-…Ah sì?-

 

-Certo che sì!-

 

Enfatizzò particolarmente quelle parole, quasi volesse farle intendere qualcosa, e in tutta risposta lei gli sorrise annuendo.

 

-Ti amo… Endymion…-

 

-Ti amo anch’io Serenity…-

 

Lei si alzò sulle punte e intrecciò le mani dietro la sua nuca, allungandosi per baciarlo con tutto l’amore che possedeva.

Quando si staccarono, lui riprese a parlare:

 

-I nostri sogni si sono già realizzati… siamo insieme, abbiamo una figlia bellissima, possiamo finalmente vivere sereni senza più l’ansia di lottare e la paura di fallire… abbiamo già tutto quello che ci serve per nostro il futuro… A me non serve essere Re per essere felice, perché lo sarei in qualsiasi altro status se con te… Ricordalo sempre: ovunque andremo, qualsiasi cosa faremo o chiunque saremo, io sono felice del mio futuro, perché con te e Chibiusa, in mio... il nostro destinoè perfetto!-

 

Si sorrisero e si baciarono di nuovo, come a suggellare quanto appena detto, come a confermare la concretezza del loro vero sogno, che avrebbe dato vita ad un lungo e duraturo futuro insieme, felici, e per sempre.

 

 

                                                             FINE

 

 

 

NdA:

Ebbene… E adesso è davvero arrivato il momento di chiudere…

Il capitolo è finito, e se siete arrivati fino ai ringraziamenti, credo voglia dire che non dev’essere stato da suicidio, (o da omicidio dell’autrice), e si è lasciato leggere… Ehm… Ho ragione vero? :D

Allora… Adesso che ho mantenuto a pieno la mia promessa, volete ancora uccidermi? Mi sono fatta perdonare?

Lo so che vi ho fatto penare trentuno capitoli, ma io vi ho sempre detto che prima o poi si sarebbe risolto tutto per il meglio… E così, anche “IL NOSTRO DESTINO E’ PERFETTO” è finita… ç.ç  Me triste!!!

Non posso credere che questa storia sia davvero giunta al termine, mi ci ero affezionata molto, e mi spiace mettervi la parola fine, soprattutto ora che avrebbe compiuto un anno, il 29 di questo stesso mese!

Chiedo scusa comunque a tutti voi. Questa storia doveva essere il sequel di “Dimmi solo una parola”, (che adesso, a distanza di un anno, mi sembra orribile, e credo che la sottoporrò a restyling completo), e alla fine è risultato evolversi tutto diversamente, ma il fatto è che man mano che la storia andava avanti risultava piacermi sempre più, e non me la sono sentita di cambiare.

Ho deciso infatti di considerare le due storie staccate, e siccome credo che revisionerò anche questa, farò in maniera tale da riparare a questa “gaffe” che ha combinato la mia mente diabolica.

Probabilmente revisionerò anche la mia prima one shoot, mentre credo di continuare, o per lo meno di lasciare intatto, il capitolo attualmente unico di “Io non sono sola”. Non lo so ancora, dipende da come mi sentirò di fare, ma comunque chi di voi ha letto quest’ultima one shoot, o mi conosce, potrà capire a pieno la mia decisione.

Qualcuno di voi, come la simpaticissima Kaninchen, mi ha sempre chiesto se ci fosse stato un sequel di “IL NOSTRO DESTINO E’ PERFETTO”... Beh, rispondo che non lo so in verità!

A dire il vero, non so nemmeno se pubblicherò subito nuove storie, dipende dalla mia follia, che come sapete, è molto illimitata! Non so nemmeno se mi dedicherò subito al restyling, nonostante qualche nuova idea mi stia già frullando in testa, e abbia intenzione di usare magari la nomenclatura e la terminologia originali, sebbene sia molto legata a quelli italiani… Non ho in mente nulla di preciso, è solo un’idea venuta così, all’improvviso, pian piano ci fantasticherò su e vedrò che fare. Per ora continuerò a leggere le vostre storie, e a stilare naturalmente la storia con la mia cara collega Ami (Silviasilvia).

Bene ragazzi, adesso vi lascio ai vostri ringraziamenti, vi ho assillato già troppo!

Vi ringrazio tantissimo, davvero, non avrei mai immaginato di superare di gran lunga le 400 recensioni un anno fa, e l’aver raggiunto questo traguardo, grazie a voi, non può che riempirmi di gioia e gratitudine.

Grazie per avermi seguita fino alla fine, a chi l’ha fatto dall’inizio, e a chi si è aggiunto poi, a chi ha commentato sempre, e a chi mi ha lasciato qualche commento sporadico, ma soprattutto grazie per le splendide amicizie che sono nate man mano!

Sono davvero molto felice del rapporto che ne è nato, siete delle persone splendide e speciali, e vi voglio un mondo di bene!

Ora vi lascio ai vostri ringraziamenti individuali, mandando a tutti voi un immenso abbraccio!

 

 

Ringraziamenti individuali:

 

 

sonyx1992: Ciao! Grazie infinite! E’ sempre bello trovare nuove persone, anche se alla fine. Mi fa piacere di averti sorpresa per la nascita di Diana e Chibiusa. Come hai detto tu, sarebbe stato effettivamente troppo scontato. Grazie anche per la scena del parto! Onestamente ho davvero ancora poco esperienza in quel campo, nonostante sia comunque un settore neonatale, ma le mie conoscenze, che come ho detto si basano sui miei studi, per ora riguardano i bambini in età scolare o in età di nido, quindi per me descrivere un parto è stata un bella avventura, che sono felice sia andata a buon fine! Grazie mille, sono felice che la mia storia ti sia piaciuta!

 

Tappetta: Ciao! Spero che le tue vacanze al mare siano trascorse nel miglior modo possibile, e che tu ti sia divertita! Grazie infinite per il tuo immancabile commento, e per scrivermi sempre tante cose positive! Grazie, grazie, grazie!

 

Violet Nearina: Ciao! Oh che onore! Il mio capitolo un bel modo di iniziare la giornata dici? Hmmm… Me onorata e felice! Icarus ti sta sempre più simpatico dici? Beh, in questo capitolo sono stata brava con lui visto? Hi hi hi! Grazie mille!

 

Chichilina: Usa, amica mia!!! Sei sempre tanto cara e gentile! Eh sì, chi più di te non potrebbe gioire e rimanere coinvolta per la nascita di Chibiusa? Spero che l’incoronazione ti sia piaciuta, e abbia placato la tua curiosità mostratomi in chat! Sai, non vedo l’ora di poter davvero chiacchierare più spesso con te, e come sai, l’autunno è quasi alle porte, e le nostre conversazioni collettive in chat sempre più vicine! Grazie di cuore per le splendide parole amica mia, me tanto commossa e felice!!!

 

Robiz: Ma ciao! Sì che tenera famigliola eh? Grazie per il complimento ai dettagli, effettivamente devo ammettere che lo studio mi sta tornando utile anche per il diletto! Meglio così no? Grazie mille!

 

Sam_Rox88: Cara Sammuccia… E sì, il capitolo precedente era interamente Marzio & Bunny, mentre qui ho avuto più volte l’impressione che non si capisse un “h”! Dici che ti ho fatto ridere? Beh, la scena del parto non doveva essere proprio del tutto divertente, ma almeno ho l’impressione di essere stata antidepressiva! Grazie di tutto cuore per la fatica che hai fatto per metterti in pari con le miei storie, soprattutto recensendo magistralmente capitolo per capitolo. Ammetto che anche le tue recensioni mi fanno sbellicare, “che ci pozz fa”! Sei davvero una grande! Non so se il finale che ho creato corrisponde a “quel qualcosa di grande che intendevi tu”, ma spero comunque di non aver deluso le tue aspettative! Che dire… Grazie davvero, anche perché mi sei davvero molto simpatica, ormai si è capito!

 

Romanticgirl: Ciao Roxy! Eh sì, hai ragione. Un padre che fa nascere sua figlia deve provare un turbino di emozioni indescrivibili, sensazioni speciali e bellissime che non possono essere spiegate, ma solo provate sulla propria pelle per poterle capire! Bene, il parto è stato un pò fuori dall’ordinario, (appena un pò…), ma alla fine tutto si è risolto per il meglio! Grazie mille amica mia, spero di sentirti presto in chat!

 

Kaninchen: Ciao carissima! Ma come linciare? E perché dovrei scusa? Certo che mi sei mancata, le tue recensioni sono tra le più belle e divertenti! Mi fa piacere che tu abbia trovato la scena del parto “stupefacente”, ma mi spiace deluderti, il temporale non l’ha causato Bunny, ma è un stato un “cataclisma naturale di passaggio…”, è stata la “nuvoletta di Fantozzi”, come ha detto la cara Isa!!! Non preoccuparti per la tua mente… contorta!!! Se la tua è così, allora la mia è senza speranza!  Luna e Artemis… Ma poveri! “Ma porca di una puzzola in calore!” Due palle di pelo? Ma dai che sono simpatici, e poi hai detto tu stessa che se fosse stato per Artemis Marzio si sarebbe dimenticato di andare in ospedale… Però dai… giustifichiamolo il nostro eroe, in fondo era appena diventato papà! Per la poppata sì, è vero. Lo scorso giugno ho frequentato la prima lezione del tirocinio, e abbiamo trattato proprio dei primi giorni di vita dei bambini. L’infermiera ci disse proprio che facendo quella leggera pressione sulla guancia se il bimbo ha fame si gira subito verso il seno della mamma… Molto dolce vero? Comunque, grazie di tutto cuore, non so se farò un seguito, tutto può essere, ma dipende… Grazie grazie grazie!

 

NEPTUNE 87: Mina!!! Ecco anche una tua recensione!!! Grazie mille perché mi hai fatto sempre sapere in chat cosa pensavi della mia storia, anche se hai recensito solo il capitolo precedente, ma a me basta sapere che ti è piaciuta! Come dici? E’ il tuo avvocato a scrivere per te? Perché dici di essere ufficialmente morta giusto? Beh sì, effettivamente io sono in vena di fulmini e saette, quindi prima o poi, mi sa che ti stecchisco per davvero…! Tu sai perché! Veeeerooo? Per la mousse al cioccolato… Già, peccato! Cosa dici, devo scappare? Io le valige le ho fatte per precauzione… Hi hi hi! Grazie mille tesora!!!

 

neo_princi89:  Ciao! Grazie mille per la recensione e per i complimenti, mi fa piacere sapere che la descrizione del parto non ti ha delusa, come ho detto è stato il primo che ho descritto, e avevo paura di sbagliare qualcosa. Grazie mille!!!

 

Maryusa: Ciao Luna! E sì, infatti, con tutte le volte che avrebbe potuto scordarlo Marzio/Mamoru se l’è scordato proprio in quel momento! E poi hai visto Mark? Che tempismo eh!? E tutte le sciagure seguite? Sì, riconosco di essere un pò tragica, ma sai, il parto di Chibiusa doveva lasciare il segno! E adesso l’incoronazione… così tutto è giunto al termine… o forse no? Chissà!

Ciao Luna, grazie di tutto cuore!

 

Stella93mer: Ciao Stellina! Beh, anche io sto così di fronte al mio computer… O.O Me troppo onorata e felice per le tue parole! Bene, a quanto pare tu sei una delle poche che mi ha aspettato senza propositi omicidi, (vero?), nonostante tutte le sofferenze che ho fatto patire ai miei personaggi e a voi mie lettrici... Grazie per le tue parole, fanno sempre piacere! Grazie mille, di tutto cuore!

 

Lagadema: Ciao! Eh sì, hai ragione. I libri di mitologia sono fantastici, anche io ne ho qualcuno, ricevuti in regalo o acquistati per la scuola. Credimi, se non conosci il latino o il greco, non ti perdi nulla! Io ho studiato latino per cinque anni, e per carità, è una materia molto interessante, ma al contempo molto impegnativa, e richiede attenzione e costanza. Tuttavia devo ammettere che mi è tornato utile, non posso considerarlo proprio una lingua morta, me lo sto ritrovando spesso all’università, e poi lo usato anche nella mia storia! XD Comunque, parlando seriamente. Grazie a te per i complimenti alla scena del parto. Mi sono documentata e ho fatto capo alle mie conoscenze in fatto di bimbi, e ho “partorito” quel capitolo così… Sono contenta che ti sia piaciuto!

 

Kaoru: Ciao Manu. Lo so, sono imperdonabile, ma credimi, ho fatto davvero di tutto per non dilungarmi troppo, ma non sono riuscita a fare di meglio. Mi dispiace davvero tanto e spero di non averti creato problemi per la lettura. Mi perdoni?

Grazie infinite per i tuoi complimenti, mi hai seguita sempre con costanza, con commenti bellissimi, e questo mi riempie di gioia! Ciao Manu, grazie davvero di cuore!

 

mary94: Ciao! Grazie infinite! Il tuo commento mi ha davvero lusingata, sapere che per te questa storia è tra le più belle su altre decine e decine di fic su Sailor Moon per me è un onore! Mi fa piacere che in particolar modo ti abbia colpito la nascita di Chibiusa, effettivamente è uno degli eventi più importanti e a cui ho dedicato molto lavoro! Ciao e grazie mille!!!

 

ellephedre: Ciao. Ebbene eccoci finalmente giunte all’incoronazione.

Grazie per aver letto anche il capitolo sulla nascita di Chibiusa, mi ha fatto piacere trovare il tuo commento, e vorrei rispondere a quanto mi hai scritto. Sai, è vero, come hai detto tu, che le donne affrontano travagli molto più lunghi di quello che ho descritto io, specialmente se alla prima gravidanza, ma credimi, mi sono documentata e casi come questi esistono, anche se radi.

Un travaglio così breve si chiama proprio “improvviso”, perché inizia direttamente con le contrazioni forti, senza rispettare nessuna gradazione.

Tuttavia ammetto di aver scritto quella scena folle perché tenevo sempre presente che stavano per diventare genitori due persone “speciali”, così mi sono sbizzarrita con gli inconvenienti scenici.

Mi spiace aver deluso quelle che forse erano le tue aspettative, anche per come ho descritto Marzio e Bunny, (o Mamoru e Usagi come preferisci, ma vedi io sono molto legata ai nomi italiani :D )… Sono contenta che tu abbia apprezzato la partecipazione di Marzio/Mamoru alla nascita di sua figlia, e l’adattamento della gravidanza di Luna a quella della sua padroncina.

Come hai visto dall’evolversi di questo capitolo, era voluto per via del finale.

Grazie mille per avermi lasciato una tua nuova opinione, fa comunque piacere riceverne da autrici brave come te!

 

4haley4: Tesoro!!! Ma ciao! Grazie mille per i complimenti agli esami cara, ma adesso quelli della sessione estiva sono solo un ricordo… Adesso ci sono quelli della sessione autunnale! Me molto nervosa e impaurita… Lo so, lo so… Vi ho fatto penare e non poco, ma tu conosci quella massa indefinibile che nella testa e che dovrebbe essere il mio cervello no? Beh, è capace di tutto e ha deciso che dovevate soffrire fino all’ultimo… Si vede anche da questo capitolo no? Come sempre le tue recensioni sono fantastiche! Ricche, dolci, e simpatiche! Hai ragione riguardo all’Anime. Effettivamente sarebbe stato davvero bello assistere al matrimonio dei nostri eroi, alla nascita di Chibiusa, e all’incoronazione…

Ammetto che quando ho visto la prima volta la fine della quinta serie di Sailor Moon, e quindi la fine dell’Anime, ci sono rimasta un pò male. Noi possiamo solo dare sfogo ala nostra passione e alla nostra fantasia, con disegni, (i miei non eguaglieranno mai i tuoi, sei davvero un’artista!), video e storie, ma ti confesso che è un’attività che non fa che piacermi sempre più, nonostante sia solo finzione, e so che non potrò mai eguagliare la grande Naoko. Spero che anche il video ti sia piaciuto, l’ho strutturato in maniera diversa perché solo ogni tanto il PC mi fa usare filmati senza andare in TILT, e quindi penso che così fatto sia migliore degli altri pubblicati fino ad ora, montati solo con gif animate e immagini.

Comunque cara, le cose che ti ho scritto nell’ultima mail che ti ho inviato sono vere. Sei davvero di una dolcezza indescrivibile e riesci sempre a farmi sorridere, con ogni cosa che fai! E poi, paragonare la scena di Endymion che piange la morte di Serenity, (e lo stesso vale per Selene), a “La Pietà”, credo sia stato il culmine per me! Mi hai reso felicissima con quella recensione!

Non smetterò mai di ringraziarti per tutto!

 

Suikotsu: Ciao! Eh sì, la stellina (o piccola peste?) è finalmente venuta al mondo! Nonostante sia un piccolo uragano hai ragione, è un amore, come tutti i bambini del resto… Heles da fotografare… Sì, vederla intenerita è un evento storico infatti! Anche il parto è stato un avventura… Tipico di loro! Grazie mille per esserti messo in pari con questa storia, nonostante tu l’abbia letta tardi rispetto agli altri, grazie per aver commentato capitolo per capitolo e sempre positivamente!

 

Luisina: Ciao Rei-Chan! Eh sì… Anche io mi immedesimo nelle vostre fic, specialmente quando le mie amiche Inners interrompono i capitoli sul più bello… Allora io altro che nodo allo stomaco… Mi si scatena l’istinto omicida!!! Assassina!!! Ok… Aspetta torno seria… Vuoi Marzio dici? E mi spiace ma fa parte della mia scorta, poi come mi rianima quando mi vengono gli infarti per colpa di… (per colpa di chi?)… Però dai, per le amiche questo ed altro, te lo presto volentieri…

Ok, volevo tornare seria e invece continuo a sclerare vedi? Che dire, grazie mille tesora! Come sempre sei sempre carinissima! Grazie di tutto cuore!

 

ISA1983: Ciao Isa! Sì lo so… Sono stata cattivella anche con l’ultimo capitolo… Ma che ci posso fare?

Se non creo suspense e terrore non sono io!!! (esagero…). E’ vero che adesso non ci sono stati spargimenti di sangue e che non è morto nessuno, anzi il contrario, ma se mi conosci sai che non mi sarei accontentata di descrivere un parto facile o normale… Ci voleva per forza la nuvoletta di Fantozzi! Grazie anche per le note relative al parto e alla suzione dei bimbi… Chi meglio di te può saperle certe cose!!! Grazie mille Isa!

 

Silviasilvia: Ami Ami Ami… Ma cara dolce, simpatica e pazza collega… TU dici di volermi bene? Ma davveeeerooo? Beh non credo… Uccidi il GCC, che ti ho detto che mi sarebbe servito per ovvie ragioni, mi mandi dietro Angel, Jacob ed Edward, ho zero possibilità di salvezza da Mercurio, mi provochi gli infarti sai tu come… Ma tu questo lo chiami voler bene? Mah! Tanto non mi uccidi cara, ho “IMPREVEDIBILE DESTINO” come scusa, e sto progettando l’omicidio (chissà di chi), per determinati motivi di cui sei sicuramente a conoscenza… Allora chi la spunta? Questo come risposta a cosa mi hai detto in chat riguardo alla tua ff.… Paura? Risate? Fuga? Spedizione Killer? 2450 cuori ammontati? Qualche altra reazione diversa dalle cinque appena elencate…?

Adesso passiamo al ringraziamento serio e smettiamola di fare le bimbe di tre anni, che ne ho appena diciotto in più…  Ami-Chan! Grazie mille! Hai ragione sai? Chi non metterebbe la firma a fare un parto in un’ora?

Davvero spettacolare! Bene, ed ecco l’ultimo capitolo di questa fic, che ti ha fatto ingaggiare quei tre simpaticoni per farmi le penne… Dai sono perdonata? Ricorda sempre chi ho io nella scorta, e quella certa storia che scriviamo insieme… Hai presente? Grazie mille per le volte in cui ho sclerato e mi hai dato preziosi consigli, permettendomi di continuare a scrivere nonostante la mia insicurezza! Grazie per avermi messa su questa strada.

Grazie davvero Ami!!!

 

Minerva_89: Ciao! Wow che bello! Sono felice di averti ricordato un evento così bello con il capitolo! Hai ragione sai, la nascita di un bimbo è un evento indescrivibile, dona tanta gioia e commozione a tutti, e a mio avviso è un qualcosa che completa la donna, e la coppia in particolare… E’ una cosa bellissima! Grazie mille per questo tuo bel commento!

 

pulcinae87: Ciao! Eh sì, adesso hai un account tutto tuo! Grazie mille per il commento immediato, e per le mail che mi hai scritto, ma specialmente grazie mille per i complimenti alla mia storia!!! Sono davvero contenta che ti piaccia! A presto!

 

 

Grazie infinite alle 61 persone che tra preferiti:

 

4haley4, alina 95, Angelina93, anninachan, aquizziana, Bibina_88, bunnyguida, chichilina, Enigma, Fairy84, feferica, frogvale91, giufalab, ilary, ISA1983, ISAHARA, jacopo25, kamura86, Kaninchen, Karen94, kiavatella, lagadema, lillina913, lotti_ , luisina, luna86, mary85, mary94, Minerva_89, myla_chan, Nami Akimoto, NEPTUNE 87, Ojousama, QeenSerenity83, Robiz, romanticgirl, Sam_Rox88, silviasilvia, sonyx1992, stella93mer, Suikotsu, sumire01, tappetta, Usagi_84, Violet Nearina, WaterAlch ,_Ale_truzza4ever_

 

e seguite

 

4haley4, bell, dreamer_93, excel sana, kamura86, Kaoru, miyabi, NEPTUNE 87, noe_princi89, Sam_Rox88, simo87, sonyx1992, Suikotsu,

 

mi hanno riservato un posto, a mio avviso speciale, nel proprio account, e infine grazie a chi mi ha inserita tra gli autori preferiti:

 

4haley4, alina 95, aquizziana, azaz, bellissima90, bunnyguida, chichilina, giufalab, ISA1983, jaj984, Kaninchen, ladolcebabi, luisina, mary85, NEPTUNE 87, Peppefp, romanticgirl, Sam_Rox88, silviasilvia, sonyx1992, stella93mer, tappetta, WingsHP.

 

Infine grazie anche a chi ha letto senza commentare, siete davvero tantissimi e questo mi riempite di gioia, a chi ha mi ha fatto avere le sue opinioni anche in privato, e a chi si approccerà a questa storia in futuro.

 

Bene. Ora è davvero tutto.

Dovrei aver ringraziato tutti quanti e spero proprio di non essermi rimbambita e aver dimenticato qualcuno per strada…

La mia follia mi giustificherebbe? :P

Ok… Ora è arrivato il momento di salutarsi… Ancora tanti tanti tanti grazie!

Vi voglio bene

 

Luciadom / Mako-Chan

   
 
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