Ray era un
angelo custode, ed era stato mandato ad una
ragazza bellissima di nome Claudia. Come fanno tutti gli angeli
custodi, la
seguiva in ogni momento della giornata, e aveva proprio un gran lavoro:
Claudia
infatti era piuttosto distratta, e così Ray le ricordava gli
appuntamenti, le
indicava quale corriera o quale treno dovesse prendere, faceva in modo
che non
perdesse il portafoglio o le chiavi di casa o quelle dell'auto, poi
quando si
metteva al volante era tutta una corsa per evitare guai.
Quando Claudia
se ne stava tranquilla a casa a guardare
Questo
è il lavoro normale di ogni angelo che accompagna
ciascuno di noi sulla terra, ma poco alla volta, il servizio di Ray
cominciò ad
assumere un significato diverso...
Poco alla volta
si accorse che gli piaceva un mondo fermarsi
a guardare la sua Claudia mentre si pettinava, si truccava e si
preparava per
uscire "È davvero bella!" gli capitava di esclamare, e vi
assicuro
che tutti gli uomini che la incontravano se ne innamoravano subito. Per
contro
lei sembrava non interessarsi a nessuno
Col tempo
diventava sempre più difficile per Ray abbandonare
la ragazza alla fine del turno, e spesso prendeva servizio al mattino
con
grande anticipo, e restava a guardarla, estasiato, per ore prima che si
svegliasse. Pensava a come sarebbe stato bello poter farsi vedere da
lei, stringerle
la mano, accarezzarle la testa, ma il mondo degli uomini e degli angeli
non si
possono toccare.
Non era mai
successo prima, ma il nostro angelo era davvero
innamorato. Si consigliò con gli angeli più
esperti, ed essi gli dissero che
era pericoloso continuare così, che doveva farsi cambiare
persona e magari
andare dall’altra parte del mondo, per non rischiare di
incontrarla mai più.
Ma Ray non era
in grado di vivere lontano dal suo amore:
continuava a starle vicino tutto il giorno, e la notte sceglieva per
lei
bellissimi sogni d’amore e vegliava su di lei rapito dalla
sua bellezza.
Gli avevano
detto che sono le ali quelle che fanno la
differenza tra gli angeli e gli uomini, e quelle ali gli sembravano
sempre più
grandi e ingombranti, impossibili da sopportare.
"Se ti strappi
le ali diventerai come gli uomini -gli
avevano detto- ma è un dolore troppo grande da sopportare".
Quello che Ray
non poteva sopportare più era invece
l’impossibilità di dichiarare il suo amore
a Claudia. Così un giorno prese la decisione terribile:
legò un corda alla
finestra del palazzo dove Claudia lavorava, se la annodò
attorno alle ali e si
lasciò cadere giù... una, due, tre volte... ogni
volta un dolore lancinante che
quasi lo faceva svenire, ma alla fine quelle odiate ali si staccarono e
cadde
in strada, uomo tra gli uomini.
Quello che Ray
non sapeva però era che le ali degli angeli
non sono attaccate alle spalle, ma direttamente al cuore: lo strappo
era stato
troppo violento, le forze gli venivano meno e capì che gli
restavano solo pochi
minuti di vita.
Corse in fretta
fino all’ufficio di Claudia, lei appena lo
vide si alzò sorridendo, come se lo conoscesse da sempre (e
in effetti lo aveva
visto infinite volte nei sogni più belli che ricordava) fece
appena in tempo ad
abbracciarla e a sussurrarle: "Ti amo, ti ho sempre amato anche quando
non
mi vedevi!" e poi chiuse gli occhi tra le braccia di lei. Quei pochi
secondi in cui avevano incrociato i loro sguardi erano stati
più intensi di una
vita intera.