Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: KawaTengu_Ronin    28/04/2023    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Asgard
 
Dopo aver attraversato il Bifrost assieme a Fenrir, Kristall Snö arrivò a Jotunheim, ora la cosa impegnativa era trovare la montagna dove Mimir era imprigionato, lei si rivolse a Fenrir,
 
-“Fenrir? Ti ricordi dove si trovava Mimir?“-, Fenrir abbaiò, per dire di sì, quindi corse veloce tra le vaste montagne.
Dopo un po' arrivarono ad una montagna con delle nubi che impedivano di vedere la cima, 
-“Fenrir? E’ meglio se ti riposi, hai corso abbastanza, ora vedrò di scalare la montagna, oppure ci arriverò volando, tu mi raccomando resta qui“-, Fenrir si sdraiò per terra, aveva l’aria di essere triste dato che Kristall andava via, ma lei doveva raggiungere la vetta, e parlare con Mimir.
I venti soffiavano dall’alto e impedivano a Kristall di volare, così alla fine le toccò scalare, ma per lei non era difficile era abituata ad arrampicate anche senza artigli.
Ad un certo punto i venti si fecero più forti, e lei non riusciva ad aggrapparsi,
-“Nej, non ora che sono arrivata a metà della montagna“-, ma nonostante la forza del vento lei fece degli scatti, poi perse la presa e cominciò a cadere.
Kristall non seppe che fare, però l’unica cosa che le veniva in mente era usare le ali, i venti erano troppo per le sue ali, ma stranamente lei cominciò ad abituarsi alla forza del vento e iniziò a salire in alto, ma non si preoccupò di come faceva a salire nonostante il vento si concentrò solo ad arrivare alla cima.
Attraversò le nubi e arrivò infine alla cima, cominciò a guardare in giro fino a che vide un lindworm arancione, un drago sprovvisto di ali, con le corna, era attaccato ad un albero, le sue braccia, le sue gambe e parte del suo corpo erano coperti dal tronco dell’albero, non vi erano dubbi che costui fosse Mimir.
Kristall si avvicinò a lui, e lui si svegliò,
-“Sei tu Mimir?“-
-“Sì, sono io, come ci sei arrivata qui?“-
-“Non lo so, sono semplicemente volata“-
-“Volata? E’ impossibile per pegasi e draghi salire con i venti impetuosi che soffiano, solo gli dei possono venire qui“-
-“Eppure io sono una mortale, anzi in parte mortale, e sono qui“-
-“E’ strano, comunque cosa sei venuta a fare qui?“-
-“lascia che mi presenti io mi chiamo Kristall Snö e sono una vichinga“-
-“ Ah sì, è vero, sei Kristall, la nipote segreta della valchiria Siegmund“-
-“Non sono false le voci che dicono che sei saggio e che sai tutto“-
-“Anche io ho i miei limiti, potrei non rispondere a tutte le tue domande“-
-“Sai qualcosa di una pegaso di nome Solar Calendar?“-
-“Niente di cui tu sappia già, e comunque so tutto di te, come il tuo incontro con Thor, Jormungandr e le Norne“-
-“Allora vediamo di parlare chiaro, Mimir, io sono qui per chiederti una cosa e forse due“-
-“Vediamo se saprò risponderti“-
-“Conosci un modo per far dire la verità ad un drago? Qualche pozione? Un incantesimo?“ -
-“Mmmh, i draghi sono refrattari alla magia, però ci sono magie come quelle divine che hanno effetto su di loro, però conosco un modo“-
-“ E quale sarebbe?“-
-“ Ad Asgard, nel giardino della dea Idunn c’è un meleto, lì la dea coltiva i suoi frutti per gli altri dei, tuttavia ci sono mele magiche con poteri speciali, devi chiedere alla dea la mela della verità, chiunque mangi quella mela non potrà fare a meno di dire la verità per due giorni, funziona su qualunque creatura“-
-“Ottimo, questa è l’informazione che volevo e…Mimir? Conosci per caso l’ubicazione dell’Albero del Cuor di drago?“-
-“Sfortunatamente no, la mia saggezza ha delle lacune, e questa è una di quelle“-
-“Allora…conosci un modo per uccidere il drago Asteikko?“-
-“Sei consapevole della maledizione che c’è su di lui? Odino lo ha punito per un torto subito“-
-“La conosco la maledizione, chiunque proverà a ferirlo farà del male a sé stesso, pony guerrieri e draghi hanno cercato di ucciderlo per la fama o per conoscere il luogo dell’albero“-
-“Solo lui sa dove crescerà“-
-“Quindi…non conosci un modo per ucciderlo?“-
-“Tu non hai lo sguardo di un guerriero che vuole ucciderlo, né per fama né per informazioni“-
-“Lascia che ti spieghi“-, così Kristall spiegò il piano a Mimir, e lui acconsentì a rispondere,
-“Io conosco un modo, l’unico per ucciderlo, senza morire, ma dovrai essere convincente“-
-“Lo sarò“-
-“Allora avvicina il tuo orecchio“-, Così Mimir sussurrò nell’orecchio della pegaso, la quale si stupì,
-“Tutto qui?“-
-“Esatto, nessuno ci aveva mai pensato e solo un cuore puro o in cerca della verità può convincere Asteikko, e personalmente è molto brutto quello che gli ha fatto Odino, il povero drago di ghiaccio non può morire e così ha visto morire la sua famiglia, i suoi figli, i suoi nipoti e tutti i suoi amici, è bene che finalmente trovi la pace“-
-“Io gliela darò“-
-“Sei proprio sicura di voler andare ad Asgard? Se ti vedesse Odino potrebbe ucciderti“-
-“Devo tentare, non so se il mio sguardo avrà effetto su di lui, ma devo provare, ti saluto Mimir, spero un giorno di poterti essere d’aiuto“-
-“Già mi è bastato che tu sia stata qui con me e ho visto bene i tuoi occhi, forse Odino si potrebbe calmare“-.
Kristall volò giù dalla montagna in un attimo e prima di andare a finire contro le rocce lei aprì le ali ed atterrò sugli zoccoli, poi andò da Fenrir.
-“Fenrir? Ho ancora bisogno di te, dovrò fare altri viaggi con te prima di chiederti di andare via “-, Fenrir la leccò, poi lei andò a creare il Bisfrost in un arco di pietra.
Quando fu nella piazza del Bifrost parlò con Heimdallr,
-“Andare ad Asgard? Sei impazzita? Se Odino ti vedesse, saresti morta“-
-“Ma forse se mi guarda negli occhi non si arrabbierà”-
-“Pensi davvero che possa funzionare? Forse sulle guardie, ma su Odino?“-
-“ Devo comunque tentare, devo solo parlare con la dea Idunn“-
-“Forse se sarai veloce, la trovi subito nel vasto giardino di Asgard, lei è affezionata alle sue mele quindi la troverai subito, o sta leggendo sotto i meli oppure passeggia in mezzo ai fiori“-
-“Ora devo andare, purtroppo devo lasciare Fenrir qui, se Odino lo vedesse sarebbe un guaio“-
-“E’ meglio per Fenrir“-.
Così Kristall si avviò per il portale di Asgard, per la prima volta sarebbe entrata in quel regno nel regno degli dei più famosi.
Arrivò all’entrata di un portone d’oro, dove c’erano due grossi stalloni in armatura che facevano la guardia, gli stalloni la guardarono, ed uno di loro la apostrofò,
-“Chi sei tu? Coma ci sei arrivata? E perché Heimdallr ti ha fatto passare?“-, Kristall non era affatto intimidita e rispose
-“Per favore devo entrare devo parlare con la dea Idunn“-
-“Impossibile, nessun mortale può parlare con gli dei, e nemmeno entrare ad Asgard“-
-“Ma io devo fermare un impostore che lavora per Loki, e per farlo ho bisogno dell’aiuto della dea Idunn“-
-“Hai detto Loki?“-, l’altra guardia fece notare all’altro che Kristall aveva un martello speciale attaccato ai vestiti,
-“Ehi, ma quel martello….fammelo vedere“-
-“Non posso, Thor me lo ha benedetto e quindi posso usarlo solo io“-
-“Hai detto Thor?“-, Kristall fece vedere il martello alle guardie nel suo zoccolo, le guardie notarono le somiglianza con quello di Thor, chiesero a Kristall di poterlo toccare, lei lo mise per terra, ma nessuno dei due poteva sollevarlo.
-“Avevo sentito che Thor voleva regalare il progetto di un martello come il suo ad un guerriero speciale tra i mortali, e che l’aveva trovato, quindi sei tu?“-
-“Ja, sono io, ed io neanche lo avevo riconosciuto, lui è venuto nel mio villaggio ed ha benedetto i martello“-, le guardie decisero di aprire il portone,
-“Puoi passare hai detto la verità, però fai attenzione a non incontrare Odino“-
-“Va bene“-.
Kristall non credeva ai suoi occhi, un’intera città fatta di palazzi d’oro, e un vasto giardino lo circondava, lei si guardò intorno, sperando di non incontrare Odino, così si precipitò nel giardino.
Era troppo grande per cercare qualcuno, per fortuna i passanti non la notarono e volando tra gli alberi lei nascondeva la sua presenza, poi vide degli alberi di mele.
-“Eccoli, Idunn kommer definitivt att finnas här (Idunn sarà sicuramente qui intorno)“-, Kristall si guardò intorno, poi notò una unicorno alta con i capelli arancioni ed un vestito bianco e poi rosso, stava usando i suoi poteri per far crescere le mele e i rami, poi prendeva con cura una mela e la riponeva in un cesto.
-“Ingen kan ta hand om äpplen förutom gudinnan Idunn (Nessuno può avere cura delle mele se non la dea Idunn), deve essere sicuramente lei“-, Kristall si avvicinò a lei e la chiamò, e difatti lei si girò, ma la dea non era felice di vederla,
-“Una mortale? Che ci fai ad Asgard? Questo non è posto per te, se ti vedesse Odino“-
-“Lo so, lo so, ma mi serve il suo aiuto, ho bisogno della mela della verità“-
-“Come fai a conoscere quella mela? E perché le guardie ti hanno fatto passare?“-
-“E’ una storia lunga, Mimir mi ha detto della mela, ed io ne ho bisogno per smascherare un bugiardo“-
-“Mimir? Ma nessun mortale può scalare la sua montagna eccetto un dio“-, la dea vide da vicini gli occhi di Kristall,
-“Ma…i tuoi occhi, hanno qualcosa di speciale, c’è magia di valchiria dentro di te“-
-“Lo so, l’ho scoperto grazie alle Norne, però ora avrei fretta, ho bisogno di quella mela“-, in quel momento arrivò il dio unicorno Thor,
-“Kristall? Che ci fai tu qui? Non dovresti essere ad Asgard“-
-“Ja, lo so, divino Thor, ma è un’emergenza devo smascherare un aiutante di Loki che sta ingannando i miei amici“-
-“Cosa intendi dire?“-, Anche Idunn voleva chiarimenti,
-“Posso sapere come conosci questa giumenta?“-, Kristall e i due dei dovettero sedersi su un muretto per raccontare tutta la faccenda e gli dei per ascoltarla, ma Kristall dovette fare un riassunto perché Odino poteva essere nei paraggi.
Poi finalmente a fine spiegazione, i due dei capirono,
-“Capisco, quindi sei davvero tu il guerriero che Thor cercava per donare il progetto del suo martello“-
-“E mia nipote Hel ti ha donato dei suoi poteri? Sei più speciale di quello che credevo“-, ma ora Kristall doveva sbrigarsi, 
-“Per favore ora potete aiutarmi? Jag måste ha det äpplet (Devo avere quella mela), devo salvare i miei amici, e devono sapere la verità“-, Idunn si alzò,
-“Va bene Kristall, ti donerò quella mela, di solito non la uso per il suo potere ma per farci bevande, e una volta tramutata in bevanda diventa una mela normale“-, Kristall seguì Idunn, ma anche Thor seguì loro,
-“Non c’è bisogno che vieni anche tu, Thor“-
-“Voglio essere sicuro che non ci sia Odino con voi“-.
Arrivarono ad un meleto con delle mele dai vari colori, uno di quegli alberi aveva mele a strisce rosse e gialle, la dea le indicò,
-“Eccole, Kristall, quelle sono le mele della verità, basta solo un morso e chiunque potrà dire la verità per due giorni“-
-“ Mycket bra (Benissimo), proprio quello che mi serviva“-, ma in quel momento arrivò la dea Sif,
-“Thor? Tesoro? Che stai facendo?“-
-“Oh niente amore, sto aiutando Kristall, tu fai attenzione che Odino non sia qui“-
-“Beh, in realtà lui è qui“-, Sif indicò in alto, su di un muro del giardino c’era un grosso stallone marrone con la barba, con una benda sull’occhio sinistro, un elmo con lunghe corna sottili, dei grossi spallacci e dei calzari marroni ad ogni ginocchio ed una grossa cintura armatura attorno alla vita, e portava con sé la sua lancia.
Lo stallone fece un grosso salto ed atterrò proprio davanti a Kristall, la giovane giumenta non sapeva che fare, si trovava davanti proprio Odino, il padre degli dei delle sue terre, colui che a volte poteva prevedere il futuro, il padrone di Asgard, lo stesso che lanciò la maledizione ad Asteikko secondo i draghi di ghiaccio e quella che portava appresso era la sua leggendaria lancia Gungnir.
Odino si rialzò e guardò Kristall, poi si rivolse a Thor  
-“Che cosa ci fa una mortale ad Asgard? Perché le guardie l’hanno fatta passare? Come ha attraversato il Bifrost?“-, Thor cercò di calmare suo padre,
-“Padre, la prego non è quello che sembra, questa giovane giumenta è molto di più di quello che è, è lei la guerriera a cui ho regalato il progetto del mio martello“-
-“Lo hai dato a lei? Ad una femmina?“-
-“padre mi lasci spiegare, questa pegaso ha fatto un sacco di cose, ora le spiego“-,
Così Thor raccontò ad Odino le gesta che compì Kristall Snö, l’amicizia con Jormungandr e Fenrir, l’incontro con Frejya, l’incontro con le Norne, poi Odino la volle guardare negli occhi
-“ Come ti chiami giovane pegaso? “-
-“ Jag heter Kristall Snö (Mi chiamo Kristall Snö), oh nobile e divino Odino, e sono altre cose che ho fatto, ho scalato la montagna di Mimir, sono stata nell’Helheim ed Hel mi ha donato dei poteri, sono inoltre braccata da Loki, lui pensa che possa ostacolarlo, lui mi dà la caccia da anni, e credeva di avermi ucciso ma la dea Frejya mi ha salvato, ora lui sa che sono vivo, ma non sa che ho fatto amicizia con i suoi figli”-
Odino rimase impressionato,
-“ Hai incontrato Mimir? Ma solo i migliori guerrieri o gli dei possono scalare quelle montagne con quei venti potentissimi, ed ora che ci penso, Loki era ossessionato a dover uccidere una pegaso che lo avrebbe ostacolato, quindi sei tu?“-
-“Credo di sì, e mi serve la mela della verità per far confessare il suo sottoposto, così i draghi sapranno che c’è un impostore tra loro, snälla ädle Oden (la prego nobile Odino), se mi trovo qui è perché ho questi poteri che una pegaso non dovrebbe avere, e da Frejya mi ha detto sono destinata a fare grandi cose, e già aver incontrati tutti voi è un’impresa che nessuno che conosca abbia mai fatto“-
-“Fatti guardare negli occhi“-, Odino prese per i mento a Kristall per vedere meglio nei suoi occhi, la guardò per più di due minuti, poi lui smise,
-“Non mentivi, hai davvero i poteri di Hel, e lei non li avrebbe dati a nessuno, d’altronde se avessi detto una bugia me ne sarei accorto, e vedo che hai del potere di valchiria dentro di te, però non ti preoccupare non dirò a nessuno chi sia la tua parente, e comunque è vero sei destinata a fare grandi cose cara Kristall, forse un giorno potrei persino nominarti nostra messaggera divina“-
-“non merito un tale riconoscimento“-
-“Infatti non lo avrai in questa vita ma quando sarai morta, verrai a vivere qui, però se dovessimo chiederti una missione tu dovrai farla, ah e un’altra cosa se per caso incontrassi mio figlio Loki, combatti contro di lui e sconfiggilo, ma non ucciderlo, alla sua punizione ci penserò io, ed ora se permetti vorrei darti un mio aiuto“-,
Odino si rivolse ad Idunn,
-“idunn, presto dammi una delle tue mele d’argento, voglio donarla a Kristall“-
-“ma è sicuro, divino padre? Quella mela è per gli dei“-
-“Fai come ti ho detto”-
-“D’accordo, va bene“-, Idunn prese una mela d’argento da uno dei suoi meli e la diede ad Odino il quale la porse a Kristall,
-“Prego Kristall, voglio che tu mangi questa mela seduta stante“-
-“E’ sicuro, divino Odino?“-
-“Mangiala davanti a me e non replicare, devi mangiare anche i torsolo, e stai tranquilla non ci sono semi“-
Kristall fece come ordinò Odino e mangiò con gran fretta la mela d’argento, per fortuna aveva un po' di fame.
Dopo aver finito la mela ringraziò con un inchino Odino, il quale le diede la mela della verità,
-“ Ora puoi andare Kristall, cerca pure la verità, ho visto nel tuo futuro e posso dirti che io non posso sciogliere la maledizione di Asteikko, ma tu sai già come fare, vai pure sarai la benvenuta qui ad Asgard, ci sono tante cose che vorrei insegnarti, come per esempio comandare i corvi e usare il teletrasporto tra i regni con i corvi“-
-“La ringrazio infinitamente Odino, e ringrazio tutti gli dei e le dee, spero di rivedervi tutti“-, Kristall andò di cors verso i cancelli di Asgard per poter continuare il suo piano, ma Thor era incredulo a quello che Odino aveva detto.
-“padre? Ma è sicuro che vuole insegnare quelle tecniche divine ad una mortale?“-
-“Lo dovresti sapere meglio di me, lei è in parte mortale, e poi sono sicuro che sarà un’ottima messaggera degli dei un giorno, e quelle tecniche le faranno comodo“-
-“Mi dica la verità padre? Ha visto molto di più nel suo futuro?“-
-“Se è come ho previsto, quella mela che ha mangiato le sarà utile, ora torniamo alle nostre faccende“-.
Kristall uscì dal Bifrost assieme a Fenrir, doveva andare dai draghi ma prima doveva passare da Asteikko, tra il confine della Horsvezia e della Pinnlandia, la terra di origine di sua madre.
Kristall era ancora incredula per quello che aveva visto e sentito ad Asgard, soprattutto quello che aveva detto Odino, ma per il momento lei doveva mettersi a cercare la caverna di Asteikko.
Arrivata al confine delle due terre, lei vide una grossa grotta, e all’entrata c’erano diversi scheletri di varie creature, Fenrir si avvicinò alla grotta e ringhiò, Kristall non aveva dubbi era la grotta giusta.
 
 

Continua……
 

My Little Pony by Lauren Faust & Hasbro
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: KawaTengu_Ronin