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Autore: KawaTengu_Ronin    30/04/2023    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Gamla Asteikko
Il vecchio Asteikko

 
Kristall Snö scese da Fenrir ed e prima di entrare nella grotta disse al grosso lupo di non preoccuparsi.
Poi lei cominciò ad entrare, dentro la grotta faceva un freddo tremendo, e c’erano scheletri di pony, bisonti, draghi e minotauri, tutti sicuramente morti a causa della maledizione del drago gigante.
Lui non poteva aprirle perché era troppo grosso e la caverna troppo piccola, era incastrato in quel posto da chissà quanto tempo, c’è chi diceva che avesse cento anni chi invece diceva ne avesse mille, ma nessuno era sicuro su di lui, l’unica cosa sicura era che lui era a conoscenza dell’ubicazione dell’albero del cuore di drago e per avere risposta lui doveva essere sconfitto, ma a causa della maledizione di Odino non poteva morire, nemmeno morire di fame.
Kristall si fece coraggio e si avvicinò a lui,
-“Sei tu il vecchi Asteikko?“-, il drago la guardò da vicino e le rispose,
-“Ja, sono io, e tu chi sei?“-
-“Lasci che mi presenti, io sono Kristall, Kristall Snö, mia madre era di queste terre, si chiamava Kristall Lumi e…“-
Il drago spalancò gli occhi,
-“hai detto Kristall Lumi? La conosco, o meglio la conoscevo, una volta veniva a trovarmi, era l’unica che mostrava un po' di pietà verso i miei confronti, era una pegaso molto brava e molto bella“-
-“Tu…tu conoscevi mia madre? Mia madre non mi ha mai parlato di te“-
-“Gli chiesi io di non parlare con nessuno di me, adesso lei dov’è? Tu sei sua figlia, assomigli un po' a lei“-, Kristall si sedette e parlò delle sue avventure al vecchio drago compresa la morte della madre.
Asteikko si rattristì per la morte di Lumi, però fu sorpreso per le avventure di Kristall Snö.
-“Ormai sono abituato a perdere le persone a me care, ho visto morire i miei figli, i miei nipoti, i miei amici, questa maledizione che Odino mi ha lanciato contro è una bruttissima cosa, non posso nemmeno morire di fame, io vorrei smettere di vivere perché ho sofferto troppo, non so neanche quanti anni ho, ci sono stati sia draghi che guerrieri che hanno provato ad uccidermi, ma niente è successo, io non mi ferivo, mentre l’attacco che loro mi facevano andava su di loro, e quindi loro morivano al posto mio, tu perché sei qui?“-
-“Asteikko? Mi spiace per la tua situazione, però io sono qui apposta per mettere fine ai tuoi dolori“-
-“E come intendi fare?“-
-“Sono andata da Mimir e non so perché nessuno ci abbia pensato a come farti morire“-
-“E’ strano Mimir non lo avrebbe mai detto a nessuno, tranne al giusto guerrieri dal cuore giusto, forse se te lo ha detto tu eri quella giusta, dopotutto sei uguale a tua madre, e come intendi uccidermi?“-
-“Prima devo dirti il mio piano, devo innanzitutto smascherare quel bugiardo di Flail ed io ho la mela della verità della dea Idunn, poi dovevo ucciderti perché nessuno sapesse il luogo dell’albero del cuore di drago in questo modo i draghi di ghiaccio non potranno uccidermi“-
-“E’ un bel piano, però ti dirò una cosa, quando morirò diventerò polvere in poco tempo, però se quando diventerò scheletro tu mi taglierai i corni quelli non si polverizzeranno, tu falli vedere ai draghi anziani, riconosceranno le mie corna, ora dimmi, come intendi uccidermi senza che tu muoia?“-,
Kristall abbracciò il drago per la testa e poi gli parlò,
-“Asteikko? Men du är redan död (Asteikko? Ma tu sei già morto)“-
-“Che intendi dire?“-
-“Non te ne sei accorto? Tu sei già morto, hai visto morire la tua famiglia e i tuoi amici, tu sei morto di solitudine e non te ne sei accorto, sei rimasto così solo nei tuoi pensieri che non ti sei accorto di essere morto, così mi ha detto Mimir“-,
In quel momento Asteikko spalancò gli occhi e poi li chiuse e pianse, lui sentì che il suo cuore ormai stava battendo più piano,
-“E’ così allora? Io sono morto e non me ne sono accorto, per fortuna che sei arrivata tu Kristall, che Odino ti indichi la via giusta, sei davvero quella giusta che mi ha finalmente dato la pace, ora andrò nel Valhalla dei draghi e incontrerò i miei figli“-
-“Ora sei disposto a dirmi la ubicazione dell’albero?“-
-“Ja, è vero, prima che il mio cuore smetta di battere vieni vicino alla mia bocca, ti dirò tutto nell’orecchio“-, così Asteikko sussurrò a Kristall quello che lei voleva sapere, poi lei si allontanò, Asteikko chiuse gli occhi e una nebbia lo circondò, quando la nebbia si dissolse era rimasto solo lo scheletro, quindi la pegaso prese una sua ascia e tagliò i suoi corni e lei poi li prese e li mise nella sua borsa.
Kristall pianse un po' poi se ne andò si girò verso lo scheletro che già cominciava a diventare polvere,   
-“Vila i frid o stora isdrake! (Riposa in pace, oh grande drago di ghiaccio!)“-.
Uscita dalla caverna, Kristall salì in groppa a Fenrir,
-“Ascoltami Fenrir, dobbiamo prima andare da una parte, poi dobbiamo dirigerci al mio villaggio sulla costa, e poi verrai con me dai draghi, dopodiché sarai libero, potrai andare dove ti pare“-, Fenrir abbaiò, poi corse dove Kristall indicò.
Intanto nel villaggio vichingo, tutti gli abitanti stavano riparando le case, le case che c’era ancora del lavoro da fare dopo l’attacco dei draghi di fuoco e la maledizione di Hel, Hov stava dirigendo i lavori, e stava anche aiutando altri vichinghi,
-“ Forza con quelle assi, mi raccomando, voglio il villaggio finito entro domani, e poi chissà quando ritornerà Kristall Snö“-,
Henrik si fermò e si rivolse a Hov,
-“ Eccola là “-
-“ Come hai detto Henrik?“-
-“E’ lei, sta arrivando in groppa a Fenrir, non posso sbagliarmi“-, Henrik indicò e difatti era sua sorella che finalmente faceva ritorno al villaggio.
Arrivata all’entrata chiamò Hov ed Henrik,
-“Hov? Henrik? Come vi ho promesso sono tornata, sono venuta per portarvi dai draghi di ghiaccio“-, Hov però non era sicuro,
-“Ma perché non lasci perdere Snö? Lascia perdere quei draghi che non ti meritano“-
-“Ma io non posso lasciarli in balia di un bugiardo come Flail, senza contare chissà Loki che piani ha per i draghi, devo aiutarli“-, Kristall scese da Fenrir e raccontò ad Hov tutto quello che aveva fatto.
Inutile dire che il capo era stupito,
-“Per gli dei, non solo sei riuscita a scalare la montagna di Mimir, ma sei andata addirittura ad Asgard?“-
-“Ed ho incontrato Odino in carne e ossa, e sperava che io diventassi una messaggera sua e voleva insegnarmi delle tecniche“-
-“ Sei davvero molto speciale, più speciale di quello che ho sempre pensato, se Odino ti ha detto quelle cose e ti ha donato quella mela argentata“-
-“ma ora dovete venire con me, so dove e quando apparirà l’albero del cuore di drago, e devo dirlo ai draghi“-
-“E pensi che ti ascolteranno?“-
-“Devono ascoltarmi, e se non lo faranno io ho le corna di Asteikko, non possono ignorare quelle corna, così sapranno che ho detto la verità, ora dobbiamo andare“-, Hov ed Henrik si guardarono, poi il giovane pony assecondò la sorella,
-“Va bene sorellona, veniamo con te, per te sono disposto anche a tornare nell’Helheim“-
-“Perfetto, salite in groppa a Fenrir, andremo dai draghi e più tardi vi illustrerò il mio piano“-.
 

 
Continua……
 
 
 
My Little Pony by Lauren Faust & Hasbro
   
 
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