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Autore: KawaTengu_Ronin    03/04/2023    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Rokks beslut
La decisione di Rokk
 
Era passato un mese, e Kristall aveva battezzato il suo martello Mjölner II, che era il nome horsvedese del Mjöllnir.
In questo momento lei e suo fratello Henrik si trovavano nell’Alfheim, il regno degli Elfi Cervi della luce, la pegaso c’era già stata negli anni precedenti, ma questa era la prima volta che ci andava con solo suo fratello, il quale non l’aveva mai visto.
Era un regno abitato da Cervi alati, erano buoni combattenti e custodi di arti magiche, il loro regno era come una foresta gigante, e c’erano piante, frutti e funghi che brillavano, nessun altro regno aveva quella flora, naturalmente anche qui c’erano le bestie feroci, e gli Elfi Cervi erano spesso attaccati dagli Elfi Cervi oscuri che provenivano dallo Svartalfheim.
Gli Elfi Cervi della luce erano tutti di colore bianco, blu o celeste, mentre invece gli Elfi Cervi oscuri erano tutti neri e nella loro parte di regno era sempre notte, erano cervi malvagi, i Cervi della luce li respingevano sempre, ma a volte Heimdallr chiamava dei guerrieri da altri regni per aiutare i Cervi della luce, e da quando lui conosceva Kristall Snö o meglio da quando lei si era trasferita nel villaggio vichingo il dio chiedeva l’aiuto anche di guerrieri di Midgard, e più di una volta Kristall aveva aiutato i Cervi della luce, contro i Cervi oscuri o altre bestie come i Troll.
Kristall ed Henrik si trovavano lì proprio per una missione contro i Cervi oscuri, ma erano lì anche per reperire una spada, dato che il loro padre adottivo Rokk si voleva sposare con la pegaso Vattenfall bisognava trovare un regalo speciale per il matrimonio, perché tra i vichinghi c’era la tradizione che la sposa doveva regalare una spada al suo marito vichingo, come simbolo di protezione per la sua famiglia, e così Kristall parlò con Vattenfall e con Städ i quali parlarono di cercare una spada elfica proprio ad Alfheim, una spada potente più di quella che Rokk aveva, e Kristall ed Henrik partirono in segreto perché Rokk doveva avere una sorpresa.
Dopo il viaggio nel Bifrost i due giovani vichinghi arrivarono in un enorme villaggio nella foresta pieno di belle case che si fondevano negli alberi che erano molto grossi, c’erano Cervi Elfi di colore bianco, blu e celeste di diverse età e dimensioni, Kristall non le sembrava che potesse esserci una battaglia in quel momento, loro due si guardarono in giro, Henrik era stranito dato che era la sua prima volta ad Alfheim, e fece una domanda alla sorella,   

-“ Ehi, sorellona? Ma adesso che dobbiamo fare? Dove dovremmo andare?“-
-“Ora dobbiamo cercare il capo degli Elfi, è lui che ci dirà cosa fare, tu stai sempre vicino a me, i Cervi elfi hanno una buona memoria, e dato che non ti hanno visto potrebbero attaccarti, però dato che sei con me, penseranno che sei un mio amico, o un mio compagno, poi quando sarà il momento gli dirò che sei mio fratello“-
-“E dove si trova il capo?“-
-“Vedi quella quercia gigantesca? E’ lì che si trova la famiglia reale, ora seguimi dobbiamo muoverci se vogliamo fare presto per il regalo a papà“-
-“Non vedo quale sia la fretta, papà non si sposerà certo senza di noi“-
-“Nej, ma preferisco cercare di fare la missione il prima possibile“-.

Arrivati alla casa nella quercia Kristall bussò e da una fessura un Cervo la guardò,

-“Vem är det som knackar på?(Chi è che sta bussando?) Oh sei tu Kristall Snö “-
-“ Salve Stor dörr, sono venuta qui perché Heimdallr ci ha detto che vi serve aiuto, e quindi vorrei parlare con tuo fratello”-
-“Benissimo, ci voleva un po' di aiuto, e da quando abbiamo saputo da Tyr che sei diventata la più forte del tuo villaggio, possiamo stare tranquilli, e chi è il pony che ti segue?“-
-“Lui è mio fratello Henrik, questa è la prima volta che lo porto qui ad Alfheim, prima era un pony debole, ma ora è molto più forte che in passato, quindi quando posso viaggiare tra i regni me lo porto appresso, sia per insegnargli qualcosa che per farlo combattere, ha bisogno“-
-“Non ci avevi detto che avevi un fratello“-
-“L’ho detto solo al vostro capo, cioè tuo fratello, lui solo sa della mia famiglia, anzi adesso devo dirgli anche che ho una nuova mamma“-
-“Bene, potete entrare“-.

Il Cervo aprì la porta e Kristall ed Henrik entrarono, c’erano vari Cervi riuniti in un banchetto, e a capotavola c’era un grosso Cervo blu con grosse corna e delle lunghe ali, Kristall si avvicinò a lui,

 -“ Salve nobile capo Rådjursledare, scusi se l’abbiamo interrotto mentre pranzava, ma siamo venuti non appena Heimdallr ci ha mandato il messaggio per dirci del vostro problema“-, il Cervo bevve da una tazza e poi rispose a Kristall,

-“Bentornata Kristall, sono contento che Heimdallr abbia chiamato te, in passato era costretto a venire lui, e lasciare incustodito il Bifrost, ma ora conosco più cose di te, senza contare dei tuoi passati servigi“-
-“La ringrazio Rådjursledare, vorrei solo sapere quando andare a combattere“-
-“Non c’è fretta prendi pure una sedia e mettiti a mangiare con noi, le nostre sentinelle non hanno ancora visto dei Cervi oscuri, quindi quando sarà il momento ci sarà l’allarme in tutto il villaggio, e chi è il pony che ti segue?“-
-“Oh, lui è Henrik, ho parlato di lui solo a lei, è mio fratello“-
-“Sì, mi hai parlato di lui, e altre volte è venuto qui pure tuo padre Rokk con qualche altro vichingo, sinceramente siete gli unici vichinghi con cui abbiamo avuto a che fare, ma prego, sedetevi e parliamo un pò, non fate complimenti, mangiate insieme a noi“-
-“Tack, nobile Rådjursledare“-

-“Non mi chiamare nobile, chiamami solo col mio nome, comunque è sempre meglio tenersi pronti per quando dovremo uscire fuori per combattere“-.
E così Kristall ed Henrik si sedettero e videro tanta buona roba sul tavolo, diversi tipi di pane, formaggi e tante delizie a base di frutta degli alberi e anche vari dolci con frutti di bosco.
Così Kristall prese le posate di legno e cominciò a prendere del pane con delle fette di formaggio, ma vide che i Cervi stavano guardando strano suo fratello.
E avevano ragione a fissarlo, Henrik prendeva il cibo con gli zoccoli e mangiava a sazietà, mangiava in fretta e maleducatamente.
Kristall lo colpì con lo zoccolo per fermarlo,  

-“Henrik? Ma che stai facendo? Sei impazzito? Ma come ti comporti?“-
-“Che problema c’è? Tra i nani si faceva così“-
-“Ma qui non siamo a Svartalfheim, e non siamo tra i nani, questi sono Elfi, e mangiano in modo educato, e tu mi stai facendo fare una brutta figura, devi mangiare piano e usare le posate“-
-“Oh, scusami, non lo sapevo“-,

Rådjursledare però rassicurò Kristall,

-“Non ti preoccupare, Kristall, non fa niente come mangia tuo fratello, non è a conoscenza dei modi di questo regno“-
-“Forse hai ragione, Rådjursledare, dovevo dirglielo, non consideri mio fratello un maleducato“-
-“Mangiate quello che volete, dopotutto dovremo affrontare una guerra tra un pò“-
-“Questi dolci coi frutti di bosco sono sempre deliziosi“-, in quel momento si sentì il rumore di un corno, i Cervi Elfi si alzarono dal tavolo, lo stesso Rådjursledare era spaventato,

-“E’ il segnale, i Cervi oscuri sono arrivati al nostro villaggio, Cervi, Kristall, Henrik, è ora di andare“-.
Tutti uscirono dalle case, Kristall ed Henrik preparano le loro armi, la pegaso le sue asce e Henrik il suo arco e la sua spada.
-“Dobbiamo stare attenti, Henrik, se sei diventato forte questo è un buon momento per dimostrarlo“-
-“Stai tranquilla, sorellona, sono pronto“-.

E i due vichinghi dovevano essere pronti perché nel villaggio arrivarono dei Cervi di colore blu scuro con le ali, erano tutti armati di lance, i Cervi Elfi della luce anche loro volavano e avevano le lance, alcuni anche gli archi e le spade, lo stesso Rådjursledare aveva due lance di luce che brillavano.
I cervi andarono contro i Cervi oscuri, alcuni cervi oscuri scesero a terra per cercare dentro le case gli Elfi più deboli, Kristall corse contro di loro,

-“Henrik, veloce, gli Elfi oscuri vogliono far del male alle famiglie deli Elfi della luce“-
-“Arrivo sorellona“-.

Due Elfi oscuri li fermarono, ma la pegaso non si lasciò intimorire,

-“Io non ho paura di voi, Borrning axe (ascia perforante)“-, Kristall piantò un’ascia nella testa di un Elfo oscuro e anche l’altra, poi Kristall si girò e vide che cinque Elfi oscuri avevano circondato Henrik,

-“Lillebror, nej! (Fratellino, no!)“-, Kristall corse ma in quel momento sentì l’urlo di Henrik,
-“Pilar av åska (Frecce del fulmine)“-, due frecce salirono al cielo e crearono dei fulmini che colpirono tutti e cinque gli Elfi Oscuri, Henrik non fu colpito,
-“Henrik, är du okej? (Henrik, stai bene?)”-
-“Non devi più preoccuparti per me, sorellona, ora sono più forte di quando mi hai conosciuto“-,
Un Elfo oscuro si alzò, ma Henrik lo infilzò con la spada, Kristall cominciò finalmente a vedere un miglioramento nel fratello, anche se lei gli voleva bene lo stesso era contenta.
Un gruppo di Elfi oscuri stava andando contro dei Cervi piccoli, ma Kristall caricò al sua ascia per colpirli da lontano,

-“ Yxa av vinden (Ascia del vento)“-, l’ascia colpì tutti gli Elfi oscuri, ma Henrik aiutò la sorella,
-“ Pil av is(Freccia del ghiaccio)“- gli Elfi furono congelati e i due giovani vichinghi li colpirono con asce e spada e li frantumarono, altri Elfi oscuri stavano arrivando, ma Kristall usò il Mjölner II e li uccise subito, gli Elfi della luce furono colpiti da come Kristall usasse il martello, proprio come Thor.
Kristall notò che Rådjursledare era in diffilcoltà, un grosso Cervo oscuro lo stava colpendo, e alla fine il Cervo della luce cadde a terra, il Cervo oscuro lo puntò con la lancia e voleva ucciderlo, ma prima che la punta colpisse il Cervo buono Kristall distrusse la lancia difendendo il Cervo con il suo scudo di ghiaccio, il Cervo oscuro era incredulo di come la sua lancia si ruppe con uno scudo del genere.
Kristall era pronta per affrontare il capo del Cervi oscuri,

-“Ora affronta me, stupido cervo oscuro“-, il Cervo oscuro materializzò un’altra lancia nera, e colpì Kristall, la quale si difese con lo scudo di nuovo, e poi lei rispose con un colpo del martello, il Cero volò ma Kristall lo seguì, lanciò un fulmine contro il nemico, ed entrambi combatterono in aria, Kristall poi si accorse che gli altri Cervi oscuri le lanciavano delle lance, allora lei evocò un altro fulmine dal martello, ma il capo la tenette ferma prendendola da dietro, Kristall allora di cercò di liberare, poi il Cervo fu colpito da una freccia di cristallo e cadde per terra, Kristall vide che la freccia l’aveva lanciata Henrik, poi lei scese a terra, e vide che il cervo oscuro aveva un ferita fatta di cristalli dove era finita la freccia, Kristall si avvicinò voleva colpirlo con l’ascia poi Rådjursledare le lanciò una lancia di luce,

 -“Kristall, usa quella, un’arma di luce è letale per gli elfi oscuri“-
-“Tack“-, così Kristall impugnò la lancia e colpì il Cervo oscuro, ci fu un enorme urlo, poi il Cervo oscuro morì,  gli altri Cervi oscuri si ritirarono, la battaglie era finita, i corpi dei nemici furono portati sopra alcuni cristalli della luce per essere disintegrati.
 Rådjursledare era contento dell’esito della battaglia, e si complimentò con tutti, soprattutto con i due giovani vichinghi.

-“Kristall, Henrik, vi ringrazio per averci aiutati, avete fatto molto, sono contento che siate nostri alleati“-
-“Tak, Rådjursledare, siamo contenti anche noi“-
-“Ora che è tutto finito immagino tu voglia chiederci qualcosa, vero Kristall?“-
-“ Ja, volevo chiedervi una delle vostre spade elfiche, mio padre si sposerà con una nostra nuova madre, e cercavamo una bella spada per donarla a nostro padre“-
-“Posso fare di più per te, Kristall, ti donerò una delle mie spade da collezione, inoltre voglio donarti una delle mie lance di luce, la stessa che hai usato“-
-“Ma…ne è sicuro?“-
-“Sono sicuro, prendi pure la mia lancia, e col potere in mio possesso io benedico questa lancia in modo che possa servire una guerriera fantastica come te“-,

Kristall prese la lancia e fu felice, ora anche lei aveva una lancia come molti vichinghi del suo villaggio.
Kristall ed Henrik lasciarono il villaggio degli Elfi della Luce salutando tutti quanti.

-“Ehi, sorellona, è stata una bella battaglia?“-
-“Ja, fratellino, ora possiamo tornare a casa, e devo dire che sono fiera di te, non solo hai affrontato dei Cervi Oscuri, ma stavolta mi hai salvata“-
-“Vuol dire che prima non eri fiera di me?“-
-“Ja, certo che lo ero, ora lo sono di più, ma se non eri forte abbastanza ero fiera lo stesso“-.

I due vichinghi ripresero la strada per il portale che conduceva al punto dove la pegaso evocò il Bifrost, e dal Bifrost tornarono a Midgard per poi intraprendere la strada verso il loro villaggio.
Kristall Snö ed Henrik furono accolti dagli abitanti e naturalmente loro raccontarono della battaglia contro i Cervi Elfi oscuri, poi Kristall Snö si rivolse a Vattenfall,

-“Madre? Io ho qui la spada che ti avevo promesso“-, Kristall prese un panno bianco e lo srotolò e tirò fuori una spada lucente, Vattenfall la prese e abbracciò la figlia adottiva,
-“Cara Kristall Snö, il più grande dono e onore è avere voi due come figli“-, Kristall fu felice di quella frase.

Una settimana dopo fu organizzato il matrimonio di Rokk e Vattenfall, davanti alla capanna di Hov, a presiedere la cerimonia come sacerdote era Svans, che era il Goði cioè il sacerdote maschio da cui i vichinghi venivano sposati, la versione femminile invece era la Gyðja.
Svans era un grosso yak più grosso di Hov, era di colore marrone scuro e anche la sua peluria gli copriva gli occhi come al figlio, era il vichingo più vecchio del villaggio e conosceva molte storie degli dei, anche lui era orgoglioso di Kristall Snö e fu proprio lui ad insegnare molte cose sugli dei norreni a lei.
Svans si mise davanti agli sposi per cominciare,

-“Care creature del villaggio, siamo qui riuniti per unire nel sacro vincolo del matrimonio questo minotauro e questa pegaso, gli dei sono favorevoli per questa unione, ho già pregato davanti alle statue di legno di Odino e Thor, e hanno dato esito positivo, ma da quando Kristall Snö è qui con noi, gli dei sono più favorevoli, lei è stata scelta senza saperlo, adesso con noi invoco il potere delle divinità per regalare fortuna e salute a questi due sposi“-.

Vattenfall prese la spada elfica e la diede a Rokk,

-“Caro Rokk, io come tua moglie ti dono questa spada, come simbolo che tu possa proteggere la nostra famiglia, me compresa“-, Rokk sorrise e rispose
-“ Cara Vattenfall, io ti ho salvato da una vita di solitudine, ma tu hai fatto lo stesso con me, e in questo modo hai fatto in modo che i miei due figli avessero una nuova madre, ed io sono contento di questa famiglia che ho, ora che anche Henrik è diventato forte non sarò solo io a proteggerti, e non saremo solo i maschi, anche Kristall Snö ti proteggerà, lei è il guerriero più forte del villaggio, da quando l’ho incontrata sapevo che lei era degna di diventare un vichingo e quando ha battuto Tyr ho capito che lei era più che degna di essere mia figlia, mai avrei sperato che lei sarebbe diventata una specie di messaggera degli dei, comunque quello che voglio dire è che io sono contento di questa famiglia e sono contento di averti incontrato“-, i due sposi si baciarono e tutti esultarono.
Ci fu un bel banchetto, e tutti fecero gli auguri agli sposi, Henrik e Kristall erano seduti vicini, il piccolo pony parlò a lei.

 -“Ora siamo ufficialmente una famiglia Kristall, e abbiamo una madre da difendere, non solo nostro padre e nostra nonna“-, Kristall però stava guardando il suo riflesso sulla lama della sua ascia,

-“Henrik?“-
-“Ja?“-
-“Io voglio diventare più forte, voglio proteggere non solo la mia famiglia, ma anche il villaggio che mi ha accolta, le Norne mi hanno detto che se migliorerò e creerò nuove abilità, potrei diventare più forte di un drago del ghiaccio“-
-“Allora mi allenerò con te, ma pensi davvero di diventare così forte?“-
-“Ja, un giorno tornerò dai draghi e ne sfiderò uno, così dimostrerò a tutta la tribù che sono cambiata, che sono forte, dopodiché li abbandonerò per sempre, restituirò loro il teschio di drago di cristallo, perché ora comincio ad usare abilità anche senza di esso“-
-“hai intenzione di uccidere un drago di ghiaccio?”-
-“Nej, voglio solo sconfiggerlo, non voglio ucciderlo, voglio solo dimostrare che sono cresciuta anche dentro, anche se dovessi usare le armi degli dei“-
-“Io comunque mi allenerò con te, voglio anche io proteggere il villaggio che mi ha accolto”-,

la pegaso accarezzò il fratello sulla criniera.
Passò un anno, e sia Kristall Snö che Henrik erano un po' più cresciuti, erano anche diventati più forti, Kristall insegnò al fratello anche l’incantesimo del bärsärk per potenziare temporaneamente la sua forza, intanto Kristall aveva anche trovato un cristallo verde per i suoi incantesimi per rigenerare la salute più grosso di quello che aveva in passato ed era riuscita a potenziare i suoi incantesimi e anche a farne di altri, non mancavano missioni da fare e villaggi da aiutare, ed anche qualche visita ai vari regni, senza contare le volte in cui Städ chiedeva lei dei materiali per le armi da costruire e potenziare, comunque anche se lei viaggiava attraverso i regni ce n’erano due regni dove lei non era mai stata, e cioè Asgard ed Helheim, anche perché lei non aveva motivo di andare in quei posti, a volte lei andava a fare visita anche alle Norne, ma non c’era ancora traccia di Loki in nessuno regno, e quindi il dio non sapeva ancora di Kristall Snö.
Un giorno a casa di Rokk, tutta la famiglia stava mangiando, il minotauro beveva del latticello e vedeva Kristall pensare,

-“Che ti prende, Snö?“-
-“Niente, è che…è passato un anno dal vostro matrimonio, e stavo pensando di andare a trovare i draghi del ghiaccio per sfidarli, così dimostrerò a tutti che sono cambiata e che non ho bisogno di loro“-
-“Sei proprio sicura di volerlo fare? E’ molto pericoloso“-
-“Non mi importa, voglio dimostrare a Flod che lui aveva torto, io non sono più debole, non sono più la pegaso debole che lui conosceva, anche se dovessi affrontare lui non avrei paura“-, ma stranamente Rokk rimase sorpreso, non disse una parola, poi chiese una domanda a Kristall Snö,
-“ Come…come hai detto? Com’era quel nome?“-
-“Flod, è il capotribù, ora suo figlio Sven sarà cresciuto, e chissà se Regn ha avuto altre uova “-
-“ Vuoi dire che il nome del drago capotribù è Flod?“-
-“Ja, credevo di avertene parlato“-
-“Ja, me ne hai parlato ma non mi avevi mai detto il nome“-, Rokk si stette zitto poi all’improvviso fece una mossa e buttò piatti posate e bicchiere giù dal tavolo, emise un urlo e poi se ne andò fuori.
Kristall Snö fu sorpresa e parlò con sua nonna minotauro Alfhild,

-“ Men vad hände? Varför blev han arg? (Ma cosa è successo? Perché si è arrabbiato?)“-
-“ Jag vet inte säkert! (Non lo so con sicurezza!) Non l’avevo mai visto così arrabbiato, forse è meglio che gli vada a parlare“-, così la vecchia minotauro Alfhid andò fuori, lasciando gli altri a finire la cena, poi dopo Alfhid chiamò la nipote.
 -“ Kristall Snö? Puoi venire un attimo fuori? Tuo padre ti vuole parlare“-
-“Va bene“-,
Alfhid rientrò, Kristall vide Rokk sul retro della capanna, che stava seduto sulla neve, lei si avvicinò e si sedette, poi si rivolse a lui,  

-“Rokk? Cosa è successo?“-
-“ Snö? Perché non mia hai mai detto che il nome del drago era Flod?“-
-“Perché avrei dovuto? Anche io non volevo più pensare a quel nome, non volevo nemmeno ricordarmi di Flail e di Regn, ancora non so se Regn ha lasciato morire mia madre, ma perché ti importa tanto di Flod?“-
-“In effetti io non te l’ho mai chiesto, ed io non ti ho mai raccontato nei particolari la storia di quando persi la mia prima moglie, ora ascoltami, quando avevo mia moglie e mio figlio entrambi minotauri, un giorno fummo attaccati da un drago di ghiaccio, lo uccidemmo, ma poi ne arrivò un altro, era di colore blu scuro, cercammo di combatterlo, ma lui uccise mia moglie e mio figlio, io non potetti fare niente, lui era troppo forte, stava per uccidermi, ma mi disse che se fossi scappato lui mi avrebbe risparmiato la vita, e lo sai cosa mi ha detto quel drago?“-
-“Nej, cosa ti ha detto?“-
-“Mi disse: Dì ai tuoi compagni di non uccidere mai i miei draghi, io ti ho sconfitto, dì a tutti che a sconfiggerti è stato Flod, il futuro capo dei draghi del ghiaccio di Midgard del regno di Nifleim“-
-“Nej, det kan inte vara sant! (No, non può essere vero!) Non può aver fatto questo, Flod non è un assassino“-
-“Ne sei sicura? Lo conoscevi bene?“-
-“No, hai ragione, Flod avrebbe fatto una cosa del genere, ed odiava i vichinghi, quindi posso credere alla tua storia“-
-“Da quel giorno ho giurato vendetta contro quel drago, ma non sapevo dove trovarlo, quindi ho lasciato perdere, ma adesso con te mi si è presentata l’occasione giusta per vendicarmi, andremo da quei draghi, e poi uccideremo Flod“-
-“Nej, non posso uccidere Flod, anche se mi odiava e mi ha cacciata non potrei mai ucciderlo“-
-“E’ anche colpa sua se la tua gente è morta“-
-“ Ma se lo uccidessi, non sarei migliore di lui, mi comporterei esattamente come lui avrebbe voluto, io voglio solo dargli una lezione, se lo uccidessi, Sven mi odierebbe“-
-“Di questo non ti devi preoccupare, sarò io ad uccidere Flod, tu non dovrai fare niente, e sei draghi ti odieranno, tu hai una casa qui“-
-“Ma io non posso farlo, non posso condurti lì ed uccidere il loro capo“-
-“ Snö? Chi è la tua famiglia? Io o quei draghi che ti hanno cacciato e ti hanno mentito? Perché se non sei con me, sei contro di me, tu sfiderai uno dei draghi, e ne frattempo io ucciderò Flod, verranno con me anche altri vichinghi, tu dovrai tenere occupati gli altri draghi, mentre noi uccideremo il capo, ora voglio sapere da te, siamo noi la tua famiglia? O consideri i draghi ancora la tua famiglia?”-,

Kristall Snö non avrebbe voluto dire di no, ma non voleva certo deludere suo padre, quando lei era in mezzo alla neve fu Rokk a salvarla, lui gli aveva dato una casa, un nuovo villaggio in cui stare, una nuova famiglia e persino un fratello e una nuova madre, a malincuore lei dovette dare una risposta positiva.

-“Va bene, Rokk, ti aiuterò, ma al primo pericolo noi ritorneremo al villaggio“-
-“Va bene, questo posso accettarlo, ora dobbiamo solo vedere quando organizzarci“-
-“ Forse dovremmo….“-, in quel momento ci fu un’eco di ruggiti per tutta la zona, Rokk si spaventò,
-“Vad är detta för ljud?(Che cos’è questo rumore?)“-
-“De är isdrakarnas röster (Sono le voci dei draghi di ghiaccio) “-
-“Puoi capire cosa dicono?“-
-“Ja, una volta avrei avuto bisogno del teschio, ora riesco a capire la loro lingua senza di esso“-, Kristall volò sopra il villaggio per ascoltare meglio quell’eco, rimase in volo per molto tempo perché era un messaggio che veniva da tutta la terra dell’Horsvezia, poi lei atterrò vicino a Rokk.
 -“ Sei riuscita a capire cosa stavano dicendo?“-
-“Ja, è un messaggio molto lungo, quindi ascoltami bene, perché forse non potrei ricordarlo tutto di nuovo“-
-“Ok, ti ascolto“-
-“Quei draghi stavano ripetendo un messaggio che proveniva da molto lontano, dicevano che è morto l’ultimo erede del Frutto del Cuore del drago, e che quindi nelle prossime due settimane bisognava scegliere il regno in cui fare la gara per lo scettro dei draghi, tutti i draghi di Midgard devono partecipare, colui che prenderà lo scettro sarà il nuovo signore dei draghi“-
-“ Perfetto, questo significa che abbiamo due settimane di tempo per organizzarci, stasera parlerò con gli altri vichinghi per effettuare questo piano, e mentre i draghi sono occupati ad organizzarsi noi li attaccheremo, ci metteremo dei giorni per arrivare dove c’era la loro grotta se era vicino al tuo villaggio“-
-“Non sarà necessario camminare, potrei usare l’incantesimo Isportal, non posso usarlo per posti dove non sono mai stata, ma se mi concentro e ripenso all’entrata della caverna potrei creare un portale che ci conduca lì senza bisogno di giorni di tempo, al massimo un’ora, e poi sono sicura che alla prova del fuoco ci parteciperà anche Sven, ma ora io e lui non siamo più fratelli“-
-“Benissimo Snö, così mi piaci, allora il piano è già fatto, useremo il tuo portale, poi attaccheremo Flod, mentre tu distrarrai Regn e Sven, così potrai combattere anche tu“-
-“Tack, Rokk“-.

Rokk si incamminò verso la capanna di Hov, per raccontare del piano, ma la povera Kristall non era convinta, però se si sarebbe ribellata avrebbe disobbedito a suo padre anche se questo significava rinunciare all’amicizia con Sven.
Oramai la scelta era fatta lei non poteva fare niente, solo sperare che i draghi non si vendicassero.

 
Continua….

 
My little pony by Hasbro & Lauren Faust
   
 
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