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Autore: Hime Elsa    19/04/2023    0 recensioni
Meredith Rose è una ragazza irlandese di origini italiane di 24 anni che lavora in una focacceria gestita dai suoi genitori, occupandosi della preparazione delle focacce. Adora cucinarle ed ha chiamato il negozio "Rose e Focacce" proprio perché adora le focacce ed allo stesso tempo anche le rose, tant'è che la focacceria si distingue per essere abbellita di rose, scelta inusuale essendo un locale rustico.
Da sempre oggetto di bullismo da parte dei suoi coetanei a causa di un handicap di cui non le permette di parlare come gli altri, a causa di ciò non riesce ad instaurare un rapporto sociale con le persone, può solo contare l'appoggio e l'aiuto dei suoi genitori. Le cose iniziano a cambiare quando un certo Micheal viene assunto come fattorino del negozio e tramite questo ragazzo, conoscerà alcuni suoi amici e nuove persone, tra cui Anthony Pitton, un ragazzo dal carattere un po' tenebroso e dal passato tumultuoso. Come lei, anche Anthony si fida ben poco delle persone...
- IL RATING POTREBBE CAMBIARE DIVENTANDO UNA STORIA EROTICA!
- La storia verrà accompagnata da degli artwork disegnati dalla sottoscritta. (solo su wattpad)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Fanculo, fanculo, fanculo, fanculo... fanculo"

Non facevo altro che ripetere fanculo nella mia mente, totalmente frustato.

Di certo non potevo incolpare i miei amici per essere arrivati in quel momento, d'altronde la nostra doveva essere una serata di gruppo.

Ma comunque non potevo fare a meno di maledire tutti gli altri per aver rovinato quel momento magico.

Fu solo un bacio stampo e conoscendomi, non ero solito a dare dei baci così casti... io andavo ben oltre.

Ma di certo Meredith non era quel tipo di ragazza e soprattutto già quel bacio la fece andare in escandescenza, anzi no. Era già in escandescenza prima di baciarla. Figuriamoci se l'avessi baciata in quell'altro modo.

La cosa più pazzesca è che anch'io ero in totale imbarazzo nonostante fosse un semplice bacio a stampo e non era assolutamente da me.

Quando mai con Sally reagivo in quel modo. Con lei i baci alla francese erano all'ordine del giorno e non mi imbarazzavo neanche per un secondo. Perché con Meredith era tutto diverso invece?

«Che dite, incominciamo ad ordinare?»

La domanda di Robert mi fece ritornare nella realtà e cercai di ricompormi. La cosa che mi stupii è che nessuno di loro, comprese le ragazze, si azzardò a fare un commento a riguardo di quella situazione. Stephen rimase muto come un pesce, cosa stranissima non essendo da lui, che stesse all'improvviso maturando? Ben venga comunque.

«Direi di sì! Cacchio, ho fame!!» rispose il rosso.

Arrivò il cameriere che ci portò prima un po' d'acqua -e con questo caldo ci voleva!- e poi i menu.

Spostai gli occhi su Meredith per vedere come stesse. Aveva ancora il rossore sulle guance ma nel complesso sembrava comunque essersi calmata.

«Voi prendete gli antipasti?» domandò Micheal.

«Ovvio, che domande!» esclamò Stephen «ci dobbiamo abbuffare per bene, altrimenti perché cazzo siamo andati al pub?»

«Ok ma stai calmo» rispose piccato il suo amico «Non ho tantissima fame, quindi andrò direttamente al panino!»

«Al pub preparano insalate?»

«Penso di sì, controlla sul menu...»

«Sì, hai ragione, adesso vedo... c'è! Allora prendo un'insalata con pomodorini e basta»

«Mi aggrego ad Isabelle» rispose una scocciata Scarlet.

«Ragazze, non avete fame...?» fu la domanda perplessa di Robert.

«È un crimine mantenersi in linea?» domandò a sua volta Scarlet.

«Assolutamente no ma non succede nulla se per una volta non vi cibate delle solite minestre e insalatine!»

«Grazie del consiglio, anche se nessuno te l'ha chiesto»

«Io penso che mi farò il panino vegetariano, dite che lo fanno?» domandò Charlotte.

«Non penso che ci siano problemi, puoi comunque scegliere gli ingredienti che vuoi in un panino» risposi io.

«Allora ricapitoliamo, chi vuole l'antipasto, a parte io? Io volevo ordinare del pollo fritto...»

Silenzio generale fino a quando una persona alzò la mano: era Meredith.

Stephen la guardò stupita ma comunque felice.

«Perfetto! Allora dividiamo l'antipasto in due, va bene?»

Meredith rispose sì muovendo il capo.

Finalmente arrivò il cameriere per ordinare le nostre prenotazioni. Oltre al pollo fritto voluto dal rosso e da Meredith, scegliemmo i panini e le insalate per le due biondine.

Quando arrivò però il turno di Meredith, tutti la guardammo stupiti: non solo aveva preso del pollo fritto come antipasto ma si scelse il panino più grosso di sempre, strapieno di ingredienti ed addirittura come dolce del profiterole al cioccolato.

Posso dire che il fatto che adorasse mangiare la trovavo semplicemente adorabile?

«È-è... cheee aamooo mangiaaareee...» fu la sua risposta con un filo di imbarazzo.

Le accarezzai il capo per tranquillizzarla, per farle capire che non c'era nessun problema se voleva mangiare tanto in quella sera.

Come esattamente Isabelle e Scarlet avevano il diritto di non volersi abbuffare per motivi loro, lo stesso discorso valeva per Meredith se voleva mangiare tanto.

«E ti credo che porta una 46 italiana...» fu il commento detto sottovoce da una persona. Riconobbi il tono della voce. Fu quella stronza di Scarlet. La guardai truce ma lei d'altro canto si girò dall'altra parte facendo finta di nulla.

Possibile che ce l'aveva ancora con lei per il fatto della festa? Speravo mentalmente che Meredith non l'avesse sentita...

Manco il tempo di chiacchierare che arrivò subito il pollo fritto. Il rosso e Meredith se lo addentarono in due secondi, come se fossero spaventosamente affamati.

Da Stephen me lo aspettavo ma lo scenario di Meredith era senza dubbio quello più stupefacente. Il fatto che adorasse così tanto mangiare la rendeva ancora più bella ed unica.

Mangiava con gusto e soddisfazione mentre Scarlet ed Isabelle la guardavano con fare frustato. Ad una certa, Isabelle decise di prendere l'iniziativa.

«Cameriere?!»

«Ehm, sì... mi dica!»

«Voglio anch'io una porzione di pollo fritto!!»

Tutti la guardammo shoccati ad eccezione di Stephen e Meredith.

«Stai scherzando sorella»

«Niente affatto Scarlet!»

«SÌ, COSÌ TI VOGLIO» urlò eccitato il rosso per poi ricomporsi in maniera goffa.

«Così come?» domandò Isabelle incuriosita.

«Beh, ecco... così... così...»

Non avevo mai visto il rosso così imbarazzato e non seppe come terminare la frase.

«Arriverà prima il tuo pollo fritto che la risposta di Stephen» scherzò Micheal.

«Chiudi il becco!»

«A proposito, com'è questo pollo fritto?» domandai alla piccola Meredith.

Per tutta risposta, mi sorrise facendo il segno "ok".

Quanto era dannatamente adorabile.

Arrivò anche il pollo fritto per Isabelle e sembrava talmente incuriosita e contenta che probabilmente era la prima volta che se lo mangiava.

«Wow, devo dire che è delizioso! Scarlet, sicura che non lo vuoi uno?»

«No, grazie» fu la risposta piccata dell'altra bionda.

Ma si vedeva lontano un miglio che stesse mentendo spudoratamente.

Riuscì a mangiare tutto il pollo fritto e ne rimasi stupefatto: ne erano parecchi per essere una porzione per una persona e considerando che Isabelle mangiasse generalmente poco e salutare, pensavo che ne avrebbe mangiati solo una metà, se non addirittura meno.

«Era la prima volta che li mangiavo in vita mia, ora capisco perché molta gente li adora! Oh cielo, come sono sazia! Non sono abituata a mangiare tanto, soprattutto se mangio i cibi fritti...»

«Davvero? Non hai mai mangiato il pollo fritto fino ad ora?»

«Eh già, solitamente mangio sempre come un uccellino ma per una volta tanto ho voluto provare qualcosa di diverso... sarà che sono stufa di ingurgitare sempre minestre ed insalatine!»

«Haaaiii faattoooo beneee»

«Dici? Se lo dici tu, allora direi che ne sono ancora più convinta! Mi sembri una ragazza sincera dove allo stesso tempo dici anche cose giuste!»

«Nooon è veeeroooo...»

«Grazie al cazzo Isa, quella lì mangia come un maiale -ma non hai sentito prima cosa ha ordinato?!-, che ti aspettavi... che ti dicesse il contrario? Oh beh, almeno non è ipocrita»

Il commento di Scarlet fece gelare completamente l'atmosfera della serata.

Ne avevo abbastanza. Già il primo commento mi diede un fastidio assurdo nonostante non fosse diretto a me ma con questo aveva toccato il fondo perché stavolta lo aveva detto a voce alta e tutti ormai lo avevano sentito.

Alzai di scatto sbattendo la mano sul tavolo, così facendo attirai l'attenzione indiscreta degli altri commensali ma non mi importava.

«Due sono le cose; o la finisci o ti finisco io»

Purtroppo la sua reazione fu semplicemente strafottente, non cogliendo la mia minaccia.

Anzi, ebbe pure la faccia tosta di replicare.

«Oh, sto tremando dalla paura...» fece lei fingendo pure di essere spaventata.

«E comunque» continuò «prima di dire stronzate, collega il cervello... sempre se ce l'hai. Ah già, ora che ci penso, tu il cervello ce l'hai in mezzo alle gambe! Cosa c'è, quella lì te lo ha fatto venire duro? Non mi aspettavo degli standard così bassi da parte tua»
Praticamente una combo di insulti non solo nei confronti di Meredith ma anche nei miei. Brutta serpe maledetta.

«Maledetta stron-»

Non riuscii a concludere la frase perché Isabelle incominciò a sentirsi male.

Coprì la bocca con la mani e quindi si capì subito che era sul punto di vomitare.

«Che cazzo succede, Isa??» urlò Stephen seriamente spaventato.

Ovviamente lei non rispose e corse in bagno. Il rosso cercò di seguirla ma venne prontamente fermato dalla serpe.

«Dove cazzo vuoi andare, non puoi entrare nel bagno delle donne! Stai cionco lì che nel frattempo vado a vedere come sta»

Finalmente Scarlet si tolse dalle palle anche se solo temporaneamente.

Il rosso cercò di sdrammatizzare dicendo «ma per caso Scarlet ha il ciclo? No perché sembra più acida del solito!» ma purtroppo nessuno rise perché l'atmosfera era andata beatamente a quel paese e ci sentivamo un po' tutti a disagio per quello che era successo prima.

«Probabilmente Isabelle ha esagerato a mangiare tutto quel pollo fritto, il suo stomaco non è minimamente abituato al fritto e lo avrà rigettato del tutto...» disse Charlotte cambiando discorso.

«Se non vi dispiace, vado a vedere come sta... sono abbastanza preoccupata»

Così Charlotte lasciò temporaneamente il tavolo per vedere come stava la povera Isabelle.

   
 
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