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Autore: Angel_R    13/09/2009    3 recensioni
Una notte. Un furto. Una fuga. Questo è solo l'inizio di questa storia, una storia che ha come protagonisti due ragazzi che scappano dalle loro vite, dai loro destini e... dalla giustizia... Sono uno l'opposto dell'altra, ma riusciranno ad affrontare le difficoltà che la vita presenterà loro...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Ladri Di Sentimenti
Titolo del capitolo: La fuga del ladro
Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Generi: Romantico, Avventura
Rating: Verde
Avvertimenti: Alternate Universe (AU), OOC
Introduzione/Presentazione: Una notte. Un furto. Una fuga. Questo è solo l'inizio di questa storia, una storia che ha come protagonisti due ragazzi che scappano dalle loro vite, dai loro destini e... dalla giustizia... Sono uno l'opposto dell'altra, ma riusciranno ad affrontare le difficoltà che la vita presenterà loro...












Capitolo 3: La fuga del ladro.










Era notte fonda e Gabriella e Aaron, il suo 'complice', erano appostati davanti all'enorme villa che si ergeva nel quartiere più ricco della città.
"Certo che questi Bolton si trattano proprio bene, eh?", commentò il ragazzo spegnendo l'ennesima sigaretta nel posacenere dell'auto nella quale erano seduti già da qualche minuto.
"Già", mormorò Gabriella pensierosa con lo sguardo perso nel buio al di fuori del parabrezza. "Mi hanno trovata", disse poi di punto in bianco continuando a fissare il vuoto.
Il ragazzo sorrise. "Non preoccuparti, piccola. Dopo questo colpo ce ne andremo davvero da questo posto, e ne troveremo uno più sicuro, dove non potranno trovarti. Ti fidi di me, vero?".
"Certo", rispose Gabriella senza alcun colore nella voce.

Aaron controllò per l'ennesima volta l'orario e, dopo aver constatato che ormai nella villa si erano addormentati tutti, aprì lo sportello dell'auto e si incamminò verso l'enorme cancello.

"Bene, che il gioco abbia inizio, allora", bisbigliò sfregandosi le mani una volta che Gabriella lo affiancò.
Entrare all'interno della casa non fu affatto difficile. Aaron era un genio nell'eludere i sistemi di sorveglianza e di allarme e, inoltre, possedere quel mazzo di chiavi era un aiuto piuttosto sostanzioso.
"Tu stai qui, piccola. Il segnale lo conosci, vero?".
"Sì".
Gabriella rimase sola nell'ampio ingresso della villa, facendo 'da palo' al ragazzo.
Dopo qualche minuto estrasse il cellulare dalla tasca dei jeans e compose un numero...




Nel frattempo Aaron stava eseguendo il suo 'onesto' lavoro di ladro professionista svaligiando la cassaforte di casa Bolton.
Dopo aver finito di ripulire il suo contenuto, fece ritorno nell'ingresso per salire le scale che portavano al piano superiore, dove, nella stanza dei padroni di casa, si trovavano i gioielli custoditi gelosamente nel portagioie della signora.
Quello era sempre un colpo sicuro: le donne erano da sempre vanitose e fiere di mostrare la loro ricchezza alle altre signore, finte e ingioiellate come loro.
Tornato nell'atrio, si accorse che Gabriella non aveva seguito i suoi ordini e non era rimasta di guardia.
'Giuro che se quella ragazzina mi rovina il colpo, gliela faccio pagare cara', pensò salendo le scale silenziosamente.
Arrivato a metà tragitto udì un suono inconfondibile, l'incubo di qualsiasi malvivente: le sirene della polizia.
Il ragazzo cercò di non farsi prendere dal panico e, con qualche balzo, raggiunse il pianerottolo.
Si guardò attorno per cercare una via di fuga o un buon nascondiglio e, infine, optò per l'enorme soffitta posta proprio sotto il tetto che aveva notato studiando a fondo la piantina della villa.
Da lì avrebbe potuto calarsi fino al giardino posteriore e fare in modo di sgattaiolare lungo l'estesa fila di cespugli che attorniava l'intero podere fino ad arrivare proprio davanti al cancello dal quale era entrato inizialmente.
Eseguì il suo piano e si ritrovò nel sottotetto, dal quale poteva controllare ciò che accadeva all'esterno.
Le auto della polizia erano arrivate velocemente svegliando gli abitanti della villa che, impauriti, erano usciti indossando pigiama e vestaglia, mentre gli agenti entravano impugnando le loro pistole.
Aaron aprì lentamente la finestra, grande abbastanza da farlo passare, e si calò sul cornicione che correva lungo tutto il perimetro dell'edificio.
Riuscì ad arrivare fino all'angolo e, senza avere altra scelta, si lasciò cadere alla cieca sul prato.
L'impatto fu tutt'altro che piacevole, e il ragazzo fece fatica a rimettersi in piedi.
Barcollando e stando bene attento affinché nessuno lo notasse, raggiunse i cespugli più vicini riuscendo poi ad avvicinarsi al cancello d'entrata.
Con grande agilità passò attraverso lo stretto passaggio formatosi tra il cancello e gli arbusti.
Non ci credeva: ce l'aveva fatta!
'Aaron: 1, Sbirri: 0'', pensò allontanandosi dal luogo del misfatto mentre un largo sorriso di soddisfazione si stampava sul suo viso.





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E' vero, questo capitolo è mooolto corto, più degli altri, ma non sono proprio riuscita a farlo più lungo di così, è solo transitorio, per introdurre meglio il capitolo 4 (che ho già scritto, quindi credo che riuscirò ad aggiornare più velocemente la prossima volta).
Prometto che il prossimo sarà più "pieno" XD Quindi lasciatemi un commentino lo stesso. Lo farete, veroooo? (quest'ultimo pezzetto è da leggere con un certo tono di minaccia U_U).



Non ho mai descritto scene di fughe dalla polizia o cose del genere prima d'ora, quindi il contenuto di questo capitolo può risultare banale e poco costruito... Ho provato a fare del mio meglio. Spero di aver fatto qualcosa di decente =P






Grazie a :




zanessa4ever : eh, l'effetto sorpresa è proprio a quello a cui puntavo, in fondo, una storia non "prende" molto se non sono presenti colpi di scena XD
Mi fa piacere che ti piaccia questa fiction... continua a seguirla e a recensire ;D Ciaooo!!^^



tati zakki
: beh, spero di aver aggiornato abbastanza in fretta (forse no XD)... continua a leggere e a dirmi come trovi questa fiction, mi raccomando =D Ciaooo!!^^



Angels4ever
: grazie mille per i complimenti =D Mmm... giallo mischiato a rosa... Credo proprio fosse questo il tono che volevo dare a questa storia XD Il tema mi incuriosiva molto, e volevo vedere se ero in grado o meno di scrivere qualcosa del genere. Spero di riuscire nel mio tentativo...
Riguardo alla storia che potrebbe nascere tra i due... ho ancora le idee abbastanza confuse... deciderò mentre scrivo... Ciaoo^^



ciokina14
: insomma, taaanti altri proprio no, anche perchè, come già sai, sono ancora bloccata nell'oblio =S spero che la nebbia che avvolge il mio cervello si diradi in fretta (forse sta succedendo, ma mai parlare a voce troppo alta =P)... Anche perchè la costanza dell'aggiornamento dipende proprio da questo... Kiss^^



nes95
: beh, non posso fare altro che ringraziarti per aver seguito la mia scorsa fiction e per i complimenti!! Sono contenta che ti sia piaciuta, e lo sono anche che ti piaccia questa...davvero^^ Soprattutto per il fatto che non frequenti molto questa sezione. A dire il vero sono andata a leggere il tuo profilo e ho cominciato a leggere la tua storia della sezione "originali", spero non ti dispiaccia... è molto carina e aspetto il seguito =P Un bacione anche a te e continua a seguirmi... Salutiii^^








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Dal capitolo 4 :


"Hai ragione. Che si fa?".
"Rimango qui".
"Cosa? Non puoi".








Aηgєℓ_R
  
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