Non sei uomo, non sei donna. Non sei guerra e non sei pace, non sei il bene e non sei il male.
Capelli biondi e occhi blu, bocca di ghiaccio e sguardo di fuoco.
Cammini altezzosa per i corridoi di Versailles, sguardo fiero e testa alta: tu sei Oscar François de Jarjayes, l’erede di casa Jarjayes… tu sei questo, sì, ma prima sei qualcos’altro… solo che nemmeno tu sai cos’è. Non sei uomo e non sei donna: sei entrambi e nessuno. Da una parte c’è il soldato, forte, fiero, uomo. Ma dall’altra c’è una fanciulla, giovane, fragile, inesperta. Sono come le facce di una moneta, opposte ma indivisibili. Tu non sai da che lato schierarti, se seguire il cuore o la ragione.
La verità è che tu non sei uomo e non sei donna: sei soltanto umana, mortale… fallibile. E sì, hai fallito. Oh, eccome se lo hai fatto: tu sei morta. Ti era stato dato un solo compito: preservare la vita della regina Maria Antonietta. Ma alla fine non ce l’hai fatta.
Io non ti faccio colpa di questo, perchè, alla fine, resti solo un’umana.
Per quanto nell’aspetto tu possa rimandare a un putto, con quei tuoi boccoli biondi e quei due brandelli di cielo che sono i tuoi occhi.
Per quanto tu possa ricordare un leone nel tuo orgoglio, nel tuo coraggio infinito… sei umana.
Lady Oscar, nella tua breve vita hai ricevuto tante, troppe etichette per una persona sola… da “erede di casa Jarjayes” a “Madamigella Oscar” fino a “capitano delle guardie reali”; ma la verità è che alla fine tu, come Andrè, come Maria Antonietta, come tutti noi altri, sei unicamente, miserabilmente, umana.