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Autore: Monkey D Anjelika    01/05/2023    1 recensioni
Dal testo:
"Gellert con le parole era bravo, sapeva come persuadere le persone.
Ma con Albus non lo aveva mai fatto.
Tutto quello che gli aveva detto era vero, era sempre stato sincero con lui.
La loro unica colpa era l'orgoglio.
Erano stati così presi dai loro doveri, i loro sogni da trascurare il loro amore."
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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E' un'altra notte in ansia in cui non riesco a dormire
E cosi com'è iniziata doveva finire
Una discesa troppo lunga per non trovare una salita
Un sogno troppo bello per durare una vita
Da quando non ho più i tuoi occhi non mi bastano le stelle
E anche con 200 troie non mi basteranno quelle

 
Il buio lo circondava.
Ormai era come se avesse gli occhi sempre chiusi.
Si era così abituato a stare nell'oscurità che certe notti faticava a dormire.
E proprio in quelle sere si aggrappava ai suoi ricordi.
Non aveva altro da fare e quello era l'unico modo che aveva per far passare il tempo.
Gli unici ricordi che valeva la pena di rivivevere erano quelli della lontana estate del 1899.
Era l'unica parte della sua vita per la quale non provava alcun rimpianto.
Ricordi che duravano troppo poco ma che avevano lasciato il segno.
Dalla piccola finestra che aveva nella sua stanza Gellert riusciva a vedere le stelle.
Ma non erano sufficienti a distrarlo dai suoi pensieri.
Nessuna stella brillava più degli occhi cerulei di Albus Dumbledore.

 
Forse troppo vecchi per non pensare più alla morte
Ma ancora troppo giovani per un rapporto così forte
Non è la prima strofa che ti scrivo
Ma forse è la prima che faccio veramente con il cuore
E se ti guardo in faccia, ti dico solo "amore"
Perché mi riesce difficile spiegartelo a parole

 
Aveva conosciuto Albus quand'era solamente un ragazzo pieno di sogni e ambizioni.
Loro due si erano amati molto forse anche troppo per essere così giovani.
Quell'amore così forte lo aveva consumato, accecato.
Ma, forse, non era stato abbastanza per Gellert.
Per amore non era riuscito a rinunciare alle sue ambizioni.
Albus sembrava non bastargli.
Mentre in quel momento anche un suo sguardo sarebbe stato sufficiente.
Grindelwald lo aveva capito troppo tardi.
Tante volte aveva provato a scrivere a Dumbledore per chiedergli scusa.
Non era la prima volta che gli scriveva lettere, da ragazzi lo facevano sempre.
Ma era la prima volta che parlava dei suoi sentimenti e non dei doni della morte.
Era la prima volta che non era riuscito a spedire una lettera.

 
E con l'ultimo bacio dato
Ho capito l'importanza di ciò che prima davo per scontato
Presi dai nostri lavori e dalle circostanze
Questa non è per dirti addio, ma solo per dirti grazie

 
Era passato parecchio tempo dal loro ultimo bacio eppure la sensazione calda delle labbra di Albus sulle sue era ancora impressa nella sua mente.
Con quel bacio aveva capito tutto quello che prima aveva dato per scontato.
L'amore che provavano l'uno per l'altro era vero e genuino.
Gellert con le parole era bravo, sapeva come persuadere le persone.
Ma con Albus non lo aveva mai fatto.
Tutto quello che gli aveva detto era vero, era sempre stato sincero con lui.
La loro unica colpa era l'orgoglio.
Erano stati così presi dai loro doveri, i loro sogni da trascurare il loro amore.
In quella lettera Gellert glielo aveva detto e lo aveva anche ringraziato per quel sentimento.

 
Questa è per te che mi hai capito, sostenuto, sopportato
Lo ripeto all'infinito (sei unica al mondo)
Con cui mi sono aperto, con te gioco allo scoperto
Lo ripeto all'infinito (sei unica al mondo)
Per te che mi hai abbracciato quando ne avevo bisogno
Non sembra ma ti ho amata più di ogni altra cosa al mondo
Se non te l'ho mai detto è perché me ne vergogno

 
In quella lettera Gellert aveva messo per iscritto tutto ciò che non riusciva a dire con le parole.
Lui, grande oratore, non era capace di esprimere i suoi sentimenti, la sua gratitudine.
Ringraziava Albus per il suo amore, per essere stato in grado di amare una persona come lui.
Lo aveva ringraziato per essergli stato accanto quando parlava dei suoi sogni malati, per averlo supportato nel suo piano di conquista.
Lo ringraziava per i suoi abbracci, i suoi baci e per averlo abbandonato perché solo così si era reso conto di quanto le sue idee fossero folli.
Dai suoi atteggiamenti non si era mai capito ma Gellert aveva amato davvero Albus, per lui era stato, è e sarà sempre la persona più importante per lui.
E se non glielo aveva mai detto era semplicemente per vergogna.





 
   
 
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