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Autore: InsaneMonkey    31/03/2023    3 recensioni
Tu non sai come faccia male continuare a sperare nell'impossibile.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Lettere e poesie destinate ad un amore impossibile. '
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Tu non sai come faccia male continuare a sperare nell'impossibile, ritrovarti nelle tiepide coincidenze in cui riecheggi, guardare il sole morire all'orizzonte e tutte le mie armonie appassire inesorabilmente, non sai come faccia male scorgerti nelle pagine della vita, tra i versi malinconici delle mie poesie, tra le sillabe sconnesse dei miei pensieri, vederti di sfuggita nello sguardo di qualcun altro, negli agiti e nei gesti di chi in qualche modo ti somiglia, non sai come faccia male rincorrere il tuo sentire, ripescarti dai meandri della mia memoria, ripercorrere tutto quel che abbiamo vissuto insieme ora che quei momenti e quegli istanti irrorati da un tepore puro ed evanescente sono sfumati come petali al vento, non sai come faccia male rammentare gli attimi sospesi in bilico tra un respiro e un battito, gli istanti condivisi, le serate riempite da un mare di parole, un passato così bello e così infelice, così piacevole e così straziante, non sai come faccia male tastare con la pelle sentimenti ancora vividi, impulsi indecifrabili, emozioni infuocate, riempirmi la testa di domande senza risposta, di speranze morte ancora prima di germogliare, non sai come faccia male non riuscire a lasciarti scivolare addosso, come una lacrima lungo un volto minuto, a relegarti in un angolo remoto, non sai come faccia male non sapere più nulla di te, catalogarti come il più doloroso dei miei rimpianti, e il più bello dei miei sogni distrutti, rassegnarmi all'idea che tu sia sparito dalla mia esistenza alla stregua di un lento tramonto autunnale - all'idea che le nostre strade si siano divise inavvertitamente, senza fare rumore, senza che fino in fondo lo volessimo -, non sai come faccia male non avere più tue notizie, fissare le tue foto senza sapere in che modo le vicende della tua vita si stiano dipanando, realizzare che per noi un domani non esista e che tu non ricordi niente di tutto ciò che io strettamente conservo dentro di me e che riaffiora alla coscienza ogni giorno, tra le pieghe del tempo, come una storia mai narrata e di cui nessuno oserà parlare, non sai come faccia male sentirti ronzare dentro la mia mente, ascoltare le urla silenziose del mio cuore sgualcito, inchiostrare di lacrime amare l'immagine che ho di te, non sai come faccia male costringermi a seppellire tutto sotto una fitta coltre di affanni, obbligarmi a tenermi occupato per non rievocarti, fingere che tutto vada bene, che ti abbia superato, dimenticato, e che rivolgere a te i miei pensieri non mi faccia sentire come se mi avessero sferrato un pugno all'altezza dello stomaco, non sai come faccia male sapere che non siamo letteralmente nulla di tutto ciò che avremmo potuto essere e che il susseguirsi delle cose ci abbia allontanati talmente tanto che ormai anche se dovessimo ritrovarci niente avrebbe più la magia e la concretezza di una volta.






   
 
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