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Autore: KawaTengu_Ronin    11/04/2023    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Helheim
 
Erano passati tre giorni dalla morte di Rokk, e tutti i vichinghi stavano riparando il villaggio, nessun vichingo ormai era arrabbiato con Kristall, e se qualcuno o qualcosa avesse attaccato il villaggio c’era lei a proteggerlo.
Kristall aveva finito di riparare la sua casa, poi si sedette su una panchina di legno, Hov la vide e si avvicinò a lei,
-“Ehi Kristall, come stai? Sei ancora triste?“-
-“Nej, però….devo vendicare Rokk, Flail la pagherà e anche Loki, se solo mi venisse un’idea“-
-“La vendetta non porta a niente, hai sentito che Rokk ha lasciato perdere la vendetta? No?“-
-“E’ vero però….Flail ha mentito non solo a me ma anche ai draghi, e Sven lo crede ancora un amico, continua ancora a difenderlo, devo riuscire a farlo confessare“-
-“Prima o poi ti verrà un’idea, hai sentito le grida dei draghi stamattina?“-
-“Ja, le ho sentite, e dicevano che tra una settimana si terrà la prova del fuoco, quindi se devo farmi venire in mente un piano devo pensarci adesso, prima della gara“-
-“Sono sicuro che ti verrà in mente un piano e…….“-, in quel momento ci fu un’esplosione dalla capanne di Hov, lo yak si spaventò,
-“Per Odino, cosa è successo?“-, Hov e Kristall corsero alla capanna, e con sorpresa videro che usciva del fumo nero, e il fumo stava formando delle nuvole nere sul villaggio, Hov vide sua moglie Johanna uscire con in braccio il piccolo Konrad che stranamente era tutto di colore nero.
-“ Johanna? Cosa è successo?“-
-“Il piccolo Konrad….ha trovato nel tuo baule l’amuleto“-
-“Nej, gli avevo detto tante volte di non toccare il mio baule“-, improvvisamente Konrad divenne di pietra e la madre cominciò a piangere, Kristall vide che Konrad aveva nello zoccolo un amuleto rotondo con un nome inciso,
-“Che cos’è quello, Hov?“-
-“Anni fa quando affrontai il Lich dal quale ho preso il bastone che ti ho dato lui aveva un amuleto, scoprì da Städ che quell’amuleto apparteneva alla dea Hel, mi disse che chiunque avesse tenuto quell’amuleto non sarebbe morto a parte morire di vecchiaia, così lo tenetti in un baule, e per anni ha protetto chiunque vivesse nella mia capanna, tuttavia Städ mi disse che se negli zoccoli di qualcuno a parte Hel avesse avuto quell’amuleto si sarebbe scatenata una brutta maledizione, io non lo toccai mai, lo presi con l’ascia ma purtroppo oggi Konrad lo ha toccato“-
-“ma non poteva farlo, quell’amuleto appartiene ad Hel“-
-“Lo so ma non sapevo come restituirglielo e poi mi faceva comodo nessuno che vivesse in casa mia sarebbe morto“-
-“Bisogna portarlo da Hel“-, in quel momento da una parte della nuvola cominciarono a cadere delle gocce di pioggia nera, che tramutarono una casa in pietra, quelli che vivevano dentro furono toccati dalle gocce e diventarono di pietra, Hov era spaventato di nuovo,
-“Nej, i miei poveri amici“-, Kristall guardò la nuvola, e pensò ad un’idea, 
-“Dobbiamo raggiungere l’Helheim, restituire l’amuleto ad Hel e chiederle di togliere la maledizione, perché altrimenti tutto il villaggio diventerà di pietra“-
-“Ma come pensi di convincere Hel? E’ pur sempre figlia di Loki, non credo che basterebbero delle scuse per convincerla“-
-“Anche Jormungandr e Fenrir sono figli di Loki, eppure sono miei alleati“-
-“Ma loro sono animali, mentre Hel è una unicorno, sono sicuro che lei a differenza dei suoi fratelli sia malvagia proprio come il padre“-
-“Ma dobbiamo tentare, capo, non possiamo stare qui senza fare niente“-, Kristall prese l’amuleto nello zoccolo, e a lei non era successo niente, Hov le domandò,
-“ Hur är det möjligt? (Ma come è possibile?), come mai non ti è successo niente?“-, una luce a forma di cerchio sulla fronte di Kristall si illuminò,
-“Perché io ho la Benedizione di Sif, mi protegge da vari malefici, ora venga con me capo“-
-“Cosa vuoi fare?“-
-“Lei ha tenuto l’amuleto, quindi sarà lei a fare le scuse ad Hel“-
-“ Cosa? Io? Parlare ad Hel? Non posso farlo, ho troppa paura”-
-“non è il momento di farsi venire un attacco di panico, deve venire con me se vuole salvare suo figlio e il villaggio“-, Hov guardò di nuovo il figlio pietrificato e si fece coraggio,
-“Du har rätt(Hai ragione), andiamo nell’Helheim“-, Kristall ed Hov corsero fuori dal villaggio, ma la pegaso fu fermata da suo fratello che la stava seguendo,
-“Cosa c’è, Henrik?“-
-“ Fammi venire con te, sorellona, non voglio lasciarti da sola“-
-“ma è pericoloso, andremo nell’Helheim, tu non ci sei mai stato“-
-“Ma nemmeno tu ed Hov“-
-“E’ vero, ma è l’unica idea che ho avuto, e va bene, vieni anche tu“-, Kristall portò Hov ed Henrik ad un arco di pietra che di solito usava per richiamare il Bifrost, ma quando arrivarono l’arco era distrutto, Hov esclamò
-“Oh Nej, l’arco è rotto, cosa può averlo distrutto?“-, Kristall vide delle impronte e delle unghie,
-“Sono stati i draghi, hanno rotto l’arco per evitare che io usassi il Bifrost“-
-“E allora cosa facciamo?“-
-“C’è un altro arco ma è lontano potremmo metterci giorni ad arrivarci“-
-“ E come facciamo? Nel frattempo il villaggio si pietrificherà “-
-“Io ho un’idea, e sarà un’idea veloce“-, Kristall cercò nella sua borsa e prese una runa e la puntò in aria,
-“Fenrir! jag behöver dig (Fenrir! Ho bisogno di te)“-, ed ecco che da un’esplosione apparve Fenrir, il quale annusò Kristall e lei lo accarezzò,
-“Anche per me è bello rivederti Fenrir, ma ci serve il tuo aiuto, dobbiamo raggiungere un arco di pietra per il Bifrost“-, Fenrir abbaiò e tutti e tre gli salirono in groppa, quando Kristall gli indicò la direzione Fenrir corse molto veloce, di norma i lupi normali sono molto veloci, ma Fenrir era dieci volte più veloce di un lupo normale e molto più grosso, perciò non sentiva il minimo peso dei tre vichinghi.
Durante il tragitto, Kristall vide una pony familiare in mezzo alla neve, e chiese a Fenrir di fermarsi, la pony era Solar Calendar, 
-“Solar? Che ci fai qui?“-
-“Ciao Kristall, ti stavo aspettando, immaginavo che avessi delle domande da farmi“-
-“in effetti sì, quando mi hai detto che avrei dovuto usare il cuore anziché il cervello intendevi prima che morisse Flod?“-
-“No, non era riferito a prima, ma sarà una cosa che farai in futuro, non dovrei dirti niente a parte di non arrenderti, se rifletterai bene arriverai ad una conclusione, ma dovrai usare anche il cervello, però ragionando con il cuore, io so che ce la farai, non posso dirti come ma lo scoprirai da sola, io ora non posso dirti di più, perciò posso andare“-
-“Aspetta, quando hai detto che Rokk non avrebbe visto Rockhoof intendevi dire che sapevi già che sarebbe morto?“-
-“Cara Kristall, non posso mentirti, sì, io lo sapevo, ma non potevo dirtelo, però se ho detto che né tu né lui avreste rivisto Rockhoof è perché non l’avreste cercato, tu lo incontrerai solo se lo cercherai“-
-“ E se non lo cercassi?“-
-“Tu lo incontrerai in un’altra vita, te lo giuro, ma se fossi in te non mi farei tanti problemi, ora vai ti lascio al tuo destino“-, Solar cominciò a camminare dalla parte opposta, però Kristall la fermò,
-“Aspetta Solar, sai se ci rincontreremo di nuovo?“-, Solar chiuse gli occhi e poi parlò,
-“Se tu lo vorrai ci rincontreremo, ma solo se lo vorrai, e….un’altra cosa mi dispiace per tutto quello che è successo“-
-“Non ti dispiacere, non è colpa tua, Tills vi ses igen (Arrivederci)“-, Kristall diede l’ordine a Fenrir di tornare a correre, Solar la vide andare via,
-“Sono anche io responsabile per quello che hai passato, vorrei solo rimediare a quello che è successo se ne avessi il potere“-.
Fenrir arrivò ad un arco di pietra e i tre vichinghi scesero dal lupo.
Kristall si piazzò vicino ad esso,
-“Eccoci arrivati, ora richiamerò il Bifrost, tu Fenrir verrai con noi, forse la tua presenza ci sarà utile con tua sorella“-, Kristall intonò un canto in lingua draghesca ed il Bifrost apparve, tutti e quattro vi entrarono.
Il viaggio verso la piazza fu tranquillo, ma poi Heimdallr vide Fenrir e non fu contento della cosa, ma Kristall lo convinse che era amico suo e gli obbediva, allora il dio lo lasciò passare, ma non fu contento nemmeno del fatto che sarebbero andati nell’Helheim, ma Kristall gli spiegò la situazione, e il dio li lasciò passare comunque avvertendoli di fare attenzione.
E così Kristall, Henrik, Hov e Fenrir arrivarono nell’Helheim, ma non fu un panorama piacevole, era una terra desolata con venti freddi e diverse montagne di ghiaccio, sembrava Midgard, c’era neve dappertutto,
Kristall disse a tutti di fare attenzione,
-“Mi raccomando, stiamo tutti vicini è facile perdersi in questo posto“-, poi Henrik la chiamò,
-“Ehi sorellona gu-gu-guarda un fa-fantasma“-, Kristall vide quella che sembrava una sagoma trasparente e bianca di un pony e oltre a lui altre sagome di pony e anche yak e grifoni e minotauri ed anche draghi medi.
-“Capisco, quelli che non sono riusciti ad andare nel Valhalla sono condannati a vagare per questa terra”-
-“Io ho paura, sorellona“-
-“Stai tranquillo fratellino, loro non ci faranno niente, anzi sembra che ci passino attraverso“-
-“Quindi non dobbiamo temere niente?“-
-“Non proprio, mi sono documentata su questo regno tempo fa, pare che solo i morti possano starci, i venti che si trovano qui risucchiano l’energia dei vivi, quindi dobbiamo trovare Hel subito“-
-“Fenrir non mi sembra affaticato dopo tutto quel correre“-
-“Per quanto ne so lui è immune ai venti di questo regno, dopotutto è fratello di Hel, quindi mettiamoci in marcia”-.
I quattro marciarono per diversi percorsi ma non riuscivano a trovare la giusta strada, Henrik allora fece una domanda alla sorella,
 -“Ma cosa dobbiamo trovare, sorellona?“-
-“So che Hel vive in un palazzo, quindi forse la troveremo lì“-
-“Ma sai dove si trova il suo palazzo?“-
-“Nej“-, Hov sentì e si stupì,
-“Come nej? Quindi stiamo girando a caso in questo regno e presto non avremo più energia?“-
-“Non vi preoccupate dobbiamo solo trovare…..“-, Kristall vide davanti a sé un fiume ed un ponte dorato.
-“……il Gjöll, il fiume sotterraneo eccolo lì“-, Hov guardò,
-“Benissimo quindi dobbiamo solo andare vicino al fiume, anche se credo sarà gelato“-, Kristall lo fermò,
-“Nej, capo, non si avvicini a quel fiume“-
-“Perché? C’è pericolo?“-
-“Solo se ci nuota, il fiume è composta da lame di spada, il nostro obiettivo è attraversare il Gjallarbrú, il ponte dorato“-, così tutti e quattro andarono sul ponte, ma poi Kristall si fermò a guardarsi in giro, Hov si incuriosì,
-“Che stai facendo Kristall?“-
-“Su questo ponte ci dovrebbe essere una guardiana, è lei che dobbiamo cercare, lei potrà dirci dove si trova Hel“-
-“E se non la trovassimo? “-
-“Allora dovremo cercare da qualche altra parte prima che i venti ci prosciughino della nostra energia, e se non ce la faremo dovremmo tornare indietro perché altrimenti moriremo“-, Hov ed Henrik si spaventarono, lo yak parlò,
-“ Morire? E adesso ce lo dici?“-
-“Non vi spaventate, sono sicura che la guardiana….”-, in quel momento un grosso lupo e una puledra gialla con criniera gialla, un’armatura ed una lancia sbarrò il loro passo, Kristall fu felice di quell’incontro,
-“ Perfetto, lei è Modgudr, la guardiana del ponte, lei ci guiderà“-, Henrik si strinse alla sorella,
-“E…chi è quel grosso lupo?“-
-“ Du behöver inte vara rädd, det är Garmr, en vaktvarg (Non devi aver paura, quello è Garmr, un lupo da guardia) “-
-“ är han farlig?( Lui e' pericoloso?)“-
-“Ja, è pericoloso, ma non aver paura parlerò con tutti e due“-, Kristall si avvicinò ma la pony gialla la fermò con la lancia,
-“Chi sei? E che cosa ci fai qui? I vivi non possono stare qui, tornate da dove siete venuti“-, Kristall però cercò di spiegare,
-“ Per favore nobile Modgudr, dobbiamo cercare Hel, è una questione importante, il nostro villaggio è attaccato da una sua maledizione e dobbiamo restituirle il suo amuleto, sperando che possa sciogliere la maledizione“-, la pony gialla pensò e ritrasse la lancia,
-“E così pensate che Hel voglia togliere la maledizione? Potrete anche ridarle il suo amuleto, ma non crediate che farà quello che le chiederete, lei non è magnanima “-
-“Può indicarci la via per il suo palazzo?“-
-“ Posso anche indicarvela, ma lei ora non è in casa è in giro e….“-, la pony non si era accorta che dietro di loro c’era Fenrir,
-“Come avete fatto a portare Fenrir con voi?“-, Kristall spiegò,
-“Lui è mio amico, io l’ho aiutato e da allora lui mi ha donato la sua runa per evocarlo“-, Kristall mostrò la runa alla pony.
-“Non può essere, Fenrir non farebbe mai un regalo del genere ad un mortale, né ad un dio, tranne a sua sorella, ma allora….questo significa che tu sei speciale“-
-“ lo sono, ma è troppo lunga la storia, mi faccia parlare con Hel, per favore“-
-“fammi pensare, seguitemi con Fenrir, forse so dov’è“-, la pony salì su Garmr e Kristall con i suoi amici risalì su Fenrir, Modgudr fece strada tra le montagne e loro la seguirono.
Dopo un po' di tempo arrivarono ad un spiaggia ghiacciata, Modgudr spiegò,
-“Questa è la spiaggia dei morti, è uno dei posti preferiti del regno delle divina Hel, infatti eccola lì, però ve l’ho detto non credo che annullerà la maledizione fossi in voi me ne tornerei prima che il vento vi risucchi l’energia“-. Kristall, Henrik e Hov scesero da Fenrir, e andarono incontro ad Hel che stava fissando il ghiaccio e i morti che passeggiavano per la spiaggia.
Kristall andò per prima incontro alla dea dei morti e la chiamò e lei si girò, era una unicorno con la metà del corpo destra viola e metà del corpo sinistra bianca ed indossava una giacca con cappuccio nera.
Kristall si chinò e poi si alzò,
-“Divina Hel, devo parlarvi di una cosa importante, la prego mi ascolti“-, la dea consentì,
-“Va bene, per essere venuta qui per cercarmi deve essere una cosa importante, sentiamo di cosa si tratta“-.
E Kristall raccontò tutto dell’amuleto e della maledizione, poi diede l’amuleto alla dea,
-“La prego si riprenda l’amuleto, è suo“-, Hel si riprese l’amuleto, e se lo mise al collo,
-“Erano anni che lo cercavo, pensavo di averlo perso per sempre, fu un Lich a rubarmelo mentre ero fuori dal mio regno“-
-“Lo so, o meglio me lo ha spiegato chi aveva ritrovato l’amuleto e cioè il mio capo Hov, che vuole fare le sue scuse“-, Hov si avvicinò ad Hel, e anche se titubante e le parlò,
-“Mi scusi….divina Hel, non era mia intenzione tenermelo, ma non sapevo come raggiungere il suo regno“-
-“Ed ora come lo hai raggiunto?“-
-“Grazie a questa puledra, abita da anni nel mio villaggio“-
-“E perché non me lo hai restituito tempo fa dato che lei ha vissuto per anni nel tuo villaggio?“-
-“Beh….ecco….la verità è che….“-
-“la verità è che tu pensavi di avere vita lunga con questo amuleto, hai voluto usare un amuleto divino ed ora il tuo villaggio è spacciato, hai voluto giocare con una cosa che non era tua“-
-“lo so divina Hel, ma ora il mio villaggio è…..“-
-“Il tuo villaggio è spacciato ed io non posso fare niente, mi spiace, ma è punizione che ti meriti, ma state tranquilli, la maledizione si esaurirà fino a quando tutti nel villaggio si saranno pietrificati e più rimarranno di pietra e più moriranno“-
-“Cosa ha detto? Che loro moriranno? Oh no, mio figlio è stato il primo, quindi morirà presto, la prego divina Hel, deve fare qualcosa“-
-“Vattene, anzi andatevene tutti, io voglio stare da sola, da quando Odino mi ha reclusa qui come dea dei morti non ho molto da fare“-, ma in quel momento Hel sentì un ululato familiare, si girò e vide suo fratello,
-“Fenrir? Che ci fai qui? E’ da molto che non ti vedo“-, la dea unicorno si avvicinò a lui e lo accarezzò, poi lo abbracciò sul muso,
-“Fratello mio che cosa ci fai qui? Non ti aspettavo“-, Henrik le parlò,
-“ E’ stata mia sorella ad ammaestralo ora lui è un suo amico ed alleato“-
-“Impossibile, Fenrir non si affezionerebbe a nessun mortale“-
-“Mia sorella non è un mortale qualsiasi, lei è stata scelta dagli dei, ha anche le rune di evocazione di Fenrir e Jormungandr“-, Hel si stupì e chiese di vedere le rune, Kristall gliele mostrò,
-“Non può essere, solo a mio padre Loki e a me i miei fratelli le avrebbero donate“-
-“Eppure loro me le hanno donate, mi hanno guardata negli occhi e me le hanno date anche gli altri dei mi hanno guardato negli occhi e a volte mi hanno fatto dei regali, come Thor, che mi ha regalato il progetto di questo martello“-
-“Lo zio Thor ha fatto un regalo di tale importanza ad un mortale? Fammi vedere meglio i tuoi occhi“-, Hel fissò da vicino gli occhi della pegaso, e rimase incantata, poi le pose una domanda,
-“Ho visto questi occhi sono in un’altra pegaso, ma…ma forse tu sei Kristall Snö? Figlia di Kristall Lumi?“-
-“Ja…conosce mia madre?“-
-“E’ una tale brava pegaso che non l’ho lasciata vagare per il regno, è mia inquilina nel mio palazzo, spesso mi chiedeva di usare la mia sfera magica per vedere come stavi tu“-
-“Quindi mia madre è qui? Anzi, la sua anima?“-
-“Vieni, anzi venite tutti, vi porto nel mio palazzo lì sarete al sicuro dai venti, così potrò farti rivedere tua madre“-, e così Hel li accompagnò nel suo palazzo che era formato da serpenti di pietra, sia il tetto che i muri, lei usò la magia per spalancare la porta e poi entrarono.
Hel li condusse in una grossa sala dove c’erano dei mobili e una grossa sfera di cristallo, lei si sedette in una specie di trono, poi gli disse,
-“Io di solito quando voglio sapere qualcosa degli altri regni guardo in questa sfera, e posso vedere qualsiasi mortale io voglia, ma poi ne vedo molti“-, Kristall fece una domanda,
-“E’ possibile pure sapere dove si trova Loki?“-
-“So poche cose su di te, Kristall, ma so che sei preziosa per mio padre, nel senso che lui pensa che tu possa ostacolarlo, non conosco i dettagli ma mio padre ha usato il seidr per cercarti, ma non so di più, e nemmeno io posso sapere dove lui si trovi, è sempre intento a pensare a qualche piano per infastidire dei ed umani, non ha nemmeno il tempo di venire a trovare sua figlia, e quando lui viene a trovarmi è per aiutarlo in qualche piano malefico, vorrei solo un abbraccio ogni tanto, non chiedo troppo“-
-“Lo sapevo, solo perché sei figlia di Loki, non vuol dire che tu sia come lui“-
-“io e i miei fratelli abbiamo più preso da nostra madre che era una gigantessa che da nostro padre, comunque ti ho fatto venire qui per farti vedere una persona“-, Hel usò una minuscola campana, e da una porta arrivò una pegaso.
-“Voleva vedermi divina, Hel?“-, quella pegaso vide Kristall e si mise a piangere,
-“ Kristall Snö? Sei proprio tu?“-, Kristall rimase un po' perplessa,
-“Eh? Lei mi conosce?“-
-“ Sono io, Kristall Lumi, tua madre“-
-“Mamma?“-, Kristall si mise a piangere e poi corse da lei in lacrime e l’abbracciò,
-“Mamma, non posso credere di rivederti, sei qui, non sei viva, ma sei qui”-
-“Bambina mia, ti ho vista un sacco di volte sulla sfera di Hel“-, Hel esclamò,
-“Forse vorrete parlare tra di voi in un’altra stanza mentre faccio delle domande ad Hov“-, le due pegaso annuirono e andarono in un’altra stanza, Kristall e Lumi si sedettero su delle sedie e parlarono,
-“Mamma, sapessi quante cose ho da dirti“-
-“Le ho viste quasi tutte, come quando hai incontrato Thor e le Norne e anche Fenrir, a volte anche Hel guardava assieme a me“-
-“A proposito come mai ti trovi a casa di Hel?“-
-“Diciamo che la solitudine può colpire anche una dea, un giorno mi incontrò, mentre passeggiavo per l’Helheim, e mi chiese la mia storia da quel giorno le faccio da amica che cucina e fa le pulizie, può sembrare spaventosa ma ha anche un lato dolce lei“-
-“Me ne sono accorta“-
-“Mi spiace che Loki ti stia dando la caccia di nuovo”-
-“Quindi lo sai? Per colpa mia se morta e sono morte diverse puledre“-
-“Non è colpa tua, Snö, sei nata speciale e forse è stato meglio che tu sapessi della tua vera natura, sei in parte valchiria e questo fa di te una puledra speciale“-
-“Sai dove si trova papà?“-
-“ Anche lui è qui “-
-“E come sta?“-
-“Beh…diciamo che è meglio se non lo incontri, è molto deluso da te e da sé stesso“-
-“Come mai?“-
-“Ho fatto vedere anche a lui qualche parte della tua vita, e purtroppo non approva che tu sia diventata una vichinga e che tu abbia adulato un altro padre, senza contare che hai spesso detto di volere più bene al tuo padre adottivo che il tuo padre naturale, è anche arrabbiato perché hai scoperto i tuoi poteri“-
-“Ma senza i miei poteri sarei morta”-
-“E’ vero, però….lui è molto fiero di sé, ci è rimasto male quando hai avuto un altro padre, cerca di capire tuo padre è testardo, eppure gli ho sempre voluto bene“-
-“Se papà non ti avesse impedito di usare i poteri anche tu saresti viva“-
-“E’ vero però….non è colpa sua, nemmeno io sapevo come fossero i mei poteri, mentre sono contenta che tu li abbia scoperti, vuoi comunque incontrare tuo padre?“-
-“Nej, preferisco di no, è meglio di no, se lui è deluso che io sono viva, allora preferisco non farlo arrabbiare“-
-“Forse un giorno gli passerà, magari se tornerai qui e gli parlerai lui capirà“-
-“Sono contenta di averti incontrata e di averti parlato“-
-“Ora è meglio che tu vada, forse Hel ti aiuterà“-, le due pegaso tornarono da Hel, e la dea volle parlare con Snö,
-“ Snö? Vorrei dirti una cosa“-
-“Mi dica divina, Hel“-
-“Per quanto riguarda la faccenda della maledizione ho deciso di aiutarti, ho parlato con Hov e lui mi ha detto le fantastiche cose che hai fatto, soprattutto con i miei fratelli“-
-“Davvero? Rimuoverà la maledizione?“-
-“E farò molto di più, ti donerò dei poteri magici“-
-“Dei poteri? Come mai?“-
-“Diciamo che sono un po' gelosa che zio Thor ti abbia fatto un regalo, lo faccio anche per aiutarti, ma anche per fare un dispetto a mio padre, vieni qui vicino“-, Hel toccò la fronte di Kristall Snö e dei venti attorno a lei si generarono,
-“Questi sono i Vindarna av Hel(Venti di Hel) basta che tu dica il nome e potrai generare dei venti che mandano via il nemico e lo indeboliscono e sarai protetta dai venti dell’oltretomba sia tu che i tuoi compagni, ora guardami negli occhi“-,
Kristall Snö fece come disse Hel e la guardò negli occhi, in quel momento dei piccoli fulmini le colpirono gli occhi,
-“Ahia, che dolore, che cosa e?“-
-“Non ti preoccupare, all’inizio fa un po' male ma poi passa il dolore, questo che ti ho dato sono gli Själar öga(occhi delle anime) se userai questo incantesimo potrai indebolire il nemico e in più potrai vedere il falso in qualsiasi creatura“-, Kristall si strofinò gli occhi e poi ricominciò a vedere,
-“Non mi sento diversa“-
-“Chiedi ai tuoi amici di dire una bugia“-, Henrik parlò,
-“Non so dove sia finito quell’orso di legno che ti fece Rokk“-
-“Ehi, stai mentendo“-
-“E’ vero, per sbaglio, l’ho buttato nel fuoco“-
-“Ed io credevo di averlo perso, grazie mille fratellino“-, Hel fu contenta, così potrai scoprire chi è falso e chi invece è vero,
-“Tack divina Hel, a proposito posso farle una domanda?“-
-“Chiedi pure“-
-“C’è un modo per far dire la verità ad un drago?“-, Hel pensò, poi rispose,
-“In realtà non so c’è un modo per quello che hai chiesto, però forse so a chi dovresti chiedere, recati a Jotunheim la terra dei giganti e cerca Mimir“-
-“Mimir? Il leggendario Lindworm che sa tutto?“-
-“ Io sono sicura che lui ti aiuterà, sono certa che saprà risponderti, Fenrir è stato molte volte a Jotunheim forse saprà condurti da lui“-
-“Tack, divina Hel“-
-“Spero che ci rivedremo di nuovo, vi saluto tutti“-, Kristall Snö abbracciò Hel, e poi sua madre, dopodiché ripartì per tornare a Midgar assieme a Hov ed Henrik.
Kristall usò il potere dei venti per proteggere Hov ed Henrik, poi lo yak le parlò,
 -“La dea Hel è diversa da come la raccontano, sono contento che tu mi abbia portato con te Kristall“-
-“Ora dobbiamo tornare a casa, Fenrir vieni con noi, ho ancora bisogno del tuo aiuto“-, così tutti e tre assieme a  Fenrir tornarono all’entrata dell’Helheim, però durante il tragitto Kristall vide due anime familiari,
-“Ma quelle anime…..sono Flamma e Flod, aspettatemi qui“-, Kristall andò verso le due grosse anime dei draghi, e quando la videro furono contenti, come primo Flod,
-“ Kristall Snö? Che ci fai qui?“-
-“Flod mi spiace quello che è successo, Sven mi ha detto che mi volevi bene e non potevi dirmelo“-
-“E’ tutto a posto, quando quel vichingo mi ha detto il tuo nome ero felice di sapere che eri viva“-, poi Flamma le rispose,
-“Kristall è tutta colpa mia, è stata mia l’idea di incendiare il tuo villaggio, volevo solo che la tua gente fuggisse e….“-
-“Lo so, lo so, ora voglio solo sapere una cosa da voi, è stato Flail ad uccidervi?“-, tutti e due riposero di sì,
-“Lo sapevo, lo sapevo da prima che lui lo confessasse, devo fermarlo“-, Flamma parlò,
-“ Purtroppo Flail è rimasto traumatizzato dalla morte di sua madre, ed è diventato ossessionato dal potere, mi spiace che sa successo tutto questo è stato tentato dal potere di Loki“-
-“Quindi ve lo ha detto?“-
-“Prima che ci uccidesse, non ha esitato, deve essere fermato“-
-“Io lo fermerò, per vendicare voi due, e per fermare Loki“-, ma Flod non fu d’accordo,
-“Kristall, non voglio che tu giochi con la vendetta, poi diventeresti uguale a Flail che ha usato la violenza per arrivare dove è adesso, quel Rokk ha agito per vendetta, ma alla fine non mi ha ucciso“-, Kristall si mise a pensare, poi rispose,
-“Avete ragione ma Flail pagherà per tutte le bugie che ha detto, ve lo prometto, ora vi saluto“-, Kristall salutò i due draghi, poi ritornò da Hov, Henrik e Fenrir.
Fu un viaggio lungo dall’oltretomba poi attraverso il Bifrost ed infine al villaggio vichingo, dove le nuvole e la pioggia nera erano scomparsi, tutti i vichinghi pietrificati erano tornati normali compreso il piccolo Konrad.
Hov abbracciò il figlio,
-“Grazie di cuore Kristall, se non mi avessi convinto a venire avrei perso mio figlio e mia moglie e il mio popolo“-, Kristall era ancora in groppa a Fenrir e fu felice,
-“Non c’è bisogno di ringraziarmi, ora devo andare, forse se le cose vanno come spero riuscirò a smascherare Flail“-
-“Ma i draghi non ti faranno tornare da loro“-
-“A quello ho già pensato, e per questo voglio chiedervi di prendervi cura di mio fratello Henrik“-, Henrik scese da Fenrir e poi si rivolse alla sorella,
-“Ma io voglio venire con te Kristall“-
-“Meglio di no fratellino, e poi c’è Fenrir con me, ora debbo recarmi a Jotunheim, devo trovare Mimir e chiedergli un paio di cose, forse so anche come tornare dai draghi senza farmi uccidere, però vi prometto che prima di andare dai draghi tornerò qui e ti porterò con me, e spero che verrà anche Hov“-
-“Verrò con te fino ai confini del mondo“-
-“ Perfetto, allora io vado, vi kommer se varandra snart( Ci vedremo presto)“-, E così Kristall partì con Fenrir per il Bifrost per poter raggiungere Jotunheim, solo lei sapeva cosa le passava per la mente e chissà quale piano aveva in mente.
 

Continua….
 

My little pony by Hasbro & Lauren Faust 
   
 
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